L’addio concordato con Pinto, il quale da settimane aveva manifestato insofferenza e stanchezza ma che solo ultimamente aveva optato (in accordo con la proprietà) per i saluti anticipati, apre una voragine nella dirigenza giallorossa che ad oggi presenta come unica figura di spicco il ceo Lina Souloukou. Proprio la dirigente greca è uno degli aspetti differenti rispetto a tre anni e mezzo fa. Il peso e l’esperienza internazionale oltre che i rapporti con tanti dirigenti in giro per l’Europa, fanno sì che l’ex Olympiacos possa entrare nelle decisioni della famiglia texana.
Come scrive il Tempo, un aspetto resta invariato: Dan e Ryan esigono, come in ogni decisione importante che riguarda la Roma, scegliere in prima persona. E anche in questa occasione saranno coadiuvati nel casting da Charles Gould, che già aiutò i texani a individuare la figura di Tiago Pinto, in quello che potrebbe rappresentare una sorta di bivio per i proprietari giallorossi.
Da una parte infatti la short list dei nomi partoriti dal database di Retexto, dall’altra i rapporti di Lina Souloukou che potrebbero influenzare i Friedkin. L’altra variabile, ovviamente, è rappresentata dalla presenza di Mourinho, il quale futuro potrebbe pesare anche nell’eventuale risposta del ds. Anche se neanche la sua figura così pesante a livello mediatico potrà influenzare la scelta della presidenza. (…)