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Oggi la ripresa. Dybala da valutare

La Roma torna ad allenarsi in vista della Salernitana. Dopo due giorni di riposo i giallorossi si radunano a Trigoria alle ore 10 per la prima seduta in preparazione del debutto in Serie A. Da valutare le condizioni di Dybala, ancora afflitto da un fastidio muscolare. Come scrive il Tempo, l’argentino, così come Pellegrini, non sarà comunque della partita a causa delle squalifiche rimediate la scorsa stagione. Stesso discorso anche per Mourinho, Foti e Nuno Santos, alle prese con le rispettive sanzioni. A dare indicazioni da bordo campo ci saranno quindi Cerra, match analyst e Rapetti, preparatore atletico.eADV

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Dybala-Mou, patto per la Roma

Per la Roma, per la sua gente e per la «famiglia». Mourinho ha le idee chiare sul suo futuro, almeno per i prossimi dodici mesi, e nonostante le ricche proposte dall’Oriente nella sua testa ci sono solo i colori giallorossi. Non tanto per l’anno di contratto che gli resta con il club, quanto per la promessa fatta ai suoi ragazzi già prima di Budapest, e ai tifosi all’Olimpico nel giro di campo dopo Roma-Spezia, dove ha abbracciato il pupillo Dybala, col quale condivide il suo destino.

Come scrive iL Tempo, gli arabi si sono rifatti sotto in maniera importante negli ultimi giorni, dopo il secco rifiuto dello Special One alla ricchissima offerta dell’Al Alhi da 120 milioni in due anni, il tecnico portoghese ha deciso di incontrare gli emissari sauditi. Mercoledì a Londra Mou riceverà il presidente del club per declinare la nuova proposta, ribadendo la sua volontà di restare alla Roma, almeno per un anno. E per «almeno» non si intende che nell’aria c’è il rinnovo con la Roma, ma semplicemente il fatto che per la prossima stagione lo Special One siederà sulla panchina giallorossa, poi chissà. Il rinnovo è certamente un’ipotesi credibile e accennata nei discorsi con i Friedkin, ma se ne parlerà dopo l’estate, quando sarà valutato anche l’operato sul mercato e la crescita del club. Un rapporto, quello tra società e allenatore, che non vive certamente il suo momento migliore.

Come detto, Mourinho vuole onorare la promessa fatta a squadra e tifosi, non quella al club. Anche perché, come da contratto, non serviva nessun annuncio legato alla sua permanenza, anche se lui stesso ha invocato a gran voce un confronto con i Friedkin. Qualche accenno c’è stato dopo Budapest, con dialoghi tra le parti che hanno portato il portoghese a convincersi di proseguire per un altro anno, ma sono diverse le questioni che restano aperte: dalla richiesta di una figura forte in società, che possa accompagnare e sostenere le battaglie della «famiglia» costruita da Mou, alle garanzie sul mercato.

Come scrive il Tempo, con il tecnico ci sarà, a meno di clamorose sorprese, anche Paulo Dybala. L’argentino, protagonista di una stagione di alto livello con la Roma, vedrà aumentare corposamente il suo stipendio dopo un solo anno. Sono infatti scattate tutte le condizioni affinché l’ingaggio della Joya salga dai circa 4.5 milioni percepiti oggi, a oltre 6, come da accordo firmato a luglio scorso. Paulo diventa così il calciatore più pagato della rosa giallorossa, e le ombre sul suo futuro si fanno più lontane. «Vediamo, ho ancora due anni di contratto» aveva detto al termine dell’ultima di campionato, lasciando qualche piccolo dubbio. Ma ad oggi sembra davvero complicato che l’ex Juve possa lasciare la Capitale. Servirebbe un’offerta importante a livello di contratto da un top club europeo, che dovrebbe al contempo versare dodici milioni di euro nelle casse del club giallorosso. Discorso diverso, invece, per la clausola valida per l’Italia (fissata a 20 milioni) che dopo l’aumento maturato grazie alle prestazioni dell’attaccante è automaticamente decaduta.

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Da Pogba a Dybala, quando Mourinho trasforma l’assenza in pretattica

Quando li vedi in campo a poche ora dalla partita, è la volta buona che te li trovi in tribuna o in panchina; quando scompaiono dai radar fino all’ultimo secondo, magari li ritrovi in campo. È la magia di José Mourinho, che toglie e mette, ti fa credere un qualcosa che non esiste, alimentando un mistero, che vuol dire attesa, pessimismo, speranza, che spesso significa pretattica. Dybala magari non giocherà a Budapest, come va dicendo lo Special da qualche settimana, vissuta con poche speranze. Ma se andiamo a vedere lo storico di Mou, è successo pure che il calciatore infortunato di turno, avvolto nel dubbio, abbia poi giocato. (…)

Come scrive il Messaggero, la finale di Europa League del 2017 tra lo United, allenato da Mou, e l’Ajax, è stata accompagnata dal tormentone Paul Pogba . Quelle cose per cui “di sicuro non ce la fa” e invece “ce la fa”. Il francese, non solo è regolarmente al suo posto, ma risulterà pure decisivo, segnando una delle due reti del successo (l’altra porta la firma di Mkhitaryan). (…) E anche questo per Mou contava: pretattica, appunto. Lo stratega portoghese tenne col fiato sospeso anche gli interisti prima della finale di Coppa Italia contro la Roma, anno 2010. Il caso era Wesley Sneijder . Non doveva esserci e poi c’è stato. (…)

C’è anche l’esempio di calciatore mostrato alle telecamere durante l’allenamento di una viglia importante, poi assente in partita. Siamo in semifinale di Champions League , anno 2014, il Chelsea di Mourinho deve affrontare l’Atletico Madrid a Londra dopo aver pareggiato 0-0 nell’andata. Al Calderon si fa male Peter Cech, che ovviamente rischia di saltare il ritorno. Settimana di dubbi, Peter sì, Peter no. Vigilia, ecco Cech in campo durante la rifinitura. Il portiere della Repubblica Ceca compare in quasi tutte le formazioni titolari proposte dai media e invece, ecco la sorpresa: fischio d’inizio, Cech non è nemmeno in panchina. Gioca Mark Schwarzer.

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Gini, tocca a te: Wijnaldum titolare con la Cremonese. La Roma fa il pieno di nuova energia

Martedì pomeriggio, ore 18.30, stadio Giovanni Zini di Cremona. Lì tornerà a giocare una partita dal via Georginio Wijnaldum. E con lui la Roma ritroverà quel giocatore su cui Mourinho in estate voleva costruire il centrocampo giallorosso, da sempre il reparto più importante delle sue squadre. «Divertiti di nuovo a giocare e sentiti più forte ogni giorno», il pensiero che ieri Gini ha affidato al suo account Twitter, allegando anche il video di quella splendida serpentina contro il Verona (andata in scena sotto la tribuna Tevere) che ha riacceso i cuori di tanti tifosi giallorossi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Mourinho nelle ultime quattro partite lo ha messo sempre dentro nella parte finale (contro Lecce e Verona in campionato e nella doppia sfida europea contro gli austriaci del Salisburgo). Con Wijnaldum dal via la Roma ritroverà anche miscela nuova per mandare al massimo il suo motore. Certo, per averlo al top ci vorrà ancora un po’, ma intanto la sfida con la Cremonese è il test vero per capire a che punto è la sua condizione fisica. «Gini sta migliorando, del resto lo vediamo ogni giorno – ha detto nei giorni scorsi Mourinho – L’intensità giusta sta arrivando partita dopo partita, per noi adesso lui è un’opzione, un calciatore ritrovato».

Con il suo ritorno, tra l’altro, cambia anche l’assetto della Roma. E il volto dei famosi Fab Four giallorossi, con Georginio che va a sostituire di fatto Zaniolo nell’immaginario della gente romanista. Lui, Dybala, Pellegrini ed Abraham sono i quattro sui cui la Roma vuole costruire questo finale di stagione, andando a caccia del quarto posto in campionato e di una Europa League che a Trigoria si augurano possa essere il più lunga ed emozionante possibile. Wijnaldum a Cremona si andrà a piazzare al fianco di Cristante (favorito su Matic), cercando di dare i giri definitivi a quel motore che deve solo completare il rodaggio. A Cremona i giri aumenteranno, in vista poi di Juve e Real Sociedad.

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Calciomercato

Roma, in caso di addio di Zaniolo sarebbe arrivato Dusan Tadic

Un piano fallito alimenta la tensione. C’è un intreccio di mercato dietro all’improvviso malumore di Mourinho verso Zaniolo. La Roma era pronta ad ingaggiare il sostituto una volta perfezionata la cessione di Nicolò: sarebbe (stato) Dusan Tadic, capitano mancino dell’Ajax e della Serbia, che Mourinho aveva già convinto a seguire a Trigoria. 

Come riporta il Corriere dello Sport, a 34 anni, con un solo anno di contratto davanti e in un momento difficile ad Amsterdam, Tadic costerebbe pochi milioni consentendo alla società, nello “scambio”, di incassare una bella plusvalenza e di abbassare il monte ingaggi grazie ai benefici fiscali del decreto crescita.

La mossa avrebbe inoltre consentito a Tiago Pinto di inglobare un altro difensore centrale, come richiesto dall’allenatore. Il rifiuto di Zaniolo al trasferimento al Bournemouth ha fatto saltare tutto il programma. Almeno per ora, si intende. 

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Via i rami secchi: Mou saluta Karsdorp, Bove e Shomurodov

Vendere per investire. Pinto e la squadra mercato si stanno concentrando sul tema delle uscite, continuando a seguire una semplice linea guida: «Uno esce, un altro entra». Un equilibrio finanziario, cercando di rimanere aderenti ai paletti imposti dal Fair Play Finanziario ma, allo stesso tempo, la chiave di volta per portare a Trigoria più qualità.

Come scrive la Repubblica, diverse le pedine in rosa con la valigia pronta. Il primo nome è quello di Rick Karsdorp: il profilo piace a diversi club, in Serie A (c’è il Bologna) ma soprattutto in Turchia, più difficile trovare qualcuno pronto a rilevare il suo cartellino e la Roma nicchia davanti all’ipotesi del prestito.

Marash Kumbulla il campo lo ha visto davvero poco. Al momento non sono arrivate offerte e la sua partenza metterebbe la Roma nelle condizioni di dover pensare ad un sostituto, scenario complesso per il momento. Edoardo Bove, invece, lascerà Trigoria: il suo passaggio al Lecce è ormai definito. Prestito con diritto di riscatto e una contro-opzione, in favore della Roma, che si aggira attorno ai 4-5 milioni di euro. Mourinho però si aspetta un sostituto per l’ok definitivo. Infine l’uscita di Shomurodov andrebbe a compensare l’ingresso di Ola Solbakken. L’uzbeko non sembra interessato all’ipotesi di vestire la maglia della Cremonese, mentre è molto intrigato dal Torino. Ma, fin qui, più un’idea che una trattativa.

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NEWS

Roma, il programma dopo il Giappone: una settimana in Algarve e 3 amichevoli

Questa mattina alle 11.30 (ora italiana) è in programma l’ultimo test in terra nipponica dove dovrebbero giocare i vari Zaniolo, Pellegrini, Spinazzola e Belotti, lasciati precauzionalmente a riposo venerdì scorso. La Roma sfiderà lo Yokohama Marinos campione di Giappone.

Poi martedì il ritorno in Italia per un supplemento di vacanze prima di tornare a lavorare in vista del ritiro in Portogallo dal 15 al 22 dicembre. 

Saranno tre le amichevoli in programma, contro due club portoghesi e uno straniero ancora da definire, per iniziare a fare sul serio in vista della ripresa della stagione.

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Friedkin, in due anni spesi per la Roma oltre 700 milioni

Continua il processo di ristrutturazione finanziaria da parte della famiglia Friedkin, che investe altri 92 milioni di euro per sostenere la AS Roma. Dopo l’estinzione del bond da 267 milioni di euro avvenuto lo scorso 27 ottobre, la proprietà giallorossa ha rifinanziato il debito del club attraverso la sottoscrizione di un nuovo prestito da 175 milioni. Nuovi fondi raccolti tra investitori privati internazionali, tra i quali la filiale assicurativa Athene del fondo d’investimento americano Apollo Global Management Inc – noto alle cronache per aver mostrato interesse per i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-24.

Come scrive il Tempo, rispetto alla scelta fatta da Pallotta nel 2019, stavolta i Friedkin hanno voluto evitare i mercati della Borsa, caratterizzati, al momento, da un’alta volatilità. Non sono stati resi noti i dettagli relativi al tasso di interesse del nuovo finanziamento, né la scadenza del contratto.

Ma non serve essere esperti di finanza per capire come il nuovo accordo diminuisca l’esposizione debitoria del club. Con questi ulteriori 92 milioni di euro immessi nel club, il totale dei soldi spesi dai Friedkin dall’agosto del 2020 si attesta a 722 milioni di euro circa.

Per il nuovo sponsor tecnico si attende solo l’annuncio del nuovo accordo con Adidas, mentre sul fronte Digitalbits alla Roma si sentono tranquilli. Le comunicazioni interne non parlano di insolvenza, come invece ammesso dall’Inter. In più la presenza a Trigoria negli ultimi giorni di Al Burgio, founder della blockchain americana, fa certamente stare più tranquilli.

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Classe, corsa e sterzate: questo è il vero Zaniolo

Nicolò Zaniolo è tornato. Allo Stadio Arechi il numero 22 incanta e vederlo combattere contro la Salernitana è una gioia per gli occhi. Dopo il doppio infortunio al ginocchio, questa è la miglior partita che ha disputato e anche Mourinho lo ha applaudito: «Magari qualcuno scriverà ‘Zaniolo e Dybala potevano segnare 2-3 gol’, ma non posso non dire che tutti e due hanno fatto una partita straordinaria».

Come riporta il Messaggero, il calciatore ha ripreso dalla rete di Tirana e non ha dato più peso alle voci di mercato, che lo vedevano vicino alla Juventus. In campo ha messo l’anima, il cuore, la grinta e tutto il suo repertorio tecnico: percussioni, tiri dalla distanza, dribbling e sterzate improvvise. E’ entrato nel gol di Cristante, avrebbe potuto segnare in più occasioni e stava per servire l’assist dello 0-2 a Dybala.

Il numero 22 è rimasto in campo per 78 minuti. Ha un fisico perfetto, asciutto e scolpito, ottenuto grazie al duro lavoro svolto durante la preparazione estiva, nella quale ha perso 7 chili. Mourinho ha recuperato con lui un rapporto che si era sfilacciato durante la passata stagione a causa di qualche panchina di troppo. E anche Pellegrini ci ha messo del suo con un lungo confronto avvenuto in Portogallo. Chi è vicino a Zaniolo, inoltre, gli ha spiegato che a settembre riprenderanno i contatti per il rinnovo.

Tiago Pinto, però, non si è voluto esprimere sulla sua eventuale partenza: “Di mercato ne parleremo il 2 settembre”. Tutto è aperto per altri 17 giorni e Zaniolo non poteva farsi miglior pubblicità che con la partita giocata con la Salernitana. Il numero 22 è stimato da Tottenham e Juventus, ma i 50 milioni richiesti dalla Roma non sono ancora arrivati.