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Milan-Roma, da Leao e Pulisic alle difficoltà in difesa: ecco la squadra di Pioli

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Dopo la sconfitta ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio, la Roma, domenica alle 20:45, affronterà il Milan. Entrambe le squadre sono reduci dall’eliminazione dalla seconda competizione locale e da tanti fischi. A Trigoria, è iniziata anche la prima contestazione dell’era Mourinho: ”Meglio una morte dignitosa che una vita umiliante. Non siete degni di questa maglia luridi mercenari”.

Le due formazioni si avvicinano alla partita in un clima teso che potrebbe incidere sulle rispettive prestazioni. I giallorossi in casa del Milan non vincono dalla stagione 2017-2018: poi sono arrivate 3 sconfitte e 2 pareggi. In aggiunta, Pioli rappresenta un grande tabù per Josè Mourinho. L’ex tecnico della Lazio, infatti, è l’unico allenatore affrontato almeno 3 volte contro cui lo Special One non ha mai vinto: 2 pareggi e 3 ko.

I rossoneri, orfani di Tomori, Kalulu, Thiaw recuperano Gabbia e Okafor mentre Florenzi non ha smaltito il sovraccarico all’adduttore della coscia sinistra e dovrebbe saltare il match contro la Roma. Pioli e Mourinho preparano la gara accomunati dal futuro in bilico e dalle innumerevoli assenze in difesa.

Da Leao a Pulisic, ecco il Milan di Pioli: attacchi verticali e meno pressing

31.10.2021 Roma vs Milan (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Pioli (Foto Gino Mancini)

Il Milan, malgrado il disappunto dei tifosi, nelle ultime 7 giornate di Serie A ha raccolto 16 punti registrando anche 4 clean sheets: in questo arco temporale solo Inter (17) e Juventus (17) hanno fatto leggermente meglio. Pioli, a differenza delle passate stagioni, adotta un pressing offensivo meno asfissiante, infatti, la sua squadra è 11° in campionato per passaggi concessi all’avversario di turno (12,48) nella propria metà campo, numero più alto della sua esperienza rossonera (9,90, 11,08, 10,21, 10,77). Il Milan, però, è rimasta la squadra più verticale della Serie A. La formazione di Pioli, infatti, è quella che vanta più attacchi verticali diretti in questo campionato (41) con cui ha segnato anche 4 reti. Leao (3 gol e 5 assist) e Pulisic (6 reti e 5 passaggi vincenti, votato calciatore di dicembre) facilitano questo tipo di gioco grazie alla loro velocità, arma in più delle azioni offensive rossonere.

L’esterno portoghese, reduce dal gol in Coppa Italia contro l’Atalanta, in campionato, non segna dal 29 settembre ma contro la Roma tende a essere il valore aggiunto che i tifosi del Milan vorrebbero vedere con più continuità. Leao, infatti, nelle ultime 4 gare contro i giallorossi, ha sempre partecipato ad almeno una rete: 2 gol e altrettanti assist. Numeri alla mano, la scelta di Celik, sempre titolare contro i rossoneri, non ha dato i suoi frutti, malgrado conosca bene il classe 99′ avendo giocato insieme al Lille.

Leao, nonostante una stagione caratterizzata tante ombre, rimane il calciatore che, in Serie A, ha creato più grandi occasioni (9) e il primo della squadra per passaggi chiave (30). Insomma Mourinho dovrà creare una gabbia strategica per arginare la freccia portoghese. Da attenzionare c’è anche la qualità di Reijnders. Il centrocampista olandese segue Leao per passaggi chiave (27) ed è il primo della squadra rossonera per tocchi decisivi che portano un tentativo di tiro (50).

Milan, le difficoltà in difesa e ‘l’asso piglia tutto’ di Mou: Lukaku sempre in gol contro i rossoneri quando parte titolare

Pioli senza Tomori, Kalulu e Thiaw domenica sera (20:45) potrebbe proseguire con Theo Hernandez difensore centrale accanto a Kjaer. Il Milan malgrado le tante assenze ha comunque subito 4 reti in meno (20) rispetto alla scorsa stagione (24). Le parate di Maignan incidono fortemente, dato che un anno fa era infortunato. In Serie A, infatti, i rossoneri sono decimi per gol attesi dagli avversari (23,6), numeri che certificano come la formazione di Pioli concede comunque occasioni per segnare.

Ecco perché Mourinho dovrà mettere Romelu Lukaku nelle condizioni migliori di esprimersi al meglio. ‘L’asso piglia tutto’ a disposizione dello Special One ha segnato 5 gol in altrettante gare disputate da titolare contro il Milan: 4 vittorie e una sola sconfitta. I giallorossi dovranno dipendere dalle giocate del gigante belga che in troppe occasioni non ha avuto il giusto supporto dai compagni di squadra. In tal modo Mourinho potrebbe scongiurare il raggiungimento di un record negativo. La Roma, infatti, ha perso le ultime 2 gare in trasferta senza segnare e non colleziona tre ko consecutivi fuori casa non andando in gol da marzo 2005 con Delneri in panchina. I tifosi giallorossi, dopo la sconfitta contro la Lazio, pretendono una reazione Special. Ora o mai più. E forse anche i Friedkin sono dello stesso avviso.

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Pioli: ”Sappiamo cosa fare nelle gare importanti: andiamo a Roma con fiducia. Giroud ok, Florenzi out”

Alla vigilia della partita di domani tra Roma e Milan allo stadio Olimpico (ore 18:00), Pioli ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni del tecnico rossonero.

Il destino è nelle mani del Milan…

“Bisogna dare continuità alle nostre prestazioni, facendo in modo che la prossima partita sia quella più importante. Ed è così: la gara di domani vale doppio e bisogna affrontarla con lo spirito e la convinzioni adatti”.

In certe partite il Milan non ha mai sbagliato. E’ come una gara di Champions?

“Vale tanto, le partite che mancano sempre meno. Abbiamo tre scontri diretti, più punti faremo e più chance avremo di arrivare tra le prime 4 che è il nostro grande obiettivo”.

Giroud come sta?

“Sta bene, avuto bisogno di un po’ di riposo, ma ora sta bene ed è pronto per giocare”.

Avete riguardato la gara di andata?

“Conosciamo le loro caratteristiche. Ma non pensiamo troppo all’andata, dobbiamo stare attenti in quelle situazione in cui la Roma è forte, come le palle inattive”.

Cosa le preoccupa della Roma?

“Per 7 partite in casa nel 2023 non ha subito gol e ha giocatori davanti che possono far gol in qualsiasi momento. Noi dovremo provare a tenere il controllo della gara”.

Questa squadra ha qualcosa in più nei momenti decisivi?

“Stiamo bene, c’è la volontà di fare un grande finale di stagione. Tutto si deciderà in queste ultime gare, questo finale di stagione ci deve vedere ancora protagonisti. Poi le partite vanno giocate e vinte, ma pensiamo ad una gara alla volta se no perdiamo energie”.

Come sta Leao?

“E’ un giocatore molto dentro. Poi in una stagione un giocatore non può essere sempre al 100%. Ora sta bene fisicamente e mentalmente, le prestazioni positive ti danno coraggio ed entusiasmo. Ci aspettiamo molto da lui”.

La Roma protesta molto…

“La Roma è forte, Mourinho sta facendo bene. Ognuno si comporta e fa per quello che è e che crede. Noi pensiamo solo a vincere le partite”.

Come sta Ibra?

“Ibra sta meglio ma non c’è ancora una diagnosi. Domani non ci sarà, così come Pobega e Florenzi che ha la febbre”.

Com’è la gestione a centrocampo?

“Non c’è bisogno di stimolarli, tutti sanno l’importanza di questo periodo. Il fatto di avere più giocatori è un bene”.

Ha qualche rammarico?

“In una stagione ci sono momenti in cui le cose non vanno, ma tutto ci è servito per essere qui oggi a giocarci obiettivi importanti. Pensiamo solo a domani e portare a casa punti”.

Teme per il recupero delle energie?

“Le partite sono molto dispendiose, soprattutto mentale. Ma siamo ormai abituati a giocare così tanto e a così alto livelli. Ho professionisti che sanno come recuperare energie, mi auguro quindi che avremo questa cura”.

Che sensazioni avete per questo finale di stagione?

“Sono buone perchè la squadra sta bene e sta lavorando bene. Le ultime prestazioni sono buone. Sappiamo cosa fare nelle partite importanti, quindi andiamo a Roma con fiducia, abbiamo le qualità per fare bene”.

In base a cosa sceglie il trequartista?

“Dipende da come vogliamo finalizzare il gioco. Avere giocatori duttili è importante, so che Bennacer e Krunic posso spostarli di posizione senza problemi”.

Quando può tornare Pobega? Come procede la sua crescita?

“Ha ancora dolore ma sta diminuendo. Non è ancora tornato a lavorare sul campo, dovrebbe farlo settimana prossima. Sta facendo bene, sta crescendo bene. Quando è arrivato era più una mezz’ala di inserimento. Può diventare un centrocampista completo”.

Qual è il suo rapporto con Leao?

“Per me tutti i miei giocatori sono come mie figli. Parlo tanto con loro e li ascolto perchè sono pur sempre di ragazzi di 20 anni. Leao è il giocatore che in questi anni è stato di più nel mio ufficio e quindi c’è un rapporto forte”.

Domani sarà decisiva?

“La partita di domani è uno scontro diretto. Sarà importante per il campionato, ma sono convinto che la corsa Champions resterà aperta fino all’ultima giornata”

Quali sono i tratti che ha dato al suo Milan? Dove ha influito di più?

“La mia squadra deve andare in campo con le idee chiare e uno spirito forte”.

Puntate al secondo posto?

“E’ inutile pensare alla classifica finale. Dobbiamo pensare ad una gara alla volta, poi tireremo le somme”.

Bennacer giocherà sempre trequartista?

“La sua posizione dipende dall’atteggiamento degli avversari. E’ un centrocampista completo, poi toccherà ai miei giocatori capire come essere più pericolosi”.

Come marcare sui calci piazzati la Roma?

“Noi facciamo una difesa mista. Abbiamo visto gli errori dell’andata, ma non è solo un nostro difetto o errore che può decidere queste situazioni. La Roma ha fatto gol a tutti su calcio piazzato”.