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RETESPORT

Retesport, vota il gol del mese di Febbraio: Dybala, Pellegrini e Huijsen in lizza – VIDEO

Parte un nuovo contest sui social di Retesport. Dal mese di febbraio, grazie alla preziosa collaborazione con Gabriel, digital artist tifoso romanista e nostro affezionato ascoltatore che ci segue da Londra, pubblicheremo periodicamente sui nostri account Instagram e Facebook i gol della Roma, rivisitati nella curiosa e affascinante versione 2D.

Una modalità simpatica per rivedere in loop le reti segnate dalla squadra giallorossa, con un particolare formato artistico, che consentirà ai nostri utenti anche di partecipare e votare ai nostri sondaggi.

Il primo riguarda il più bel gol di Febbraio: in corsa per la palma del migliore Paulo Dybala con la seconda rete siglata contro il Torino; Lorenzo Pellegrini grazie allo splendido sigillo contro il Feyenoord e infine Dean Huijsen con la galoppata di Frosinone.

Li rivediamo in rapida successione:

Huijsen Frosinone

Dybala Torino
Pellegrini Feyenoord

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Interviste

Pellegrini: “A De Rossi devo il mio 150%. Penso che resterà per molto tempo qui”

Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sul Feyenoord:

Nella prima ora sembravi un mix tra De Bruyne e Modric.
“Mi sembra difficile (ride, ndr). Questa partita poteva sembrare un crocevia, in questo mese abbiamo fatto vedere ottime cose. È un punto da cui ripartire, sono contento ed è stata una vittoria meritata”.

Questa è stata la conferma di un percorso europeo che va avanti da anni.
“In questi anni abbiamo fatto un percorso che ci ha permesso di giocare tante partite in Europa, è un dono per questa gente, che anche oggi in questo stadio non è che ci ha fatto sentire a casa, ma di più. Lottiamo per loro e ci alleniamo per migliorarci sempre”.

Stai giocando a un altro livello rispetto a quello di inizio stagione.
“Da parte mia c’è sempre stato il massimo impegno, sono uno che si riguarda le partite e le statistiche. Ho cercato di capire sempre il motivo del mio rendimento negativo, ma ora sono contento perché le cose stanno andando bene e io riesco a esprimermi bene”.

La tua posizione in campo con De Rossi è dove ti senti più a tuo agio?
“Sì, la mezzala è il mio ruolo. Mi piace inserirmi, tirare e fare assist, ma anche partecipare all’impostazione del gioco e il mister mi lascia tanta libertà. Sentendomi più libero escono maggiormente fuori le mie qualità”.

Il gol?
“Riguardandolo ho notato che faccio un sacco di cose, non me le ricordavo (ride, ndr). Provandole e cercandole ti vengono un po’ automatiche. Ho guardando anche dietro di me per vedere se ci fosse un avversario, avrei fatto un altro tipo di giocata in caso”.

De Rossi merita un ringraziamento da parte tua?
“Gli devo il mio 150% in tutti gli allenamenti e in tutte le partite. Tutti conoscono il nostro rapporto e nasce da un rispetto che va oltre. Penso che resterà per molto tempo sulla panchina della Roma”.

Ci stai dando una notizia?
“No, è un mio pensiero per quello che sta facendo vedere. C’era bisogno di ripartire da qualcosa e lui è molto più di qualcosa sia come allenatore sia come uomo. Gli devo tutta la mia disponibilità, il nostro rapporto resta fuori dal campo. Quando si entra in campo lui diventa l’allenatore e io il giocatore, lui fa le scelte e io le rispetto. Darò sempre tutto per lui e per la Roma, come ho sempre fatto”.

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Pagelle

Frosinone-Roma 0-3, le pagelle di Retesport

La Roma vince in trasferta al Benito Stirpe per 3-0 dopo un primo tempo non giocato bene dai giallorossi ma chiuso in vantaggio grazie alla magia di Huijsen. Poi nella ripresa, una Roma con una testa diversa e un assetto migliore, porta a casa i tre punti grazie ai sigilli di Azmoun e Paredes.

Le pagelle di Retesport:

Svilar 7

Kristensen 5

Mancini 6,5

Huijsen 6,5

Angelino 6

Paredes 6,5

Cristante 6

Baldanzi 6

Azmoun 7

El Shaarawy 5,5

Lukaku 5

De Rossi 7

Sost.:
Pellegrini 6,5
Llorente 6,5
Celik 6
Smalling 6
Aouar sv

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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “Baldanzi e Dybala insieme è possibile. Ecco come…”

Stefano Colantuono, intervenuto questa mattina ai microfoni di Retesport, da allenatore ha commentato così l’ipotesi del duo Baldanzi-Dybala. Una coppia che De Rossi, secondo indiscrezioni di stampa delle ultime ore, potrebbe addirittura lanciare dall’inizio a Rotterdam: “Dybala e Baldanzi insieme è una coppia possibile, assolutamente sì. Non mi stupisce che De Rossi ci stia pensando, considerando il tipo di impostazione e la filosofia sottese al suo lavoro, almeno guardando la Roma come si sta esprimendo in campo in queste prime gare da quando Daniele siede in panchina”.

“E’ un’ipotesi percorribile magari immaginando un 4-3-2-1 o un 3-4-2-1, ma al di là dei numeri e dei moduli, chiaramente è una soluzione che in fase di possesso aumenterebbe il tasso tecnico e la ricerca di un maggior fraseggio alle spalle della prima punta, ma che poi in fase di non possesso necessita di un maggior sacrificio da parte di tutti”.

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NEWS

Trigoria, nuovo attacco a Pellegrini: “Anello debole” – FOTO

Nuovo episodio del rapporto Pellegrini-Mourinho, con sullo sfondo la vicenda del famigerato anello celebrativo della vittoria in Conference League, che l’ex tecnico avrebbe restituito al capitano giallorosso.

A Trigoria questa notte è stato affisso uno striscione poi prontamente rimosso in mattinata ‘Pellegrini anello debole’, chiaramente di contestazione nei confronti del capitano giallorosso.

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Pagelle

Roma-Inter 2-4, le pagelle di Retesport

La Roma illude tutti andando in vantaggio 2-1 dopo un gran primo tempo, poi crolla sotto i colpi di una Inter famelica in grado di ribaltare il match sul 4-2. Migliori in campo tra le fila giallorosse Pellegrini ed El Shaarawy, il peggiore Lukaku.

Le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 5

Karsdorp 5

Mancini 6,5

Huijsen 6

Angelino 6

Paredes 6,5

Cristante 6

Pellegrini 7

El Shaarawy 7

Dybala 6

Lukaku 5

De Rossi 6,5

Sost.:
Bove 5,5
Baldanzi 6,5
Spinazzola 6
Azmoun sv
Zalewski 5,5

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APPROFONDIMENTI

Pellegrini ritrovato: tris di gol consecutivi in A, non gli era mai accaduto in carriera

Daniele De Rossi aveva avvertito tutti: “Non potrei avere capitano più degno di Lorenzo”. Il lavoro è stato psicologico, fisico ma anche tattico, perchè il 7 è tornato nel cuore del gioco della Roma e i risultati sono visibili a tutti.

Lorenzo è tornato a sorridere, finalmente. Dall’arrivo di DDR il capitano giallorosso sembra aver ritrovato atletismo, giocate e gol decisivi, come quello di stasera che sblocca il match contro il Cagliari mettendo in discesa la vittoria.

E’ il terzo sigillo consecutivo, non gli era mai accaduto in A di segnare per tre gare di fila. Dopo meno di 2 minuti è anche il gol più veloce dell’attuale campionato. Il 7 ha messo a segno anche l’assist per il raddoppio di Dybala, apponendo il suo sigillo assoluto sul tris di vittorie all’esordio di De Rossi sulla panchina giallorossa.

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Pagelle

Roma-Cagliari 4-0, le pagelle di Retesport

Successo e qualità del gioco, azioni spettacolari e un bel poker con dominio dell’avversario. De Rossi non poteva immaginare una serata migliore per chiudere subito la pratica Cagliari e portarsi a casa la terza vittoria su tre gare da quando è a Roma. Ora arriva lo spauracchio nerazzurro, intanto Daniele si gode un Pellegrini ritrovato, un Dybala in crescita e a segno due volte, oltre alle buone risposte dei nuovi.

Le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 6

Karsdorp 6,5

Llorente 6

Mancini 6

Angelino 6,5

Cristante 6,5

Paredes 6,5

Pellegrini 7

Dybala 7,5

El Shaarawy 6

Lukaku 6,5

De Rossi 7

Sost.:
Huijsen 6,5
Zalewski 6,5
Bove 6
Kristensen 6
Baldanzi 6

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APPROFONDIMENTI

Da ‘San Patricio’ a ‘Rui Pasticcio’: ora Svilar spera, a giugno sarà rivoluzione

FOCUS RS – Nonostante le gerarchie chiare, che tali devono essere per evitare guai peggiori, l’endorsement pubblico di De Rossi a favore di Rui Patricio, non sembra aver sortito gli stessi effetti positivi, ad esempio visti in Pellegrini.

L’estremo difensore lusitano, scelto da Mourinho tre anni fa per riportare normalità e buon rendimento tra i pali giallorossi, sta vivendo un nuovo momento di crisi, similare a quello attraversato ad inizio anno, dove però non era mai stato messo in discussione. Fuzato per un anno ha vissuto dalla panchina la titolarità assoluta dell’ex Sporting, protagonista a Tirana della sua miglior partita in giallorosso, in concomitanza fortunatamente con la vittoria della Conference. Poi lo scorso anno la Roma ha scelto Svilar a costo zero: una scommessa di Pinto, avallata da Mourinho, che non ha scalfito il ruolo di numero 1 di Rui che nonostante qualche scricchiolio ha portato a termine la stagione con qualche errore, ma senza sensazioni di cedimento assoluto.

Conferenza Stampa : Josè Mourinho e Rui Patricio

Ora la situazione sembra cambiare: la Roma ha deciso di non rinnovargli il contratto e l’addio di Mourinho sembra aver accelerato lo sgretolamento del portoghese che però era stato messo in discussione, a sorpresa, proprio dallo Special One. Da inizio anno Svilar è stato portiere di Coppa, salvo poi sedersi in panchina nel derby, dove Rui ha salvato il risultato.

A Milano poi il ribaltone: fuori Rui, dentro Svilar ‘per scelta tecnica’. Scelta mai chiarita fino in fondo perchè la Roma ha perso e Mourinho è stato esonerato. Quell’esclusione e il momento anche di transizione dalla difesa a tre a quella a quattro ha portato ad un altro momento di grave debacle per l’estremo difensore giallorosso, che anche sui social da ‘San Patricio’ è tornato ‘Rui Pasticcio’. Contro l’Hellas ha commesso un gravissimo errore sul tiro da distanza siderale di Folorunsho, ieri ha dato grandi sensazioni di instabilità e incertezza con una serie di respinte corte maldestre e almeno due mancate uscite nell’area piccola che potevano portare al gol della Salernitana.

La strana similitudine con il girone d’andata è che proprio contro Verona e Salernitana Rui Patricio aveva commesso errori gravi. Poi una lenta ma costante risalita verso uno standard positivo. De Rossi qualche giorno fa ha detto che ‘le gerarchie devono essere chiare, ma non sono ovviamente eterne’. Mile Svilar spera e potrebbe tornare titolare per non uscire più fino a fine stagione. Poi, comunque vada, sarà rivoluzione e la Roma dovrà rintracciare sul mercato il nuovo guardiano dei pali giallorossi.

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Editoriale

Tre punti d’oro, il resto lo diceva già Mou

IL GRAFFIO DI MAC – (di Fabio Maccheroni) – Anche con la Salernitana 2-1. Contavano soltanto i punti. D’oro in trasferta. Il resto lo avevamo sentito da Mou: scarsi o impauriti, spesso poco intelligenti nel gestire i momenti. Nel primo tempo soliti passaggi indietro, un tiro in porta con una sciagurata punizione di un Pellegrini ancora impalpabile: contro tre conclusioni della Salernitana.

La svolta all’inizio del secondo tempo: Gyomber regala un calcio d’angolo alla Roma, nell’azione Maggiore tocca di mano, rigore e Dybala (invisibile fino a quel momento) trasforma spiazzando il portiere. Arriva anche il raddoppio con un tocco di Pellegrini a un metro dalla porta spalancata, servito da Karsdorp. Partita chiusa? Per niente.

Un paio di tiri che ripropongono anche il problema di un portiere imperfetto, al 70’ il gol di Kastanos di testa, praticamente solo: il resto è sofferenza, risparmiata a Dybala, sostituito da Aouar. Pallone gestito sciaguratamente un po’ da tutti, nel finale De Rossi inserisce addirittura Huijsen per Pellegrini e questo dice tutto. Sintesi? Centrocampo irritante, difesa incerta, attacco inesistente perché Lukaku non ha avuto la possibilità di tirare una volta in porta e Dybala tutto fa tranne quello che gli riesce meglio: l’attaccante.

Del resto se la palla non gli arriva, deve cercarla. Purtroppo cercandola a Salerno è sembrato impalpabile. A sinistra Kristensen ha lasciato praterie. Zalewski, entrato per l’evanescente Elsha è stato irritante. Aouar? Poco e niente al posto di Dybala. Strada lunga e tortuosa , ma si sapeva.