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Udinese-Roma, arbitrerà il ‘fiscale’ Pairetto e i giallorossi hanno sei diffidati

Sarà Luca Pairetto l’arbitro di Udinese-Roma, match valido per la 32° giornata di Serie A. Al VAR è stato designato Aureliano.

SCORE – Con il fischietto di Nichelino sono 14 i precedenti, di cui 8 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. L’ultimo in ordine di tempo la gara di Coppa Italia contro la Cremonese vinta 2-1, dove Pairetto comminò 5 ammonizioni agli ospiti nei primi 20 minuti.

Roma-Verona, Serie A

In assoluto Pairetto è uno degli arbitri più fiscali e dal cartellino facile: nelle 13 partite in Serie A con Pairetto la Roma ha ricevuto 36 cartellini gialli e 3 cartellini rossi per somma di ammonizioni (nessuna espulsione diretta quindi).

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Roma-Sassuolo 3-4, la moviola dei quotidiani: Fabbri-Pairetto insufficienti

Una serie di episodi arbitrali che hanno fatto infuriare la Roma e che hanno inciso sul risultato finale. Questo almeno il pensiero che filtra da Trigoria, al netto degli errori commessi dalla squadra. Ecco la valutazione dei principali quotidiani sul rendimento del duo Pairetto-Fabbri.

Corriere dello Sport (D. Cervellati) – Non è chiaro quali immagini abbiano mostrato a Fabbri quando lo hanno chiamato all’on field review nel recupero del primo tempo, perché se sul calcio di reazione rifilato da Kumbulla a Berardi non ci sono dubbi, ne restano molti sul movimento del piede sinistro dell’attaccante del Sassuolo che va a stuzzicare e provocare l’avversario.

Chissà se lo hanno giudicato ininfluente già dalla sala Var. Perché se l’arbitro di Ravenna l’avesse visto e avesse sanzionato quel gesto di Berardi avrebbe in ogni caso espulso il giallorosso, ma non avrebbe assegnato il calcio di rigore perché il primo fallo, quello da punire tecnicamente, lo avrebbe commesso l’attaccante.

I padroni di casa hanno protestato per l’ammonizione sul fatto di mano di Smalling. Ma la decisione dell’arbitro è giusta poiché il tocco col braccio ha interrotto un’azione promettente degli avversari, cosa che non è successa pochi minuti dopo a parti inverse: corretto fischia punizione contro Henrique, senza però ammonirlo visto che non è stata interrotta nessuna azione. Voto: 5,5.

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La Gazzetta dello Sport (M. Della Vite) – Sul risultato di 1-2, ecco l’episodio che fa discutere di più al 45’ del primo tempo: pallone profondo in area, arrivano a contatto Rui Patricio e Berardi in scivolata, l’attaccante del Sassuolo e Kumbulla si intrecciano, Fabbri non fischia a palla ancora in gioco (nelle mani del portiere). Il direttore di gara viene richiamato da Pairetto (Var) perché Kumbulla ha rifilato un calcio a Berardi che, poco prima, aveva (con malizia? Per provocazione?) stuzzicato il difendente giallorosso alzando il piede. Gesto non ritenuto sanzionabile da Fabbri, al contrario del colpo più grave di Kumbullla: rigore e rosso inequivocabile. Voto: 5.

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Spezia-Lazio, la verità sul gol di Acerbi: ecco cosa si sono detti Pairetto e Nasca

“Non ripartire, aspetta“, avrebbe detto Luigi Nasca addetto al Var. Ma Pairetto attende poco e riparte frettolosamente avendo sentito – pare – un “ok” che non sarebbe mai stato pronunciato. Questo il pasticcio avvenuto tra Spezia e Lazio nel finale convulso della gara di sabato, dopo il gol vittoria segnato da Acerbi. A riferirlo è gazzetta.it

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Roma, Tiago Pinto squalificato: ecco cosa ha detto a Pairetto

Tiago Pinto squalificato dal Giudice Sportivo fino all’8 marzo per i fatti del post Roma-Verona. Il general manager è stato fermato per ciò che è accaduto nel tunnel che porta agli spogliatoi dello stadio Olimpico, dove un furente Pinto ne ha detto di tutti i colori all’arbitro Pairetto.

Roma, ecco la frase di Tiago Pinto a Pairetto

Gli ispettori federali nel loro referto hanno segnalato questa frase di Pinto nei confronti del giudice di gara: “Non puoi assolutamente arbitrare così. Sei uno mandato dalla Juventus dove lavora tuo fratello“. Proprio per queste parole è arrivata la decisione presa dal Giudice Sportivo.

Il tecnico della Roma José Mourinho e il general manager Tiago Pinto a colloquio con Vito Scala e il medico social del club
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Roma, svelata la frase di Mourinho a Pairetto: c’è la Juventus di mezzo

Prima il pallone calciato in tribuna, poi il gesto del telefono e le urla mentre provava a entrare in campo. José Mourinho scatenato nel secondo tempo della gara tra Roma e Juventus, furioso contro l’arbitro Pairetto per la direzione di gioco mai uniforme e il poco tempo di recupero concesso dopo le continue interruzioni.

Roma, ecco cosa ha detto Mourinho a Pairetto: c’entra la Juventus

Il quotidiano “La Stampa” oggi ha svelato il presunto labiale di Mourinho nelle parole a Pairetto, dette in campo e nel tunnel degli spogliatoi “...ti hanno mandato apposta, ti ha mandato la Juve…”. Secondo il quotidiano il tecnico rischia tre giornate di squalifica.

19.2.2022 Roma vs Verona (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Mourinho espulso (Foto Gino Mancini)
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Il telefono di José, tra la squalifica e gli 883

Certo, non è grave come quando fece il gesto delle manette, nel 2010, durante un Inter-Sampdoria che poi si concluse 0-0. Scrive La Gazzetta dello Sport, quel che è certo è che anche il gesto del telefono fatto da José Mourinho sabato pomeriggio all’indirizzo dell’arbitro Luca Pairetto lascerà degli strascichi.

non solo mediatici, perché sembra davvero che subito dopo aver visto sventolare il cartellino rosso José Mourinho abbia detto cose molto pesanti nei confronti dell’arbitro di Torino, proprio mentre voleva raggiungerlo in mezzo al campo, venendo però fermato da un paio di suoi collaboratori. Ecco anche perché la Roma preferisce tenere un profilo basso, proprio nel momento in cui Mourinho ha invece deciso di eclissarsi da tutto e da tutti, godendosi in solitaria la sua domenica.

A Trigoria però sono consapevoli che l’inevitabile squalifica potrebbe essere anche pesantemagari due giornate, facendogli così saltare non solo la trasferta di Spezia di domenica prossima, ma anche la gara casalinga con l’Atalanta del 5 marzo. Molto dipenderà dal referto dello stesso Pairetto.

Ma cosa gli ha detto davvero Mourinho? Da ieri, infatti, anche sui social si inseguono ricostruzioni più o meno fantasiose. Chi si è dilettato alla lettura del labiale (evidente in un video diventato quasi virale) è sicuro che la frase sia “ti hanno chiamato, ti hanno chiamato, c…o”, con un riferimento diretto ai soliti poteri forti, quelli che secondo Mourinho ce l’avrebbero con la Roma.

Ma poi c’è anche chi ci ha scherzato su, buttandola sull’ironia: chi scrive “Mourinho fa il gesto del telefono perché voleva chiamare Totti e De Rossi in tribuna per chiedergli di tornare in campo“, chi “Mou voleva chiamare i Friedkin per farsi comprare un giocatore” e chi “Mourinho voleva chiamare un aereo per scappare da Roma“. E poi anche chi scomoda i film (“Fantozzi, è lei?”) o le canzoni come quella degli 883 “Ti sento vivere”, con la foto di Mou che fa il gesto del telefono e la strofa “e ti vorrei chiamare, sì però a quest’ora ti arrabbierai…”.

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Mourinho “telefona”, la società chiede scusa. El Shaarawy e Zaniolo, multa in arrivo

Un post-gara convulso. Come spesso accade all’Olimpico. Così mentre Mourinho, dopo averlo fatto già in campo, si è andato a complimentare negli spogliatoi con il Verona, la dirigenza giallorossa si è invece scusata con l’arbitro Pairetto.

Come riporta il Messaggero, l’atteggiamento di José durante la partita – che si è lamentato in modo plateale per le continue perdite di tempo dei veneti e di un contatto non sanzionato in area a Pellegrini – non è passato inosservato nemmeno in tribuna. La mossa diplomatica del club è volta ad evitare al portoghese più di un turno di squalifica. Di sicuro, nel referto arbitrale inviato al giudice sportivo Mastrandrea, sono stati evidenziati allusioni poco gradevoli da parte del portoghese nei confronti del fischietto di Torino.

Adesso, per avere un quadro completo, bisognerà capire cosa hanno ascoltato e scritto gli 007 federali che si trovavano a bordo campo. La società è in attesa del responso, pronta eventualmente a intervenire con il ricorso.

Il momento è delicato. In campo e fuori. Per questo motivo il video che ritrae Zaniolo entrare in un locale nel post-gara di sabato, proprio a due passi dall’Olimpico, non è passato inosservato. Non tanto ai tifosi (subito pronti sui social a difenderlo) quanto al club.

Formalmente sia Nicolò che El Shaarawy (che ha raggiunto il compagno un paio di ore dopo) essendo dotati di Green-pass rafforzato sono in un regime di auto-sorveglianza. Tradotto: possono avere una vita sociale e dunque frequentare ristoranti o locali. C’è tuttavia una situazione contingente della quale i due devono tenere conto. E farsi riprendere, come nel caso di Zaniolo, senza mascherina, in un posto affollato va evitato. I due saranno convocati dalla dirigenza. Possibile multa.

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Cagliari-Roma ad Irrati: precedente stagionale positivo per i giallorossi

Massimiliano Irrati, sarà il direttore di gara di Cagliari-Roma, in programma domenica alle 18. Gli assistenti saranno Bresmes e Liberti. Il IV uomo Abbattista, al VAR Pairetto, AVAR Di Vuolo.

Sono 17 i precedenti complessivi con la Roma, mentre quest’anno una sola sfida: l’1-3 ottenuto in casa del Genoa che ha rappresentato l’8a vittoria romanista sotto la direzione di Irrati. In un bilancio che sorride particolarmente fuori casa, dove nelle trasferte con l’arbitro toscano è arrivata una sola sconfitta, al ‘Ferraris’ col Genoa nel maggio 2014. Nel complesso, su 16 gare di Serie A con Irrati, la Roma ne ha vinte 8, pareggiate 5 e perse 3.