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Sampdoria-Roma 2-0, le pagelle di Rete Sport

La Roma cade ancora. Dopo la pesantissima debacle di Manchester, i giallorossi perdono anche a Marassi contro la Samp per 2-0. Dopo una buona prima mezz’ora la squadra di Fonseca ha palesato i soliti difetti: gol preso su errore della retroguardia in fase di impostazione e incapacità di reagire nella ripresa.

Le pagelle di Rete Sport:

Fuzato 6 – Prima da titolare in A per il brasiliano che tutto sommato non fa rimpiange le ultime versioni di Pau Lopez e Mirante. Incolpevole sulle due reti subite, buone un paio d’uscite. Merita di andare a giocare con continuità

Mancini 6,5 – E’ uno dei pochi che si arrabbia in campo, che sbraita contro i compagni che sbagliano letture e passaggi banali. Scarica forse a Marassi la rabbia per esser stato assente giovedì scorso a Manchester

Smalling 5,5 – Parte discretamente bene, poi come accaduto all’Old Trafford, cala vistosamente a livello fisico perdendo lucidità e riferimenti. Impacciato in un paio d’occasioni che potevano provocare danni peggiori di quelli già subiti

Kumbulla 6 – Rientro e nuovo infortunio, questa volta meno grave di quello al ginocchio patito un mese fa in Albania. Si destreggia in maniera discreta, respingendo diversi pericoli. Sfortunato nello scivolone a trequarti in occasione della prima rete doriana

Santon 5,5 – Corre bene nella prima mezz’ora poi Augello lo costringe a sostare stabilmente a pochi metri dalla sua area di rigore. Un paio di cross pericolosi, in un mare di minuti anonimi

Villar 5 – Caduto in buco nero di mediocrità, lo spagnolo fa quasi tenerezza quando deve andare a contrasto con qualsiasi avversario che lo sovrasta. Scadente in fase di costruzione come nelle ultime gare di questa stagione

Cristante 5,5 – Ritrova la linea mediana, ma il passaggio di ruolo non lo agevola. Appare decisamente appesantito dalle scorie di Manchester, a tal punto da rischiare la doppia ammonizione in più di un’occasione

Bruno Peres 5 – Improponibile come spesso gli accade da quando gioca in Serie A con la Roma

Mkhitaryan 5 – Altra prestazione negativa dell’armeno, lontano parente del trascinatore della prima parte di stagione

Dzeko 5 – La stagione del bosniaco è tutta raffigurata nel rigore sbagliato. Un’annata che lo ha visto protagonista nelle ultimissime sfide europee, ma lontanissimo parente in campionato del centravanti di livello che è stato nei suoi primi anni alla Roma. Non segna dai primi di gennaio in A, esperienza nella capitale ormai agli sgoccioli

Mayoral 5,5 – Vispo e sempre nel vivo del gioco nei primi 40 minuti. Affonda come gli altri nella ripresa. Un gran gol annullato dal VAR gli nega la gioia personale

Fonseca 5 – Incassa la nona sconfitta in trasferta in campionato, 101 reti in due campionati. Una stagione che sta finendo come peggio non si poteva immaginare

Sost.
Darboe 6
Pastore 6
Ibanez 6
Karsdorp 6

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Roma-Atalanta 1-1, le pagelle di Rete Sport: sul podio Cristante-Dzeko-Pellegrini

Un pareggio dal sapore amaro, in una gara dai due volti. La Roma impatta contro l’Atalanta e fatica a ritrovare i tre punti in campionato. Un primo tempo vissuto quasi tutto in apnea, sotto i colpi della banda Gasperini, ma terminato solo 1-0. Nella ripresa l’espulsione di Gosens e l’errore clamoroso di Muriel aprono la rimonta ai giallorossi che pareggiano grazie a Cristante e sfiorano in tre occasioni la rete del raddoppio. Bene Dzeko e Pellegrini, male Villar e Mkhitaryan.

I MIGLIORI

  • Cristante 7
  • Dzeko 6,5
  • Pellegrini 6,5

Le pagelle di Rete Sport:

Pau Lopez 6,5 – Nel primo tempo subisce un bombardamento costante sul quale erige un muro solido. Tre-quattro ottimi salvataggi, impossibile l’intervento su Malinovskyi. Nella ripresa prega sul tap-in di Muriel che si spegne sul fondo, da lì si gode lo spettacolo

Karsdorp 6 – Si fatica a contare il numero di inutili retropassaggi alla retroguardia che ingolfano sistematicamente il gioco giallorosso. Nella ripresa si scuote e comincia a carburare sulla fascia come è solito fare

Mancini 6,5 – Non concede nulla, anzi. Sembra il più atalantino dei giallorossi sul piano dell’aggressività e della voglia di buttare oltre il centrocampo qualsiasi pericolo, andando a fare la guerra

Ibanez 5,5 – Balla vistosamente in una posizione di mezzo tra Zapata e Ilicic, soffrendo maledettamente la fisicità del colombiano. In ritardo sul gol dell’ucraino, si fa espellere in pochi minuti nei minuti di recupero che potevano regalare i tre punti

Calafiori 6 – Prestazione sufficiente per il giovanissimo laterale romanista, anche se il passo dell’avversario di fascia sembra ogni tanto farlo vacillare. Regge l’urto e commette un fallo tattico preziosissimo, senza il quale Zapata sarebbe partito dritto verso Pau Lopez

Cristante 7 – La variante tattica lo riporta mediano davanti alla difesa, per lasciare spazio di manovra al duo Mancini-Ibanez e soprattutto per schermare Malinovskyi che gli fa girare la testa per diversi minuti. Sale vistosamente nella ripresa scagliando un destro imprendibile che regala ai giallorossi il pari. Peccato per quella uscita non precisa sulla rete del vantaggio atalantina.

Veretout 6 – Fluttua in una posizione ibrida sul centro-sinistra senza mai trovare il pertugio in verticale. Spalle alla porta è anonimo, quando aggredisce lo spazio e ringhia in avanti diventa un fattore

Villar 5 – Il momento è negativo, la fisicità dell’Atalanta fa il resto. Fatica a ritrovare la sicurezza nel fraseggio, non vince mai contrasti sulle seconde palle. Da resettare

Mkhitaryan 5,5 – La corsa c’è, ma non la frequenza di passo che ha contraddistinto il suo cambio di ritmo in verticale. Poche palle giocabili per una sessantina di minuti, poi l’espulsione gli apre qualche spazio in più ma non riesce ad incidere

Pellegrini 7 – E’ nettamente uno dei giocatori più in forma della Roma. Gioco orizzontale, corsa diagonale, inserimenti e recuperi, ma soprattutto grande personalità. Difficile trovare spazi per inventare, ma una palla per Dzeko nel corridoio se sfruttata meglio sarebbe valsa i tre punti

Dzeko 6 – L’impegno e la voglia ci sono. Non è facile combattere con gli orchi di Gasperini, ma il bosniaco lancia segnali importanti in vista di Manchester. Si muove bene su tutto il fronte offensivo, conquistando di posizione una serie di potenziali occasioni. Spreca però malamente le due palle-gol che avrebbero cambiato la storia del match

Fonseca 5 – La preparazione tattica del match di partenza sembra dargli ragione, quanto meno sul piano dell’equilibrio e del coraggio in pressing, ma alle prime avvisaglie di una linea saltata, il castello cade e inizia il bombardamento. Nella ripresa tarda a sfruttare la superiorità numerica, inserendo Perez e non Mayoral quando la Dea dava segnali evidente di essere alle corde.

Sost.
Perez 6
Mayoral 6
Peres 5,5