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Roma senza difesa, Pinto cerca l’idea: trattati Theate e Pablo Marì

(…) La Roma sta cercando un centrale difensivo da aggiungere alla squadra durante il mercato invernale. E’ stato un errore non prenderlo in estate, spostando invece l’attenzione sull’esterno Kristensen, che secondo i piani avrebbe dovuto sostituire Karsdorp.

Ma Karsdorp non aveva alcuna intenzione di andare via e non ha ricevuto offerte tali da giustificare l’idea. Non si poteva aspettare di avere una proposta concreta in mano prima di aggiungere all’organico un calciatore ridondante? La domanda è retorica e a questo punto inutile, perché il passato non si può cambiare. Presente e futuro però sì. Ed è qui che Tiago Pinto, a pochi mesi dalla scadenza del contratto così come Mourinho, deve risolvere il problema, pur confrontandosi con i paletti del fair play finanziario.

Nelle scorse settimane a Trigoria si sono presentati diversi agenti e molti intermediari, tutti pronti a offrire soluzioni. Due nomi sicuramente considerati, ma difficili da raggiungere, sono Pablo Marì del Monza e Arthur Theate del Rennes, con un passato nel Bologna. Sono due nomi interessanti per motivi diversi, che rispondono a una caratteristica fondamentale: conoscono già il campionato italiano e quindi si integrerebbero velocemente.

Ma Pablo Marì, che ha il contratto in scadenza nel 2025, è una colonna del Monza e non si libera a gennaio. Quanto a Theate, compagno di Lukaku nella nazionale belga, potrebbe muoversi solo a fronte di una proposta economica convincente per il club.

E allora la strada potrebbe essere la ricerca dell’equilibrio: se la Roma vende Spinazzola durante il mercato invernale, a sei mesi dalla scadenza del contratto, può prendere un altro calciatore e magari spendere qualche milione di euro. Spinazzola, che ha fatto arrabbiare Mourinho a Ginevra, sta sondando eventuali proposte, soprattutto dal mercato saudita.

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Pinto, contatti con Pablo Marí: il Monza per adesso resiste

Il tentativo per ora è andato a vuoto. Ma la Roma insiste per Pablo Marí, difensore spagnolo del Monza, definito con un complimento “un albero” da Mourinho dopo la sfida dell’Olimpico decisa a tempo scaduto da El Shaarawy. Galliani non vuole perdere uno dei suoi cardini a gennaio, se non davanti a una proposta irrinunciabile che da Trigoria non potrebbe mai arrivare. E lo stesso giocatore, che ha un contratto in scadenza nel 2025 e uno stipendio da 2 milioni netti, non freme per spostarsi a metà stagione.

Tiago Pinto però ha avvicinato il suo entourage, perché l’operazione potrebbe concretizzarsi a luglio: Pablo Marí, classe 93, è cresciuto molto negli ultimi due anni dopo aver lasciato l’Arsenal e sarebbe un ottimo sostituto di Smalling, che non dà garanzie a causa dei problemi al ginocchio.

Come scrive il Corriere dello Sport, a prescindere dall’esito della trattativa, comunque, l’esigenza di inserire un centrale durante la finestra di mercato invernale è condivisa tra i due portoghesi, Tiago Pinto e Mourinho (…) serve un calciatore pronto ed esperto, possibilmente dai primi giorni del 2024, che conosca i meccanismi del calcio italiano: uno come Jakub Kiwior, compagno di Zalewski nella nazionale polacca e riserva fissa nell’Arsenal di Arteta.

Kiwior, classe 2000, si è trasferito in Inghilterra nel gennaio 2022 dallo Spezia per 25 milioni. Tornerebbe volentieri in Serie A, soprattutto se dovesse allenarlo un tipo come Mourinho, anche in prestito. Resta da vedere se l’Arsenal sarà disposto a liberarlo temporaneamente.