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Juventus-Roma: solidità, contropiede e calci piazzati, ecco la squadra di Allegri

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Dopo la vittoria contro il Napoli (2-0), la Roma vuole replicare la stessa prestazione a Torino in casa della Juventus sabato alle 20:45. I giallorossi (28) distano 12 punti dalla formazione bianconera (40), che al momento è l’unica a contendere lo scudetto all’Inter (44). Mourinho affronterà Allegri per la 13°esima volta: 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.

I due allenatori recuperano pedine importanti: Dybala, Locatelli e Chiesa, infatti, saranno della gara. Il tecnico portoghese spera di potersi affidare sin dall’inizio alla qualità della Joya, che da martedì è tornata ad allenarsi con i compagni. L’attaccante argentino non ha mai segnato contro la Juventus con la quale ha realizzato 115 gol in 293 presenze.

Juventus-Roma, dai precedenti alla solidità della squadra di Allegri

Giocare a Torino contro la Juventus per la Roma è un tabù. I precedenti sono eloquenti: in 89 gare di campionato, la formazione capitolina ha raccolto solo 9 vittorie, 23 pareggi e addirittura 57 sconfitte. Dall’inaugurazione dell’Allianz Stadium (2012), i bianconeri hanno trionfato in 10 occasioni (1P e 1S) su 12: nel periodo, soltanto contro l’Udinese i piemontesi hanno ottenuto più successi interni (11) in Serie A. In aggiunta, i giallorossi hanno segnato solo in 4 partite (33%). L’ultima gioia dei capitolini risale alla stagione 2019-2020 con Fonseca in panchina (1-3) in un match disputato all’ultima giornata senza stimoli. Tra le mura amiche, la Juventus ha ottenuto 20 punti in 8 match e, se dovesse vincere contro la Roma, si confermerebbe la squadra con il miglior rendimento interno del campionato.

Gli ottimi risultati sono da ricondurre alla ritrovata solidità difensiva: 11 gol subiti (solo l’Inter ha fatto meglio con 7 reti incassate) di cui appena 4 in casa. Nelle prime 5 giornate, Szczęsny è stato superato 6 volte. La sconfitta di Sassuolo (4-2), datata 23 settembre, ha chiuso questo mini ciclo di partite e ha dato una scossa alla squadra per erigere un muro davanti al portiere polacco.

La Juventus, infatti, è reduce da 12 risultati utili consecutivi (9 vittorie e 3 pareggi), 7 gare con la porta inviolata e appena 5 reti subite. In aggiunta, i bianconeri nei top 5 campionati sono la 2° squadra che concede meno gol attesi (11,9), alle spalle del Bayer Monaco (10,5) che, però, ha disputato 2 partite in meno. Mou, quindi, avrà bisogno del miglior Lukaku per abbattere il muro eretto dagli uomini di Allegri.

Roma attenzione ai contropiedi e ai calci piazzati: da Rabiot a Gatti ecco i pericoli bianconeri

La Juventus di Allegri ha un’identità precisa, che può non piacere, ma alla quale la Roma dovrà fare particolare attenzione. La formazione bianconera predilige un blocco basso che lascia pochi spazi agli avversari e si nutre degli errori di questi ultimi per ripartire velocemente in contropiede attraverso gli strappi di Chiesa, Rabiot, Kostic e la potenza di Vlahovic. I calciatori citati, fra alti e bassi, sono i migliori per rendimento, poiché, funzionali al gioco di Allegri. L’esterno serbo, infatti, è primo in Serie A per grandi occasioni create (9) ed è il migliore dei bianconeri per numero di passaggi chiave serviti (31). Chiesa, Rabiot e Vlahovic (0 sconfitte nelle 19 gare in cui ha segnato), invece, nel 2023, sono i calciatori che hanno preso parte e più gol della Juventus (12).

La Roma, quindi, dovrà fare attenzione al blocco basso della squadra di Allegri e commettere meno errori possibili in fase di possesso. I numeri certificano questo atteggiamento apparentemente non pericoloso. La Juventus, infatti, è la seconda formazione della Serie A, dopo il Cagliari (17,38), che concede più passaggi all’avversario nella propria metà campo prima di un recupero (16,14).

Altra situazione di gioco che i giallorossi dovranno curare particolarmente sono i calci piazzati. I bianconeri hanno segnato 5 gol da corner e uno su punizione: nessuno ha fatto meglio in Serie A. Gatti rappresenta uno dei pericoli maggiori, infatti, è il difensore più prolifico del campionato con 3 reti.

La squadra di Mourinho dovrà dare continuità alla prestazione contro il Napoli per spezzare la maledizione dell’Allianz Stadium e non proseguire il rendimento mediocre in trasferta che ha contraddistinto il 2023. I giallorossi, infatti, hanno perso 9 gare e nei precedenti 45 anni solari solo in 2 occasioni hanno fatto peggio (2021 e 2012). Mou avrà bisogno di una ‘gang di banditi’ per regalare un Capodanno Special ai romanisti.

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Calciomercato

Calciomercato Roma, prosegue la trattativa per Bonucci: c’è l’ok dello spogliatoio

La Roma si muove in vista del mercato di gennaio. I giallorossi, in difficoltà nel reparto difensivo, sono alla ricerca di almeno un centrale che possa aggiungere elementi in una zona di campo orfana di Smalling. Come riporta il Corriere dello Sport, il club prosegue la trattativa con Bonucci. I contatti fra le parti sono frequenti e c’è anche l’ok dello spogliatoio per un eventuale arrivo dell’ex Juventus, dove ritroverebbe l’amico Salvatore Foti, vice di Mourinho. Da definire la modalità di arrivo del difensore: in prestito dall’Union Berlino, che ha un anno di opzione di rinnovo per lui, oppure con la rescissione consensuale.

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Ramadani (ag. Italiano): ”Con la Roma non c’è nulla, pensa solo alla Fiorentina”

L’agente di Vincenzo Italiano allontana la Roma, dopo le indiscrezioni legate a un l’avvistamento del tecnico della Fiorentina nei pressi della sede del club giallorosso all’Eur. Fali Ramadani ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tag24 dove smentisce un futuro del suo assistito nella Capitale. Di seguito le sue parole.

Avrà visto che da ieri mattina circola la notizia di un avvistamento di Italiano nei pressi della sede della Roma. Come commenta?

“Non è vero e non voglio commentare perché non mi sembra ci sia nulla da commentare. Cosa dovrei dire? Io non sono il baby-sitter di Italiano e non vivo sempre con lui, ma non mi sembra sia una notizia che un allenatore sia stato avvistato all’Eur, a Roma”

Possiamo dire quindi che Italiano sta bene a Firenze e che per ora pensa solo a questo?

“E’ normale. Con la Roma non c’è nulla, zero!”.

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Esclusive

Esclusiva Retesport – Boniek: ”Superlega? Non cambia nulla. La Roma deve giocare un calcio migliore”

Zibi Boniek, vicepresidente esecutivo della UEFA, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le parole dell’ex calciatore della Roma nel corso di ‘1927’.

Cosa ne pensi della sentenza UE sulla UEFA? In fondo non è cambiato niente anche in passato si potevano fare competizioni alternative, ma senza usufruire dei componenti e delle strutture della UEFA. I soldi provenienti dall’Arabia potrebbero creare squilibrio. Parecchi club hanno risposto e hanno preso le distanze dalla Superlega. Bisogna tenere conto anche del parere dei tifosi. Qualcosa potrà cambiare ma non sarà un futuro immediato. La Superlega è un progetto per guadagnare più soldi, ci sono tante società con debiti che incasserebbero ben volentieri milioni di euro. È una follia pensare che il posizionamento in campionato non conti più nulla.

Le gare in chiaro? Sono cose che si dicono. Al momento c’è solo una sentenza che autorizza a fare altre competizioni. La UEFA è una macchina organizzativa impressionante poi se ci sono 2 club che vogliono fare una Superlega bisogna capire chi aderirà.

Mourinho? Non ho mai detto che dovrebbe andare via. Quando si parla di continuare insieme senza raggiungere gli obiettivi fissati dalla proprietà diventa complicato per la stessa prolungare il contratto.

Conclude Boniek: Non è vero che la Roma non ha vinto l’Europa League per colpa dell’arbitro. Vorrei che i giallorossi giocassero un calcio migliore. Per la permanenza del tecnico portoghese credo che i Friedkin vogliano vedere i risultati. La Roma ha vinto la Conference da favorita, in questa stagione in Europa League sarebbe dovuta passare per prima, invece, è costretta a fare i play off.

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Roma-Napoli, partita a scacchi fra Mou e Mazzarri: dai gol dalla panchina al pericolo Politano

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma domani alle 20:45 ospiterà il Napoli di Walter Mazzarri. I giallorossi chiuderanno la 17° giornata di Serie A, quindi, saranno a conoscenza dei risultati delle concorrenti per la Champions League. La formazione di Mourinho, orfana di Paulo Dybala, 0 vittorie senza di lui negli scontri diretti, si affiderà nuovamente a Romelu Lukaku: 4 reti in 6 match di Serie A contro il Napoli.

Gli azzurri, reduci dalla sconfitta con il Frosinone (0-4) in Coppa Italia, cercano la rivalsa in campionato e il sorpasso al Bologna per tornare in quarta posizione. Mazzarri, in panchina dalla vittoria di Bergamo (1-2) del 25 novembre, ha sostituito Garcia trovando difficoltà similari: 4 ko in 7 match in tutte le competizioni.

I precedenti con la Roma, però, sorridono ai partenopei: 5 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 7 partite, con la sconfitta più recente (2-1) che risale alla stagione 2019-2020 proprio allo stadio Olimpico. Mourinho contro Mazzarri una partita a scacchi con sfondo Champions.

Roma-Napoli, i gol arrivano dalla panchina: 15 reti, nessuno meglio in Serie A

Mourinho e Mazzarri si affrontano per la decima volta in carriera in tutte le competizioni. I 9 precedenti sorridono al tecnico portoghese: 5 vittorie, 2 pareggi e altrettanti ko. In Serie A, lo Special One non è mai uscito sconfitto e si augura di dare seguito a questa striscia positiva di risultati.

Roma-Napoli potrebbe essere decisa dalle rispettive panchine. Le due squadre, infatti, in campionato, sono quelle che hanno avuto il miglior contributo dai subentrati: 8 gol per gli azzurri e 7 per i giallorossi (come Lecce e Cagliari). Elmas (2), Politano (2), Osimhen (1), Gaetano (1), Raspadori (1) e Simeone (1), ecco i volti di chi ha cambiato le partite della formazione partenopea. I primi 3 calciatori della lista, però, non saranno presenti in panchina: il centrocampista macedone è infortunato mentre gli altri due saranno titolari.

Mourinho, invece, durante la gara, potrebbe giocare la carta El Shaarawy, che spesso si rivela vincente. Un altro calciatore che incide subentrando è Sardar Azmoun. L’attaccante iraniano, però, potrebbe affiancare Lukaku dall’inizio.

Roma attenzione a Politano: ecco i numeri dell’esterno del Napoli

Osimhen e Kvaratskhelia, protagonisti dello scudetto vinto la scorsa stagione alla guida di Spalletti, sono le stelle conclamate e probabilmente anche i calciatori più qualitativi del Napoli. L’attaccante nigeriano si conferma il capocannoniere della squadra con 7 reti mentre il georgiano, malgrado alcune difficoltà, ha servito 3 assist e realizzato 5 gol.

Gli stessi di Matteo Politano, la stella più brillante della formazione azzurra. Il classe 93′, infatti, è il primo calciatore della squadra per grandi occasioni create (6) e primeggia in Serie A per passaggi chiave (39). Malgrado tifi Roma, l’ex Inter quando vede i giallorossi si scatena. Politano, infatti, ha preso parte a 6 gol in campionato contro la formazione capitolina (2 reti e 4 assist): nella competizione con nessuna avversaria ha fatto meglio. La squadra di Mourinho, quindi, dovrà fare particolare attenzione sulla propria fascia sinistra: zona del campo dove troppo spesso nascono i gol avversari e in cui orbiterà proprio Politano.

Roma, adesso o mai più: nessuna vittoria in 13 gare contro squadre che iniziavano la giornata nelle prime 5 posizioni

Per la Roma è arrivato il momento di vincere contro le dirette concorrenti per la zona Champions League. I giallorossi, infatti, nelle prossime 4 gare di campionato (Napoli, Juventus, Atalanta e Milan) affronteranno tutte formazioni che ambiscono a giocare l’ex Coppa Campioni. Numeri alla mano, la squadra di Mourinho, se dovesse dare continuità ai precedenti, verrà risucchiata nel vortice della mediocrità. E la Roma non può permetterselo. I giallorossi, infatti, dovranno cancellare una statistica impietosa: 0 vittorie nelle ultime 13 gare contro squadre che iniziavano la giornata di Serie A nelle prime 5 posizioni in classifica. Appena 4 pareggi e addirittura 9 sconfitte. Al momento, delle prossime 4 avversarie, solo l’Atalanta è fuori da questa lista ma dista solo un punto dal Napoli quinto.

A differenza della scorsa stagione con Spalletti in panchina, anche la formazione allenata da Mazzarri sta trovando difficoltà negli scontri diretti. Le stesse riscontrate anche da Garcia a inizio campionato. Il Napoli, infatti, ha vinto solo contro l’Atalanta poi sono arrivate 3 sconfitte con Lazio (1-2), Inter (0-3) e Juventus (1-0) e un pareggio con il Milan (2-2). Anche contro Bologna (0-0) e Fiorentina (1-3), in questo momento in lotta per un posto in Champions, gli azzurri hanno mantenuto un rendimento mediocre raccogliendo appena un punto.

Il Napoli, però, sta dando continuità alla gestione ottimale delle gare una volta sbloccato il risultato. La Roma, quindi, dovrà evitare di passare sotto nel punteggio. La formazione azzurra, infatti, dalla scorsa stagione è andata in vantaggio in 39 occasioni (31+8) raccogliendo 36 vittorie e solo 3 pareggi. Una sentenza da evitare per gli uomini di Mou, iniziata con Spalletti e proseguita con Garcia e Mazzarri.

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Roma-Napoli: oggi conferenza stampa di Mourinho alle 12:30

Sabato alle 20:45, la Roma ospiterà allo stadio Olimpico il Napoli di Mazzarri. Alla vigilia del match, Josè Mourinho sosterrà la consueta conferenza stampa alle 12:30.

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Slot: ”Ogni sfida contro la Roma di Mourinho mi ha insegnato qualcosa”

Arne Slot, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Utrecht, e si è soffermato sulla gara di Europa League con la Roma di Mourinho. Di seguito le dichiarazioni del tecnico olandese.

“Roma-Feyenoord? Non sono così sorpreso. Se superi la fase a gironi di una competizione europea per tre anni consecutivi, ci sono buone probabilità che tu debba affrontare allenatori di successo. José Mourinho è forse l’allenatore più vincente degli ultimi anni. Ogni partita tra noi due è stata combattuta e fantastica, ma non ho ottenuto il risultato che volevo. Ogni sfida ti insegna qualcosa, la Roma gioca con un modulo che non vediamo spesso in Olanda. Terrò comunque in mente anche altre cose delle gare precedenti”.

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Roma senza motore: i numeri impietosi sulle performance fisiche della squadra di Mou

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma nell’ultima giornata di campionato ha perso malamente al Dall’Ara contro il Bologna (2-0). I giallorossi, infatti, sono apparsi nettamente inferiori soprattutto sul piano fisico: intensità, corsa, scatti e velocità di esecuzione. Mourinho dopo la gara ha affrontato l’argomento: ”Prima dell’1-0 la partita era in controllo, ma abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Il motore di Moro, Ndoye e Ferguson non è lo stesso dei giocatori nostri. Loro fanno gol esattamente in transizione dove c’è più gamba, gente con intensità, che corre, che fa 50 metri e in 5 secondi, arriva in area per fare gol”.

La Roma, soprattutto a centrocampo, è una squadra che spesso va in sofferenza quando gli avversari alzano il ritmo. I dati sulle performance fisiche della squadra sono impietosi. I giallorossi, infatti, sono la penultima formazione della Serie A per distanza media percorsa con uno scatto (7,987 km) e per quella complessiva (108,211 km). Nelle due speciali classifiche, in campionato, hanno fatto peggio della Roma solo Genoa (7,385 km) e Udinese (106,650 km).

In aggiunta, la squadra di Mourinho è anche 17esima per distanza media corsa (60,247km) con alle spalle solo Fiorentina (60,112 km), Udinese (60,091 km) e Torino (59,465 km). L’eccessiva staticità dei giallorossi ormai è un problema eloquente che emerge in ogni gara in cui si alza il livello dell’intensità. Fra condizioni precarie di alcuni calciatori e caratteristiche di altri, al momento, le performance fisiche della Roma sono da ‘retrocessione’.

CLASSIFICA DISTANZA MEDIA PERCORSA

Lazio 115,726

Atalanta 113,116

Bologna 113,023

Monza 112,772 km

Empoli 111,649 km

Inter 111,546 km

Frosinone 111,420 km

Juventus 111,218 km

Cagliari 110,496 km

Salernitana 110,444 km

Genoa 109,779 km

Milan 109,101 km

Torino 109,043 km

Sassuolo 108,792 km

Fiorentina 108,621 km

Hellas Verona 108,584 km

Napoli 108,576 km

Lecce 108,505 km

Roma 108,211 km

Udinese 106,650 km

CLASSIFICA DISTANZA MEDIA CORSA

Lazio 69,229 km

Monza 66,217 km

Atalanta 65,818 km

Bologna 65,359 km

Empoli 64,932 km

Inter 64,421 km

Frosinone 63,366 km

Juventus 62,808 km

Cagliari 62,515 km

Salernitana 62,446 km

Genoa 62,392 km

Milan 62,076 km

Sassuolo 60,539 km

Lecce 60,520 km

Hellas Verona 60,404 km

Napoli 60,355 km

Roma 60,247 km

Fiorentina 60,112 km

Udinese 60,091 km

Torino 59,465 km

CLASSIFICA DISTANZA MEDIA SCATTO

Lazio 9,950 km

Frosinone 9,521 km

Inter 9,476 km

Sassuolo 9,373 km

Empoli 9,369 km

Milan 9,361 km

Napoli 9,245 km

Bologna 9,157 km

Torino 9,073 km

Atalanta 8,971 km

Lecce 8,962 km

Hellas Verona 8,937 km

Monza 8,917 km

Salernitana 8,793 km

Juventus 8,766 km

Udinese 8,472 km

Fiorentina 8,328 km

Cagliari 8,146 km

Roma 7,987 km

Genoa 7,385 km

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Rossella Sensi: ”Spero che Mourinho rinnovi con la Roma. Friedkin? Non vedo freddezza”

Rossella Sensi ha rilasciato un’intervista Adnkronos in cui ha parlato del futuro di Mourinho. Di seguito le dichiarazioni dell’ex presidente della Roma.

“Apprezzo le parole del mister, auspico il proseguimento del contratto di Mourinho alla Roma e ho apprezzato le sua parole in conferenza stampa domenica. La mancata risposta del club? Io non ho letto di questa freddezza di cui si scrive. Quello che dicono i giornali è una cosa, quello che giustamente la proprietà non dice è un’altra”.

Sensi aveva già espresso il suo pensiero sui social con parole di apprezzamento nei confronti di Mourinho:Mi auguro che quello che ha detto porti a risultati importanti, che possa permettere alla Roma di avere maggiori sicurezze. Vuol dire che crede nel nostro progetto che ama questa piazza e ha capito lo spirito di noi romanisti. Nonostante la sconfitta di oggi, penso che Mourinho sia il vero valore aggiunto di questa squadra. Lo ha dimostrato portandoci a due finali, lo fa valere in ogni difesa pubblica della nostra Roma. E il fatto che non voglia abbandonarci può essere la spinta in più”.

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Bologna-Roma, ecco la corazzata di Motta: dal lavoro di Sartori a un 2023 da big

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Domenica 17 dicembre alle ore 18:00, la Roma affronterà il Bologna di Thiago Motta. I giallorossi arriveranno al Dall’Ara rimaneggiati. Mourinho certamente non potrà affidarsi a Lukaku, Dybala, Zalewski e Aouar oltre ai lungodegenti Smalling, Kumbulla e Abraham. Spinazzola e Azmoun, che erano in dubbio, oggi sono tornati ad allenarsi con il gruppo e quindi saranno a disposizione per il match di domenica, seppur non al meglio.

Lo Special One incontrerà per la quinta volta Thiago Motta. I precedenti, al momento, sorridono a Mourinho: 3 vittorie e un pareggio. In 4 gare non è stata sviluppata neanche una rete mediante un’azione manovrata. La Roma, infatti, ha segnato 2 gol sugli sviluppi di calcio d’angolo e altrettanti su rigore. Le squadre allenate da Thiago Motta, invece, sono rimaste sempre a secco. Maestro Mou dovrà fare particolare attenzione al suo allievo che ora sogna di superarlo in classifica e piazzarsi in quarta posizione.

Scouting, idee e coraggio: il Bologna di Motta sogna l’Europa

Scouting, idee e coraggio ecco gli ingredienti vincenti del Bologna. Il cambiamento inizia nella stagione 2022-2023: Thiago Motta in panchina dalla 7° giornata e Sartori responsabile dell’area tecnica. L’ex dirigente dell’Atalanta è stato l’artefice, insieme a Gasperini, della crescita esponenziale della Dea che è tornata in Europa sino a raggiungere i quarti di Champions League. Prima ancora, Sartori è stato uno dei protagonisti della favola Chievo: dalla Serie C alla Serie A per poi disputare i preliminari di Champions e giocare in Coppa Uefa.

Non c’è due senza tre, avrà pensato il presidente del Bologna Saputo. I felsinei, infatti, hanno raccolto 25 punti in 15 partite: secondo miglior risultato negli ultimi 55 anni, dopo la stagione 2002-2003 con Guidolin in panchina (27). In aggiunta, dal 1994-95 solo in un campionato la squadra emiliana è stata in una delle prime 5 posizioni della classifica a questo punto del torneo (2000-01, quinto posto al pari di Atalanta e Milan).

Sartori, anche grazie al lavoro Thiago Motta, è uno degli artefici del miracolo Bologna. L’ex Atalanta è andato alla ricerca di giovani talenti che progressivamente hanno arricchito lo spessore tecnico della rosa e le casse del club. Posch (5,350 mln), Ferguson (2 mln), Aebischer (3mln), Zirkzee (8,5 mln), Beukema (9mln) e Calafiori (4mln), in questo momento titolari, hanno aumentato sensibilmente il loro valore di mercato. Come accaduto con Theate, che piace alla Roma, ingaggiato per 6,75 milioni la scorsa stagione e ceduto a gennaio intorno ai 20 milioni al Rennes.

In mezzo al campo, poi c’è lo zampino di Thiago Motta che con le sue idee sta valorizzando i calciatori a sua disposizione. L’allievo di Mou, dopo aver iniziato con la difesa a 3, si è affidato al 4-2-3-1. Palleggio, movimenti senza palla e coraggio anche contro le squadre che, sulla carta, sono tecnicamente superiori. Ma soprattutto solidità difensiva: il Bologna, infatti, ha incassato solo 12 gol (3° difesa della Serie A) ed è la quinta formazione del campionato per tiri in porta concessi all’avversario (51).

Bologna, un 2023 da big con Zirkzee protagonista

Il Bologna nel 2023 è la squadra che, alla pari dell’Inter (8), ha perso meno partite in Serie A (8) (escluse le formazioni retrocesse e appena promosse). Una statistica che testimonia la crescita esponenziale dei felsinei soprattutto a partire dal girone di ritorno della scorsa stagione. Thiago Motta, infatti, ha avuto difficoltà nelle prime 4 gare sulla panchina dei rossoblù: 3 sconfitte e un pareggio. Successivamente il Bologna ha trovato una continuità di risultati puntualmente fermata dalle big del campionato: 5 sconfitte in altrettante gare. Dal girone di ritorno, i meccanismi di gioco sempre più collaudati hanno portato i rossoblù a diventare un ostacolo difficilmente sormontabile per le formazioni più competitive della Serie A. Considerando anche le prime 15 giornate di questo campionato, infatti, la squadra di Thiago Motta ha perso solo 2 gare su 14 contro Inter, Juventus, Milan, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina (4 vittorie e 8 pareggi).

Il gioiello della formazione emiliana è Joshua Zirkzee. Il classe 2001, nei top 5 campionati, è l’attaccante più giovane ad aver segnato almeno 7 reti. In Serie A, è il secondo calciatore che ha creato più grandi occasioni (7 alle spalle di Kostic 9). In aggiunta, il centravanti olandese è il primo della squadra allenata da Thiago Motta per passaggi chiave effettuati (24).

Reduce dalla doppietta contro la Salernitana, Zirkzee quando ha affrontato le big del campionato solo con Napoli e Milan non ha partecipato a una rete. Nelle altre 4 occasioni (Juventus, Inter, Lazio e Fiorentina) ha segnato 2 gol e ha servito altrettanti assist. Il classe 2001 fra reti (7) e passaggi vincenti (2) ha messo lo zampino nel 50% dei gol del Bologna (9 su 18): nessuno ha inciso di più all’interno dell’economia realizzativa della propria squadra.