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APPROFONDIMENTI

Roma-Bologna, le probabili formazioni e come seguire il match su Retesport

ROMA-BOLOGNA PROBABILI FORMAZIONI – Domani alle 18.30 la Roma affronta il Bologna, in un match che vale tantissimo in chiave Champions League. I giallorossi sono attualmente a -4 dalla formazione di Motta ma devono ancora completare la gara contro l’Udinese.

Una vittoria ovviamente sarebbe fondamentale per provare ad agganciare il quarto posto utile per la qualificazione alla nuova Champions League, ricordando che anche la quinta piazza consente da giovedì scorso l’accesso nella massima competizione continentale.

Roma-Bologna, Abraham in vantaggio su Azmoun come vice-Lukaku

Oltre a Ndicka, De Rossi dovrà fare a meno di Lukaku come annunciato oggi in conferenza stampa. Per uno strano gioco del destino il belga aveva saltato anche la sfida dell’andata per squalifica.

Mile Svilar tra i pali con la linea a quattro che sarà composta da Celik a destra, probabilmente Angelino a sinistra (per dare un turno di riposto a Spinazzola), con Mancini e Smalling centrali.

In mezzo al campo Paredes, Pellegrini e Cristante che torna dal riposo col Milan a causa della squalifica. Davanti Dybala, El Shaarawy e Abraham, ma attenzione a Baldanzi che potrebbe insidiare il Faraone.

Roma-Bologna, le probabili formazioni: la tegola per i rossoblù è capitan Ferguson

In casa rossoblù invece i pensieri più importanti per il tecnico degli emiliani è la sostituzione del capitano al quale De Rossi ha inviato gli auguri di pronta guarigione dopo il grave stop al ginocchio.

A difendere i pali della formazione di Motta ci sarà uno degli ex di giornata Skorupski.

In difesa Posh, Lokumi, Calafiori e Kristiansen comporranno la linea a quattro. In mezzo al campo Remo Freuler in regia, con Fabbian e Aebischer ai suoi lati. Sugli esterni Orsolini e Saelemaekers a supporto di Zirkzee. Out Ferguson e Odgaard.

La gara sarà visibile su DAZN, mentre in radio sui 104.2 di Retesport con prepartita a partire dalle 17:00. Ascoltabile anche su DAB, streaming audio, retesport.it, App, Alexa e Google Home.

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Esclusive

Canovi (ag. Motta) a Retesport: “Oggi per Thiago c’è solo il Bologna” – AUDIO

Alessandro Canovi, agente di Thiago Motta, ha parlato ai microfoni di Retesport. Ecco le sue dichiarazioni sul tecnico accostato anche alla Roma nelle scorse settimane: “Il calcio non ha memoria, parlare di futuro oggi non avrebbe senso, Thiago Motta sta facendo un lavoro straordinario, è sotto gli occhi di tutti, ma bisogna confermarsi, lavorare al 100% e fare risultati. E’ un ragazzo di grande personalità, lo ha dimostrato da calciatore e oggi da allenatore, ma parlare di un futuro prossimo altrove non ha senso. Aspettiamo 2-3 mesi, sta facendo bene a Bologna, ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, domenica ha l’Atalanta, ha battuto Roma e Inter in pochi giorni, ora bisogna continuare su questa strada. Già lavora in una grande realtà”.

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Calciomercato

Roma, disappunto e rassegnazione per le critiche di Mou: occhi su Motta, De Zerbi e Amorim

Forse è solo nella sintesi degli opposti che si scoprirà il futuro. Il caso Mourinho , in fondo, adesso è un cortocircuito fra la preoccupazione della squadra di perdere un leader assoluto e la apparente serenità con cui José vive questi giorni difficili. (…) Eppure, uscendo dal Brianteo di Monza, l’allenatore sembrava in pace con se stesso e, soprattutto, mai così lontano dalla Roma .

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Mou ha detto ciò che aveva nel cuore da tempo, sapendo che avrebbero potuto dispiacere alla società. Ma non si è fermato, tanto è vero che ad alta voce ha detto: “E adesso che mi deferiscano pure” .  L’idea di microfonarsi nel parlare coi direttori di gara ha varcato una nuova frontiera, e non conta che lo abbia fatto per “proteggersi”.

Intanto il club affronta questa nuova crisi con disappunto per le critiche, ma anche con la rassegnazione di chi sa che Mou è questo. Il fatto che da quattro mesi l’allenatore chieda udienza ai Friedkin per parlare del futuro, è un segnale chiaro su chi comanda. Per questo José è stato netto: “Non abbiamo una rosa per competere su due fronti”. Il palese seguito alla frase di sabato: “Non abbiamo investito per andare in Champions “. Che invece è l’obiettivo dei Friedkin.  Il club segue tecnici emergenti come  De Zerbi, Thiago Motta e Amorim  (Sporting Lisbona), ma una cosa è certa: l’eredità Mourinho potrebbe essere pesante per tutti. 

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NEWS

Roma-Bologna, Mou pensa ai ‘quattro tenori’ dall’inizio: le ultime sulle probabili formazioni

Domani all’Olimpico, dopo oltre 50 giorni, il pubblico romanista in massa riabbraccerà la Roma sperando di assistere ad uno spettacolo decisamente migliore rispetto all’ultima volta, quando nonostante il pari nel finale di Matic, la squadra fu salutata dai fischi prima della sosta per il Mondiale.

Contro il Bologna Josè Mourinho quasi certamente ricomincerà da dove era partito a Salerno ad agosto: Pellegrini più basso, Dybala-Zaniolo alle spalle di Abraham. Dunque si va verso la conferma della difesa a tre con Rui Patricio tra i pali, Mancini-Smalling-Ibanez in difesa. Sugli esterni Zalewski e Celik, in mediana il capitano al fianco di uno tra Cristante e Matic. Davanti Zaniolo e Dybala – che non ha i 90 minuti nelle gambe – alle spalle di Tammy Abraham, che in questa stagione non ha mai segnato all’Olimpico.

Nel Bologna quattro assenze e Arnautovic a guidare l’attacco della squadra di Motta. Ecco il probabile undici rossoblu:

4-2-3-1 – Skorupski, Posch, Soumaoro, Lucimi, Lykogiannis; Medel, Dominguez; Orsoloni, Ferguson, Soriano; Arnautovic. 

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Interviste

Bologna, Motta: “Mou speciale per me. Avremo 4 assenti ma non vedo l’ora di affrontare la Roma”

Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro la Roma di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

Come sta la tua squadra?

“Stiamo bene e siamo pronti a ripartire in uno stadio che sarà pieno. Sarà una bella partita da giocare”.

È curioso di vedere quale sarà l’impatto di questo stop?

“Ho entusiasmo e voglia di tornare in campo, di provare le emozioni che ti danno le partite vere. Siamo contenti di poter giocare subito contro una squadra competitiva come la Roma”.

Visto il suo ingresso a stagione in corso, questo stop le è servito per fare la squadra più sua?

“Abbiamo avuto modo di lavorare sulle qualità singole e del gruppo. Non ho l’ossessione di fare mia la squadra, bensì di migliorarla rispetto a quello che era ieri”.

Pyyhtia?

“È un giocatore che sono molto contento di avere a disposizione. Sta dimostrando grandi qualità giorno dopo giorno. Non guardo l’età ma la condizione e quando lo vedrò pronto gli darò sicuramente modo di mettersi alla prova”.

Zirkzee?

“Al momento non è disponibile, ma abbiamo tanti giocatori di qualità su cui contare”.

Com’è stata la gestione della squadra dopo il lutto di Sinisa Mihajlovic?

“È un momento che abbiamo passato insieme, abbiamo cercato di affrontarlo in gruppo. Non è facile lasciarsi alle spalle un dolore del genere, soprattutto per i ragazzi che con lui hanno passato tanti anni. Sinisa merita tutto ciò che gli è stato dedicato per la persona che era”.

Una cosa che si vuole portare dietro del Bologna pre sosta e una cosa che invece vuole cancellare.

“Voglio portare avanti questo spirito che abbiamo vissuto prima della pausa, e voglio che i ragazzi portino sempre con loro il saper pensare di gruppo e non singolarmente”.

Un suo pensiero su Mourinho?

“Mourinho per me è una persona fantastica, con lui ho avuto modo di migliorarmi tanto e vincere quasi tutto. È sempre stato speciale per me, non solo per il rapporto giocatore-allenatore, ma come persona”.

Un punto sugli infortunati?

“Barrow, De Silvestri, Zirkzee e Bonifazi non saranno disponibili per la sfida contro la Roma”.

Avete condiviso un obiettivo per questo nuovo anno?

“Migliorarci ogni giorno, vogliamo che il domani sia meglio di oggi”.

Che cosa si aspetta dal mercato?

“Abbiamo un’idea ben precisa, sappiamo dove vogliamo migliorarci e come possiamo farlo. Inoltre, vogliamo dare la possibilità a ogni giocatore di migliorarsi, dandogli la possibilità di esprimersi che sia nel Bologna o meno. Siamo ambiziosi e abbiamo le idee chiare rispetto a quello che abbiamo davanti”.

Che soluzioni diverse dà Pellegrini al gioco della Roma a seconda della posizione di gioco?

“La Roma ha tantissimi giocatori di qualità, chiunque giochi. Sono capaci di attaccare al meglio e di difendersi bene quando non hanno la palla. Noi dobbiamo essere pronti ad affrontarli in tutti i casi, per creargli delle difficoltà”.

Che cosa chiede invece al suo personale 2023?

“Fare un grande allenamento domani e poi una grande partita a Roma”.

C’è un messaggio per i ragazzi che sono in attesa di rinnovo?

“Sono giocatori importantissimi per noi e devono continuare a dare il meglio. Parliamo di giocatori giovani ed esperti, ma tutti sanno che ciò che conta è il campo: devono dare il meglio giorno per giorno”.

Come ha vissuto il mondiale?

“È stato un bel mondiale, con delle partite non scontate che rispecchiano un po’ il calcio moderno. La finale è stata l’esempio di questo”.

In questi giorni ci ha lasciato anche Pelè...

“Dispiace tantissimo per la persona, per quello che ha rappresentato nel calcio brasiliano e mondiale. Mi ricordo di mio papà quando mi diceva che era il miglior giocatore che avesse mai visto giocare, motivo per cu andava a vedere le sue partite dal vivo ovunque potesse. Condoglianze a tutti coloro che gli sono vicini”.

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Interviste

Motta avverte lo Spezia: “Contro la Roma dobbiamo giocare con testa e attenzione”

Il tecnico dello Spezia, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro la Roma.

A Bologna il risultato è stato gestito in maniera meno proficua.
“Ogni partita ha una storia diversa, a Bologna è andata così, ci sono cose da migliorare. La gestione del pallone, anche se non siamo una squadra esperta per perdere il pallone, come il Bologna ha fatto alla fine, ti porta a dover continuare per la nostra strada per migliorare”

Domenica c’è la Roma, lo Spezia ha dimostrato di giocarsela con le big.
“L’importante è mantenere la continuità di lavoro mostrato nelle ultime partite. Come nei primi minuti a Bologna. Affrontiamo una squadra importante, costruita per andare in Europa. Noi facciamo un campionato diverso, giochiamo in casa e affronteremo la partita al massimo, cercando di portarla dalla nostra parte e se meritiamo porteremo a casa il risultato”

Come sta Kovalenko dopo le ultime ore?
“Si sta allenando bene, è un momento difficile per lui e per tutti noi. È una cosa di rilevanza mondiale, le guerre nella storia si è visto come vadano evitate. Dobbiamo stare vicino ad un ragazzo come Viktor, ha tutto il nostro sostegno. A livello sportivo, è una situazione particolare: devo valutare in modo diverso dagli altri”

Bourabia come mai non sta giocando?
“Le scelte fatte sono state fatte sul momento, pensando alle partite da affrontare. Mehdi è un centrocampista in più, si è sempre allenato al massimo. Abbiamo ancora un allenamento prima della prossima partita, è un centrocampista in più a disposizione da valutare per vedere la squadra migliore dall’inizio”

Non ci sarà Manaj. Nzola come sta?
“Nzola sta bene, stava bene anche prima. Davanti a lui c’è un giocatore che sta facendo molto bene come Manaj. Non lo avremo per squalifica, la possibilità di giocare con Nzola c’è. È disponibile, vedremo come valutarlo dopo l’ultimo allenamento per mettere la squadra migliore”

Agudelo può essere decisivo anche dall’inizio?
“Agudelo ha fatto bene, sa che può fare ancora meglio, anche prima era pronto a giocare dall’inizio ma le scelte sono stare diverse. Lo valuteremo, vedremo se comincerà dall’inizio o se subentrerà”

Proverete ad attaccare alta la Roma?
“Abbiamo sempre voluto proporre gioco, a volte abbiamo fatto bene e altre meno, perché abbiamo avversari con caratteristiche diverse. Dobbiamo fare attenzione alla Roma. È vero che hanno trovato squadre che li mettono dietro e li fanno difendere, ma tutte le squadre di Mourinho sono squadre che sanno soffrire insieme per poi ripartire. Lì sono pericolosi, quando devono difendere lo fanno bene, anche dentro l’area, e poi sono bravi a ripartire. Dobbiamo giocare con equilibrio e testa, cercando di minimizzare le ripartenze”

La squadra è stanca?
“No, assolutamente no. Ogni partita ha una storia diversa, la stanchezza è normale ci sia ma fino ad un certo punto. Conta più l’anima e lo spirito e il fisico, alla fine sono cose che i giocatori a queste età arrivano alla stanchezza ma non conoscono i propri limiti. C’è chi ha giocato tanto, meritatamente, e sarà così fino alla fine. Il mio modo di vedere questo sport e gestire questo gruppo è valutarlo per affrontare al meglio la prossima partita. Magari chi inizia o chi subentra, con una strategia diversa, in funzione dell’avversario. Non vedo la squadra stanca, stanno tutti benissimo e ancora meglio ora che arriva il momento più importante della stagione. Li vedo più che al 100%”

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Interviste

Mourinho: “Sono molto felice di stare alla Roma. Mercato? No investimenti top, proveremo a riequilibrare la rosa”

CONFERENZA STAMPA – Queste le parole di Mourinho alla vigilia di Roma-Spezia:

Thiago Motta, lo conosce molto bene, un suo ricordo da giocatore? Abraham-Mayoral confermati domani?
“La gente pensa che io ho conosciuto Thiago nella grande Inter del Triplete, ma l’ho conosciuto da ragazzino nel Barcellona, qualche volta mi mandavano dalla prima squadra ad allenare i ragazzi della Primavera. Ho tanti bei ricordi di lui, ovviamente è uno dei miei, dei miei ex calciatori che hanno scelto questa dura vita da allenatori, guardo lui, Chivu, Stankovic e ogni fine settimana sono preoccupato di sapere quello che hanno fatto loro. In questo caso con Thiago è diverso perchè siamo avversari. Prima e dopo la partita avrò tanto affetto per lui. Borja e Tammy hanno giocato bene, è vero, ma è anche vero che non abbiamo Zaniolo, Pellegrini, El Sha e Perez, sono sicuramente un’opzione, però anche Shomurodov o Felix possono giocare. Lì davanti abbiamo delle opzioni, sono contento perchè hanno segnato e per un attaccante tante volte non è sufficiente giocare bene, principalmente per l’opinione pubblica, per Tammy segnare due gol e Borja segnare un gol bellissimo è importante per la propria autostima”

Come cambia la posizione di Abraham con una punta come Mayoral, piuttosto che con Felix e Shomurodov?
“Hai già detto tutto tu, hai differenziato bene le caratteristiche di questi giocatori: Shomurodov è più di corsa, mobilità, profondità mentre Mayoral è più da palla tra i piedi, è più pericoloso dentro l’area. Per Tammy giocare con uno o l’altro non cambia molto, noi possiamo indirizzare il suo gioco in base alle nostre necessità, ma per lui non cambia molto”

Con la difesa a tre, ha individuato un cambio per Karsdorp e Vina finchè El Shaarawy è fuori?
“E’ difficile veramente, in questo momento non ci sono tante possibilità di giocare a 4, perchè per giocare così non abbiamo gli esterni offensivi come Zaniolo, El Sha o Perez. Shomurodov può giocare sulla fascia, ma non è questo il suo ruolo. Non abbiamo tante soluzioni. Per quanto riguarda la posizione di Vina e Karsdorp, non abbiamo alternative, è così”

Reputa ancora una priorità il centrocampista oppure ci sono nuove priorità?
“Approfitto della tua domanda per dire chiaramente che non sono dispiaciuto del nostro mercato estivo, perchè è stato un mercato di reazione ai nostri problemi, non è che il club non voleva darmi un centrocampista che io ovviamente avevo identificato come necessità, la proprietà e il direttore volevano prenderlo ma abbiamo dovuto reagire a delle esigenze primarie, ovviamente vorrei avere la miglior rosa possibile per competere per degli obiettivi importanti, ma la prima verità è che all’inizio ho capito le difficoltà. Se adesso a gennaio è possibile fare qualcosa, è quello che vogliamo fare tutti, ma non sarà un investimento pazzesco o simile ad investimenti estivi, se possiamo fare qualcosa a gennaio è per dare equilibrio alla rosa. In questo senso una volta in più: siamo tutti e tre, io, Tiago e la proprietà siamo sulla stessa linea, non c’è divergenza d’opinione. Vediamo se d’accordo con le mie idee e le possibilità possiamo fare qualcosa, perchè per la seconda parte di stagione sarebbe ancora più importante. I ruoli da coprire sono tutti quelli in cui abbiamo delle limitazioni, nella domanda hai individuato le necessità. Se guardate la nostra rosa oggi vi spaventate, perchè non ci sono Spinazzola, Pellegrini, El Shaarawy, Perez e uno si spaventa. E’ una situazione normale con 2-3 assenti e allora la squadra è equilibrata. Adesso abbiamo 3 gare da giocare, cerchiamo di fare più punti possibili prima di gennaio”

Qualche settimana fa disse che non le piaceva giocare a 5…
“Non mi piace giocare a 5 ma non mi dispiace giocare a 3, nel senso che sulla fascia mi piacciono giocatori offensivi, che devono fare un adattamento difensivo, non mi piace giocare a 5 puro”

L’attuale 3-5-2 è un’idea tattica fissa e stabile a prescindere dai recuperi? Felix ci sarà?
“Sì Felix è convocabile, si è allenato per tre giorni con noi e oggi sarà convocato. Sul modulo dico che mi piace cultura tattica, il tempo aiuta a costruire una cultura tattica e avere una squadra adatta per giocare in modi diversi, quello che piace di più a me è diverso da ciò che è più adatto alle caratteristiche dei nostri calciatori. Sono aperto a fare il possibile per cercare il meglio dai miei giocatori, con i giocatori giusti giocare a 3 non mi dispiace per niente, anche perchè siamo in un campionato dove si gioca maggiormente a 3 o a 5 tra squadre forti e meno forti. Quello che mi dispiace è valutare che dopo sei mesi, nell’ambito di un progetto lungo, invece di costruire siamo costretti ogni settimana a cambiare per l’emergenza. Mi piacerebbe un gruppo senza infortuni e cartellini, purtroppo in questo momento stiamo cambiando tante dinamiche, stavamo giocando a 3 invece ora giochiamo a 5, cambiano i centrocampisti e invece di dare solidità al percorso di costruzione, si cerca una reazione all’emergenza in funzione dei giocatori che hai, è tutto più difficile. Stiamo parlando di questo perchè tu mi hai chiesto, ma se non me lo chiedere, non ne avrei parlato, non vale la pena piangersi addosso. A gennaio Pellegrini, El Shaarawy e Perez li riavremo”

A Sofia la squadra ha rischiato di subire il pari e lei lo ha sottolineato. Chiedo ad uno dei tecnici migliori al mondo come si fa a migliorare la mentalità delle seconde linee?
“Dipende dal profilo delle seconde linee, se sono giovani o gente senza esperienza, ancora non pronta ad avere tutte le responsabilità, quello che si deve fare è lavorare sul modo di stare in campo, non essere naif e aspettare. Se invece la seconda linea è gente esperta, gente che pensa di essere in prima squadra e poi dopo non ha motivazione nell’essere una riserva, questo è un profilo diverso. Contro l’Inter avevamo 8 giocatori in panchina con meno di 21 anni. Ragazzi che lo scorso anno stavano in Primavera. Bove che ha giocato 30 minuti contro l’Inter e da titolare a Sofia, l’anno scorso ha giocato in Primavera che è un campionato di livello molto basso, che non prepara i giocatori ad entrare direttamente in prima squadra. Se paragonate questo campionato a quello delle squadre più forti in Europa non c’è paragone. Il secondo gol a Sofia – non è una critica – ma il modo in cui Darboe perde quella palla al 92′ non è mancanza di qualità, è superficialità, un uomo con esperienza di calcio non perde mai quel duello, su questi dettagli noi possiamo pagare. Ovviamente preferirei guardare la panchina come la guarda Inzaghi con Vidal, Darmian, Ranocchia etc, è una realtà diversa ma mi fa piacere aiutare a crescere questi ragazzi, non è una critica a nessuno, è una realtà. Dunque che si può fare? Si può solo lavorare con i giovani, aspettare che cresca l’esperienza, accettare gli errori nel processo di crescita, magari paghi con risultati o sofferenza, come a Sofia dove il 3-0 si trasforma in un 3-2, ma è così. La cosa che voglio dire chiaramente per la centesima volta: mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare qui, molto contento di stare nella Roma, in un progetto diverso da quelli affrontati nella mia carriera, ma sono molto molto contento, nessun dubbio che sono qui con tutto quello che ho in questa difficile sfida”

Avete tante ammonizioni ma non commettete tanti falli. E’ un caso, severità degli arbitri o è un problema di cultura tattica?
“Meglio parlare di un’altra statistica, quella dei tiri in porta in A dove siamo primi, così evito di dire quello che penso (ride ndr).”

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NEWS

Thiago Motta: “Mou è un modello per tutti. Nzola non ci sarà”

Thiago Motta, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Roma:

Cosa ha detto ai ragazzi questa settimana?
“Abbiamo fatto un buon primo tempo contro il Sassuolo, anche se all’inizio hanno preso due pali. Ci siamo messi in partita, abbiamo segnato e poi sul 2-0 dovevamo gestire meglio, con la consapevolezza che davanti avevamo un avversario forte con buoni giocatori tecnici e una squadra che sta giocando veramente bene. Dobbiamo per forza migliorare, se vai sul 2-0 in casa minimo lo devi mantenere. Sono cose che sono già successe, dobbiamo pensare che un risultato così va gestito meglio”.

A livello di ragazzi a disposizione si stanno allenando tutti. Come stanno?
“Sì, stanno migliorando, vedremo per la prossima chi sarà pronto per affrontare una squadra forte. Sento voci che dicono che non sono al massimo ma sono una squadra fatta per stare in Champions. Sono forti, porterò chi è pronto per affrontarli”.

Incontra Mourinho.
“Ho dei bei ricordi, un bellissimo Triplete con un allenatore che oggi è un’ispirazione per tutti. La sua leadership, il suo modo di trasmettere la voglia di vincere, il suo carisma. In quel momento avevamo un giocatore di uno spessore mondiale come Eto’o, arrivato dal Barcellona da prima punta e a noi serviva uno sulla fascia, con Milito numero 9. Mourinho lo ha fatto giocare a sinistra, cercando di motivarlo ed è stato uno dei più importanti. Noi abbiamo in squadra un contesto diverso, ma ragazzi come Gyasi che copre altri ruoli in cui può perdere la sua fase offensiva ma con la sua fisicità e la sua mentalità è capace di arrivare in avanti e fare gol: ci dà tanto e deve continuare così”.

Prima ha parlato di gestione. Dove questo Spezia deve migliorare? Magari nel finale di gara?
“Se andiamo a vedere la partita contro il Cagliari negli ultimi venti minuti siamo stati forti e bravi. Contro il Sassuolo dobbiamo analizzare diversamente. Se vai sul 2-0 contro di loro, che giocano bene e si prendono rischi portando avanti tanti uomini con qualità, non è facile. Se perdi la palla subisci ripartenze difficili da difendere sia centralmente sia sulle fasce. Il Sassuolo è una squadra propositiva, sul 2-0 si sono sbilanciati com’è normale che sia. Noi dovevamo essere più bravi a difendere, anche se non è facile quando attaccano con tanti uomini di qualità. Dobbiamo avere la capacità di supportare questa pressione, come lo abbiamo visto in certe partite e poi chiuderla. Ieri il Genoa contro la Sampdoria ha preso un palo e in contropiede Candreva ha preso un palo e poteva chiudere la partita. Noi dobbiamo migliorare, se vogliamo cambiare risultati dobbiamo approfittarne e arrivare al punto debole degli avversari”.

Manaj-Nzola sono la coppia migliore per ora?
“In questo momento ho visto le ultime partite e Manaj è in grande forma e non è una sorpresa, l’ho detto anche dopo la partita. Si sta allenando bene, ha qualità e deve migliorare tantissimo perché ha un’età in cui deve fare il salto o rimarrà come ha fatto in precedenza. Dipenderà solo da lui, sono molto soddisfatto di quello che sta facendo a livello individuale e collettivo. Si sta impegnando tanto, sta cercando di imparare e lo sta facendo molto bene”.

Aveva idee di turnover in vista della Coppa? Nzola verrà confermato?
“Nzola non ci sarà con la Roma, rimarrà qui per un motivo: oggi abbiamo fatto una riunione video ed è arrivato in ritardo e per questo resterà qui e vedremo per le prossime”.

Dobbiamo sforzarci di capire chi giocherà in attacco.
“Non lo so nemmeno io, dobbiamo vedere cosa proveremo e sceglierò la squadra migliore”.

L’assenza di Nzola non è destinata a pesare?
“Per competere per la salvezza tante cose sono basilari e una cosa che non si può sbagliare è il rispetto, la responsabilità. Se non lo fai nella tua vita non lo fai al campo, sono cose importanti per me. Che sia lui o un altro, non vale solo nel calcio, anche nel vostro lavoro sarà così. Il valore dei giocatori c’è, ognuno ha il suo, ma in questo momento decido già per quello che ho visto prima dell’allenamento, e lui non verrà a Roma. Quando sarà pronto tornerà. Mi dispiace, perché era in un momento in cui abbiamo bisogno di tutti, ma tutti devono essere pronti. E non è il suo caso”.

Con il Sassuolo c’è stata poca consapevolezza di cosa fare con il pallone?
“Non credo che fossimo in difficoltà, a fine primo tempo abbiamo fatto due azioni partendo da dietro sfiorando il gol e facendolo. All’inizio, nella prima mezz’ora, abbiamo subito un gioco che loro sono abituati a fare e che hanno fatto in altre partite perché son una squadra di grande qualità. Hanno una buonissima squadra, che non è facile da affrontare e noi abbiamo fatto con la nostra idea la partita. Quando palleggiano dentro dobbiamo stringere il campo, altrimenti aprono sulle fasce e diventa difficile. Abbiamo provato a portarli sui lati e pressarli velocemente. Dopo il loro primo pressing ti lasciano un tempo di gioco e noi lo abbiamo sfruttato in certi frangenti”.

La Roma ha qualche assenza ma è una grande squadra. Se attaccata in un certo modo prende gol, anche dalle piccole.
“Sono una squadra forte con individualità molto forti. È da un po’ che giocano a cinque, prima giocavano a quattro e hanno fatto partite veramente belle e difficili per gli avversari. Ne hanno fatte anche altre, per la forza dell’avversario di fronte, meno buone, come con l’Inter in casa. Mi aspetto la miglior Roma possibile: hanno costruito la squadra per stare in Europa con un obiettivo completamente diverso dal nostro. Noi dobbiamo salvarci, loro minimo arrivare in Champions. Noi con le nostre forze cercheremo di affrontarli e metterli in difficoltà”.

Antiste sta giocando meno, come mai?
“Abbiamo tanti giovani talenti, io sono qua per aiutarli e farli crescere e per dimostrare che il calcio è una competizione bellissima, tutti i giorni. Lo sanno, c’è competizione tra loro, siamo tanti attaccanti e non tutti possono giocare. Sceglierò sempre i migliori, dipende tantissimo da loro e dalla loro voglia. Con la loro capacità possono arrivare, ma dipende moltissimo da loro”.