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Osservato Calvert-Lewin. Rebus Scamacca-Morata con l’Inter sullo sfondo

Dominic Calvert-Lewin è l’osservato speciale, Scamacca al momento resta la priorità di Tiago Pinto, ma non di Mourinho che invece spera in Alvaro Morata. Come riporta il Corriere dello Sport, il centravanti dell’Everton è il nome nuovo offerto alla Roma. Lo staff giallorosso sta valutando il calciatore: rendimento, stato fisico e performance. L’Everton, in difficoltà sul mercato per i paletti Uefa, aspetta e monitora eventuali offerte.

Intanto Gianluca Scamacca si allontana sempre di più West Ham. Il classe 99′ spera di approdare alla Roma, ma non chiude le porte anche ad altri club italiani come l’Inter che monitora sempre Morata. Intanto un segnale lo ha dato anche oggi, stavolta sui social. Perché su Instagram l’attaccante ha tolto dalla sua biografia il West Ham. Appare così soltanto “Atleta” ma non più della squadra londinese. Pinto sta insistendo nell’offerta di prestito con obbligo di riscatto, il West Ham al momento temporeggia e aspetta offerte anche dagli altri club italiani interessati. Se da una parte la Roma ha l’accordo con il ragazzo, dall’altra l’Inter, se decidesse di affondare il colpo, potrebbe trovare l’intesa con la squadra inglese. Situazione in divenire, ma che potrebbe sbloccarsi molto presto. In un modo o nell’altro.

Più i giorni passano, più Alvaro Morata si sente lontano dalla Roma. Mourinho però non smette di sperare ma soprattutto di mandare segnali social e comunicazioni a Pinto che lo ha raggiunto nel ritiro in Algarve. L’Atletico Madrid è partito tre giorni fa per la toumée in Corea e ieri, prima dell’allenamento svolto nella notte europea e 11.30 di Seul, è andato in scena un colloquio in campo tra Diego Simeone e l’attaccante spagnolo, alla presenza di Gustavo López, braccio destro del tecnico. ”Aspettiamo e vediamo” è il messaggio che arriva da Morata dal suo ambiente. Simeone, però, non mette in discussione la permanenza dello spagnolo: “Sono contento di Alvaro, è importante. Abbiamo un’ottima concorrenza con i cinque attaccanti. Spero che se la giocherà come sempre quando è stato con noi e speriamo di poterlo aiutare a continuare a crescere”.

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Roma e Morata, Mou in pressing con un messaggio ai Friedkin

José Mourinho in pressing sul mercato della Roma. A meno di 48 ore dalla partenza per il ritiro in Algarve, il portoghese ha lanciato un messaggio chiaro – parlare di indizio sarebbe riduttivo – rivolto alla società e, soprattutto, ad Alvaro Morata. Tramite il suo profilo Instagram, il tecnico ha ricordato l’acquisto di Didier Drogba – fortemente voluto dal portoghese – ai tempi del Chelsea.

Come scrive il Corriere della Sera, un post non casuale, contenente un messaggio non troppo velato: “Il 20 luglio del 2004 ho ingaggiato questo attaccante. Dicevano che non sapesse segnare [..] Sono stato fortunato a vincere 3 Premier League con questo ragazzo”. Tradotto: datemi retta e puntate dritto su Morata. E in questo senso non sembra un caso come sotto alla foto pubblicata da Mou sua comparso il like dell’attaccante spagnolo (poi misteriosamente rimosso).

Esaudire la richiesta dell’allenatore però non sarà affatto semplice per Tiago Pinto che, dopo l’incontro con gli agenti dello spagnolo, si è scontrato con le richieste dell’Atletico Madrid: il club spagnolo per lasciar andare Morata chiede 20 milioni. Soltanto un intervento diretto della proprietà potrebbe cambiare le cose ma – al momento – da Trigoria continua a filtrare come un’operazione a queste cifre, per un giocatore che ha superato i 30 anni, cozzi fortemente con la politica finanziaria adottata dopo la sottoscrizione del “settlement agreement” con la Uefa. (…)

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L’Arabia Saudita tenta Morata: “Presentata una maxi offerta, vogliamo chiudere in pochi giorni”

Il principe Abdulrahman Bin Turki Bin Abdulaziz, dirigente (“membro d’oro”) dell’Al Shabab, ha affermato durante un’intervista rilasciata alla rivista Arriyadiyah che sono state presentate due offerte per due giocatori dell’Atletico Madrid: oltre all’ex attaccante della Juventus, nel mirino c’è anche Yannick Carrasco. Queste le dichiarazioni: “Sì, abbiamo fatto un’offerta per Morata e speriamo di chiudere questa trattativa il prima possibile. Per quanto riguarda Carrasco, l’intenzione del giocatore di unirsi all’Al Shabab e al suo grande progetto nel prossimo futuro è chiara, così come da parte nostra. È uno dei nostri principali obiettivi e speriamo che vada tutto bene. I tifosi devono sapere che possiamo preparare un’intera squadra in due giorni”

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Morata, priorità a Mourinho: pressing Josè, ma prima Pinto deve vendere

La Roma si è fermata a riflettere ma non ha smesso di pensare al grande colpo: forte di un accordo già raggiunto per un ricco contratto quadriennale, Tiago Pinto continua a studiare i movimenti di pedine necessari per portare Alvaro Morata a Trigoria. L’attaccante spagnolo vuole tornare in Italia, in una squadra che gli restituisca una centralità tecnica, e ha espresso una preferenza chiara tra Roma e Inter: meglio la Roma, dove gioca l’amico fraterno Dybala e dove allena l’allenatore che lo ha lanciato: Mourinho.

Meno feeling invece con i nerazzurri per un’offerta meno allettante rispetto a quella arrivata da Trigoria. Non economica, ma sportiva: alla Roma avrebbe un ruolo chiave, sicuramente più importante rispetto a quello indicato in nerazzurro. I contatti sono costanti tra whatsapp e videochiamate. Toni scherzosi ma anche ragionati: Mourinho ha assicurato a Morata che con lui la Roma tornerà subito in Champions e potrà competere per vincere l’Europa League. Dybala poi spera sinceramente di riabbracciare il compagno di reparto con il quale alla Juventus (anche lei sempre in corsa per lo spagnolo) costruì un affiatamento definitivo, in campo e fuori.

Come scrive il Corriere dello Sport, la trattativa è in fase di stallo, perché i Friedkin non hanno ancora concesso il via libera a Tiago Pinto per presentare un’offerta concreta all’Atletico Madrid che non scenderà sotto i 20 milioni. Finché non vende qualcuno, in particolare Ibañez che a Trigoria speravano di cedere all’inizio dell’estate, il gm portoghese non può spendere quasi niente.

Come lo scorso anno, quando ultimò il “mercatino” con svincolati e prestiti: la Roma è l’unica società di Serie A a non avere aperto il rubinetto del denaro. I quattro rinforzi sono arrivati a parametro zero (Aouar e N’Dicka: operazioni peraltro intriganti) e in prestito gratuito (Kristensen e Llorente, entrambi presi dal Leeds). Di conto però, rispetto ad altre big, i Friedkin non hanno perso alcun titolare a parte Wijnaldum, che si è visto pochissimo nella stagione romana, e Abraham che si è gravemente infortunato.

Se Tiago Pinto non saprà accontentare Mourinho con Morata, l’unica richiesta esplicita di questa sessione trasferimenti, tornerà nella sede del West Ham per avere Gianluca Scamacca, che a Londra deve riconquistare il posto da titolare e vorrebbe tanto rilanciarsi a casa propria, cioè Roma. Su questo fronte il prestito secco non esiste ma la possibilità di un obbligo di riscatto condizionato alla qualificazione in Champions potrebbe essere presa in considerazione dagli inglesi.

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Morata, il cartellino costa 21 milioni per motivi fiscali: la spiegazione

Si è discusso per giorni sul reale valore del cartellino di Alvaro Morata, conteso in queste ore da Inter, Juventus e Roma. Come riporta Sky Sport, il motivo per cui l’Atletico Madrid non potrà scendere dalla richiesta di 20,5 milioni di euro per Alvaro Morata è legata a ragioni fiscali: scendere da quella cifra vorrebbe dire minusvalenza. Non ci sarebbe una vera e propria clausola, dunque. La proprietà della Roma sta valutando se sia il caso o meno di andare fino in fondo con un’operazione molto onerosa.

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Morata, incontro tra gli agenti e l’Inter

Dopo il vertice con la Roma di ieri, oggi tocca all’Inter. Gli agenti di Alvaro Morata hanno raggiunto nella tarda mattinata di oggi la sede nerazzurra per provare a definire l’intesa economica tra le parti prima di un nuovo tentativo con l’Atletico Madrid.

Si era sparsa voce ieri di una possibile offerta dell’Inter da circa 15 milioni comprensiva di bonus che l’Atleti non intende accettare, ribadendo che il valore del cartellino di Morata è pari a 20 milioni, cioè la clausola attualmente in vigore nel suo contratto.

La Roma ha un’intesa col calciatore ma al momento sembra frenata dagli elevati costi complessivi dell’operazione. Possibili sviluppi già nelle prossime ore.

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Morata alla Roma: la parola passa ai Friedkin

Roma-Morata, la palla passa ai Friedkin. Ieri è stata una giornata importante per il futuro dello spagnolo, con la Roma che dopo l’incontro con il suo agente ha ben chiari i contorni dell’operazione economica necessaria per portare a Trigoria l’attaccante che Mourinho ha messo in cima alla lista dei suoi desideri.

Non c’è stata la fumata bianca, ma nemmeno nera perché ora la Roma è “padrona” del proprio destino. Morata, infatti, ha da giorni dato la sua disponibilità a vestirsi di giallorosso, e ieri il suo procuratore Juanma Lopez ha incontrato Tiago Pinto per definire i contorni e i costi dell’operazione.

Come scrive il Corriere della Sera, due i nodi da sciogliere: l’ingaggio del calciatore e il prezzo del cartellino. Per quanto riguarda lo stipendio, lo spagnolo – che non può beneficiare del decreto crescita – chiede 5 milioni netti a stagione, una cifra che avrebbe un impatto importante sul bilancio della Roma.

Lo step successivo è il prezzo del cartellino: l’agente ha rassicurato Tiago Pinto sul fatto che il costo è di 12 milioni, frutto di un “gentlemen agreement” tra il calciatore e l’Atletico Madrid. Ma bisognerà anche in questo caso trovare la formula per accontentare tutti. La situazione si risolverà nelle prossime ore perché Morata si è preso due giorni di tempo per dare una risposta definitiva – c’è sempre l’Inter in agguato e anche la Juventus è alla finestra – ribadendo però che la Roma è la sua prima scelta. Dall’altra parte c’è bisogno che i Friedkin diano il loro via libera all’acquisto.

Sarebbero i primi soldi spesi in questa sessione di mercato, dopo gli arrivi a parametro zero di Aouar, NDicka e i prestiti di Diego Llorente e Kristensen. La vicenda Morata ha messo in secondo piano la trattativa con gli inglesi del West Ham per l’altro centravanti Gianluca Scamacca, trattativa che al momento è congelata ma potrebbe riaprirsi se i Friedkin decidessero di non concedere l’extra bonus per lo spagnolo ex juventino o se Pinto riuscisse a piazzare Belotti.

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Morata vuole la Roma: oggi Pinto incontra gli agenti

Alvaro Morata ha parlato chiaro a tutti coloro che lo hanno contattato per chiedergli lumi sul futuro: “Voglio andare alla Roma”. La Juventus, che lo ha già ospitato per quattro stagioni in due periodi diversi della carriera, ne ha preso atto nel momento più caldo della vicenda Lukaku, il Milan osserva a fari spenti, l’Inter non è ancora realmente entrata in campo.

Insomma: almeno per qualche giorno, la Roma sarà l’unica destinazione possibile per Morata. Non a caso il procuratore, Juanma Lopez, stamattina sbarcherà in città per sistemare i dettagli dell’accordo con Tiago Pinto: è pronto un contratto di quattro anni a 4,5 milioni netti più 0,5 di bonus a stagione, senza i benefici del decreto crescita. Se si muove l’agente, non è per ascoltare. Juanma Lopez già sa. Deve semmai definire.

Come scrive il Corriere dello Sport, i Friedkin non hanno ancora dato il via libera a un investimento che nei quattro anni può raggiungere i 40 milioni lordi, cartellino escluso, ma lo faranno presto. Il tempo di capire che un innesto del genere renderà più plausibile il ritorno in Champions League, dove la Roma non entra da ormai cinque stagioni. Questa proprietà non ama spendere per calciatori Over 30, soprattutto impostando un piano a lunga scadenza. Però per Morata stanno valutando un’eccezione.

Mourinho, che ieri ha sfruttato il giorno di riposo per andare al Foro Italico a vedere le finali del padel, aspetta fiducioso e silente nel forno di Trigoria, mentre Dybala continua a tenersi informato. Ma è presto per affermare con certezza che Morata diventerà il prossimo centravanti della Roma.

Nell’ultimo colloquio tra direttori sportivi, Pinto ha fatto sapere ad Andrea Berta di non disporre della liquidità necessaria a pagare i 12 milioni previsti come buonuscita dal nuovo contratto che Morata ha firmato con l’Atletico (fino al 2026, un anno in meno rispetto alla proposta della Roma). Senza soldi l’affare può incagliarsi anche se i club, per agevolare la negoziazione, potrebbero decidere di concordare un trasferimento in prestito con obbligo di riscatto fissato l’anno prossimo. E’ la cifra che, curiosamente, incasserà l’1 luglio 2024 la Roma come percentuale sulla rivendita di Frattesi, passato dal Sassuolo all’Inter con la stessa formula. Si tratta e si continuerà a trattare per tutta la settimana. Se non oltre.

L’alternativa per Tiago Pinto sarebbe incassare il denaro di una grande cessione. Ovviamente il pensiero corre a Roger Ibañez, atteso oggi pomeriggio a Trigoria per la ripresa degli allenamenti insieme agli altri nazionali. La Roma ha deciso di venderlo ma ancora non ha ricevuto un’offerta giudicata congrua. Anche le ipotesi di partenza per Karsdorp e Spinazzola, avvicinati dai sauditi dell’Al-Shabab, non garantiscono introiti rapidi.

Perciò non c’è molto tempo da perdere. Nel rispetto del fair play finanziario, Mourinho ha chiesto di puntare quasi tutto il budget disponibile sul centravanti. E ha indicato Morata. Non Scamacca, che peraltro costerebbe più o meno la stessa somma tra cartellino e ingaggio, dal momento che il West Ham non considera assolutamente la possibilità di un prestito. E’ la sua unica vera richiesta

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Morata vuole tornare a lavorare con Mourinho e Dybala: ora tocca alla Roma

Non è una novità per Alvaro Morata mettersi seduti a ragionare. La sua mental coach gli ha insegnato a non essere troppo esigente con se stesso e a concedersi il lusso di aspettare. Oggi Alvaro Morata sta aspettando. I suoi ragionamenti li ha fatti da tempo: no alle sirene arabe perché lui non si sente ancora adatto al calcio degli sceicchi – per quanto ricchi – e sua moglie ha ancora troppi interessi in ballo in Europa per lasciare tutto.

A Milano lui e Alice si sono conosciuti e sono usciti la prima volta, a Roma potrebbero mettere radici perché tentare un’esperienza così piace a tutti e due. Lei avrebbe a tre ore di treno genitori e fratelli, Alvaro potrebbe fare come Dybala e Mourinho: diventare in poco, pochissimo tempo, un beniamino. Un re. E questo fa tutta la differenza del mondo. Ancora prima dei soldi, dell’ingaggio, degli sponsor (è uomo Adidas come Mou e Paulo), Alvaro ha scelto la Roma, e a Trigoria tutti lo sanno, perché ha scelto l’amore che la città può dargli.

Adesso la palla passa a Tiago Pinto e alla Roma che devono trovare l’accordo con l’Atletico Madrid. I prossimi giorni saranno decisivi. Non per l’intesa con il giocatore, che di fatto c’è già: contratto fino al 2027 a 4,5 milioni netti più 0,5 di bonus a stagione. Oggi o più probabilmente domani il gm portoghese avrà un contatto diretto con il club spagnolo e gli agenti del lo stesso Morata per capire nei dettagli la fattibilità economica dell’operazione.

Come scrive il Corriere dello Sport, serve pazienza ma anche astuzia alla Roma, che non vuole farsi bruciare dall’Inter. La chiave potrebbe essere nel prestito oneroso con obbligo di riscatto praticamente certo ai 12 milioni che scatteranno quando l’Atletico depositerà il contratto rinnovato. La chiusura non sembra questione di ore, ma così come Dybala lo scorso anno, Alvaro potrebbe spuntare in Portogallo durante il ritiro della squadra.

Morata, che in questi giorni si è allenato con l’Atletico in Spagna, è consapevole di essere stato chiaro con tutte le parti in causa. Chiaro è stato anche Mourinho che con l’attaccante ha un rapporto di vecchia data.  (…)

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La Roma alza il pressing su Morata: contatti con agenti e Atletico Madrid

La Roma vira forte su Alvaro Morata. Complici le difficoltà di strappare Scamacca in prestito al West Ham, la società giallorossa su spinta di Mourinho, sta provando a capire quali margini di trattativa ci sono per l’attaccante spagnolo.

Come riporta Tuttomercatoweb è Morata il primo nome nella lista dei desideri di Mou e sono in corso costanti contatti sia con l’entourage del calciatore sia con l’Atletico Madrid.

Questo invece il punto della situazione su Morata da parte del nostro Attilio Malena (direttore di calciomercatoreport.com) nella finestra informativa delle 11.30.