Categorie
Rassegna stampa

Slavia Praga, all’Olimpico stasera ci sarà anche Vavra

Hanno invitato anche Jiri Vavra per il ritorno all’Olimpico 27 anni dopo l’impresa che lo Slavia Praga ha anche celebrato con un lungo video sui propri social. Vavra, sì, quel signore seduto all’ultima fila della sala conferenze dello Stadio Olimpico, appesantito dagli anni e dall’oblio ma improvvisamente tornato alla ribalta per l’unico gol significativo di una carriera ordinaria. Vavra, oggi magazziniere, è l’eroe per caso dei 4.000 tifosi cechi attesi questa sera allo stadio Olimpico ma è anche un vecchio incubo della maggioranza numerosa, quella che tiferà Roma nella solita notte da tutto esaurito.

Come riporta il Corriere dello Sport, in questo senso è una serata da boomer, perché solo i tifosi non giovanissimi possono ricordare la partita del 19 marzo 1996 quando la Roma di Mazzone e Giannini passò dall’illusione di una rimonta, buona per entrare in una semifinale di Coppa Uefa, alla delusione determinata dal tiro del panchinaro Vavra ai supplementari. Sportivamente e programmaticamente fu una botta tremenda, anche per il presidente Sensi.

Categorie
Esclusive

Esclusiva Retesport, Petruzzi: “Mazzone era un secondo padre. Allenatore e persona unica” – AUDIO

“Sono addolorato e affranto per la scomparsa di mister Mazzone, per me è stato un allenatore, un maestro ma soprattutto un secondo padre”. Così Fabio Petruzzi, ai microfoni di Retesport, sul suo rapporto con l’allenatore romano morto nelle scorse ore.

Mi ha fatto crescere dandomi fiducia nella Roma, mi ha portato con sé a Brescia e poi a Bologna. Era uno che se doveva rimproverarti lo faceva aspramente, ma con chiunque parli che ha avuto il piacere e l’onore di lavorare con lui, conserva ricordi splendidi di mister Mazzone“.

Mi ricordo che in occasione della famigerata corsa sotto la curva degli atalantini, dopo la partita avendo ormai un rapporto di confidenza assoluta con lui, mi confessò che da una parte aveva sbagliato ma allo stesso tempo ammise che aver ricevuto insulti nei confronti della madre gli fece perdere lucidità, perchè aveva patito molto per la morte della mamma. Lui era così, genuino, intenso, onesto, lui aveva due gemelli: da lunedì e venerdì il fratello buono, gentile, disponibile, dal sabato cambiava totalmente, era intrattabile, voleva concentrazione massima da parte di tutti“.

Categorie
RETESPORT

Retesport celebra Carlo Mazzone: la speciale programmazione

Carlo Mazzone si è spento all’età di 86 anni e ha lasciato un vuoto importante nel mondo del calcio ma anche nei cuori dei tifosi giallorossi che ieri lo hanno commemorato con striscioni, cori e una grande ovazione prima del match contro la Salernitana.

Retesport ha deciso di celebrare la memoria del mister romano e romanista con una speciale programmazione: nel corso dell’intera giornata, già a partire dalle 7.00, saranno trasmesse al termine di ogni blocco clip con aneddoti e frasi estratte da precedenti interviste ai nostri microfoni di Mazzone.

Ciao Carletto, buon viaggio!

Categorie
Rassegna stampa

Mazzone, omaggio speciale all’Olimpico. Oggi i funerali ad Ascoli: atteso Baggio

Oggi Carlo Mazzone verrà salutato alle 16:30 nella chiesa di San Francesco, nel cuore di Ascoli Piceno dove si è spento a 86 anni, nella sua casa a Porta Romana. Attesi tanti suoi giocatori per l’ultimo saluto: dovrebbe essere presente anche Baggio. I familiari, attraverso un post, ringraziano: “Tutti noi sappiamo quanto è stato grande come allenatore, ma come marito, padre, nonno, bisnonno e suocero è stato ancora più grande”.

Come scrive il Messaggero, ieri il commosso saluto dell’Olimpico con numerosi striscioni per lui: “Corri Carletto, corri verso il Paradiso” uno dei più belli. Standing ovation quando sul maxischermo compare la sua foto, Bruno Conti si commuove. Ai funerali ci sarà anche il fedelissimo Leonardo Menichini: “Sognava di allenare la Roma, diceva che uno non era allenatore se non sedeva sulla panchina giallorossa”.

Categorie
NEWS

Roma-Salernitana, il commosso saluto a Carlo Mazzone – VIDEO

Non solo il lutto al braccio. Lo Stadio Olimpico ha dedicato un lungo e commosso applauso a mister Carlo Mazzone, scomparso ieri all’età di 86 anni. Lo speaker dello stadio, Matteo Vespasiani, ha invitato tutto il pubblico giallorosso in piedi a 15 minuti dall’inizio di Roma-Salernitana, per salutare come doveroso il mister romano e romanista.

Categorie
Rassegna stampa

Mazzone, allenatore di tutti i giallorossi. Il saluto di Totti: “Eternamente grazie”

“Ciao Mister. Ti vorremo sempre un bene immenso. Forza Roma!”. Non poteva mancare il ricordo della società giallorossa, che ha chiesto l’autorizzazione di mandare in campo la squadra con il lutto al braccio, per Carlo Mazzone. Uno degli allenatori che sono rimasti più impressi nella mente dei tifosi, che sui social gli hanno tributato il giusto omaggio.

Tra i suoi meriti più importanti c’è sicuramente quello di aver accompagnato la crescita di Francesco Totti, che aveva debuttato in Serie A con Boskov ma giocato per la prima volta da titolare sotto la guida di Mazzone: “Padre, mister e maestro. Eternamente grazie. Sei e sarai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto quello che hai fatto per me”, il pensiero del Capitano romanista.

Carlo Mazzone è stato anche il primo allenatore sotto la presidenza di Franco Sensi. “Un dolore enorme – le parole su Instagram di Rosella Sensi –, uno spazio incolmabile. Se ne va oggi un grande allenatore, un grandissimo uomo, un enorme romanista. Hai allenato la nostra Roma, la prima di papà. Ma hai fatto la storia di tutto il calcio italiano, mostrando valori che oggi si trovano a fatica nel mondo dello sport, facendoti voler bene da tutti. Un gigante buono, un maestro. Ti ricorderò sempre con grande affetto mister. Mancherai a tutti”.

Un altro monumento romanista come Bruno Conti, che oggi sarà in panchina al posto di José Mourinho, lo ha ricordato così: “Buon viaggio Carletto, sempre nei nostri cuori”. “Una persona eccezionale, un uomo meraviglioso e un allenatore incredibile – le parole di Giuseppe Giannini –. Con me fu eccezionale, venne a Roma avendo tanti dubbi. Poi, dopo dieci giorni, mi chiamò nella sua stanza e mi disse: “Mi avevano detto che facevi la formazione, che comandavi, tu, ma erano tutte stronzate, sei un bravo ragazzo”. Per lui ho sempre dato tutto”.

“Ciao mister e grazie di tutto” è il pensiero di Ubaldo Righetti. Fabio Petruzzi, che con Mazzone ha condiviso molti anni di carriera, è distrutto. 2Per me era come un padre, non lo sentivo da un po’ e negli ultimi tempi il mio pensiero è andato spesso a lui. Gli devo tutto”.

Come scrive il Corriere della Sera, parole simili sono quelle di Roberto Muzzi, che come Petruzzi ha avuto un ruolo importante anche nel documentario “Come un padre”, che ha raccontato la vita e la carriera di Mazzone: “Per me è stato un secondo papà, mi ha guidato sul lato umano e calcistico. È un grandissimo dolore, una perdita che rende tutti tristi. Mi aveva scelto per raccontarlo nel documentario, verso i suoi giocatori era protettivo in maniera pazzesca”. “Ti ho voluto e ti voglio bene”, le parole di Giovanni Cervone.

Toccante il ricordo di Marco Conidi, cantautore e grande tifoso: “Forse sei voluto andare via prima di vedere un altro campionato così lontano dal calcio che hai insegnato tu, dove il rispetto e l’educazione erano tutto… Forse non volevi vederlo più questo calcio senza uomini, senza bandiere. Tu che costruivi campioni ma soprattutto uomini… Sei stato il padre dei tuoi giocatori ma anche per noi tifosi, con la tua romanità mai smentita e sempre esibita con orgoglio e simpatia. Che grande mister sei stato, ma soprattutto che grande uomo: ci mancherai tanto”

Categorie
NEWS

Addio a Carlo Mazzone: l’ex tecnico giallorosso aveva 86 anni

Il mondo del calcio e la Roma piangono la scomparsa di Carlo Mazzone. L’ex tecnico è scomparso all’età di 86 anni. Era il detentore di record di panchine in Serie A: 792 ufficiali, 797 considerando i cinque spareggi. Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Con la Roma ha militato da giocatore nel 58′ disputando solo due gare. Poi è tornato da allenatore sotto la gestione di Franco Sensi: 121 panchine in giallorosso con 52 vittorie, 39 pareggi e 30 sconfitte.

Iconica la vittoria nel famoso derby del 94′ quando dopo il 3-0 rifilato alla Lazio di Zeman esultò sotto la Curva Sud al termine della partita portato in trionfo anche dai suoi giocatori.

Ecco il cordoglio della Roma sui social