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Matic, geometrie e pensiero ‘Mourinhiano’ per la mediana della Roma (VIDEO)

(di Francesco Oddo Casano) – “Nemanja è uno dei miei, lealtà, consistenza, ambizione, giocatore di squadra”. Parole e musica di Josè Mourinho su Matic, qualche anno fa, quando lo United lo acquistò su spinta del portoghese, che già lo aveva allenato al Chelsea. ‘Garantisco io’ disse al board dei Red Devils e a certificare la bontà della scelta, la capacità del serbo di restare un pilastro a Manchester anche dopo l’addio di Mou.

La scelta di Mkhitaryan di accettare la corte dell’Inter, ha imposto per logica a Trigoria di cautelarsi con un calciatore che ricaricasse le voci ‘esperienza’ – ‘leadership’ – ‘intelligenza calcistica‘ in mezzo al campo. Il mancino è tutto questo, ma non solo. E’ un mediano che riempie il campo, con gesti tecnici e sguardi, con letture anticipate e ripartenze in verticale. E’ il prototipo del mediano ‘Mourinhiano’, a cui affidare le sorti delle fasi di transizione difensiva e offensiva della squadra. D’altronde il carattere è stato forgiato con le maglie di Stella Rossa e Partizan, due ambientini non semplici per emergere.

Matic appartiene alla lunga schiera di calciatori che si butterebbero nel fuoco per lo Special One:  “È il miglior allenatore con cui io abbia lavorato. A volte non è facile lavorare con lui, perché ti chiede sempre di più. Anche quando giochi la miglior partita della tua vita, lui pensa che tu possa giocare meglio il match successivo“. Il serbo porterà in mezzo al campo il verbo di Mourinho, considerato l’elevatissimo numero di partite giocate da titolare con il tecnico portoghese: tra Chelsea e Manchester United sono state infatti 159 le gare disputate con Josè in panchina, per 13.253 minuti complessivi.

“Il modo in cui pensa ne fa un genio”. Difficile ascoltare da Mourinho pareri così enfatizzati su un giocatore. La genialità non è nella rifinitura, visto il ruolo arretrato, ma nella maestria di Matic di leggere in anticipo il gioco. Se deve intervenire, il serbo sa posizionarsi sulle possibili traiettorie dei passaggi avversari, se deve condurre il pallone sa spostarlo dal destro al sinistro con totale naturalezza. Con il suo arrivo, che salvo sorprese sarà ratificato nei prossimi giorni, la squadra giallorossa aggiunge alla batteria dei saltatori un’altra torre da sfruttare sui calci piazzati, arma risultata decisiva nella prima stagione di Mou. Non è un fulmine di guerra evidentemente e la Roma rintraccerà ora sul mercato un compagno di reparto più dinamico che possa completare il centrocampo, ma la rivoluzione in mediana è iniziata…

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Colpo Roma, preso Matic

Il primo vero colpo del mercato della Roma è Nemanja Matic. Come scrive Il Tempo, in una domenica pomeriggio che sembrava non avere troppo da offrire a regalare un sussulto ai tifosi della Roma è statoTiago Pinto, che ha trovato il primo rinforzo per la nuova Roma di José Mourinho. L’ex centrocampista del Manchester United (compirà 34 anni ad agosto) fornirà alla squadra l’esperienza necessaria per sopperire all’addio di Mkhitaryan. Durante la stagione appena conclusa l’armeno ha giocato spesso fuori ruolo, da interno di centrocampo: proprio la posizione che andrà ad occupare Matic nella mediana giallorossa. Il serbo arriva a parametro zero e nelle prossime ore firmerà un contratto di un anno con opzione per il secondo, legata al numero di presenze e alla qualificazione della Roma in Europa.

Lo stesso accordo che Pinto aveva proposto a Mkhitaryan per convincerlo a rimanere al  Fulvio Bernardini e rifiutare l’offerta dell’Inter. Il classe ’88 guadagnerà circa 3.5 milioni più bonus, che le parti stavano ancora definendo nella serata di ieri. Oltre ad accogliere un giocatore dotato di enorme esperienza internazionale – ha vinto 9 trofei con le maglie di Chelsea e Benfica – lo Special One ritrova un uomo con cui ha stretto un rapporto diventato viscerale fin dai tempi del Chlesea.

Uno di quei giocatori pronti ad andare in guerra al fianco del portoghese, che con Mourinho ha condiviso alcuni dei momenti più importanti della carriera. Già dall’estate scorsa Matic era stato accostato ai giallorossi: soltanto dopo aver appreso la volontà di Mkhitaryan di lasciare la Roma però, Pinto ha deciso di accelerare l’operazione e portare a Trigoria il primo rinforzo in mediana.

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Forza, strappi ed equilibrio difensivo per Mourinho

Probabilmente nessuno conosce bene Matic come José Mourinho, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Perché con lui ha lottato e vinto e perché Mou con lui ha condiviso tante cose, non solo in campo. Lì, però, è nata la parte più profonda del loro rapporto, per il tipo di stima che si è creato tra l’allenatore e il giocatore.

Il gigante serbo è infatti il prototipo di giocatore che il portoghese predilige davanti alla difesa. Strutturato fisicamente in modo importante, Matic nella Roma di Mourinho può andare a coprire sostanzialmente tre ruolo: quello di mediano nel 4-2-3-1 o nel 3-4-2-1, quello di regista o anche di mezzala (sia a sinistra sia a destra) nel 3-5-2.

È un giocatore difensivo, bravo nella protezione della retroguardia e nella capacità di schermare la linea difensiva. Con le sue lunghe leve riesce spesso anche a coprire il campo in orizzontale, dal basso aiuta nella costruzione e nella distribuzione del pallone, soprattutto nelle uscite difensive. A volte, tra l’altro, si è sacrificato anche nella posizione di difensore centrale, il che lo rende ancora più duttile, anche per la Roma del futuro.

Al Manchester United nelle ultime 5 stagioni ha segnato solo 4 gol, ma Nemanja è dotato anche di un buon tiro dalla distanza, soprattutto con il piede sinistro, che poi è anche il suo preferito. Palla al piede, poi, è anche capaci di alcuni strappi, trasformando l’azione da difensiva ad offensiva, nella fase di transizione.

Mou probabilmente lo impiegherà soprattutto come perno difensivo del centrocampo, l’equilibratore di gioco davanti alla difesa. Ma in caso di necessità sa che potrà utilizzarlo anche come mezzala.

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Roma, accordo ad un passo con Matic: i dettagli

La Roma ha definito il primo acquisto in vista della prossima stagione. Come riferisce Sky Sport, la società giallorossa ha deciso di ingaggiare a parametro zero Nemanja Matic. L’ormai ex centrocampista del Manchester United firmerà un contratto di un anno con opzione per una seconda stagione, su espressa richiesta di Mourinho che lo allenò proprio allo United alcuni anni fa. Le visite mediche sono previste ad inizio luglio, prima del ritiro.

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E ora un rinforzo per reparto. In mezzo, è Matic-Xhaka

L’appetito vien mangiando, lo sanno tutti. Così la vecchia Romache saluta la stagione è già pronta a rinascere con nuovi obiettivi. D’altronde, scrive La Gazzetta dello Sport, il mercato è già cominciato e così Tiago Pinto è pronto a uscire allo scoperto. Almeno un giocatore per reparto per costruire una Roma più forte.

Il primo è proprio quello degli avversari di ieri sera, cioè Marco Senesi del Feyenoord. Il difensore argentino ha il contratto in scadenza il prossimo anno, nel giugno 2023, e quindi potrebbe arrivare con un investimento di una dozzina di milioni.

In attacco, poi, piace da tempo il portoghese Gonçalo Guedes del Valencia, anche lui con il contratto in scadenza nel 2023, ma con un costo decisamente più alto. Ma è soprattutto a centrocampo che Mourinho vuole i rinforzi di peso. Da tempo, perciò, il nome di Matic è avvicinato all’universo giallorosso, visto che a giugno chiuderà la sua avventura nel Manchester United da svincolato.

Mourinho, però, vuole un regista di ruolo di estrema affidabilità. In questo senso, è una scelta che non si può sbagliare e così i nomi che vorticano sono parecchi. Si dal sempreverde Granit Xhakadell’Arsenal a Douglaz Luiz dell’Aston Villa fino ad arrivare a giocatore più vicini alle nostre latitudini come Jerdy Schouten del Bologna o Maxime Lopez del Sassuolo.

Ma costruire significa anche puntellare le fondamenta. Così si ricomincerà subito anche da quei rinnovi che sono stati lascati appositamente a fine stagione. Si va da quello di Cristante a quello di Zaniolo. E parliamo di due giocatori che hanno appeal sul mercato e che per questo motivo, in presenza di offerte importanti, potrebbero essere anche ceduti.

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Mourinho chiama Matic: lo vuole alla Roma

Mourinho vuole una squadra competitiva. Avrà più forza nel chiederla se vincerà la Conference League, ma i Friedkin sono intenzionati ad accontentarlo in ogni caso. La squadra va migliorata in ogni reparto. Fatica a fare gol in tante partite, manca un regista, ci sono pochi ricambi in difesa.

Da tempo, scrive Il Corriere dello Sport, la società monitora Dybala, ma è un’operazione molto difficile, dal punto di vista dei costi e della concorrenza. Sul fuoriclasse argentino è forte l’interessamento dell’Inter, che può avvicinarsi più facilmente ai sette milioni di ingaggio della Joya. Marotta si è già mosso, per arrivare a Dybala alla Roma potrebbe essere necessario il sacrificio di Zaniolo. Ieri Dybala ha salutato il pubblico dello Stadium, la Roma resta alla finestra, con la convinzione di poter competere fino a un certo punto.

La situazione di Zaniolo andrà affrontata alla fine della stagione. L’azzurro aveva ricevuto la promessa di un rinnovo di contratto di un anno, ma poi il discorso è stato rinviato a fine stagione. Il futuro è tutto da scrivere, perchè Nicolò si aspetta di guadagnare un ingaggio da top player, vicino a quello di Pellegrini Abraham, i due della rosa che hanno gli stipendi più alti. La società giallorossa potrebbe valutare un’offerta sui sessanta milioni, ma oggi per Zaniolo dovrebbe accontentarsi di cifre più basse.

Dalla sua cessione possono arrivare soldi da reinvestire sul mercato. Zaniolo ha un bel feeling con i tifosi, gli dispiacerebbe andare via. Comunque ha offerte sia dall’Italia che dall’estero, ma non alle cifre che vorrebbe la Roma. I Friedkin vogliono costruire una squadra più forte, ma per esaudire le richieste dell’allenatore servono investimenti cospicui. Con una cessione eccellente sarebbe più facile.

Mourinho avrà un ruolo fondamentale anche in chiave mercato. Lo Special One ha un grande appeal con i giocatori, riesce a convincerli, come ha fatto con Abraham, che si è fidato del tecnico. Adesso potrebbe essere lui la chiave per arrivare a Matic, centrocampista del Manchester United che il portoghese ha allenato ai tempi dei Red Devils e al Chelsea.

La Roma cerca il regista dalla scorsa estate e Mourinho anche recentemente si è espresso in termini molto lusinghieri nei suoi confronti. Sarà lui a parlargli per coinvolgerlo del progetto Roma. Il serbo si libererà il 30 giugno, compirà 34 anni ad agosto, ma secondo lo Special One ha ancora grandi motivazioni. Aiuterebbe il reparto a crescere in qualità e personalità. Ha un accordo per la risoluzione del contratto con un anno di anticipo rispetto alla scadenza, senza rimpianti da parte di nessuno.

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Obiettivo Champions 2023, il primo sulla lista è Matic

Il prossimo anno sarò ancora alla Roma“. Non che ci fossero molti dubbi, ma José Mourinho – scrive Il Corriere della Sera – sgombra il campo da qualsiasi possibile ipotesi di addio a fine stagione, anche in caso di vittoria di un “titulo”, cioè la Conference League, come successe invece con l’Inter del triplete, lasciata per il Real Madrid.

In questo momento – le parole a Sky Uk – tutto è molto calmo perché ho altri due anni di contratto. Il club non si è avvicinato per cercare di prolungarlo, in modo da non mettermi in una situazione di accettazione o non accettazione. Tutto è calmo, stabile e così deve essere. Devo finire la stagione nel miglior modo possibile e iniziare al 100% la prossima perché non sto cercando un cambiamento, la mia gente lo sa. Non voglio lasciare il club nella mia seconda stagione, non posso farlo“.

Dopo un primo anno di assestamento, nel prossimo la squadra punterà a conquistare un posto in Champions: “Vogliamo provarci, ma quando si guarda al livello di investimento di Inter, Milan e Juventus ci si rende conto che questi posti dovrebbero essere chiusi. C’è un quarto posto, la scorsa stagione era l’Atalanta, in questa stagione è il Napoli. Possiamo arrivarci? Penso di sì. In questa seconda parte della stagione, dopo il mercato di gennaio, abbiamo fatto piccoli cambiamenti per migliorare la squadra. Non sono fortunato come alcuni allenatori che possono comprare quello che vogliono, ma facendo le cose con criterio possiamo migliorare. Il prossimo anno avremo una possibilità. Matic? Tutti conoscono il mio rapporto con lui, ha la mia fiducia. Abbiamo vinto insieme, abbiamo combattuto insieme anche nello United”.

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Roma, obiettivo Matic per giugno

La Roma punta nuovamente Nemanja Matic. Come riferisce tuttomercatoweb, la società giallorossa è interessata al centrocampista serbo che ha annunciato il suo addio a costo zero allo United a giugno. Josè Mourinho, che lo ha allenato anni fa al Manchester, ha allacciato i primi contatti.

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Roma, la priorità di Mourinho è Matic

Il mercato della Roma di Mourinho si snoderà tra Premier e gli assistiti di Jorge Mendes. A Manchester United c’è un pupillo dello Special one, che negli ultimi tempi sta giocando poco. Nemanja Matic tra poco compirà 33 anni, non è più giovanissimo, ma ha le caratteristiche giuste per il portoghese. Allo United ha perso il posto da titolare e si guarda intorno. La sua quotazione è inferiore ai dieci milioni e con la sua esperienza anche Darboe può crescere senza assilli.

Mourinho aveva avuto il serbo già al Chelsea e recentemente ha provato a portarlo al Tottenham, ma lo United gli ha rinnovato il contratto per non farlo partire. Adesso le condizioni sono cambiate e potrebbe essere ceduto senza problemi.

Fonte: Corriere dello Sport/ Gazzetta dello Sport