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Giudice Sportivo: ”Multa di 3mila euro alla Roma. Mancini rimane in diffida”

Il Giudice Sportivo ha comunicato le sanzioni dopo la 16esima giornata di Serie A. Per quanto riguarda la Roma, il club ha ricevuto un’ammenda di 3000 euro per “avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni fumogeni”.

Terza ammonizione e 1500 euro di multa per Lorenzo Pellegrini, settima per Leandro Paredes, seconda per Edoardo Bove. Terzo cartellino giallo anche per Llorente. Resta diffidato Gianluca Mancini, il quale alla prossima ammonizione sarà squalificato.

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Allenamenti

Trigoria, allenamento mattutino: ok Kumbulla. Assenti Mancini, Pellegrini e Cristante

La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista della gara in programma sabato 23 dicembre alle 20:45 contro il Napoli. Kumbulla prosegue a lavorare con il gruppo, per cui, si avvicina il ritorno in campo per il difensore albanese. Pagano e Pisilli continuano ad allenarsi con gli uomini di Mourinho. Negli scatti pubblicati dal club non sono presenti Mancini, Pellegrini e Cristante. Ancora out Smalling, Abraham, Dybala e Aouar.

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Interviste

Mancini: ”Mourinho? Il migliore imparo ogni giorno. Sogno di vincere un altro trofeo”

Gianluca Mancini, in una diretta Instagram con Sport Mediaset, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato della sua esperienza alla Roma e del suo rapporto con Mourinho.

La fascia di capitano
“Qui a Roma è una cosa importante che ho imparato a capire stando qui, è un onore portarla anche se il nostro è un super capitano come Lorenzo Pellegrini”

Olimpico sempre tutto esaurito: il rapporto con i tifosi?
“Ci regala ogni volta tantissima emozione, tantissima forza. Ci incitano quando vinciamo, anche quando siamo sotto a volte le ribaltiamo per merito loro. Sono uno che prova a dare sempre il massimo e finire la partita stremato per i miei compagni, lo staff e soprattutto per i tifosi”

L’allenatore che ha inciso di più?
“Qualsiasi allenatore che ho avuto mi ha dato qualcosa, se devo citarne uno Gasperini mi ha dato tanto, facendomi crescere sotto ogni aspetto per stare in Serie A. Oggi ho il migliore e imparo da lui ogni giorno sotto ogni aspetto, sia tattico che psicologico”

Il giocatore che ha inciso di più?
“Se devo fare un nome faccio quello del mio amico Leonardo Spinazzola, ci conosciamo da 8 anni, abbiamo vissuto insieme, litighiamo, ci sproniamo. Ricordo i primi mesi a Perugia in cui giocavo poco e lui mi parlava e mi aiutava a non mollare”

Capitolo Nazionale: come giudichi il girone per gli Europei?
“È tosto, lo sapevamo. La più difficile? La Spagna, però siamo l’Italia e dobbiamo guardare in faccia tutti e giocare con orgoglio, senza paura”

L’avversario più difficile?
“Higuain”

Il gol a cui sei più affezionato?
“Quello che ho segnato alla Juve l’anno scorso, è stato un gol un po’ casuale, in cui ho tirato fuori. Poi abbiamo vinto…”

Il motivo del numero 23?
“Due: il primo è perché mi sono fidanzato e poi sposato il 23 e l’altro è per Marco Materazzi, è anche in suo onore”

Il tuo sogno ancora non realizzato?
“Vincere il prossimo trofeo…qualsiasi trofeo”

Com’è stare in squadra con Dybala e Lukaku
“Prima di tutto sono due ragazzi eccezionali e poi giocatori fortissimi. È bello difendere contro di loro perché puoi imparare, sono due giocatori davvero forti”

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Rassegna stampa

Sassuolo-Roma, in difesa torna Mancini, Karsdorp titolare

Bentornato Mancini, il grande assente contro il Servette. Il centrale ex Atalanta adesso può dare le giuste risposte in campo per mettersi a disposizione di Mourinho e tornare titolare in una partita sempre ostica per la Roma al Mapei Stadium. Come riporta il Corriere dello Sport, Rui Patricio tornerà tra i pali dopo la buona prestazione di Svilar in Europa, mentre Celik è costretto nuovamente alla panchina per fare spazio a Karsdorp.

A sinistra Spinazzola è favorito – nonostante le prestazioni deludenti – su Zalewski per un posto da titolare. Paredes dal primo e mai in discussione da Mourinho. Così come Cristante che tornerà al suo fianco insieme probabilmente a Pellegrini che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. In attacco non ci sono dubbi: dentro Lukaku con Dybala, ma si scalda anche Azmoun che vuole sfruttare ancora una volta l’occasione a partita in corso.

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Allenamenti

Trigoria: Kumbulla in gruppo, presente anche Mancini

La Roma, dopo il pareggio per 1-1 contro il Servette, è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista del match di Sassuolo. Al Fulvio Bernardini, è ancora presente Kumbulla che ha lavorato con il gruppo e sta proseguendo il suo percorsi di riabilitazione dopo l’infortunio. Presente anche Mancini.

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Macedonia del Nord-Italia: out Spinazzola. Cristante sceglie la maglia numero 16

Oltre a Pellegrini, un altro tesserato della Roma non prenderà parte alla gara di questa sera (20:45), valida per la qualificazione agli Europei, tra Macedonia del Nord e Italia. Nell’elenco dei 23 a disposizione di Luciano Spalletti, infatti, non figura Leonardo Spinazzola. È stata diramata la lista dei numeri di maglia che gli Azzurri indosseranno questa sera e l’esterno giallorosso risulta assente. Spinazzola, a differenza di Pellegrini, spera di avere una chance per la sfida contro l’Ucraina. Cristante ha scelto il numero 16 mentre Mancini il 14.

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Mancini, frattura al setto nasale: non c’è bisogno dell’operazione

Mancini è uscito malconcio dall’amichevole pareggiata 1-1 contro lo Sporting Braga. Il difensore giallorosso ha svolto le sedute di allenamento successive alla gara con una maschera protettiva. L’ex Atalanta, infatti, ha riportato una frattura al setto nasale ma non ci sarà bisogno di effettuare un’operazione. Da valutare per il test in programma domani (21 italiane) contro l’Estrela.

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Siviglia-Roma, conferenza stampa di Mourinho alle 17:45: Pellegrini e Mancini al fianco del mister

Manca sempre meno alla finale di Europa League contro il Siviglia in programma il 31 maggio a Budapest. Domani alle 17:45 Mourinho parlerà in conferenza stampa e sarà affiancato da Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini. La squadra svolgerà l’allenamento di rifinitura alle 11 e intorno alle 14:30 partirà per Budapest.

Il programma alla vigilia di Siviglia-Roma

11:00 – Allenamento di rifinitura a Trigoria con i primi 15 minuti aperti alla stampa

14:30 – La squadra partirà per Budapest

17:45 – Conferenza stampa di Mourinho, Pellegrini e Mancini

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Interviste

Mancini: ”Siviglia-Roma sarà una gara aperta. Le squadre italiane possono puntare a tre vittorie”

Il Ct dell’Italia Roberto Mancini, a margine della presentazione del progetti ”Valori in rete”, ha parlato delle 3 squadre italiane finaliste in Europa.

“Sono contento per le tre italiane, ma avrei preferito che le date delle finali fossero diverse, così da dare alla Nazionale, che si prepara a giocare due gare importanti in Nations League, la possibilità di preparare le partite con qualche giorno di lavoro in più”.

Mancini ha continuato: “Avremmo avuto bisogno di un po’ più di aiuto da parte di tutti, ma soprattutto le date sono completamente sballate”.

Sulle finali di Roma e Fiorentina ha concluso:

“Roma-Siviglia sarà una gara molto aperta, si affronteranno due squadre forti. Stesso discorso per Fiorentina-West Ham. Le squadre italiane possono puntare a tre vittorie, ma ovviamente non sarà semplice”.

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Interviste

Mancini: ”Mourinho mi ha cambiato, è il nostro leader. L’obiettivo è quello di tornare in Champions”

Mancini ha parlato della sua esperienza nella Capitale e si è raccontato a Star Casino Sport affrontando diverse tematiche. Di seguito le sue parole.

Quali sono le sensazioni che ti provoca la responsabilità di essere un leader della squadra?

“Nello spogliatoio ci sono tantissimi leader carismatici. Io mi ritengo uno di questi per gli atteggiamenti: l’allenarsi bene, il dare tutto in campo… Non la vivo male, è una cosa molto bella, ma è importante che dentro una squadra ce ne siano tanti”.

Sei molto attaccato alla maglia, sembri quasi romano e romanista…

“Dal momento in cui sono arrivato a Roma ho sentito qualcosa di speciale grazie a questi tifosi. Quando venivo da avversario all’Olimpico lo sentivo come uno stadio caldo e passionale. Quando ho fatto la prima partita da titolare, il derby, ho sentito qualcosa dentro che mi porta a dare sempre tutto per la città, squadra e compagni”.

Come hai vissuto la vittoria della Conference League e che effetto ti fa giocare sempre con lo stadio pieno?

“L’anno scorso, quando è arrivato il mister (Mourinho, ndr) è scattata una scintilla, tutte le domeniche e i giovedì lo stadio era pieno e questo dava un senso di responsabilità a noi giocatori. A volte abbiamo soddisfatto i tifosi, altre volte meno. L’Olimpico pieno è qualcosa di unico, i tifosi ci danno tanto. La vittoria della Conference è stata speciale, vedere la città in festa è stato un orgoglio. L’obiettivo era quello di arrivare in finale, il percorso è stato tortuoso e lo sapevamo, non conoscevamo la competizione e si è rivelata difficile. Poi quando vinci e porti un trofeo a Roma è qualcosa che rimane per sempre”.

Il tuo rapporto con Mourinho?

“Il mister è diretto, schietto e incisivo, ti sa cullare e ti sa “bastonare” se serve. È il vero leader della squadra e un punto di riferimento. Ha cambiato il mio modo di leggere le partite e le situazioni di gioco. Non avevo mai giocato per vincere al 100% come sto facendo con lui. Ha cambiato la mentalità negli allenamenti: diamo sempre il massimo per migliorarci”.

In questi anni hai visitato la città?

“Sì, esco con mia moglie e le bambine. Andiamo in centro o al mare. Il mio piatto preferito è la carbonara. Roma è stupenda e incantevole”.

Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione?

“La Conference e l’arrivo di nuovi calciatori hanno alzato il livello: non devi pensare di fare due annate uguali, altrimenti non migliori. L’obiettivo è migliorare la classifica dell’anno scorso e, quindi, conquistare un piazzamento in zona Champions League. Ogni domenica cerchiamo di vincere dando sempre il massimo”.

Dybala?

“Paulo è un campione e lo sappiamo. È uno dei più bravi calciatori in Italia, forse il più bravo dal punto di vista tecnico. Ci sono anche Matic, Wijnaldum, Celik e Svilar: quella estiva è stata una bella campagna acquisti che ha migliorato la squadra e fatto crescere il gruppo”.

Ti sei ispirato a Materazzi?

“Ricordo il Mondiale del 2006, è stato il simbolo dell’estate italiana. Dava sempre tutto, ci metteva sempre la faccia: era un calciatore di personalità. È una fonte di ispirazione per me”.

Hai anche un obiettivo per quanto riguarda i gol oltre a difendere bene?

“Se segni aiuti la squadra, quindi spero di tornare a fare gol, ma il mio obiettivo principale è quello di impedire agli avversari di segnarci. Voglio migliorare e lavorare su situazioni di campo dove non mi sono comportato bene, oltre a quelle in cui sono forte, per alzare l’asticella e aiutare la squadra”.