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Fattore casalingo e grande intensità: il Leicester di Rodgers sulle spalle di Tielemans e Maddison

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Una stagione sulle montagne russe, un grande trionfo all’inizio, poi un periodo di difficoltà e una classifica in Premier talmente anonima da spingere a pensare che la Conference rappresenti realmente l’unica ancora di salvezza di tutta l’annata. Il Leicester prepara la doppia sfida contro la Roma con l’obiettivo di arrivare fino in fondo alla terza competizione europea che in caso di successo, come noto, regalerà la qualificazione diretta alla prossima edizione dell’Europa League.

Ricordi e Senatori

Si sbaglia chi pensa che il Leicester sia lo stesso che grazie a Claudio Ranieri ha conosciuto un’epoca finalmente aurea nella sua storia. Dei calciatori a disposizione di Sir Claudio nella leggendaria cavalcata di diversi anni fa, sono rimasti a disposizione solo tre senatori: il capitano Kasper Schmeichel, Marc Albrighton e Jamie Vardy, diventato ormai un simbolo indiscusso del club. Il Leicester negli ultimi anni ha assaggiato più volte il palcoscenico europeo, con alterne fortune ma è reduce da due trionfi in patria: la vittoria dell’FA Cup lo scorso anno e della Supercoppa inglese all’inizio dei questa stagione contro sua maestà Pep Guardiola.

Poi però il campionato non è andato secondo i piani di Brendan Rodgers: il 49enne originario di Carnlough è giunto al Leicester nel febbraio del 2019, ha vinto due titoli ma in questa annata ha faticato a trovare la continuità pretesa dalla dirigenza delle foxes. Decimo posto in classifica, lontanissimo dalle posizioni valide per l’accesso alle coppe europee, 11 vittorie, 12 sconfitte e 9 pareggi. Sono 51 le reti subite, 47 quelle segnate grazie soprattutto ad un giocatore di grande talento: Maddison.

Il trequartista inglese è il miglior marcatore stagionale del Leicester con 14 reti (+ 6 assist), dietro di lui Vardy con 12. Rodgers, da sempre ancorato al 4-2-3-1, pratica un calcio intenso, veloce, che parte dall’inventiva di Tielemans in regia e si sviluppa sugli esterni, rapidissimi ad aggredire la profondità. Negativo finora il contributo di Patson Daka: l’attaccante originario dello Zambia ed ex Salisburgo, ha realizzato complessivamente 11 reti stagionali, ma non ha corrisposto finora alla spesa di quasi 30 milioni fatta dal club inglese la scorsa estate. Attenzione ai calci piazzati: il Leicester ha subito 16 gol sugli sviluppi di azioni da fermo e la Roma è seconda in Europa per reti da calcio piazzato (22 dietro al Liverpool 23). Un fattore che sicuramente Mou e i suoi sfrutteranno.

Effetto Casa

La discontinuità della stagione del Leicester, ha prodotto una impronosticabile eliminazione dal girone di Europa League, con Napoli, Spartak Mosca e Legia Varsavia. Ma attenzione ai numeri casalinghi della squadra di Rodgers che al King Power Stadium è imbattuto in Europa: 3 vittorie e 3 pareggi nelle sei sfide disputate finora tra Europa e Conference League e più in generala, tra le mura amiche, il Leicester ha perso solo 4 volte in Premier in questa stagione.

La probabile formazione (4-2-3-1) – Schmeichel; Justin, Fofana, Suyuncu, Castagne; Mendy, Tielemans; Maddison, Dewsbury-Hall, Barnes; Vardy
A disp.: Albrighton, Amartey, Choudhury, Iheanacho, Pereira, Ward, Paka, Lockman
All. Brendan Rodgers