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Pagelle

Roma-Atalanta 1-1, le pagelle di Retesport

La Roma si ferma in casa contro l’Atalanta. Un pareggio con grandissimi rimpianti per la quantità di occasioni create nel corso dei 90 minuti. A Koopmeiners ha risposto Dybala dal dischetto, prima e dopo almeno cinque-sei palle gol nitide non sfruttate.

Le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 6,5

Kristensen 6,5

Mancini 7

Llorente 5

Karsdorp 5,5

Bove 6,5

Cristante 6,5

Pellegrini 6,5

Zalewski 5,5

Dybala 6,5

Lukaku 6

Mourinho 6,5

Sost.:
Huijsen 6,5
Celik 6
Spinazzola 5
El Shaarawy sv
Paredes 6

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PARTITE

Roma-Lecce 2-1 (72′ Almquist, 90′ Azmoun, 94′ Lukaku) – VINCIAMO NOI NEL FINALE

La Roma affronta all’Olimpico dinanzi ad oltre 60 mila spettatori il Lecce di D’Aversa. Giallorossi a caccia dei tre punti dopo la battuta d’arrwesto a San Siro contro l’Inter. Out Spinazzola, Smalling, Pellegrini, Paredes (squalificato) oltre a Kumbulla e Abraham.

LE FORMAZIONI:

ROMA 3-5-2 – Rui Patricio, Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku
A disp.: Boer, Svilar, Celik, Zalewski, Kristensen, Joao Costa, Sanches, Pagano, Azmoun, Belotti
All.: Mourinho

LECCE 4-3-3 – Falcone, Jendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu; Kama, Rafia, Ramadani; Almquist, Krstovic, Banda
A disp.: Brancolini, Samooja, Venuti, Smajlovic, Touba, Gallo, Gonzalez, Blin, Oudin, Faticanti, Berisha, Samek, Strefezza, Piccoli, Sansone
All.: D’Aversa

Arbitro: Colombo. Assistenti: Baccini-Margani. IV: Fourneau. VAR: Maggioni. AVAR: Piccinini.

RETI: 72′ Almquist, 90′ Azmoun, 94′ Lukaku
CARTELLINI: Ammoniti: Banda, Durgu, Sanches, Strefezza, Llorente


94′ – GOOOOOOOOLLLLLLLLL del 2-1 della Roma realizzato da Lukaku che sposta un avversario in area e scarica sotto la traversa

90′ – Pareggio di Azmoun di testa su assist di Zalewski

79′ – Grande sponda di Lukaku per Dybala che calcia a giro, Falcone battuto ma la palla termina fuori

77′ – Zalewski, Kristensen e Belotti per El Shaarawy, Karsdorp e Mancini

73′ – Azmoun per Aouar

72′ – Vantaggio del Lecce con Almquist

70′ – Sanches per Bove

68′ – Angolo di Dybala, sfiora Mancini di testa pallone sul fondo

54′ – Miracolo di Falcone sul tiro secco di Lukaku

53′ – Grande discesa di Pongracic che si incunea in area e calcia, parata a terra di Rui Patricio

51′ – Tentativo di Jendrey dalla lunga distanza, pallone alto

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Fine primo tempo

31′ – Magia incredibile di Dybala che riceve palla da Karsdorp al limite dell’area, si alza con l’esterno il pallone eludendo l’avversaria e calcia in diagonale, palla fuori di poco

24′ – Grande opportunità per El Shaarawy che ricevuta palla da Cristante ha vinto un contrasto e ha calciato di potenza col destro dall’interno dell’area, pallone alto. Sull’angolo successivo è Aouar a sfiorare la rete con un tiro a giro, gran parata di Falcone

20′ – Ci prova il Lecce con Almquist conclusione in diagonale debole, parata da Rui

1′ – Paulo Dybala calcia a botta sicura su assist di Aouar e trova la deviazione con la mano di Baschirotto. I giocatori giallorossi chiedono l’intervento del VAR per un calcio di rigore, richiesto a gran voce da tutti. L’arbitro Colombo va al monitor e concede il penalty dopo una lunga review. Dal dischetto Romelu Lukaku che si fa respingere con i piedi il rigore

Squadre in campo, inizia il match

CRONACA PRIMO TEMPO:

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Rassegna stampa

Roma, mal di trasferta: a vuoto fuori casa, Lukaku e Dybala per rialzarsi subito

A leggere i numeri di Genoa-Roma ci sarebbe anche da essere fiduciosi. Basti pensare che la Roma contro i liguri è imbattuta da 16 gare (12 vittorie e 4 pareggi), all’interno delle quali è rimasta senza segnare una sola volta (il 5 febbraio del 2022, 0-0). Di più, a Marassi – contro il Grifone– la Roma viene da tre vittorie consecutive.

Come scrive il Corriere della Sera, poi, però, si allarga il campo delle valutazioni e si nota che nel 2023 il rendimento in trasferta dei giallorossi è tutt’altro che sorprendente, con appena 3 vittorie in 18 partite (ed una media punti, tra campionato ed Europa League, di 0,89). Mal di trasferta, insomma, da curare il prima possibile. Anche perché prima della sosta la Roma ha la possibilità di rialzare la testa solo facendo filotto con Genoa, Frosinone e Cagliari. Ma due di queste tre gare (all’interno delle quali c’è l’impegno in Europa League, con gli svizzeri del Servette) sono lontane dall’Olimpico: quella di domani a Marassi e quella che con i sardi di Ranieri.

Ed allora se si guarda al rendimento in questo anno solare si capisce come alcuni dei problemi giallorossi nascano dai tanti passi falsi fatti fuori casa. Senza prendere in considerazione la finale di Europa League di Budapest con il Siviglia (campo neutro), lontano dall’Olimpico la Roma ha perso 8 partite (tra cui gli scivoloni fragorosi di Cremona e Verona), pareggiato 7 e vinto solo in tre circostanze: l’ultima volta in campionato addirittura lo scorso 8 aprile (1-0 con il Torino, oltre 5 mesi fa), a cui ha fatto seguito una settimana fa il successo europeo in casa dello Sheriff (la terza vittoria era invece arrivata con lo Spezia, il 22 gennaio).

Insomma, serve cambiare passo, perché poi se non si portano a casa punti esterni è dura sognare la Champions. E sorprende anche che in queste 18 gare siano arrivati appena 15 gol (media di 0,83 a partita) e che il capocannoniere sia Stephan El Shaarawy con 4 gol. Abraham, ad esempio, finché c’è stato ha fatto solo due reti, Dybala una. Ed allora meglio aggrapparsi a Lukaku, che nelle due trasferte con la Roma è andato a segno in entrambi le gare. (…)

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Nazionali

Nazionali Roma, ecco impegni e date di rientro per Lukaku e compagni

Complici gli stop muscolari accusati da Zalewski e Aouar, sono dodici complessivamente i calciatori della prima squadra che saranno fuori per i rispettivi impegni per le nazionali. Una buona chance soprattutto per Lukaku di giocare e mettere minuti nelle gambe in vista dell’esordio ufficiale dall’inizio con la Roma, che i tifosi auspicano sia contro l’Empoli alla ripresa del campionato.

Tutti i calciatori partiti dalla capitale saranno coinvolti in almeno due match tra gare ufficiali ed amichevoli. I primi a rientrare saranno Pisilli e Pagano (in Under 20) e Rui Patricio, che faranno ritorno a Trigoria martedì 12 settembre.

Il giorno seguente, mercoledì 13, è atteso il rientro della maggior parte dei giallorossi convocati dalle rispettive nazionali: i quattro azzurri chiamati da Spalletti, dopo le gare contro Macedonia e Ucraiana; Romelu Lukaku, Zeki Celik, Bove e Ndicka.

Ultimo in ordine di tempo dovrebbe essere Paredes che giocherà nella notte del 12 settembre il secondo match con l’Argentina, si imbarcherà nelle ore successive e probabilmente causa fuso orario, sarà realmente a disposizione di Mou a partire da giovedì 14 settembre.

ECCO IL QUADRO COMPLETO

Cristante/Pellegrini/Spinazzola/Mancini:
Macedonia del Nord-Italia 9 settembre
Italia-Ucraina 12 settembre
Rientro mercoledì 13 settembre

Lukaku:
Azerbaigian-Belgio 9 Settembre
Belgio-Estonia 12 Settembre
Rientro il 13 Settembre

Rui Patricio:
Slovacchia-Portogallo 8 Settembre
Portogallo-Lussemburgo 11 Settembre
Rientro il 12 Settembre

Celik:
Turchia-Armenia 8 Settembre
Giappone-Turchia 12 Settembre
Rientro il 13 Settembre

Paredes:
Argentina-Ecuador 8 Settembre
Bolivia-Argentina 12 settembre
Rientro tra il 13 e il 14 settembre

N’Dicka:
Costa d’Avorio-Lesotho 9 settembre
Costa d’Avorio-Mali 12 settembre
Rientro il 13 Settembre

Bove U21:
Lettonia-Italia 8 settembre
Turchia-Italia 12 settembre
Rientro il 13 settembre

Pagano/Pisilli U20:
Germania-Italia 7 Settembre
Repubblica Ceca-Italia 11 Settembre
Rientro il 12 Settembre

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Calciomercato

La Roma resta a Londra per Lukaku ma il Chelsea cambia le carte in tavola

La Roma da due giorni, con i suoi stati generali, si trova a Londra. L’obiettivo è portare nella capitale Lukaku per sistemare finalmente l’attacco. Come riferisce però Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, l’affare si è complicato.

Visto il concretissimo interessamento della società, presentatasi a Stamford Bridge con tanto di figlio del proprietario, il club londinese ha cambiato improvvisamente le carte in tavola: a Tiago Pinto aveva prospettato la soluzione del prestito oneroso ma poi, una volta incontrato il dirigente, è tornato alla cessione definitiva, anche attraverso il prestito con obbligo. E non è tutto. Da Londra fanno sapere che ieri, poco dopo mezzogioro, Paul Winstanley, ex capo scouting del Brighton e oggi ds dei Blues, ha contattato la Juve per cercare il rilancio/sponda dei bianconeri. Subito respinto al mittente, visto che la Juve non può permettersi di tesserare Lukaku avendo in carico Dusan Vlahovic che dalla prossima stagione percepirà 12 milioni netti.

Pinto e Friedkin jr si fermano a Londra fino a inizio settimana per vedere di ottenere quel che desiderano arrivando a Lukaku, atteso domani nella sede dei Blues dove, presumibilmente, farà il diavolo a quattro.