Categorie
NEWS

Roma, il Leicester fa tutto in casa: allenamento e conferenza in Inghilterra. Arriva la multa della Uefa

Roma-Leicester si è già accesa. La tanto attesa semifinale di ritorno di Conference League sta già facendo parlare per la scelta del Leicester di fare tutto in casa alla vigilia della sfida. Come riporta Il Corriere dello Sport, il tecnico Brendan Rodgers ha infatti deciso di far sostenere l’allenamento dei suoi a Leicester e di intervenire in conferenza stampa dal King Power Stadium senza quindi rilasciare dichiarazioni a Roma. Solitamente nelle competizioni Uefa la conferenza stampa della squadra ospite viene svolta in trasferta, in questo caso all’Olimpico, il Leicester invece ha deciso di fare tutto con i giornalisti connazionali senza rilasciare indicazioni dallo stadio che giovedì vedrà i due club affrontarsi. Appuntamento quindi alle 10 per l’allenamento di rifinitura nel centro sportivo inglese, a seguire alle 11.30 la conferenza stampa. Solo dopo la squadra partirà per Roma e alle 19.15 sarà all’Olimpico per il walk around.

Categorie
NEWS

Follie per la Roma in Conference

Abbiamo simulato l’acquisto di un biglietto per Tirana nei giorni della finale di Conference League: partendo martedì 24, o direttamente il mercoledì, l’andata e ritorno costa 455 euro. Come scrive Il Corriere dello Sport, la settimana prima, sempre partendo da Roma, i voli diretti si possono prendere a 117. C’è anche chi ha scelto altri aeroporti per muoversi: Verona, per esempio, dove esiste un collegamento più economico. In ogni caso, la macchina organizzativa è partita. Qualcuno ha anche prenotato alberghi e appartamenti, sfruttando il sistema della cancellazione gratuita garantita da tante strutture. Diverso il discorso per i voli, che non sono rimborsabili. Ma pazienza: per ora nessuno vuole pensarci.

Insomma, l’entusiasmo, che fa rima con ottimismo sconsiderato, ha superato i livelli di guardia. Peraltro lo stadio che ospiterà la finale è piuttosto piccolo: a ciascuna delle tifoserie verrà riservato un pacchetto di circa 7.000 biglietti. Se la Roma davvero si meriterà un viaggio in Albania, non potrà accontentare tutte le richieste. Ma poco conta. In risposta a chi snobbava la Conference, la terza coppa europea in ordine di importanza e competitività, i tifosi sognano di vincerla.

I romanisti sono pronti a qualunque sacrificio, anche economico, pur di assistere dal vivo a una finale della Roma. Questa trepidazione non farà piacere a Mourinho, che ha ricordato l’importanza dell’altra finale, quella che si giocherà giovedì prossimo all’Olimpico. Non sarà facile vincere contro il Leicester,ripartendo da un 1-1 che sarebbe magari stato prezioso l’anno scorso: con le vecchie regole e il gol in trasferta che vale doppio, alla Roma sarebbe bastato uno 0-0 per meritarsi Tirana. Così invece si ricomincia alla pari.

Categorie
NEWS

Roma, domani alle 15 la ripresa degli allenamenti

Archiviato il match di campionato, con il pareggio all’Olimpico contro il Bologna per 0-0, la Roma di Mourinho comincia a preparare la delicata semifinale di ritorno contro il Leicester. il tecnico ha fissato per domani pomeriggio alle 15 la ripresa degli allenamenti: comincia la settimana e il lavoro di avvicinamento al match di giovedì contro gli inglesi.

Categorie
NEWS

Leicester, massiccio turnover in vista della Roma: Rodgers cambia 8/11 e perde contro il Tottenham

Il Leicester, dopo il pari contro la Roma di giovedì scorso, ha affrontato e perso oggi contro il Tottenham di Conte. Gli Spurs si sono imposti con un convincente 3-1 sugli uomini di Rodgers, che ha scelto però la strada del maxi turnover rispetto alla sfida di Conference contro i giallorossi. Il tecnico delle Foxes ha infatti cambiato ben 8/11 da inizio gara e Vardy e Tielemans sono subentrati sono nella ripresa. In classifica non cambia nulla o quasi per le Foxes, che restano a 42 punti e scivolano all’undicesimo posto, subendo il sorpasso del Brighton.

Categorie
APPROFONDIMENTI

Leicester-Roma, le pagelle del Prof. Moroni

Ieri mattina ci avrei messo la firma. A fine primo tempo ci ho cominciato a credere. Ma questa era una semifinale e sapevamo che s’era da soffrire.

Rui Patricio 7: La sua grandezza è la continuità; ancora una volta impeccabile.

Mancini 6,5: Primo tempo di qualità; nel secondo sofferenza da forcing avversario; comunque bene e senza ammonizioni.

Smalling 8: Resta il ministro della difesa della Corona Giallorossa. Non sbaglia nulla.

Ibanez 6,5: Prestazione più che sufficiente; il suo anticipo su un avversario favorisce la rete del pareggio, ma non è una colpa.

Karsdorp 6,5: Fa il suo, qualche inesattezza in appoggio; ma lui non esce mai: spinge fino all’ultimo.

Mkhitaryan 6,5: Finché lui resta in campo, io sto più tranquillo.

Cristante 6: Torna a dare fisicità e concretezza al centrocampo e lo fa con abnegazione.

Pellegrini 6,5: Gioca a tutto campo, segna un gol prezioso, poi cala dopo un’ora di gioco.

Zalewsky 8: E’ una semifinale europea e la gioca da veterano. Non può che crescere e lo vorrei vedere in tandem con Spinazzola su quella fascia.

Abraham 7: Un altro che Josè raramente fa uscire. Infatti al 79° si inventa un azione e un tacco che valgono il biglietto e il volo aereo.

Zaniolo 6: Non era l’incontro più idoneo per le sue caratteristiche. Più utile in fase difensiva che in attacco.

Mourinho 6,5: Poteva anche provare a giocare con una sola punta, ma non è detto che avrebbe raccolto più di un pareggio. E’ abituato a questo tipo di partite e trasmette sicurezza ai suoi calciatori.

Categorie
Rassegna stampa

La Roma tiene, ci si rivede all’Olimpico: in vantaggio con Pellegrini, strappa un 1-1 prezioso

Tutto rimandato alla prossima puntata, tra una settimana all’Olimpico. Come dice Mou, si è giocato solo il primo tempo e la Roma non ha nemmeno sfigurato davanti a un buonissimo Leicester, in un King Power pieno e rumoroso. Come scrive Repubblica, non ci sarà bisogno di un’impresa, si parte pari, con il solito vantaggio romanista di poter giocare in casa e ottenere lì il pass per Tirana.

Serve un successo. Quello finale. La Roma di Leicester è stata capace di tutto, dominare, soffrire, ha rischiato di vincere e nel finale, di perdere. Ma si è vista una squadra, un corpo unico, e succede da un po’. Dentro, un gioiello del capitano, Pellegrini e tante altre cose buone.Il gol, che arriva dopo 15 minuti, è un qualcosa che ha a che fare con la bellezza. Zaniolo ha l’intuizione, cambia gioco improvvisamente, l’innescato Zalewski (conferma di essere bravo bravo, seppur in fase difensiva spesso è sofferente) accende il motorino, parte e si ricorda di avere pure un destro che è un gioiello (vedi l’assist per Zaniolo nella gara con il Bodø) e imbuca una palla meravigliosa in area, stavolta per Pellegrini, che rende concreto il bello: ed è 0-1.Una mischia, un’altra, un’altra ancora ed ecco l’imbucata giusta: Ibanez sbaglia l’uscita in area, Lookman brucia Mancini, che devia in porta, con Rui Patricio fuori concorso.  Nel finale brividi da una parte e dall’altra: può segnare Ihenacho e può rispondere Abraham o Karsdorp o Oliveira. Nulla. Ma è tutto pronto per vedere un’altra battaglia all’Olimpico. Quella finale.

Categorie
Rassegna stampa

Roma, si decide all’Olimpico

Il dubbio del bicchiere – sarà mezzo pieno o mezzo vuoto? – accompagnerà la Roma fino a giovedì prossimo, scrive La Gazzetta dello Sport. A nostro parere, i segnali che giungono dalla notte di Leicester vedono una Roma ormai pienamente all’altezza di arrivare alla finale di Conference League. Tutto questo, non solo per il risultato finale – un 1-1 giusto e santificato dalle reti di capitan Pellegrini e dall’autogol di Mancini (propiziato da Lookman) – ma per la personalità che la squadra di José Mourinho ha saputo mostrare per tutta la partita. Gli spauriti fantocci che ad ottobre furono umiliati dal Bodo stavolta – davanti agli occhi dei Friedkin – tengono il campo, si difendono quando devono e attaccano quando possono. Per questo al ritorno, davanti ai quasi 70.000 spettatori di un Olimpico bollente, è possibile che l’inerzia della qualificazione passi dai nuovi ricchi della Premier League alla nobiltà decaduta della Serie A.  La Roma è stata chirurgica. Lascia sfogare i padroni di casa e poi, a folate, alza il pressing per disturbare l’impostazione e far perdere le distanze agli inglesi. Così al 15’ un cambio di gioco di Zaniolo trova Zalewski solo sulla fascia e in grado di accelerare e servire il taglio di Pellegrini, il cui tiro passa fra le gambe di un impacciato Schmeichel. È il vantaggio, che i giallorossi paiono gestire senza troppe sofferenze. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo: “foxes” in pressione e lupi in attesa. In avvio un brividino arriva già al 5’, quando un colpo di testa spaventa Rui Patricio. La Roma perde Mkhitaryan per infortunio muscolare e con Veretout la squadra tende ad abbassarsi maggiormente, anche perché gli ingressi di Barnes e Iheanacho per Albrighton e Vardy scuotono il Leicester. Mourinho toglie Zaniolo per infoltire il centrocampo con Oliveira. I giallorossi si schiacciano troppo e non è un caso che al 23’ giunga il pari, propiziato da un assist proprio di Barnes per Lookman che, in tandem con Mancini, la butta alle spalle del portiere portoghese. La squadra di Foxes ci crede e al 27’, servito da Madison, è proprio Iheanacho a sfiorare il raddoppio di testa. A quel punto comincia un’altra partita. Fino a quel momento i giallorossi avevano tirato verso la porta solo in occasione del gol, ma al 33’ arriva il bis, con una conclusione di Veretout. Niente di che, ma è un segnale perché, dopo che Rui Patricio è bravo a togliere dall’angolino una conclusione di Iheanacho, i giallorossi si scuotono e vanno vicino al raddoppio dopo che Abraham, finalmente rivitalizzato, trova di tacco Oliveira, su cui Schmeichel è bravo a deviare in angolo.  I titoli di coda, però, se li prende ancora Mourinho, che entra quasi in campo dopo che al 43’ una manata di Iheanacho fa sanguinare il naso di Smalling. Quanto basta per riaccendere i cori del King Power contro lo Special One, come nei giorni belli della Premier League. Ma adesso il portoghese è l’arma in più dei giallorossi. L’asso motivazionale che la Roma calerà giovedì all’Olimpico per volare fino a Tirana. Il sogno della Coppa, adesso, non è poi così lontano.

Categorie
NEWS

Leicester-Roma 1-1: Pellegrini, Lookman

La Roma in Inghilterra cerca un risultato positivo nella semifinale d’andata di Conference League. La squadra di Mourinho questa sera alle 21 sfiderà al King Power Stadium il Leicester di Rodgers, per giocarsi un posto nella finale di Tirana.

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO

95′ – FINISCE QUI: LA ROMA PAREGGIA 1-1 NELLA SEMIFINALE D’ANDATA

90’+2 – Fallo su Felix a centrocampo.

90′ – Cinque minuti di recupero.

88′ – Fallo in attacco di Iheanacho su Smalling.

85′ – Fuori Zalewski e Pellegrini, al loro posto Vina e Felix.

83′ – Per il Leicester: fuori Lookman, dentro Perez.

83′ – Cross insidioso di Maddison dalla destra, blocca Rui Patricio.

80′ – Bell’azione in solitaria di Abraham che con il tacco pesca Oliveira in area. Il portoghese tira una botta ravvicinata sotto la traversa, ma Schmeichel si supera.

78′ – Brutta palla persa dalla Roma. Iheanacho la piazza giro, ma Rui Patricio para.

78′ – Tiro da fuori di Veretout altissimo.

76′ – Tiro dalla bandierina per il Leicester. Palla che arriva a Rui Patricio.

72′ – Leicester pericoloso. Colpo di testa di Iheanacho da due passi che termina alto.

69′ – Cambio per la Roma: fuori Zaniolo, dentro Sergio Oliveira

67′ – Gol del Leicester. Lookman pareggia i conti. Gol che era nell’aria. 

65′ – Ancora un tiro dalla bandierina per i padroni di casa.

63‘ – Ammonito Zaniolo.

62‘ – Rodgers cambia Vardy con Barnes e Albrighton con Iheanacho.

59′ – Giallo per Vardy dopo un’entrata fuoritempo su Ibanez.

56‘ – Cambio per la Roma. Mkhitaryan infortunato, entra Veretout.

54′ – Ragiona la Roma, ma Mkhitaryan resta a terra per qualche problema. Dentro lo staff medico.

52′ – Smalling Ibañez chiudono su Vardy! E Zalewski chiude il disimpegno e si prende un fallo commesso proprio dal 9.

51′ – Karsdorp prova a innescare il movimento di Zaniolo, la palla è lunga, il 22 in scivolata evita la rimessa dal fondo e spedisce in fallo laterale. 

50′ – Albrighton batte corner, Lookman da solo colpisce di testa ma spedisce altissimo.

49′– Altro corner per il LeicesterKarsdorp non si fida di Lookman alle sue spalle e spazza via il cross inglese. 

49′ – Zalewski in anticipo chiude la manovra del Leicester e si lancia in ripartenza, ma poi perde il contrasto a centrocampo senza poter servire Mkhitaryan.

47′ – Cross insidioso di Pereira in area, Karsdorp in spaccata a liberare l’area. 

46′ – Il Leicester torna ad affacciarsi in avanti, Ibañez Zalewski attentissimi nel disimpegno.

PRIMO TEMPO

45’+2 – Duplice fischio: la Roma in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Pellegrini!

45′ – Due minuti di recupero.

44′ – Settimo corner per il Leicester.

40′ – Altro tiro di Maddison con il sinistro da fuori, alto.

38‘ – La punizione sbatte sulla barriera e poi finisce tra le mani di Rui Patricio.

36′ – Punizione da posizione interessante per il Leicester.

34′ – Tiro di Lookman da fuori area respinto da Rui Patricio.

22′ – Leicester alla manovra, con impostazione dalle retrovie, Ibañez risolve tutto e restituisce palla alla Roma.

20′ – Subito cambio LeicesterJustin prende il posto di Castagne, che ha accusato qualche problema fisico.

18′ – Buona azione di prima della Roma da un recupero di Ibañez che scarica su Zalewski, poi a Mkhitaryan che nel passaggio non si intende con Zaniolo.

17′ – Roma in fiducia, Mkhitaryan spinge sulla destra e prova un altro cross basso in mezzo, Abraham si prepara sul secondo palo ma il pallone non arriva.

15′ – GOL DELLA ROMAAAAAAAAA!!!! Pellegrini porta avanti i giallorossi con un’imbucata in area dopo una gran discesa laterale di Zalewski.

10′ Squillo Roma che comincia a prendere campo! Zaniolo sbuca alle spalle dei difensori in area dopo essere stato imbucato da Abraham, il cross di ritorno per l’inglese viene intercettato.

8′ – Ammonito Abraham per un pestone sulla trequarti difesa dalla Roma.

6′ – Fallo di Cristante su Maddison al centro del campo. Punizione per le Foxes.

3‘ – Terzo corner per gli inglesi: il tuffo di testa di Castagne termina fuori.

2′ – Mancini chiude un cross di Vardy. Angolo per il Leicester, messo fuori dalla Roma.

0′ – Partiti! Comincia la semifinale di Conference League!

TABELLINO

Leicester City (4-1-4-1): Schmeichel; Ricardo Pereira, Fofana, Evans, Castagne; Tielemans; Maddison, Dewsbury-Hall, Albrighton, Lookman; Vardy.
A disposizione: Ward, Soyunçu, Justin, Amartey, Thomas, Mendy, Soumaré, A. Perez, Iheanacho, Choudhury, Lookman, Daka. 
All.: Rodgers.

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham. 
A disposizione: Fuzato, Kumbulla, Vina, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Bove, Sergio Oliveira, Felix, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov. 
All.: Mourinho.

Arbitro: Del Cerro Grande. 
Guardalinee: Yuste e Alonso Fernandez. 
Quarto uomo: Gil Manzano . 
Var: Munuera. 
Avar: Hernandez.

Categorie
Rassegna stampa

Fateci sognare: la Roma a Leicester per il sogno finale

Aeroporto di Fiumicino, vigilia dell’andata della semifinale di Conference League, il gate per imbarcarsi verso Londra, prima tappa prima del trasferimento a Leicester, è aperto: partono i primi tifosi giallorossi, con un bagaglio di sogni dopo una lunga astinenza. Al fianco, a cinque metri di distanza, un altro gate: direzione Tirana.

Come un gioco del destino, come un segnale, un auspicio: lì, in quei pochi metri, l’ultimo pezzo di strada che la Roma deve percorrere per andarsi a giocare la finale. Stasera c’è da superare le Volpi, che nel 2016 hanno stupito tutti per la grande cavalcata in Premier, che ha portato il titolo firmato Claudio Ranieri. Ma oggi è un altro Leicester, non c’è Mahrez, non c’è Kante, c’è un Vardy più grigio e acciaccato e che non ha i novanta minuti nelle gambe.

C’è José Mourinho da quest’altra parte, la garanzia, l’uomo di coppa. Per lui è un gradito ritorno in Inghilterra dopo le esperienze vincenti con ChelseaUnited Tottenham, per lui è l’occasione di poter vincere per primo la neonata coppa. Il Leicester lo conosce, conosce bene il suo allenatore e allievo, Brendan Rodgers.

Otto le vittorie contro le Foxes su undici partite, stasera c’è la prova del nove per Mou. Quella più importante, quella da ricordare. Su José sono aggrappate le speranze della Roma (terza semifinale negli ultimi cinque anni), lui che di vittorie (intese come trofei) ne ha masticate tante, venticinque. E Lo Special si aggrappa – tra gli altri – a Tammy Abraham, capocannoniere di coppa – insieme con Cyriel Dessers del Feyenoord – con otto gol, a lui che alle Foxes non ha mai segnato.

La Roma è pronta, insomma. Ci sono tutti. Dan Friedkin scruta l’allenamento a Trigoria, l’ultimo, prima di imbarcarsi per l’Inghilterra. A Leicester tutti si chiedono se Zaniolo sarà o meno della partita, José fa melina e non risponde: è il grande dubbio. Rilanciare i ragazzi di Roma-Bodø, quindi con Nicolò, oppure adottare una tattica più conservativa, con Oliveira in mezzo e il golden boy in panchina?

Al di là della formazione, Tirana è alla portata, vietato distrarsi sul più bello e il bello oggi per Mou Abraham è tornare in terra inglese e pensare di giocarsi una coppa che vale tanto (25 milioni in totale) anche per le avversarie che sono arrivate in semifinale: con la Roma e Leicester, ci sono Marsiglia Feyenoord. Non proprio una coppetta.

In fondo basterebbe non affondare al King Power Stadium, consapevoli che nel ritorno all’Olimpico ci sarà la solita bolgia dei settantamila. “Ma noi vogliamo vincere qui. È una coppa importante, è anche una strada per l’Europa League. È un momento duro, ma pieno di motivazioni”, le parole di Mourinho. Che ora ci crede. “Meritiamo la finale, ma dobbiamo battere una squadra forte con buoni giocatori e un ottimo allenatore. Lo stadio sarà bellissimo, qui c’è grande empatia. Dobbiamo realizzare il sogno di arrivare in finale. Devo ammettere che nella mia lunga carriera questa battaglia è davvero unica. È la mia competizione e l’abbiamo pagata lasciando punti in campionato. Quindi, vale la pena arrivare fino in fondo e vincere. Se non si arriva in finale è come se avessimo fatto poco.

Categorie
Allenamenti

Roma, la gallery della rifinitura alla vigilia del Leicester – FOTO

Questa mattina la Roma è scesa in campo per la rifinitura a Trigoria. Grande caldo e grandi sorrisi nel gruppo giallorosso, che ha lavorato agli ordini di Mourinho e del suo staff.

Prima della seduta un breve colloquio tra lo Special One e Tiago Pinto.

Allenamenti Roma

Poi dopo una lunga sessione video, la squadra è scesa in campo e ha lavorato sul piano atletico, per poi dedicarsi alle consuete prove di formazione. Ok Zaniolo e Cristante regolarmente in gruppo.

Allenamenti Roma

Salvo clamorose sorprese, Mourinho ripresenterà la formazione che ha stravinto in casa contro il Bodo/Glimt.

3-4-2-1Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini, Abraham