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Ranieri: ”Celik ha la febbre. Derby partita a sé, non conta la classifica. Pellegrini? Soffre i tifosi”

Claudio Ranieri, a 2 giorni da Roma-Lazio, ha parlato in conferenza stampa.

Sono tutti a disposizione, a parte Cristante? E cosa rappresenta per lei il derby, in questo momento?

“Sono recuperati tutti, tranne Celik che ha la febbre e vediamo se domani avrà sfebbrato. Il derby per me rappresenta la stracittadina, è una partita clou, che uno sente ancora di più. La classifica parla chiaro, loro hanno fatto un girone d’andata stratosferico, eccezionale, giocano molto bene, in velocità, con pochi tocchi. Sono una squadra temibilissima… Dall’altra parte il derby è il derby e fa sempre storia a sé”.

Il mese di dicembre cosa vi ha detto? E poi: un suo ricordo da tifoso di un derby? Qual è il suo derby?

“Da ragazzo andavo in Curva Sud. Trequarti era romanista, un quarto laziale. Tutti aspettavano Dante, il capotifoso, con lui iniziavano i cori. Ricordo i cori. C’erano gli sfottò, non c’era tutto quello che poi è successo nel corso degli anni. Sul mese di dicembre, ci ha fatto capire che siamo squadra, è un mese che ci ha ricompattato, abbiamo dei difetti e lavoriamo per eliminarli, ancora non siamo al cento per cento sotto questo aspetto, però abbiamo rimesso la nave in navigazione. Dove potrà arrivare, onestamente, è difficile da dire. Si può solo garantire di dare il massimo in ogni frangente, in ogni partita”.

Nel derby di domenica la Roma gioca solo per la sfida cittadina, vale più per i tifosi che per la squadra. Questo fatto la tranquillizza o no?

“E se vale solo per i tifosi, allora vale anche per me. Per cui no, non mi tranquillizza, mi dà l’emozione di sempre. Il derby è il derby. Come dall’altra parte ci tengono e vogliono vincere la gara, così da questa parte ci teniamo e vogliamo vincere la gara. Per voi che scrivete, avete vissuto altro tipo di stracittadine, ma il derby è il derby: si azzera tutto. Si gioca sempre con determinazione e voglia di far bene. L’agitazione non è una buona motivazione. La motivazione è nella consapevolezza della forza dell’avversario, della tua forza e cercare di fare quello che si può per vincere”.

Domenica potrebbero esserci diversi debuttanti nel derby. È un vantaggio o uno svantaggio?

“Credo sempre che il vantaggio sia mettere dei giocatori che stiano bene fisicamente, che facciano reparto e squadra. L’importante è che stiano bene fisicamente, moralmente, che siano in connessione l’uno con l’altro. È quella la mia ricerca”.

Lei ha sempre parole di grande affetto per Pellegrini: le ha avute anche nella recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Perché non lo fa giocare? È un motivo tecnico?

“È solo una considerazione psicologica. Tecnicamente, come dico sempre, è uno dei migliori centrocampisti in Europa. Sono pochi i centrocampisti che fanno gol e chi li ha dovrebbe tenerseli stretti. Lui soffre questo fatto dei tifosi. Io devo tener presente se un giocatore se ne fa carico o se gli scivolano via. Lui si carica tutti i problemi, è questo il suo peccato. Dovrebbe giocare con naturalezza, come era abituato a fare. Solo così può tornare il giocatore che è. Si porta dei macigni dietro. Se fa mezzo errore lui, viene caricato di negatività e responsabilità. Se lo fa il beniamino del pubblico, non succede niente. Devo tener presente questo. Il giorno che lo vedrò sereno, lo metterò in campo. Come non ho avuto problemi a metterlo a San Siro, dove stava per fare gol. È quello che dico, lui ha la capacità di entrare in area e fare gol al momento giusto”.

Sta pensando a qualcosa di particolare sulle corsie esterne?
“La squadra di Baroni ha trovato il suo bandolo della matassa. Sono bravi sugli esterni, sono bravi centralmente, giocano in velocità, ripartono ogni volta mille all’ora. Tengo in considerazione tutto. Come sono convinto che Baroni terrà in considerazione le qualità della Roma”.

Analogie con il derby del novembre 2010?

“No, nella gestione del gruppo i derby si caricano da soli. Sono i tifosi che te lo fanno vivere nelle loro manifestazioni. Noi abbiamo aperto il Tre Fontane per dare il buon anno, la gente l’ha sentita come uno stimolo per il derby. Noi lo abbiamo fatto per i nostri tifosi e per le famiglie. Non dovevano darci un di più: in ogni partita ci trasmettono il loro calore. Comunque, sì, loro sono lassù, sono in Champions League, è logico che loro abbiano la consapevolezza di volerci arrivare. Vogliono restare lassù. Forse sono retorico, ma ogni derby è a sé. Non conta la classifica, non conta nulla. Dopo il fischio dell’arbitro, ci saranno diverse partite nella partita”.

Conterà la sua esperienza nel derby?
“Non credo che sia determinante, lui mette il pilota automatico, la Lazio va con il pilota automatico, bisogna riconoscerlo. Sentirà la bellezza del derby da allenatore. C’è una responsabilità diversa da giocatore ad allenatore, ma tutto qua. Lui gioca con il pilota automatico”.

Nelle ultime settimane sembra ci sia un riavvicinamento dei tifosi: per lei è già pace fatta?
“Siamo tutti uniti: proprietà, massaggiatori, magazzinieri, staff medico, per fare bene. Anche i tifosi stanno facendo la loro parte. Abbiamo fatto Pace? La Roma non si discute e si ama e io continuerò ad amarla nel bene e nel male. Ricordo da bambino che il presidente fece la colletta e i tifosi diventarono soci vitalizi. I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe ora di dargli qualche soddisfazione”.

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Roma-Lazio: domani alle 13 Ranieri parlerà in conferenza stampa

Manca sempre meno al derby della Capitale numero 161 in Serie A. In vista della partita contro la Lazio, in programma domenica alle 20:45, domani alle 13, Ranieri parlerà in conferenza stampa.

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Allenamenti

Trigoria: Dovbyk torna in gruppo

La Roma prosegue la preparazione del derby della Capitale in programma domenica 5 gennaio alle 20:45. I giallorossi stamane si sono ritrovati a Trigoria per allenarsi: Dovbyk, a differenza di ieri, ha lavorato con i compagni.

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APPROFONDIMENTI

Corsa Champions, la proiezione con i risultati dell’andata: Bologna e Atalanta avanti alla Roma

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma domani tornerà ad allenarsi a Trigoria per preparare la 30° giornata di Serie A contro il Lecce in programma lunedì 1° aprile alle 18. I giallorossi, al momento, distano 3 punti dal 4° posto occupato dal Bologna che è sinonimo di Champions League sicura. Se le squadre italiane dovessero confermare il buon rendimento nelle competizioni europee e rimanere tra le prime due nazioni del ranking Uefa stagionale, anche l’attuale 5° posizione presidiata dalla Roma varrebbe l’accesso all’ex Coppa Campioni.

La formazione di De Rossi, nelle prossime 9 gare di campionato, dovrà giocare 5 scontri diretti contro squadre che condividono lo stesso obiettivo. La corsa per la Champions League inizierà nel giorno di pasquetta contro il Lecce, a seguire, la Roma incontrerà: Lazio, Udinese, Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta, Genoa ed Empoli. Nel girone d’andata, i capitolini raccolsero 14 punti: 4 vittorie, 2 pareggi 3 sconfitte. Un rendimento che probabilmente estrometterebbe per la 6° stagione consecutiva la Roma dalla Champions. A De Rossi il compito di non far deragliare la squadra e intraprendere i binari giusti con destinazione 4° posto.

Champions, la proiezione con i risultati dell’andata: Bologna e Atalanta avanti alla Roma che accederebbe all’Europa League con 65 punti

Foto Farioli

Mancano appena 9 giornate di Serie A al termine del campionato: 27 punti a disposizione che potrebbero stravolgere l’attuale classifica. Se Bologna (54), Roma (51), Atalanta (47), Napoli (45), Fiorentina (43) e Lazio (43) dovessero confermare il rendimento avuto nel girone d’andata contro le 9 avversarie rimanenti, la formazione di De Rossi non tornerebbe in Champions League. La proiezione, basata sui risultati della prima parte della stagione, vede Bologna (70) e Atalanta (66) avanti alla Roma (65). A seguire Fiorentina (64), Napoli (59) e Lazio (52). I giallorossi, quindi, dovranno alzare il proprio livello e migliorare quanto fatto nel girone d’andata.

Risultati ottenuti nel girone d’andata dalle squadre con obiettivo Champions contro le 9 avversarie rimanenti

Bologna, 4 vittorie 4 pareggi e 1 sconfitta: 16 punti in 9 partite

Roma, 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte: 14 punti in 9 partite

Atalanta, 6 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte: 19 punti in 9 partite

Napoli, 4 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte: 14 punti in 9 partite

Fiorentina, 7 vittorie e 3 sconfitte: 21 punti in 9 partite

Lazio, 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte: 9 punti in 9 partite

4) Bologna 70

5) Atalanta 66

6) Roma 65

7) Fiorentina 64

8) Napoli 59

9) Lazio 52

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Lazio, Sarri si è dimesso

Dopo la sconfitta di ieri contro l’Udinese (1-2), Maurizio Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio. Come riporta Fabrizio Romano l’ormai ex tecnico dei biancocelesti ha informato il club nel primo pomeriggio.

???????? Maurizio Sarri has just resigned as Lazio manager — he has informed the club early this afternoon. pic.twitter.com/ihFH952DY3— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 12, 2024

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Lazio, trauma distorsivo alla caviglia sinistra per Provedel: a rischio il derby con la Roma (COMUNICATO)

La Lazio perde Ivan Provedel per infortunio. Il portiere biancoceleste ha accusato dei problemi alla caviglia sinistra che lo terranno fuori per diverse partite. L’estremo difensore rischia di saltare il Derby contro la Roma in programma il weekend del 7 aprile per un importante trauma distorsivo. Le condizioni di Provedel saranno valutate giorno dopo giorno. Di seguito il report medico della Lazio.

“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Ivan Provedel è stato sottoposto ad esami clinici e strumentali presso Paideia International Hospital. Gli accertamenti non hanno evidenziato fratture scheletriche a carico della caviglia sinistra a seguito dell’importante trauma distorsivo riportato nel corso della partita di ieri. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico e strumentale quotidiano presso il Lazio Lab per quantificare i tempi di recupero”.

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Roma-Lazio, info biglietti: da domani alle 12 tagliandi per abbonati Curva Nord e Distinti Nord-Est. Dal 6 marzo vendita libera (COMUNICATO)

La Roma ha comunicato che gli abbonati in Curva Nord e Distinti Nord Est da domani alle 12 potranno acquistare i tagliandi per il derby contro la Lazio in programma nel weekend del 7 aprile. Il 6 marzo invece inizierà la vendita libera. Di seguito tutte le informazioni nella nota del club giallorosso.

Il Derby della Capitale si avvicina. È sempre una sfida speciale, stavolta lo sarà ancora di più con Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa.
Un evento imperdibile, in programma nel fine settimana del 7 aprile allo stadio Olimpico (data e orario sono da confermare).

A partire dalle ore 12.00 di venerdì 1° marzo, sarà possibile acquistare i biglietti. La vendita si articolerà in due fasi.

Ecco come fare.

Fase 1: prevendita abbonati Curva Nord e Distinti Nord (partita non inclusa nell’abbonamento)
Dalle ore 12:00 di venerdì 1° marzo e fino alle ore 18:00 di martedì 5 marzo, gli abbonati di Curva Nord e Distinti Nord potranno acquistare il biglietto ad un prezzo dedicato nei settori disponibili. Per esercitare la prevendita, solo online sarà sufficiente effettuare il login inserendo il PNR e la data di nascita. Ogni abbonato potrà acquistare un solo biglietto per singola transazione.

Il biglietto in fase d’acquisto potrà essere assegnato anche ad un nominativo diverso dal titolare dell’abbonamento. Una volta portato a termine l’acquisto il biglietto sarà incedibile, di conseguenza non sarà possibile effettuare il cambio utilizzatore.

Fase 2 – Vendita libera + Prevendita Abbonati Plus
Dalle ore 12:00 di mercoledì 6 marzo, ogni tifoso potrà acquistare fino a un massimo di 4 biglietti, per singola transazione.

Contemporaneamente alla vendita libera e per tutto il periodo di vendita, gli abbonati Plus per la stagione 2023/24, potranno usufruire di un prezzo dedicato per l’acquisto di biglietti extra anche in settori diversi rispetto al proprio abbonamento. Per esercitare la prevendita, solo online sarà sufficiente effettuare il login inserendo il PNR e la data di nascita. Ogni abbonato potrà acquistare un massimo di due biglietti in un’unica transazione.

Gli abbonati Plus potranno accedere al servizio di rivendita a partire dalle ore 12:00 di mercoledì 6 marzo.

Il cambio utilizzatore per gli abbonati SERIE A NON sarà disponibile per questa partita.

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Coppa Italia, Giudice Sportivo: 3 giornate di squalifica a Mancini e 2 ad Azmoun. Lazio, Curva e Distinti Nord chiusi per un turno

Il Giudice Sportivo ha comunicato le sanzioni relative al derby capitolino di Coppa Italia vinto 1-0 dalla Lazio. Per quanto riguarda la Roma, stangata per Gianluca Mancini: 3 giornate di squalifica e ammenda di 10mila euro. Due turni di stop per Azmoun e uno per Nuno Santos. Infine, il club giallorosso ha ricevuto una multa da 15mila euro ”per la condotta dei sostenitori”.

Alla Lazio è stata comminata un’ammenda di 50mila euro con diffida per il club e la chiusura per una gara dei settori Curva Nord e Distinti Nord per i cori razzisti rivolti a Lukaku. Un turno di squalifica per Pedro.

CALCIATORI ESPULSI

SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMONIZIONE ED AMMENDA DI € 10.000,00

MANCINI Gianluca (Roma): per comportamento non regolamentare in campo (Prima sanzione); perché subito dopo il fischio finale della gara, avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, il medesimo calciatore aspettava il Direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli Ufficiali di gara e indirizzava all’Arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività.

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA

AZMOUN Sardar (Roma): perchè, al 54′ del secondo tempo, colpiva a giuoco fermo con una manata al volto un calciatore avversario.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA

DA COSTA SANTOS Nuno Luis (Roma): per avere, al 39′ del secondo tempo, rivolto ad un Assistente una critica irrispettosa.

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Provvisorietà Roma: la dipendenza dalle condizioni precarie di Paulo Dybala

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Provvisorietà. Ecco il termine che riassume il momento della Roma. Dal mercato caratterizzato da troppi prestiti alla mancata programmazione. In aggiunta, c’è la centralità di calciatori fisicamente fragili che non garantiscono continuità ma appunto solo provvisorietà. Risultati, prestazioni di livello a tempo determinato, ovvero massimo 3-4 gare, e la triste consapevolezza che le poche luci sono la premessa del buio pesto. Un ossimoro paradossale.

Concetti astratti che vengono resi concreti da un calciatore: Paulo Dybala. Un gioiello e in quanto tale prezioso ma fragile. L’attaccante argentino è imprescindibile per la Roma: accende e spegne la luce della squadra in base alle sue condizioni precarie. Mourinho, dopo il derby perso contro la Lazio (1-0), in conferenza stampa ha ammesso la dipendenza dalla Joya: L’intervallo è stato un momento duro per noi, perdere Dybala è tanto: ho sentito subito che nello spogliatoio non stavamo perdendo solo Paulo, ma anche un po’ l’anima e la fiducia. La gente si guardava, è stato pesante. Senza Dybala si regala il controllo del gioco agli avversari, senza di lui è molto più difficile per noi: perdiamo connessione, qualità e stabilità. Dybala per noi significa tanto”.

In realtà Dybala per la Roma è tutto. È inaccettabile che una squadra dipenda da un calciatore, straordinario ma fragile, a tal punto da smettere di credere in se stessa, perdendo fiducia, anima, coraggio e identità. Mourinho dovrebbe cercare una cura alla dipendenza dall’attaccante argentino ma, dopo oltre una stagione, è ancora alla ricerca della stessa. I giallorossi sono una squadra influenzata esclusivamente dalle condizioni provvisorie della Joya. Quando Dybala sta bene la Roma spicca il volo: nelle 29 gare in cui ha partecipato almeno a un gol, la formazione di Mourinho ha ottenuto 22 vittorie, 5 pareggi e solo 2 sconfitte. Senza l’attaccante argentino dall’inizio, però, i giallorossi brancolano nel buio sperando che qualcuno accenda la luce: 25 punti in 23 gare, ovvero salvezza ottenuta nelle ultime giornate. Desolante.

Anche ieri, nel corso del derby perso contro la Lazio, appena Dybala ha lasciato il campo la squadra si è spenta. Non è la prima volta che l’uscita anticipata della Joya coincide con un blackout: Salisburgo (1-0), Feyenoord (1-0) e Fiorentina (1-1) insegnano. Solo contro il Cagliari (4-1), lo stop durante la gara dell’attaccante argentino non è stato sinonimo di sofferenza. I tifosi romanisti meritano di più. La fedeltà dei sostenitori giallorossi nella stracittadina di ieri è stata tradita e questo è inaccettabile.

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Lazio-Roma 1-0 (51′ Zaccagni) – Maledizione Coppa Italia, giallorossi sconfitti con merito

Alle ore 18, Lazio e Roma si sfidano per un derby che vale l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Di seguito le formazioni ufficiali.

Lazio (4-3-3): Mandas; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Castellanos, Zaccagni.
A disposizione: Sepe, Gila, Casale, Hysaj, Lu. Pellegrini, Kamada, Luis Alberto, Rovella, Basic, Sané Fernandes, Isaksen, Pedro.
Allenatore: Maurizio Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Hiujsen, Mancini, Kristensen; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Dybala, Lukaku. A disposizione: Svilar, Boer, Llorente, Celik, Kumbulla, Spinazzola, Lo. Pellegrini, Pagano, Pisilli, El Shaarawy, Azmoun, Belotti. Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Orsato (Schio) Assistenti: Imperiale e Rossi. IV uomo: Manganiello. Var: Irrati. Avar: Abbattista.

RETI: 51′ Zaccagni
CARTELLINI: Ammoniti: Cristante, Castellanos, Mancini, Guendouzi



87′ – Belotti calcia centrale, Mandas respinge poi ancora il greco a salvare prima dell’intervento gol di Pellegrini

81′ – Belotti per Huisen

76′ – El Shaarawy per Bove

58′ – Spinazzola  Azmoun per Zalewski e Karsdorp

57′ – Salvataggio miracoloso di Rui Patricio in uscita su Vecino. Poi ancora Vecino si divora il raddoppio dal limite

51′ – Calcio di rigore per la Lazio per un fallo di Huijsen su Castellanos. Dal dischetto Zaccagni che spiazza Rui Patricio

Stop per Dybala entra Pellegrini. Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO

Finisce un primo tempo privo di emozioni

23′ – Lazzari scappa sulla destra, salta due giallorossi e calcia col mancino, salvataggio di Mancini

20′ Cataldi su punizione, Rui blocca

17′ – Il tiro di Dybala finisce sul muro, angolo per la Roma da sinistra.

15′ – Dybala viene steso nei pressi della lunetta dell’area di rigore, invitante punizione per la Roma.

13′ – Dybala da posizione centrale allarga per Zalewski, da dentro l’area di rigore il 59 non trova una buona traiettoria per il centro basso.

Squadre in campo, inizia il match


CRONACA PRIMO TEMPO