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Mourinho: “Abbiamo scritto la storia e vogliamo continuare a farlo. Mi sento romanista, questa città è speciale”

Mourinho a Sky Sport dopo la vittoria della Conference

Le sue lacrime ci impressionano…
(piange, ndr) Ci sono tante cose che mi passano in testa nello stesso momento.

Si aspettava questo coinvolgimento di un intero popolo?
Sono 11 mesi a Roma, si capisce subito…

Sono venuti in molti, la Roma non vinceva da 50 anni un trofeo europeo.
Ho detto ai ragazzi che a Torino avevamo fatto quello che dovevamo, il nostro lavoro di una stagione. Oggi non era lavoro, ma storia: scrivere o non scrivere, l’abbiamo scritta.

Si aspettava di riuscirsi subito?
La Conference è una competizione che dall’inizio abbiamo avuto la sensazione fosse possibile vincerla, poi a poco a poco diventava più difficile con Marsiglia e Feyenoord, che è una buonissima squadra. Ma è un competizione su cui puntavamo, in campionato potevamo avere qualche punto fondamentale. Io rimango, non c’è dubbio, anche se arriva qualche voce o qualcosa. Non voglio qualcosa, voglio rimanere a Roma. Bisogna capire cosa vogliono fare i nostri proprietari, che sono onestissimi, per la prossima stagione. Possiamo dare seguito a questo progetto, bisogna solo capire per definire una direzione per la prossima stagione.

Lei ha accettato la scommessa Roma, ha subito conquistato qualcosa che rimarrà nella storia.
Nella storia della Roma e anche nella mia. Mi hanno detto da poco che solo io, Ferguson e Trapattoni abbiamo vinto trofei in tre decadi diverse, mi fa sentire vecchio…ma è una cosa bella per la mia carriera. Adesso vado in vacanza, in spiaggia davanti casa mia.

Cosa ha di diverso questa vittoria rispetto alle sue altre?
La cosa molto molto bella nella mia carriera è che, al di là del trofeo europeo con il Manchester United, farlo con Porto, Inter in Champions e con la Roma è molto molto speciale. Un conto è vincere quando tutti se lo aspettano e un altro è vincere quando le cose rimangono immortali e per sempre. Questo fa sentire speciale. Non dico che non penso a me, ma penso soprattutto alla gente romanista che festeggia oggi, spero ci aspettino. Rimane per sempre, sono veramente felice per i nostri ragazzi e la famiglia romanista.

Lei si sente romanista?
Certo che mi sento romanista, magari è un modo anche di lavorare. Sono portista, sono interista, sono chelsista, pazzo del Real Madrid, adesso sono romanista. Sono di tutti quelli che con me creano una famiglia, cercano un obiettivo, stanno insieme nei momenti difficili e per fortuna anche in momenti come questo. Per tutto il rispetto di tutti i club dove ho lavorato e di cui sono innamorato, oggi sono romanista al 100% perché questa gente è incredibile

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Mancini: “Concentrazione ed entusiasmo. Nessuna stanchezza, siamo pronti e vogliamo la coppa”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Gianluca Mancini alla vigilia di Roma-Feyenoord:

Cosa c’è da temere del Feyenoord?
“Nulla, li abbiamo studiati, sappiamo che hanno qualità da centrocampo in su, l’abbiamo preparata in questi cinque giorni, conosciamo punti forti e punti deboli e faremo di tutto per vincere”

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Berardi: “Mou è speciale. Rinnovo Mkhitaryan? Intanto speriamo recuperi per Tirana…”

ANSA – «Mourinho è straordinario, speciale. Vuole sempre vincere, è un grande maestro. Ho imparato molto lavorando con lui», ha detto il CEO della Roma, Pietro Berardi, ritirando il premio ‘Arancio’ dell’Ussi al circolo Aniene. «La società è concentrata al cento per cento per mercoledì sera – le sue dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa -. Rinnovo Mkhitaryan? Intanto speriamo di averlo mercoledì sera».

«Grazie per il premio, sono orgoglioso di ritirarlo a nome dei Friedkin che hanno investito molto nella squadra e per l’amore che hanno per la città. Più che parlare dei risultati sportivi siamo orgogliosi del rapporto con i nostri tifosi – ha aggiunto -. Tanti sold out nel corso della stagione e mercoledì chi non sarà a Tirana sarà all’Olimpico dove ci saranno circa 50 mila persone e questa è la dimostrazione del grande affetto dei tifosi verso la squadra. Per noi questo è motivo di grande orgoglio».

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Mourinho: “Resto a Roma e il prossimo anno lottiamo per la Champions. Matic? Grande giocatore”

Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sports UK. Una lunga intervista in cui ha affrontato diversi temi, dai singoli, agli obiettivi di squadra:

Mkhitaryan?
“Noi abbiamo vinto insieme tre titoli (Community Shield, Coppa di Lega, Europa League) al Man United, purtroppo gli ultimi tre titoli del Man United. Dico ‘purtroppo’ perché, sì, mi piace molto, molto il club e auguro il meglio. Abbiamo vinto tre titoli insieme, quindi tutto è andato bene. Nella seconda stagione, le cose sono andate diversamente. All’inizio dell’anno la gente diceva: “Miki con Jose non ha alcuna possibilità, Jose è il tipo di ragazzo quando le cose vanno male non vanno mai più bene’, è stato dimostrato esattamente il contrario. Eravamo molto maturi, onesti l’uno con l’altro in quel momento anche con Mino, riposa in pace Mino, la discussione è stata molto buona. Cerco sempre di essere molto onesto con i giocatori. Ho visto che il mio progetto a Roma ha bisogno di un giocatore come Miki, capisco anche la sua importanza nel gruppo e sta vivendo una stagione fantastica”.

Smalling?
Con Chris (Smalling) si trattava di trovare un equilibrio sul suo corpo che gli permetta di giocare regolarmente. Ha esperienza e ha grandi qualità. Anche tatticamente in relazione al sistema di gioco della squadra e all’organizzazione difensiva. Chris sta facendo molto bene in questa stagione, giocando a un livello che mi rende davvero felice di lui perché è un giocatore fantastico. È riconosciuto in Italia come ‘Smalldini’, metà Smalling, metà (Paolo) Maldini. Sta facendo cose incredibili per noi”.

Quali sono gli obiettivi per la seconda stagione?
“Vogliamo provare ad entrare in Champions League, ma quando si guarda al livello di investimento di Inter, Milan e Juventus, ci si rende conto che questi posti dovrebbero essere chiusi. C’è un quarto posto, la scorsa stagione era l’Atalanta, in questa stagione è il Napoli, possiamo arrivarci la prossima stagione? Penso di sì. In questa seconda parte della stagione, dopo il mercato di gennaio, abbiamo fatto piccoli cambiamenti abbastanza per migliorare la squadra. Non sono fortunato come alcuni allenatori che possono comprare quello che vogliono. Facendo le cose con un criterio possiamo migliorare le cose. La prossima stagione dopo quest’anno di lavoro ed evoluzione a tutti i livelli penso che abbiamo una possibilità e questo è il prossimo obiettivo per la prossima stagione”.

Le piace Matic?
“Non mi piace mai parlare di altri giocatori, non penso che sia un bene per me, per il club, per i giocatori. Tutti conoscono il mio rapporto con Nemanja, è uno dei ragazzi che ha la mia fiducia. Abbiamo vinto insieme, abbiamo combattuto insieme anche nello United. È un giocatore fantastico, ma questo è il tipo di risposta che non va bene per me o per il giocatore”.

Sul futuro.
“In questo momento, tutto è molto calmo perché ho altri due anni di contratto. Il club non si è avvicinato a me per cercare di estendere in modo da non mettermi in una situazione di accettazione o non accettazione. Tutto è calmo, stabile e così deve essere. Devo finire la stagione nel miglior modo possibile e iniziare al 100% la prossima stagione perché non sto cercando un cambiamento, la mia gente lo sa. Non potevo lasciare il club nella mia seconda stagione, non potevo farlo al club. Quindi la prossima stagione sono qui. Ho imparato cos’è il Newcastle e come apprezzare molto il club attraverso gli occhi e il cuore di Sir Bobby. Sono molto felice che abbiano trovato la loro stabilità. Eddie (Howe) sta facendo un buon lavoro, il club ha dato gli strumenti per un cambiamento nel mercato di gennaio e auguro loro il meglio”.

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Mourinho: “Vogliamo il piazzamento europeo prima della finale”

“E’ andato tutto veloce, vuol dire che sei a tuo agio a lavorare qui, non senti stanchezza, non preghi per arrivare al termine della stagione il prima possibile. Abbiamo costruito una famiglia, avvicinando la gente a questa squadra. E’ stato un campionato difficile, diverso dall’anno scorso e la prova evidente è la Fiorentina dello scorso anno rispetto a quella di quest’anno. Mancano tre partite per cercare di finire il meglio possibile e se possiamo strappare un posto in Europa prima della finale sarebbe importante”. Così Josè Mourinho ai microfoni di DAZN prima del match contro la Fiorentina.

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Mou, lo sguardo è già a Leicester: le ultime su Cristante e Zaniolo

“Ora pensiamo al Leicester che ha tanta qualità, è una squadra di Premier, ma siamo fiduciosi”. Josè Mourinho dopo l’analisi a caldo ai microfoni di DAZN, ha parlato in conferenza stampa dedicando subito un pensiero alla sfida d’andata di Conference League contro il Leicester.

Il tecnico giallorosso si è espresso sulle condizioni di Zaniolo e Cristante: “proveremo a recuperare Bryan e Nicolò per giovedì”. Il 22 giallorosso è rimasto fermo per qualche giorno a causa di una distorsione alla caviglia destra. Per Cristante invece problema lombare da valutare nelle prossime 48 ore.

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Riise: “Tifo per la Roma questa sera”

Mi manca Roma, sarà sempre nel mio cuore. Ho molta interazione con i tifosi della Roma sui social, rimani per sempre un tifoso della Roma dopo averci giocato“. Così John Arne Riise, ai microfoni di Sky Sport. 

L’ex terzino giallorosso si è espresso anche sulla gara d’andata: “Tifavo per la Roma e credo che all’Olimpico vincerà. Se avessero pareggiato era diverso, hanno segnato due gol e la Roma deve vincere per forza“.

Sul Bodo: “È pericoloso nel contropiede e veloce in attacco. So per esperienza l’effetto che può fare l’Olimpico pieno di tifosi, quindi spero che la Roma vinca e passi, perché sarò sempre un suo tifoso“.

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Sergio Oliveira: “Siamo pronti per il Bodo. A Roma sono felice”

Sergio Oliveira ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Bodo:

Come avete preparato l’approccio tatticamente?
“A loro piace fare pressing e aggredire alti, abbiamo lavorato su questo. Siamo pronti”.

Siete pronti dal punto di vista dell’esperienza internazionale, sono elementi importanti per vincere la Conference League?
“Tutte le squadre che sono ai quarti vogliono vincere la Conference, noi siamo una squadra in più. È più importante questa eliminatoria, siamo qui per fare il nostro lavoro”.

È il miglior Oliveira quello visto nelle ultime due partite o devi ancora crescere?
“No, devo ancora crescere. Sono arrivato due mesi fa più o meno in una grande squadra, sono felice e voglio dare il meglio di me giorno dopo giorno”

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Boniek a Retesport: “Zalewski se continua così può andare al Mondiale. La Roma deve puntare alla vittoria della Conference”

“Se manterrà questa posizione, se continuerà a giocare titolare sono convinto che Zalewski possa giocarsela per il Mondiale. Deve giocare con coraggio, come avvenuto nel derby, con quella aggressività, puntando l’avversario, perchè ha grandi qualità. Lui insieme ad altri due tre ragazzi dell’Under 21 potrebbe giocarsela per strappare una convocazione in vista dei prossimi campionati del Mondo”. Così Zibi Boniek, ex calciatore della Roma e attuale componente del Comitato esecutivo UEFA, in esclusiva ai microfoni di Retesport:

“La Roma poteva evitare qualche pareggio di troppo nelle ultima serie di buoni risultati, però devo dire che ho visto dei miglioramenti soprattutto nel derby – ha affermato Boniek – non ho però ancora capito qual è il reale obiettivo della Roma: arrivare in Champions, in Europa League o vincere la Conference League? Firmerei per il quinto posto e la vittoria nella Conference. Nel Derby ha giocato solo la Roma, spero che questa vittoria possa spingere i giallorossi a fare grandi risultati da qui alla fine”

Infine un passaggio anche sul nuovo Fair Play Finanziario: “So che le regole cambieranno ma non conosco ancora i contorni precisi del nuovo regime finanziario. L’UEFA ha deciso di cambiare perchè l’attuale sistema non funzionava più a dovere”.

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Karsdorp: “Intesa speciale con Abraham”. Poi sulla Conference: “Vogliamo vincerla”

Rick Karsdorp ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Il derby?
“Dobbiamo ripartire dal derby perché è stata la nostra miglior partita dell’anno”.

Abraham?
“È un attaccante speciale, i miei quattro assist per lui sono destinati a salire perché abbiamo un’intesa perfetta”.

Conference League?
“Vogliamo lottare per vincerla e comunque siamo ancora in corsa per il quarto posto”.