Categorie
Interviste

Inzaghi: “Abbiamo grande voglia di rivalsa dopo il derby. Roma in grado di battere chiunque”

“La Roma è una squadra forte che può battere chiunque, noi dovremo avere voglia di rivalsa dopo un derby perso immeritatamente“, così il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ai microfoni di Sportmediaset, alla vigilia di Inter-Roma di Coppa Italia.  

Categorie
APPROFONDIMENTI

LIVE – Mercato, ultimo giorno: Zakaria e Gatti visite con la Juve, l’Atalanta chiude Mihaila. Eriksen torna a gocare. Tutte le trattative principali

FOCUS RS – Ultime ore della finestra di mercato invernale. Tre collegamenti dallo Sheraton Hotel di Milano con tutti gli aggiornamenti sulle frequenze di Retesport. Ecco le brevi sugli affari di giornata:

16.00 – Denis Zakaria è un nuovo calciatore della Juventus. Con una nota apparsa sul sito ufficiale, il Borussia Mönchengladbach ha reso nota la cessione del centrocampista svizzero al club bianconero.

15.30 – Sfumano anche le opzioni Valencia e Venezia per Diawara: il club spagnolo si è ritirato dalla corsa al guineano, mentre è lo stesso centrocampista che ha detto no al club lagunare.

14.30 – Tentativo last minute della Lazio per Mattia Destro in uscita dal Genoa. Intanto la Samp vira su Castillejo

13.45 – Secondo quanto riportato dalla Bild è già accordo totale tra Real Madrid e Kylian Mbappé. Il francese diventerà il giocatore più pagato al mondo con un ingaggio che si aggira attorno ai 50 milioni di euro. 

13.30 – Accordo Juventus-Rangers per Ramsey, che lascerà i bianconeri nelle prossime ore. 

13.00 – Albert Gudmundsson, esterno d’attacco islandese classe 1997 dell’AZ Alkmaar, è a Genova per svolgere le visite mediche per il club rossoblu

12.00 – Mercato ester: Tanguy Ndombele è pronto per diventare un giocatore dell’Olympique Lione. 3 milioni di euro per il prestito e un riscatto alto e che probabilmente verrà ridiscusso in estate dalle parti. Il Barcellona pronto a chiudere per Aubameyang e Tagliafico. Il terzino argentino era stato cercato dal Napoli.

11.30 – Kolarov nei prossimi giorni rescinderà il suo contratto con l’Inter. Il serbo in procinto di chiudere la carriera da calciatore

11.20 – La Fiorentina vuole chiudere il suo mercato di gennaio con l’innesto della punta classe 2001 del Penarol Augustin Alvarez

11.00 – Eriksen torna a giocare: ufficiale il suo trasferimento fino a giugno al Brentford.

10.30 – Il Napoli su Andnan Januzaj – accostato anche alla Roma lo scorso anno – ma in vista di giugno, quando il belga si svincolerà a zero dalla Real Sociedad.

10.00 Visite mediche a Torino per Denis Zakaria e il giovane difensore Gatti, che la Juventus ha strappato al Torino ieri sera con un blitz decisivo.

9.30 – L’Atalanta ha chiuso per l’attaccante del Parma Mihaila, che già lo scorso anno ha giocato a segnato diversi gol in Serie A. La Lazio prova a definire nel rush finale Miranchuk

Categorie
NEWS Rassegna stampa

Roma-Inter, Adani: “Shomurodov arma tattica di Mou“

n vista della sfida tra Roma e Inter, Lele Adani, ex difensore ed opinionista Tv, ha parlato a La Gazzetta dello Sport.Commenta per primo

Lele, non possiamo che cominciare da Mou: sarà più particolare per lui affrontare l’Inter o per i tifosi nerazzurri ritrovarsi il portoghese da avversario? “Il legame tra José e gli interisti è stato così forte e intenso per due ragioni: il triplete e la durata del rapporto. Ridurre tutto, però, al “ha vinto la Champions” sarebbe ingiusto. Mourinho, mettendoci il suo marchio e il suo stile, ha dato voce al popolo nerazzurro, grazie al carisma e al senso di ribellione. È stato a Milano solo due anni e forse proprio per questo è entrato ed è rimasto nelle viscere dei tifosi in un modo che non può essere dimenticato. Ma oggi sarà speciale anche per Mou. Anche se non lo farà vedere, perché sa come mantenere l’aplomb sul lavoro, dentro di sé sarà molto, molto emozionato: quell’esperienza all’Inter l’ha toccato profondamente di sicuro».

La sua Roma, però, non può permettersi di lasciare il passo. Gli alti e bassi continuano… “Al di là di vittorie e sconfitte, Mou aveva trovato la strada giusta, a livello tattico, con il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1, ma tra squalifiche e infortuni contro l’Inter sarà costretto a tornare all’antico. Non sarà facile. Credo che alla Roma serva per prima cosa stabilità all’interno del progetto e tra risultati altalenanti e assenze, la ricerca si fa più complicata”.

Travestiamoci da Mou: come la batto l’Inter? Con i ribaltamenti di fronte veloci di Zaniolo, Mkhitaryan e Shomurodov, al costo di lasciare il possesso agli avversari in alcune parti del match, alternando le fasi di pressing a quelle in cui è necessario abbassarsi. I giocatori offensivi giallorossi hanno più gamba dei vari Brozovic o Bastoni, che faticano se presi in velocità o se costretti a correre all’indietro. In particolare, Shomurodov deve allungare la difesa nerazzurra e creare lo spazio tra retroguardia e centrocampo, ai lati o dietro Brozovic, dove i trequartisti possono ricevere palla e colpire”.

Categorie
Rassegna stampa

Mou contro Mou: per guarire la Roma deve fermare l’Inter

Uccidere il padre. Sportivamente, s’intende. Questa la missione dell’Inter, che va incontro al proprio destino edipico, scrive La Repubblica. All’Olimpico i nerazzurri, per non perdere il contatto con l’Olimpo del campionato, dovranno sconfiggere l’uomo che li ha educati alla vittoria, e che nella mitologia interista ancora occupa il piedistallo su cui i bambini collocano i genitori. Eppure quel padre si è mostrato fragile. Ne sono prova le sue ultime uscite, timide rispetto ai giorni milanesi in cui tuonava invincibile contro tutto e tutti. A Mourinho i capelli bianchi non hanno tolto l’esplosività polemica contro gli arbitri, innescata dal cartellino che ha impedito a Pellegrini di scendere in campo contro la Lazio e deflagrata nell’epico “a Zaniolo consiglio di non rimanere a lungo in Serie A“. Ma, visto da Milano, il Vate di Setúbal nella sua versione romana non sembra più lui. Troppo diplomatico. Troppo prudente, al punto da evitare la conferenza stampa di vigilia più attesa della stagione.  Una formazione che oggi dovrà fare a meno del capitano, del giocatore più in forma, El Shaarawy, dell’unico vero centravanti, Abraham, e di Karsdorp, terzino destro difficile da rimpiazzare. La classica situazione da tragedia che avrebbe esaltato il Mourinho di un tempo, come gli interisti sanno bene. Vorrà dimostrare loro che, nonostante tutto, è ancora il suo tempo e nulla è cambiato. “La Roma ha un grandissimo allenatore“, ha constatato Simone Inzaghi, che non lo ha mai affrontato. Da solo lo Special One ha vinto molto più dei quattro tecnici che si danno battaglia per conquistare la vetta della Serie A. Non solo Inzaghi, ma nemmeno Spalletti, Pioli e Gasperini – tutti passati dall’Inter dopo José – hanno mai vinto uno scudetto. Eppure si trovano a giocarselo, con buona pace dei decoratissimi generali della panchina che ammirano l’altrui battaglia da lontano.

Categorie
Rassegna stampa

Zaniolo strappa per la Roma e per farsi rimpiangere ancora dall’Inter

Senza Pellegrini e Abraham, toccherà proprio a lui cercare di portare la Roma in porto, scrive La Gazzetta dello Sport. Che poi, sostanzialmente, vuol dire provare a regalarle la vittoria o, quantomeno, un risultato positivo. Perché di questo ha bisogno la Roma (tre sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato), esattamente come ne ha bisogno anche Nicolò Zaniolo. Aguidare l’attacco giallorosso oggi sarà proprio lui, in coppia con Shomurodov (in campo per la squalifica di Abraham) e con l’assistenza di Mkhitaryan. Ma è da Nicolò che Mourinho si aspetta gli strappi decisivi, quelli che possono mettere alla corde l’Inter. Già, proprio lei, la squadra che lo ha prima accolto, poi sedotto e infine abbondato. Zaniolo in nerazzurro ci ha vissuto una sola stagione, lasciando però un segno indelebile con la Primavera, dove ha vinto scudetto, Supercoppa italiana e trofeo di Viareggio (perdendo in finale la Coppa Italia proprio contro la Roma). Tredici gol da centrocampista offensivo (giocava mezzala, ma a volte anche trequartista), tra cui quello decisivo nella semifinale-scudetto contro la Juventus a cui ha fatto seguito l’assist per Colido nella finale tricolore, contro la Fiorentina. Spalletti lo aveva anche portato in panchina con l’Atalanta, a San Siro, facendogli sgranare gli occhi sul grande calcio. Ma tutto questo è oramai il passato, messo da parte da oltre 3 anni. Dal 2018, infatti, Zaniolo è giallorosso, ma soprattutto è nel cuore dei tifosi romanisti, dove è già diventato una piccola grande stella. Per ciò che ha fatto vedere in campo e per quanto ha sofferto a causa dei due infortuni alle ginocchia. Roma gli è entrata nel cuore e lui vuole diventare un simbolo del club, ma possibilmente anche della storia romanista. Oggi Zaniolo dovrebbe tornare al ruolo originario di trequartista esterno nel 4-2-3-1, quello in cui ha giocato fino alla svolta tattica di Venezia (dove, peraltro, è partito in panchina, entrando solo per l’assalto finale). Ma c’è anche la possibilità che Mourinho faccia giocare Zaniolo da trequartista centrale, alle spalle diShomurodov, con Mkhitaryan a sinistra e Perez a destra. In questo modo qui, infatti, Nicolò farebbe di fatto ancora la seconda punta, ruolo in cui ha dimostrato di trovarsi perfettamente a suo agio nelle partite in cui Mourinho ha giocato con il 3-5-2, schierandolo al fianco di Abraham. Se invece alla fine Mou dovesse propendere ancora per il 3-5-2, Zaniolo andrebbe a giostrare proprio al fianco della punta uzbeka, con Vina e Perez esterni a tuttafascia e Mkhitaryan mezzala al fianco di Cristante e Veretout.

Categorie
Rassegna stampa

Roma-Inter, le probabili formazioni dei quotidiani

LA GAZZETTA DELLO SPORT (4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, Perez; Shomurodov.

LA REPUBBLICA (4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Cristante, Veretout; Mkhitaryan, Zaniolo, Shomurodov; Perez.

IL MESSAGGERO(4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Cristante, Veretout; Perez, Mkhitaryan, Zaniolo; Shomurodov.

TUTTOSPORT(4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Cristante, Veretout; Perez, Mkhitaryan, Zaniolo; Shomurodov.

CORRIERE DELLA SERA(3-5-2) Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Perez, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Vina; Shomurodov, Zaniolo.

CORRIERE DELLO SPORT(4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Cristante, Veretout; Perez, Zaniolo, Mkhitaryan; Shomurodov.

IL TEMPO (4-2-3-1) Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Vina; Veretout, Cristante; Perez, Zaniolo; Mkhitaryan; Shomurodov.

Categorie
NEWS

Roma-Inter, la probabile formazione di Mourinho

La probabile formazione della Roma contro l’Inter di Inzaghi. Tante assenze per la Roma di José Mourinho contro l’Inter. All’appello mancheranno gli infortunati Pellegrini ed El Shaarawy, gli squalificati Karsdorp e Abraham oltre al positivo Felix. Roma da inventare quindi contro l’Inter. Mourinho cambierà modulo, ritornando al suo 4-2-3-1.

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Ibanez, Smalling, Mancini, Vina; Veretout, Cristante; Zaniolo, Mkhitaryan, Carles Perez; Shomurodov. 
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Reynolds, Diawara, Darboe, Zalewski, Bove, Mayoral. 
Allenatore: Mourinho
Indisponibili: Karsdorp, Spinazzola, Pellegrini, Villar, Felix, El Shaarawy Abraham. 

Categorie
RUBRICHE

Il Pronosticone della 9° giornata di Serie A

Consueto appuntamento con il ‘Pronosticone’ de la Mattina di Retesport. Ecco le previsioni del trio Magni-Piacentini-Marota in vista della nona giornata di Serie A

Torino-Genoa 1
Sampdoria-Spezia 1
Salernitana-Empoli X2
Sassuolo-Venezia 1
Bologna-Milan X2
Atalanta-Udinese 1
Roma-Napoli 12
Inter-Juventus X2
Fiorentina-Cagliari 1
Verona-Lazio X2

Categorie
Calciomercato

Dzeko-Inter, accordo totale. Oggi l’incontro tra Lucci e la Roma per il via libera

Edin Dzeko, questa volta, non resterà a sorpresa. Il bosniaco ha accettato il biennale proposto dall’Inter venerdì scorso dopo l’addio di Lukaku. 6 milioni di euro circa a stagione. Ad inizio mercato Tiago Pinto aveva promesso al centravanti giallorosso che nel caso in cui gli fosse arrivata un’offerta allettante, la Roma ne avrebbe agevolato l’uscita.

L’offerta quasi irrinunciabile, alla soglia dei 35 anni, è arrivata da Milano, sponda nerazzurra. Dzeko dunque nei prossimi giorni sarà un giocatore dell’Inter, con due anni di ritardo dal precedente tentativo sfumato in extremis nell’estate del 2019. Oggi è previsto il vertice definitivo tra Alessandro Lucci e la società giallorossa che pretende però un piccolo indennizzo, tra i 2/3 milioni, per evitare una minusvalenza.

La Roma risparmierà 14 milioni di euro lordi a bilancio che saranno reinvestiti su quegli obiettivi che servono a Mou per completare la rosa, Dzeko giocherà con la maglia dei Campioni d’Italia, ritroverà la Champions League e potrà forse ambire a vincere anche in Italia un trofeo, dopo Germania e Inghilterra. Ha prevalso l’opportunità, da entrambe le parti. La Roma aveva necessità di abbassare i costi di gestione, Dzeko sentiva che il suo ciclo nella capitale era terminato e avrebbe accettato di restare solo con un rinnovo che a Trigoria non sono intenzionati a fare. E vissero, senza ipocrisie, tutti felici e contenti…

Categorie
Calciomercato

Dzeko ha scelto l’Inter: ecco le cifre dell’affare

Edin Dzeko è sempre più vicino all’Inter. La situazione è cambiata nelle ultime 48 ore, quando la società nerazzurra ha ricevuto Alessandro Lucci – suo agente – per fargli una proposta a seguito della cessione di Lukaku. Il bosniaco ha dunque comunicato ieri mattina a Tiago Pinto che aveva ricevuto un’offerta dall’Inter e ha chiesto di far valere – come riferisce repubblica.it – la promessa fattagli mesi fa, in base alla quale qualora gli fosse arrivata un’offerta allettante, avrebbe avuto la possibilità di lasciare Trigoria.


Il Corriere dello Sport – nella versione online – dà altri aggiornamenti: nelle ultime ore l’Inter su Dzeko ha accelerato ed ora la decisione è dell’attaccante. Si può liberare a zero oppure pagando ai giallorossi un piccolo indennizzo da 1,8 milioni di euro per non far segnare a bilancio una minusvalenza. I contatti tra il suo agente Lucci e la dirigenza interista sono intensi. Dzeko firmerà un biennale da 5,5 milioni di euro più bonus a stagione.