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Interviste

Ibanez: “Indimenticabile l’esordio col Brasile”

Roger Ibanez ha espresso ai microfoni di Mola Italia tutta la sua felicità per l’esordio ufficiale con la maglia del Brasile:

Cosa si prova ad esordire?
“È una sensazione indimenticabile, è stata una partita bellissima. Non ho parole, è stata una soddisfazione”.

Quanto conta il lavoro di Mourinho per essere qui?
“Tanto, mi ha aiutato tanto. Adesso torno a Roma e inizio a lavorare di nuovo, sarò pronto e sono sicuro di questo”.

Come ti ha accolto il gruppo?
“Il gruppo è spettacolare, sono brave persone e bravi atleti. Mi hanno aiutato tanto anche questo, adesso devo continuare a lavorare”.

Dove può arrivare il Brasile?
“Crediamo di arrivare fino alla fine”.

La Roma?
“Anche, lavoriamo per quello”.

È grazie alla Roma che sei qui?
“Sì, il lavoro che facciamo lì dipende da loro, se gioco o non gioco. Li ringrazio sempre”.

A chi dedichi questa serata?
“Alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei bambini”.

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APPROFONDIMENTI

Ibanez inserito nella Top 11 europea per rendimento. Il brasiliano: “Grazie a Mourinho”

Roger Ibanez ha iniziato il campionato con un rendimento elevatissimo, che non è sfuggito neanche al CT brasiliano Tite che infatti lo ha convocato per la prima volta per questa tornata di gare della nazionale. Il centrale giallorosso è stato inserito dal portale Who Scored nella Top 11 dei migliori calciatori dei massimi campionati per rendimento in questo inizio di stagione. Della Serie A presente l’altro centrale Kim del Napoli.

Roger Ibanez questa mattina ha rilasciato una nuova intervista riportata da Globo.com: “

 “Posso solo ringraziare Mourinho. Da quando è arrivato mi ha dato fiducia, mi ha lasciato libero di fare quello che volevo in campo, mi ha dato consigli, mi ha detto cosa era giusto fare a volte, ha aggiunto molto alla mia carriera. E in questa conversazione che ha avuto con Tite devo solo ringraziarlo per aver detto tutto questo. Questo potrebbe aver influenzato la scelta di Tite”.

Dov’eri e come hai ricevuto la notizia della convocazione?
“È stato un momento inaspettato. Ero a casa, sdraiato sul divano con la famiglia a guardare un film e dal nulla mio cognato mi dice che sono stato convocato. Non ci credevo. Poi l’ho chiamato, ho mandato indietro il video e quando ho sentito il mio nome ho creduto di essere stato chiamato davvero. È stato molto bello, molto eccitante, eravamo tutti insieme, potevamo godercelo in famiglia”

Qual è stata la tua reazione in quel momento?
“È stata una reazione di euforia, euforia totale. Il telefono non smetteva di squillare, messaggi, di tutto. Tutti erano molto felici, felici per me, ho ricevuto sempre tutto il supporto possibile in modo che potessi arrivare a questo obiettivo, sono felice”

Sei stato monitorato a lungo dalla Seleçao e, recentemente, sei stato visto da vicino dagli assistenti di Tite. Quando hai iniziato a credere che la convocazione fosse possibile?
“Ogni atleta brasiliano lavora per mostrare il proprio potenziale e per farsi vedere dalla nazionale brasiliana, non ho mai smesso di credere che sarei stato convocato. Nel momento in cui ho visto che la visibilità era aumentata, ho iniziato a lavorare ancora di più e, grazie a Dio, è arrivata la chiamata”

Quanto ha contribuito alla tua evoluzione la tua esperienza in Italia, riconosciuta per la sua scuola difensiva?
“È una scuola molto importante per i difensori, il posto giusto in cui un difensore può venire e imparare. Ho imparato molto nell’anno trascorso all’Atalanta. Quando sono arrivato, per adattarmi al calcio italiano, quell’anno è stato fondamentale. Nel tempo, ho acquisito esperienza con le partite e ho imparato molto”

Credi che il passaggio nella squadra preolimpica, con André Jardine, ti abbia avvicinato anche al gruppo di Tite?
“Ho fatto il ciclo olimpico, purtroppo non ho potuto partecipare. Sono stato felice che il Brasile sia uscito di nuovo campione. Il riconoscimento che questa Olimpiade ha portato ai giovani che hanno gareggiato e partecipato al ciclo è stato molto grande, questo ha dato molta fiducia ai giovani che vi hanno partecipato”

Tite ha evidenziato la tua versatilità. È facile per te passare dal centro a sinistra?
“Alla Roma ho giocato qualche partita anche da terzino sinistro o da difensore più aperto, che sembravo un terzino sinistro. Non è complicato, basta capire cosa chiede l’allenatore e provare a fare tutto. Per me è molto facile”

Oltre alla prima convocazione, hai recentemente vinto la Conference League, sei diventato padre per la seconda volta e ti sei sposato. Stai vivendo la fase migliore della tua vita?
“Senza dubbio, sia a casa che per la carriera, è uno dei miei momenti migliori. Mi sono da poco sposato, abbiamo due figli, una femmina e un maschio, le nostre gioie. La Conference è stato un momento inspiegabile, il mio primo titolo internazionale, è qualcosa che non puoi spiegare. È stato davvero bello. Posso dirvi che è stato uno dei momenti più belli della mia vita, spero che non si fermi qui e che d’ora in poi ci siano tanti momenti come questo”



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NEWS

Ibanez: “Un sogno essere nel ritiro Brasiliano. Mou decisivo per la mia crescita”

Roger Ibanez ha parlato in conferenza stampa dal ritiro del Brasile. Ecco le sue parole: “Il mio primo giorno qui è una sensazione inspiegabile, allenarmi con giocatori così forti è davvero speciale. Ad esempio oggi ho lavorato al fianco di un calciatore come Thiago Silva”.

Sulla fase difensiva in Serie A e sulla sua crescita.
“L’Italia è la culla della fase difensiva. I club hanno dei professionisti per farti imparare il più rapidamente possibile il loro modo di lavorare, quindi questo ci permette di migliorare molto. Ho fatto il mio primo anno all’Atalanta ed è stata un’esperienza importante per me, penso di essere migliorato molto. Inoltre i consigli di Mourinho mi hanno aiutato tanto ed è anche per questo che oggi sono qui”.

Sulla scelta tra la nazionale brasiliana e quella italiana.
“Ci sono stati solamente dei sondaggi, non ho mai avuto contatti diretti con nessuno della nazionale italiana. Il mio desiderio è sempre stato quello di giocare per il Brasile: sono brasiliano e quindi essere qui oggi è per me motivo di grande orgoglio”.

Sulla possibilità di giocare come terzino in caso di necessità.
“Ho giocato qualche partita alla Roma sia da terzino destro sia da sinistro, ma ovviamente è un ruolo diverso dal terzino offensivo, che ha caratteristiche diverse dalle mie. Io gioco più dietro. L’unica cosa che devo fare è ascoltare quello che mi chiede l’allenatore e se ha bisogno di me in quella posizione mi adatterò”.

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RETESPORT

Roma, qual è stato l’MVP delle prime 9 gare stagionali? Vota il sondaggio di Retesport

Un inizio di stagione con vittorie importanti e qualche scivolone inaspettato. La Roma ha chiuso il suo primo ciclo di partite (7 in campionato 2 in Europa League), con risultati non del tutto soddisfacenti. Fa discutere in queste ore il dato offensivo della formazione di Mourinho, con quasi tutti gli attaccanti sotto esame per i tanti errori sotto porta.

Retesport ha lanciato un sondaggio per eleggere il miglior calciatore giallorosso per rendimento di questo inizio di stagione: in lizza Dybala, Smalling, Ibanez e Matic.

VOTATE!

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APPROFONDIMENTI

Roma, Ibanez e Smalling nella Top 5 dei calciatori che hanno vinto più duelli in A

Una doppia grande prestazione ieri, al netto di una gara purtroppo chiusa senza punti in cascina e una miriade di occasioni da gol. Smalling e Ibanez però, al netto di un paio di errori commessi nel corso di questo scorcio iniziale di stagione, hanno dato grande continuità di prestazione, soprattutto in fase difensiva. Una particolare statistica emersa sul sito specializzato Kickest, chiarisce il valore assoluto delle prove dell’inglese e del centrale brasiliano, appena convocato in Nazionale.

Smalling e Ibanez infatti risultano nella Top 5 dei calciatori che in A hanno vinto finora più duelli – tenendo conto dribbling, contrasti e duelli aerei – con l’inglese al 71%, il brasiliano al 71,4%. In testa forse il miglior centrocampista per rendimento del campionato, Stanislav Lobotka, con il 77.2% poi Baschirotto del Lecce al secondo posto. Quinto Ismajli dell’Empoli.

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NEWS

Brasile, convocato Ibanez

Roger Ibanez, dopo aver rifiutato la chiamata di Mancini per la nazionale azzurra, è stato convocato dal CT del Brasile Tite in vista delle prossime amichevoli della selezione carioca.

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Interviste

Mourinho: “Vittoria tranquilla. Stasera ho rivisto il mio Tammy. Shomurodov resta”

Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria per 3-0 contro il Monza:

Cosa mi ha detto Dybala?
“L’anno scorso nella partita contro la Juve quando lui è stato sostituito gli avevo detto che era molto bravo, oggi gli ho detto lo stesso. Abbiamo ricordato che alcuni mesi fa lui segnava dall’altra parte”.

È la miglior gara della stagione?
“Migliore per il controllo del risultato. Loro nel primo tempo loro hanno avuto più palle gol di noi e più possesso, abbiamo dovuto cambiare modo di pressare, è una squadra molto interessante che sicuramente farà dei punti, quando torneranno anche gli infortunati. Ci hanno messo in difficoltà. Noi potevamo fare qualche gol in più. La squadra è stata tranquilla, preparata e in tante posizioni mi dà anche la possibilità di far riposare Spinazzola e Karsdorp. Stiamo bene”.

La Roma è serena, non subisce. Anche Ibanez è in fiducia.
“Ibanez sta crescendo tantissimo. Sono d’accordo con la tua analisi, e sono contento si parli di Roger. E’ un ragazzo in cui vedo una differenza enorme rispetto a quello di un anno fa. Con la palla è più sereno, trova diverse soluzioni in possesso, non gioca automaticamente. E’ molto molto forte, ma con il vostro permesso parlerei di uno di cui nessuno parlerà: Tammy. Oggi ha giocato come voglio io. Oggi è stato il mio Tammy. Ha vinto tutto, ha messo al sicuro la palla, ha dato uscite, prendeva sempre la prima palla, ha dato profondità, si abbassava a giocare. Si parla degli attaccanti quando segnano ed ovviamente è la serata di Paulo, ma Tammy oggi è stato fantastico. E con questo Tammy e con Belotti e con Eldor, che ora si tranquillizzerà… Finora troppa pressione su di lui… “.

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Calciomercato

Roma, gli occhi della Premier su Ibanez. El Shaarawy, smentite sull’Atalanta. Prioritarie le cessioni di Veretout e Kluivert

NEWS RETESPORT (di Francesco Oddo Casano) – Non solo gli acquisti. Tiago Pinto sta lavorando anche per sistemare quei calciatori che per motivi diversi non rientrano nei piani di Josè Mourinho. Jordan Veretout e Justin Kluivert, di rientro dal Nizza, sono due operazioni in uscita che la dirigenza romanista ritiene prioritarie per fare cassa e affondare il colpo su alcuni calciatori già individuati.

Dagli esuberi agli elementi che nella rosa hanno un’importanza superiore: Roger Ibanez è ritenuto dalla Roma un calciatore importante, ma non appartiene in assoluto alla schiera degli incedibili. Il brasiliano – che si trova molto bene a Roma e che vorrebbe proseguire a lavorare con Mourinho – ha una clausola rescissoria da 80 milioni che in questo momento storico nessun club è intenzionato a coprire.

La Roma non è intenzionata a cedere l’ex atalantino, su cui emergono interessi più o meno reali da parte di alcuni club della Premier (Tottenham e Newcastle su tutti), ma a meno di un’offerta da almeno 35 milioni di euro, il brasiliano non sarà ceduto.

Infine il capitolo El Shaarawy: piovono secche smentite dall’entourage del Faraone in merito al presunto interesse dell’Atalanta. L’attaccante azzurro ha ancora un anno di contratto con la Roma, ma non è da escludere al 100% una sua partenza in estate.

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APPROFONDIMENTI

Roma-Hellas Verona, le probabili formazioni: Mou spera almeno in Zaniolo

Una Roma in emergenza: “ma sarà difficile anche per loro”. Mourinho dixit. Sfida complicata già a rosa completa per i giallorossi contro l’Hellas, non c’è dubbio che senza nove calciatori (anche se i conti non tornano) sarà una gara complicatissima per i giallorossi.

Nove indisponibili in attesa di Nicolò

Allo Special One mancheranno infatti sicuramente El Shaarawy, Ibanez, Spinazzola infortunati, Mancini squalificato e quattro calciatori col Covid, tra cui sicuramente un titolare che dovrebbe essere Mkhitaryan. Sono ore di grande apprensione in attesa anche del giro di tamponi a cui si sottoporrà la Roma domani mentre a Trigoria si spera almeno nel recupero di Zaniolo, che oggi tenterà di capire le condizioni del quadricipite nella rifinitura del pomeriggio.

Trigoria 20.10.2021 Allenamenti Roma Nella foto: Nicolò Zaniolo palleggia con entrambi i piedi (Foto Gino Mancini)

Oggi il test di Zaniolo nella rifinitura, Mou spera

Rui Patricio la certezza tra i pali, Karsdorp e Vina sugli esterni, con Smalling e Kumbulla centrali. A centrocampo torneranno Cristante e Veretout, al fianco di Sergio Oliveira. Davanti Abraham e Pellegrini sicuri di una maglia da titolare, con Felix pronto a giocare dall’inizio qualora Zaniolo non riuscirà ad essere della partita.

Le probabili formazioni

  • Roma 4-3-3 – Rui Patricio, Karsdorp, Smalling, Kumbulla, Vina; Cristante, Veretout, Oliveira; Pellegrni, Felix, Abraham
  • Verona 3-4-2-1 Montipò, Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Tamez, Lazovic; Barak, Caprari, Simeone
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APPROFONDIMENTI

Sassuolo-Roma, Mou riflette sul modulo: Kumbulla ed El Sha sperano

Senza Ibanez e Zaniolo, visto anche lo scadente rendimento delle ultime due partite, Josè Mourinho potrebbe nuovamente tornare indietro, alla difesa a quattro e ad un modulo che pubblicamente ha sempre affermato di apprezzare di più. I dubbi restano, se non altro perché anche Abraham non è al 100% ma al Mapei Stadium quasi certamente ci sarà. La Roma non può più perdere punti per strada, se ambisce a giocare almeno l’Europa League nella prossima stagione.

In più i giallorossi dovranno necessariamente sfruttare le assenze pesantissime in casa Sassuolo: out Scamacca e Raspadori, oltre a Djuricic e Toljan. I neroverdi non vanno comunque sottovalutati, vista la grande prestazione offerta allo Stadium ieri sera contro la Juventus. Se Mou dovesse optare per la difesa a tre, Kumbulla prenderà il posto di Ibanez, con Maitland-Niles che dovrebbe far rifiatare Karsdorp dall’inizio. Sull’altra fascia ci sarà El Shaarawy, apparso tra i più in forma anche contro il Genoa. In mezzo al campo il vero rebus: Oliveira sicuro del posto, idem Mkhitaryan, con il rientro di Pellegrini che potrebbe girare alle spalle di Abraham, con Cristante titolare e Veretout in panchina.

Se invece la Roma dovesse tornare alla difesa a quattro, Karsdorp e Vina giocherebbero sugli esterni, con Smalling-Mancini centrali. In mezzo al campo Cristante-Oliveira, con Pellegrini alle spalle di Abraham, Mkhitaryan ed El Shaarawy sugli esterni. La rifinitura di domani aiuterà lo Special One a decidere quale ‘nuova’ Roma scenderà in campo al Mapei Stadium.