Schermaglie, indiscrezioni, primi movimenti. La strada tracciata da Josè Mourinho, prima in privato nelle segrete stanze di Trigoria, poi anche pubblicamente con una serie di dichiarazioni più o meno consecutive, è chiara: la Roma deve riaprire i cordoni della borsa a gennaio e tentare di rinforzarsi sul mercato. Non sarà un’operazione agevole per Tiago Pinto, che conosce meglio di tutti i conti del club ma anche i desideri dello Special One, che gradirebbe avere a gennaio tre nuove pedine: un difensore centrale, possibilmente mancino e di spessore, un terzino destro che possa competere con Karsdorp e/o addirittura prenderne il posto da titolare, un centrocampista centrale di livello internazionale.
INDISCREZIONI E SMENTITE – A metà novembre è difficile parlare di trattative già avviate, anche se alcuni intermediari hanno bussato già alla porta della Roma per proporre calciatori che potrebbero rappresentare delle occasioni di mercato o comunque dei potenziali rinforzi. E’ il caso ad esempio di Diogo Dalot, che è stato offerto da un agente molto vicino al club giallorosso e che ha concluso già diverse operazioni con la Roma negli ultimi anni. Il calciatore conosce bene Mourinho e viceversa, accetterebbe di tornare in Italia dopo l’esperienza al Milan, ma bisogna convincere lo United che chiede un obbligo di riscatto o un’operazione a titolo definitivo.
Zakaria è un discorso completamente diverso. Lo svizzero ha cambiato agenti, passando da Ramadani ad un nuovo entourage, ma ha una preferenza assoluta da settimane: la Premier League. A costo zero, con le potenzialità economiche dei club inglesi, la Roma sarebbe di fatto già fuorigioco. L’unica opportunità per Pinto è fare un’offerta con un lieve indennizzo a gennaio e convincere il calciatore a sposare il progetto giallorosso. Ma ogni giorno che passa sembra raffreddare questa ipotesi. Per il centrocampo è spuntata anche l’idea Florian Grillitsh: austriaco, 26 anni, scadenza di contratto anche per lui a giugno, attualmente in forza all’Hoffhenaim. Il centrocampista gradirebbe l’ipotesi di trasferirsi in Italia, ma al momento in casa Roma rappresenta solo un’idea e non sono stati ancora approfonditi i rapporti con l’entourage del calciatore.
Infine Marcos Senesi del Feyenoord, per la difesa: profilo molto interessante, argentino, mancino, classe 97′. Il calciatore è pronto per spiccare il volo, ma il club olandese è bottega cara. Ha il doppio passaporto (italiano-argentino), dunque potrebbe essere acquisito da comunitario, ma al momento gli agenti che lo rappresentano in Italia negano qualsiasi contatto con Pinto. Verità o depistaggio? Lo scopriremo nelle prossime puntate…
A fronte di tre potenziali innesti, sono 5-6 i calciatori che per motivi diversi sono in procinto di lasciare Trigoria: Borja Mayoral rientrerà al Real Madrid, ma solo formalmente, perchè la Fiorentina fa realmente sul serio per lo spagnolo, apprezzatissimo da Vincenzo Italiano; Ebrima Darboe, Edoardo Bove e Bryan Reynolds dovrebbero partire in prestito per fare esperienza e tornare con un bagaglio un pochettino più pesante, chissà, a giugno; Marash Kumbulla, fin qui utilizzato pochissimo da Mou, è un desiderio nemmeno troppo segreto di Juric, che cerca rinforzi per il Toro, ma la sua eventuale partenza è legata a tre fattori: il valore economico dell’operazione, vista l’enorme spesa della Roma un anno e mezzo fa per acquistarlo; l’arrivo di un sostituto più forte e più pronto; le condizioni di Chris Smalling. Infine Villar e Diawara: gli agenti dei due calciatori si sono espressi pubblicamente sulle due rispettive situazioni, che potrebbero variare. In Spagna l’ex Elche è seguito da diversi club, per Diawara più probabile una permanenza in Italia.