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Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Ancelotti? Non ci credo ma nella vita può succedere qualsiasi cosa. Da quello che so per lui questa è l’ultima avventura in panchina: chissà se per la Roma potrebbe fare uno strappo alla regola. Dopo il Real Madrid non credo vado ad allenare altrove: vorrebbe fermarsi.

Roma-Parma? Uno scontro salvezza: i giallorossi sono in una posizione della classifica molto delicata.

Prosegue Graziani.

L’unica cosa che non può mancare è l’impegno: chiunque non metta l’anima deve essere fatto fuori. Le squadre devono essere un corpo solo.

Dovbyk-Dybala? L’argentino centravanti è un esperimento e non siamo in un laboratorio: l’alternativa a Dovbyk è Shomurodov.

Pellegrini? Gli consiglierei di cambiare aria: gli farebbe molto bene. Tra lui e gran parte della tifoseria c’è una frattura totale: non ci sono gol che tengano.

Baldanzi? Ora è la terza alternativa dopo Dybala e Soulé. Cosa rimane a fare? Per valorizzarlo credo sia giusto cederlo in prestito. Se va via Dybala lo terrei perché hanno caratteristiche simili. Il problema della Roma, però, non è Baldanzi ma la classifica e i troppi alti e bassi con prestazioni nettamente al di sotto delle propria potenzialità. Il secondo tempo contro il Como grida ancora vendetta.

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Pellegrini? È sempre più dentro la sua realtà, la Roma ha ritrovato un centrocampista di grande qualità.

Graziani sul futuro di Llorente, Azmoun e Lukaku.

Llorente? Lo terrei, mi piace più di Mancini: è più pulito, elegante, attento in area ed è meno falloso.

Azmoun? Se dovesse essere confermato dovrebbe giocare di più. A cifre non elevate approverei un’eventuale permanenza.

Lukaku? La Roma dovrebbe essere disposta a fare follie per trattenerlo nella Capitale.

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport: Di seguito le sue parole.

Retegui? L’Italia ancora non ha trovato il bomber: è un ottimo calciatore ma non è un top. In questo momento è fortunato a giocare nel Genoa perché gli dà spazio. Retegui credo si giochi il posto con Scamacca: sono gli unici che possono reggere l’area di rigore.

Prosegue Ciccio Graziani sul tema attaccante.

Le squadre di alto livello puntano su centravanti stranieri: la crescita degli italiani quindi è più lenta. A volte, invece, non c’è perché i ragazzi hanno subito la pancia piena con stipendi faraonici.

Graziani si è espresso anche su tematiche correlate alla Roma.

Abraham? Sarà un’arma in più per le prossime partite, soprattutto dopo l’infortunio di Azmoun.

Infortuni? C’è tanta casualità dipende anche dalla fragilità delle fibre muscolari di alcuni calciatori. A volte con lo stesso staff tecnico ci sono stagioni senza problemi e altre con molti infortuni.

Angelino? Ha buon piede e corsa: è simile a Mario Rui. Se dovesse andare via Spinazzola, lo terrei perché tecnicamente è bravo e, insieme a un altro calciatore, potrebbe rappresentare una soluzione sulla fascia sinistra.

Ciccio Graziani è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Nella partita di ieri contro il Sassuolo salvo solo il risultato e l’impegno: questa squadra, per le qualità di cui dispone, può fare di più. É una vittoria che vale oro perché è arrivata in una certa maniera ma soprattutto migliora ancora una volta la classifica. Soddisfatto dei risultati che stanno arrivando ma sul campo bisogna esprimere qualcosa in più. Non è vero che la squadra senza Dybala si spegne. Quando non c’è l’argentino dovrebbe giocare Azmoun per dare più peso all’attacco.

Pellegrini? Adesso è un punto di riferimento, è padrone del gioco, è sereno e si esprime con maggior tranquillità. Ultimamente aveva perso centralità: le gerarchie erano cambiate per lui. Pellegrini è un centrocampista completo.

Ciccio Graziani ha parlato ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

La Roma ha gestito la partita contro il Brighton, sul piano del gioco si poteva fare qualcosa in più ma il 4-0 dell’andata ha inciso tanto. Il gol di Azmoun era da convalidare: non c’era nessuna giocata pericolosa. In Europa ci sono arbitri scarsi non lamentiamoci dei nostri direttori di gara.

Azmoun e Baldanzi? Si sono mossi bene, mi hanno convinto per l’impegno profuso e per la qualità di alcune giocate.

Svilar? Migliore in campo. Se la Roma sta cercando un portiere titolare dovrebbe ragionare sulle prestazioni dell’estremo difensore serbo che potrebbe rappresentare una soluzione.

Milan-Roma? Turno equilibrato da 50 e 50. Giocare il ritorno in casa non lo considero un vantaggio considerevole.

Sassuolo? L’arrivo di Ballardini ha portato una scossa. La Roma dovrà far valere la maggior qualità tecnica.

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

I tifosi della Fiorentina, in tribuna, al termine della partita volevano strapparsi i capelli. Non ho capito perché Italiano ha fatto 3 cambi dopo il 90esimo. De Rossi ha fatto bene a togliere Mancini perché su Belotti ha rischiato il cartellino rosso per doppia ammonizione.

Prosegue Graziani. La Roma ha un’impostazione con la difesa a 4 che gli sta regalando delle soddisfazioni, a volte si può anche riproporre una linea a 3 perché i grandi allenatori sanno cambiare, però, il modo in cui De Rossi ha schierato la squadra nel primo tempo non mi è piaciuto. La difesa a 3 con Angelino esterno a destra non mi ha convinto: la Roma nel primo tempo ha fatto solo un tiro in porta con una fase offensiva nulla, regalando la prima parte della gara alla Fiorentina. Nei 45 minuti iniziali è stato sbagliato anche l’atteggiamento dei calciatori e ci si è affidati ai singoli come nel passato.

Rigore? Generoso, non andava dato perché una pizzicata alla maglietta non può portare a un penalty.

Lukaku e Dybala? Troppo isolati, solo Aouar ha fatto la fase offensiva: gli esterni non hanno aiutato la squadra. El Shaarawy non mi ha convinto: pochi spunti, non ha mai calciato. Avrei fatto giocare Pellegrini dall’inizio.

Conclude Graziani. Considerando anche i risultati delle avversarie che ambiscono alla Champions League, la Roma ha ottenuto un punto di platino che vale come una vittoria.

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

La Roma negli episodi è stata un po’ fortunata ad esempio a inizio partita il Brighton ha colpito un palo, se la palla fosse entrata, la partita avrebbe preso un binario diverso. Nel complesso, però, i giallorossi hanno strameritato la vittoria.

Celik? Un buon terzino. Con Mourinho era una seconda scelta perché giocando a 5 non faceva bene la fase offensiva. Nella linea a 4 si sta ritagliando uno spazio importante: in campo è sereno e non ha paura di sbagliare.

De Rossi? Sono contento del cambio di modulo: con la difesa a 4 c’è un uomo in più in fase offensiva. Mi sta sorprendendo la serenità con la quale si esprime la squadra. I risultati sono la medicina migliore: i calciatori giocano con il sorriso. La Roma ha trovato un grande allenatore: penso che la società si siederà a trattare un rinnovo del contratto per ciò che sta dimostrando in campo. Nei prossimi anni sarà lui il tecnico giallorosso.

Fiorentina? Una buona squadra che gioca molto bene ma che concede sempre qualcosa in fase difensiva. Belotti mi preoccupa perché l’ho sempre ritenuto un ottimo calciatore: se gli arriva il pallone giusto lo sa valorizzare.

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

La squadra non dovrebbe cambiare molto, credo che De Rossi tornerà a giocare con la difesa a 4 con un calciatore in più davanti. Il Monza è una buona squadra ma la Roma è qualitativamente superiore: è una formazione giovane che corre molto. Guardando gli scontri diretti che ci saranno in questa giornata, se la Roma vince a Monza farà un grande salto in classifica. Ho buone sensazioni perché sono gare importanti in cui il giusto atteggiamento vien da sé”.

Prosegue Ciccio Graziani. Lukaku me lo aspetto dall’inizio, anche se Azmoun mi piace molto tant’è che in futuro mi auguro di vederli insieme con Dybala alle loro spalle. Vedo un’aria nuova intorno alla Roma ci sono più sorrisi e serenità: l’aver ritrovato un clima così permette di avere anche maggior tranquillità quando si devono lasciare fuori alcuni calciatori.

Dybala? Se sta bene deve giocare: non si può rinunciare a un calciatore con la sua classe e la sua fantasia.