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Genoa-Roma, ecco la squadra di Gilardino: dalle torri alla qualità di Gudmundsson

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma di Mourinho non può più sbagliare. I giallorossi domani sera (20:45) affronteranno il Genoa allo stadio Ferraris e hanno l’obbligo di vincere. La classifica, infatti, non rispecchia le attese di inizio stagione: appena 5 punti in altrettante gare. L’ostacolo da superare sarà ostico: la formazione allenata da Gilardino ha già fermato Lazio (0-1) e Napoli (2-2). Il tecnico dei rossoblù in conferenza stampa ha caricato i suoi: ”La squadra è viva e vogliosa di fare questa partita. La Roma è molto concreta e difficile da incontrare sotto il punto di vista fisico ma noi abbiamo cercato di portare delle soluzioni per cercare di proporre nella metà campo avversaria”.

Roma, attenzione alle torri del Genoa: 12 gol su calcio piazzato dall’arrivo di Gilardino

Foto Fraioli

Nelle ultime 2 partite la Roma ha incassato due gol ed entrambi sono nati da calcio piazzato. Contro lo Sheriff la rete che si è sviluppata da corner è stata ininfluente grazie al gol di Lukaku mentre il colpo di testa di Zapata, dopo la punizione calciata da Ilic, ha tolto 2 punti vitali alla squadra giallorossa. La formazione di Mourinho dovrà stare particolarmente attenta ai calci piazzata perché il Genoa, dall’arrivo di Gilardino, li sa sfruttare molto bene: 12 gol in 30 gare sono nati da tale situazione di gioco. Nel corso di questo campionato addirittura 3 reti su 4 si sono sviluppate dopo un corner o un calcio di punizione. Dragusin (191 cm), Bani (188 cm) e Vazquez (185 cm) sono le torri che i rossoblù fanno salire dalla difesa e che si trovano particolarmente a proprio agio nell’area di rigore avversaria.

Domani sera il Genoa lascerà il pallino del gioco alla Roma che dovrà fare attenzione alle ripartenze guidate da Gudmundsson. La squadra allenata da Gilardino, infatti, è ultima in Serie A per possesso palla (34,8%) e 18° nella speciale classifica che conteggia il numero di passaggi della squadra avversaria prima di un recupero palla (17,78).

Gudmundsson re del dribbling: nessuno meglio di lui in Serie A

Il Genoa sta trovando difficoltà a fare gol (4) nonostante la qualità dei suoi calciatori offensivi. Da Gudmundsson a Retegui non mancano gli elementi adatti per segnare. La squadra di Gilardino, però, in Serie A, è ultima per tiri effettuati (32) e il trequartista norvegese ha dato la sua spiegazione: ‘In Serie B dominavamo molte partite, adesso invece dobbiamo giocare più bassi e quando recuperiamo il pallone ci troviamo con molto più campo da percorrere”. Parole del re dei dribbling. Gudmundsson, infatti, è il calciatore che ha saltato più uomini con tale gesto tecnico (13) nel corso di queste prime 5 giornate di Serie A. I difensori giallorossi, quindi, dovranno prestare particolare attenzione al numero 11 rossoblù che ha voglia di mettersi in mostra e segnare la prima rete in questo campionato.

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Interviste

Genoa, Gilardino: ”Domani farò diversi cambi. La Roma è una squadra forte e concreta”

Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma. Di seguito le parole del tecnico del Genoa.

Domani sarà la prima di una serie di gare ravvicinate. Ci saranno cambi? “Assolutamente. Soprattutto nella partita di domani. Valutazioni e sensazioni nelle due partite soprattutto nella rotazione di alcuni giocatori. Però dobbiamo pensare alla partita di domani”.

Novità dall’infermeria? “Dobbiamo valutare Ekuban che oggi ha avuto un problemino, Vogliacco mi auguro di averlo la prossima settimana”.

Che Roma si aspetta? “Una squadra forte quanto riguarda la forza fisica. Può tornare Pellegrini, si affideranno a Dybala e Lukaku, ha due esterni di gamba e struttura fisica ma anche giocatori dietro che alzano i centimetri. Una squadra molto concreta e difficile da incontrare sotto il punto di vista fisico ma noi abbiamo cercato di portare delle soluzioni per cercare di proporre nella metà campo avversaria”.

Come vivi questo momento difficile? “Sono molto cosciente di quello che sto facendo. Non posso rimproverarmi nulla perché lavoro 24 ore su 24, vedo i ragazzi quotidianamente. A volte si sbaglia, a volte si fanno cose corrette ma sono molto lucido e sono molto cosciente di questo momento. Come ho detto all’inizio, il nostro percorso passa anche da momenti di difficoltà che vanno superati, bisogna mettersi l’impermeabile. Quando piove bisogna mettersi la corazza vincente che ti permette di andare avanti. Quando uno lavora e cerca di trovare soluzioni per la squadra, deve andare avanti per la sua strada. La squadra è viva e vogliosa di fare questa partita, sa la squadra che andremo ad affrontare, le difficoltà ma sa anche cosa vogliamo fare”.