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Esclusiva Retesport – Garzya: ”La Roma non ha la rosa per arrivare in Champions”

Luigi Garzya, doppio ex di Roma-Lecce, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le parole dell’ex difensore giallorosso.

Alla Roma ho vissuto uno dei periodi più belli anche per quello che era il calcio italiano in quel momento: la Serie A era il campionato più seguito ed era ricco di campioni.

Un aneddoto con Mazzone? Era un grande allenatore e un tecnico molto simpatico, a parte quando si arrabbiava, infatti, a Lecce mi ha attaccato al muro più volte (ride n.d.r). Mazzone era una persona molto generosa: a Natale, ad esempio, faceva i regali ai calciatori e anche alle rispettive compagne. All’epoca era uno all’avanguardia anche a livello calcistico: per certi versi è stato frenato dalla sua figura. Era un allenatore che arrivava prima degli altri: tatticamente era preparatissimo, però, c’è chi poteva aver un pregiudizio negativo nei confronti del suo modo di essere.

Un pensiero sui tifosi della Roma.

Ho molti amici che non sono romanisti che vogliono venire allo stadio Olimpico per vivere le sensazioni straordinarie che si percepiscono anche dalla televisione. Quando si entra in campo con la Curva Sud che canta è inspiegabile. L’inno della Roma è una canzone che ti entra dentro. Anche quella di Conidi (Mai sola Mai) tocca il cuore.

Che idea ti sei fatto della Roma di Mourinho?

La squadra non fa sicuramente calcio spettacolo. Al momento la classifica non è delle migliori ma la campagna acquisti non è stata all’altezza. Se ti vengono a mancare giocatori come Dybala che, spostano gli equilibri e fanno la differenza, diventa dura. Il gap con le altre big (Napoli, Milan, Inter e Juventus) c’è: è utopistico pensare alla Champions League, poi mai dire mai. La Roma ha una buona rosa ma non è competitiva per arrivare tra le prime 4: ha pochi giocatori di valore e a livello numerico non ha la stessa profondità che hanno altre squadre come l’Inter.

Lecce?

Corvino ha fatto un ottimo lavoro con un budget limitato. L’anno scorso la Primavera ha vinto il campionato e diversi calciatori come Dorgu sono saliti in prima squadra. Il Lecce è una buona squadra, in attacco ci sono calciatori velocissimi ai quali la Roma dovrà fare attenzione. La rosa complessivamente è anche più completa rispetto alla scorsa stagione.

La gara contro il Lecce, per qualche calciatore che non vuole farsi male in vista dell’Europa League ma soprattutto del derby, rischia quasi di rappresentare un fastidio.

Sarebbe un errore grave: alla fine così si rischia di fare male in tutte le competizioni. La Roma non può lasciare altri punti per strada le altre stanno correndo. Stare un altro anno senza Champions sarebbe complicato: si tornerebbero a fare gli stessi discorsi legati al budget limitato.

Cosa ne pensi dei difensori della Roma?

Smalling è una grande perdita quando sta bene lui sta bene tutta la difesa. Quello arretrato credo sia un ottimo reparto, infatti, i risultati che la Roma ha ottenuto negli scorsi anni sono arrivati grazie al rendimento dei difensori. Ndicka è un buon giocatore. Dietro la squadra è affidabile malgrado in questa stagione non abbia iniziato bene.

Di seguito l’intervento integrale.