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Mourinho: “Emozionato per la nuova avventura a Roma. Grande empatia con i Friedkin”

Josè Mourinho ha rilasciato un’intervista a The Late Late Show with James Corden. Queste le sue dichiarazioni anche sulla Roma:

Come stai José? Sono un tuo grande fan…
“Non ci posso credere. Devi essere un fan di David Moyes”.

Sì, è incredibile. Allora, sei emozionato per questo nuovo capitolo della tua carriera?
“Sì, lo sono. Ho sentito un ottimo legame con i proprietari. Non è solo la sensazione di lavorare per loro, ma con loro. Mi è piaciuto il modo in cui hanno approcciato, questo mi è piaciuto molto dei Friedkin”.

Quanto tempo della tua giornata passi pensando a quanto vuoi migliorare la squadra?
“C’è tanto lavoro da fare. Zoom rende le cose facili. Non mi piace telefonare, mi piace vedere le persone”.

I tifosi hanno visto la tua reazione al lockdown nel documentario sul Tottenham su Amazon. Era nel tuo contratto?
“Sì, ne ero informato. Ho dato loro la mia opinione. Avrebbe disturbato il nostro lavoro, ma sarebbe stata una buona cosa per il club”.

La mia sensazione era che Mauricio Pochettino non volesse le telecamere lì. Sapevi che era un problema?
“No, affatto. Era una cosa che è stata fatta e non spetta a me chiedere perché o come. Gli aspetti positivi erano più importanti”.

Sai quando qualcosa funzionerà o no a lungo termine. Come al Manchester United, sei venuto a Los Angeles e abbiamo registrato qualcosa per il mio show. Avevo la sensazione che tu pensassi che la stagione non sarebbe finita bene.
“Nella prima stagione al Manchester United abbiamo vinto tre trofei, ma quando ti ho incontrato volevo di più”.

Ricordo che mi ha detto ‘Non ho i giocatori’, ed io ‘No, hai questo e questo’. E tu hai detto che non era abbastanza.
“Sono molto ottimista, ma anche realista. Quando abbiamo vinto Europa League e la coppa, ho pensato che per il passo successivo non sarebbe stato sufficiente. In questa stagione le persone stanno dicendo ‘Grande stagione, siete arrivati secondi’. Io direi ‘Siamo secondi, è una brutta stagione'”. 

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Fonseca saluta la Roma: “Ho dato tutto ma dopo l’addio di Petrachi sono rimasto solo. Auguro a Mou di vincere”

Paulo Fonseca ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Questa la versione integrale e completa:

Qual è il sentimento dominante? 

Serenità, tranquillità. Penso di aver dato sempre tutto per la Roma, credo di avere anche creato un grande rapporto con le persone che hanno lavorato con me alla Roma e per me è importante, la relazione che abbiamo creato.

Sul bilancio delle stagioni 

Il primo anno è stato molto positivo, sono arrivati tanti giocatori, un nuovo ds che poi ha lasciato il club. E qui devo essere molto onesto, Gianluca Petrachi ha fatto un grande lavoro, un grande professionista che mi ha sempre appoggiato molto e ho imparato molto da lui. Sono poi capitato nel momento più difficile, con il cambio di proprietà. Nel secondo anno fino a marzo siamo sempre stati tra i primi quattro, poi ci sono stati dei problemi difficili da gestire. Non è facile gestire tanti infortuni, in semifinale avevamo 13 giocatori fuori. Non sono scuse, ma la verità. Abbiamo visto anche cosa è successo al Bayern e al Liverpool, senza giocatori importanti.

Cos’è successo con Dzeko?

I problemi ci sono in tutte le squadre. Insieme alla società abbiamo tolto la fascia a Dzeko ma dopo come professionisti abbiamo parlato e risolto la situazione. Ora non è importante tornare a questo problema. Non l’abbiamo pagata nella stagione, non è stato un problema per la squadra.

L’avete pagata?

No, non è stato un problema.

Cosa lascia dietro di sè?

La consapevolezza che le scelte che ho fatto sono state sempre per il bene della Roma. Penso di lasciare una squadra con una identità, con un calcio positivo, offensivo, lascio una squadra con molti giovani per il futuro.

Parliamo di futuro, Fiorentina?

Abbiamo avuto contatti. Non è importante ora. La Fiorentina ha un grande allenatore.

Italia o estero?

Vediamo. Il calcio italiano mi piace molto, mi piace vivere qui, è un modo di vivere molto simile a quello portoghese. Deve essere una scelta fatta con criterio, devo pensare con calma al mio futuro. Ora so che voglio andare in vacanza con la famiglia, i miei figli, sono stati difficili questi due anni, intensi con il Covid, giocando ogni due giorni. Ora è tempo di stare con la famiglia.

Come gli hanno annunciato che non sarebbe rimasto?

Non è stato un momento specifico. Con la nuova proprietà era facile capire che poteva succedere, è stato un processo normale per me. Poi è arrivato Tiago, abbiamo parlato sempre molto in maniera diretta e frontale. È stato facile capire che questo ciclo era finito.

Si sarebbe aspettato più fiducia?

Non era una questione di fiducia. Quello che ho vissuto con l’addio di Petrachi è stato il momento più difficile. Sono rimasto solo a dirigere la squadra, senza appoggio.

Momenti difficili anche l’errore di Diawara e le sconfitte a tavolino..

Sono cose che non dipendono da me. Una squadra come la Roma non può permettersi certi errori.

È mancato un leader come De Rossi?

Non conosco bene De Rossi, so che era un grande calciatore, un grande leader. Noi abbiamo avuto grandi leader. Mancini è un grande leader, non penso sia stato un problema.

È un pregio o un difetto essere un signore?

Io sono così, sono Paulo Fonseca. Non posso far finta. Penso sia un pregio, indipendentemente dal risultato ci deve essere rispetto. Tutte le persone meritano rispetto da me. Per questo ho sempre creato un buon rapporto.

Vi siete sentiti con Mourinho?

Ci siamo scambiati un messaggio. Abbiamo avuto parole oneste.

Scelta giusta?

È un grande allenatore, gli auguro tanto successo alla Roma.

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A Londra si fa la Roma: blitz dei Friedkin a casa Mourinho

La Roma continua a lavorare sul fronte societario per costruire la migliore rosa possibile per il futuro. Per questo motivo i Friedkin si trovano a Londra, per chiudere affari per il club e soprattutto per confrontarsi direttamente con José Mourinho. Il tecnico portoghese infatti in attesa di sbarcare nella Capitale sta costruendo a distanza la sua prossima Roma. Per questo il derby di domani, oltre che per Fonseca, potrebbe essere l’ultima stracittadina anche per altri giocatori.

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, tra questi ci potrebbe essere Fuzato, che nonostante la crescita nel finale verrà ceduto in prestito. In difesa discorso simile per Bruno Peres, con il contratto in scadenza, e Reynolds, che potrebbe andare in prestito per giocare con più continuità. Anche in attacco sono molti i dubbiDzeko vorrebbe rimanere, ma la società sembra sicura di voler tenere Borja Mayoral e puntare su un altro attaccante anche per il futuro. Mkhitaryan è stato il migliore in questa stagione, ma con Mourinho il rapporto non è mai stato dei migliori. Pedro ha già lavorato con il protoghese, ma se la società dovesse ricevere una buona offerta potrebbe lasciarlo partire, vista la presenza dei tanti giovani come Zaniolo, Carles Perez, El Shaarawy e i rientranti Under e Kluivert.

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Mou-Roma, l’amore è scoccato in 10 giorni: ecco tutti i retroscena

‘Carpe diem’. Non c’è miglior proverbio latino per rappresentare la scelta della Roma di puntare, a sorpresa, su Mourinho. Un’operazione di mercato di cui erano a conoscenza solo Dan, Ryan Friedkin e Tiago Pinto. Parallelamente alla trattativa per Maurizio Sarri (si racconta che anche l’entourage del toscano sia rimasto spiazzato dall’annuncio a sorpresa di ieri), una decina di giorni fa sono iniziati i primi contatti tra il GM giallorosso e l’entourage portoghese di Mou. Una prima chiamata esplorativa per non lasciare nulla d’intentato e una prima apertura che ha spalancato le porte all’inizio delle trattative.

Mourinho già il 20 aprile, un giorno dopo l’esonero dal Tottenham, ha iniziato a pensare alla possibilità di tornare in Italia e trasferirsi nella Capitale, aspettando però una chiamata da Trigoria senza offrirsi in alcuna maniera e raccogliendo informazioni sulla piazza.

Poi Ryan Friedkin ha sfruttato un’amicizia in particolare: quella con Matthew O’Donohoe, presidente della CAA, società che gestisce i diritti d’immagine e pubblicitari di grandi personaggi dello sport, tra cui Mou. La Roma si è mossa e ha lavorato d’equipe, ma il giorno decisivo per accogliere il sì del portoghese è il 27 Aprile, quando proprietà e dirigenza è volata Londra, ospite a casa di Mou. Si è parlato di progetti, di budget e di prospettive, lasciandosi cordialmente con l’idea di un’intesa più o meno raggiunta.

Lo scorso weekend, dall’appartamento ai Parioli dei Friedkin, nella notte gli ultimi frenetici contatti con l’entourage del portoghese e l’invio dei contratti: un triennale da 7,5 milioni di euro più bonus, l’ingaggio più elevato per un tecnico nella storia della Roma. Mou porterà i suoi 4 fedelissimi: il vice Joao Sacramento, Nuno Santos, Carlos Lalin e il match analyst Giovanni Cerra, romano e tifoso della Roma. La suggestione è di un possibile ingresso nello staff di uno tra De Rossi e Samuel.

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L’As Roma comunica che Fonseca lascerà il club al termine della stagione

L’As Roma comunica che Paulo Fonseca terminerà la stagione in giallorosso, ma lascerà il club senza rinnovo. Questo il comunicato ufficiale:

“A nome di tutti all’AS Roma, vorremmo ringraziare Paulo Fonseca per il duro lavoro e la leadership dimostrati durante questi due anni”, ha dichiarato Dan Friedkin, presidente del Club.

“Paulo ha guidato la squadra attraverso diverse sfide, incluse la pandemia da Covid e un cambio di proprietà, e lo ha fatto con generosità, correttezza e grande carattere. Gli auguriamo tutto il meglio per i suoi impegni futuri e siamo certi che rappresenterà un fantastico valore aggiunto ovunque andrà”.

Tiago Pinto, General Manager dell’Area Sportiva, ha aggiunto: “Vorrei ringraziare Paulo per il lavoro svolto al Club nelle ultime due stagioni”.

“Anche se i risultati non sono sempre emersi sul campo, siamo consapevoli dei diversi elementi positivi che ci ha lasciato e che continueranno ad aiutarci nella nostra crescita, come i tanti giovani di talento che ha incoraggiato e migliorato e i nostri progressi in Europa League in questa stagione. Alla Roma stiamo cercando di costruire un percorso verso il successo e sono sicuro che Paulo abbia svolto il suo ruolo in questo processo”.

Fonseca ha firmato un contratto biennale con i giallorossi nell’estate 2019, subentrando dallo Shakhtar Donetsk, dove ha conquistato Coppa e Campionato in ognuna delle tre stagioni in cui ha guidato il club ucraino.

In precedenza, aveva allenato Pacos Ferreira, Braga e Porto.

“In questi due anni abbiamo vissuto alti e bassi, ma ho dato sempre il massimo per questo Club e per questa città, che mi ha accolto benissimo”, ha dichiarato Paulo Fonseca. “Voglio ringraziare tutti i tifosi della Roma, le persone che lavorano con noi a Trigoria, i giocatori, coloro che ci hanno sostenuto in questo percorso, in particolare Dan e Ryan Friedkin per il loro supporto continuo da quando sono arrivati e Tiago Pinto, un eccellente professionista, a cui auguro il meglio nel suo percorso in questo club. Abbiamo ancora partite molto importanti da vincere in questa stagione e daremo il massimo come sempre. Grazie Roma”.

Paulo e il suo staff tecnico continueranno a guidare la Prima Squadra fino alla fine della stagione in corso.

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Tor di Valle, clamoroso: Lotito può scippare lo stadio alla Roma

Tor di Valle potrebbe diventare lo “Stadio della Lazio”. La notizia la lancia L’Espresso in un articolo dedicato all’immobiliarista ceco Radovan Vitek. Nel pezzo si fa riferimento alla possibilità che l’affaire Stadio a Tor di Valle possa cambiare sponda del Tevere e passare da quella giallorossa a quella del club guidato da Claudio Lotito. In sostanza, vista la decisione dei Friedkin di troncare il rapporto con la Eurnova di Luca Parnasi, Vitek, che ha liquidato nel frattempo tutti i crediti pendenti sulle aree dell’ex ippodromo cancellando, quindi, i pignoramenti, starebbe valutando di offrire il progetto “chiavi in mano” alla Lazio come “piano B”. E Lotito sarebbe tutt’altro che disinteressato.

La formula potrebbe essere non dissimile da quella inizialmente pensata per la Roma, l’affitto da pagare a una società terza. In pratica, invece che pagare l’affitto al Coni per l’Olimpico lo si pagherebbe a Vitek. Con la clausola che al termine del periodo stabilito, l‘impianto potrebbe passare nel patrimonio della società sportiva.

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Sampdoria-Roma, ecco i Friedkin a Marassi

Gli sguardi sono tutto un programma. Dan e Ryan Friedkin questa sera erano allo stadio per Sampdoria-Roma, match perso dai giallorossi 2-0.

Lo sguardo dei Friedkin non lascia spazio a interpretazioni: la delusione traspare, così come la rabbia per le sole tre vittorie della squadra nelle ultime dieci partite di campionato

2.5.2021 Sampdoria vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Dan Ryan Friedkin (Foto Gino Mancini)
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Roma, Friedkin è nero: Fonseca rischia di essere esonerato in anticipo

Arrabbiati, amareggiati, senza pace. Come riporta Calciomercato.com, i Friedkin di ritorno da Manchester sono neri per la figuraccia rimediata dalla Roma ieri all’Old Trafford che di fatto chiude una stagione densa di sconfitte eclatanti: dagli 8 gol presi a Bergamo e Napoli al derby passando per Lo Spezia in coppa Italia. In Europa la squadra di Fonseca fin qui si era salvata ma il 6-2 di ieri sera non lascia alibi né scampo. Il portoghese è ormai considerato un ex e non è detto che decisioni eclatanti (esonero anticipato) non possano arrivare già nelle prossime ore. La dirigenza ne parlerà oggi a Trigoria e si valuta uno scossone per non far terminare la stagione in modo ancora più umiliante visto che a breve ci sarà pure il derby. Non servono, infatti, ulteriori confronti a questo punto della stagione. Il presidente conosce da tempo la situazione a Trigoria e già a gennaio era pronto a sostituire Fonseca. Poi è arrivata qualche vittoria e lo stop di Tiago Pinto. Si è andati avanti insieme sapendo però che sarebbe finita nell’immediato futuro. Il portoghese probabilmente andrà in Premier (al Crystal Palace). 

E il futuro, ormai si sa, sarà quasi sicuramente con Maurizio Sarri. Ma i Friedkin non si limiteranno al cambio in panchina perché anche ieri si sono resi conti che la squadra ha parecchi anelli deboli. Il primo riguarda la preparazione fisica e anche in questo caso lo staff potrebbe essere ribaltato nei prossimi giorni. Ieri il crack di tre giocatori in mezz’ora è stato da Guinness dei primati, ma è da inizio stagione che l’infermeria di Trigoria è stracolma. Tanti i comparti del club che da qui ad agosto saranno cambiati sotto la guida di Tiago Pinto chiamato a un lavoro extra. Ovviamente non fa eccezione la rosa. Nell’elenco dei deludenti ci sono grappoli di giocatori: i due portieri,Ibanez, Fazio, Diawara, Bruno Peres, Pedro. Ma pure Villar, Mkhitaryan e Mancini hanno vissuto una brutta flessione. Alla Roma serve tanto sul mercato per tornare a competere per il quarto posto. E serve un tecnico più adatto al nostro calcio. Maurizio Sarri è pronto ed è convinto di poter rivalorizzare alcuni calciatori perché – nonostante le parole di Pellegrini – questa Roma è peggiorata giorno dopo giorno.

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La Roma ha scelto Sarri: offerto un biennale con opzione

Maurizio Sarri è l’allenatore scelto dai Friedkin per la loro prima, vera Roma. Dopo le semifinali col Manchester, potrebbe arrivare l’accordo definitivo. Le parti sono a lavoro da giorni, con Fali Ramadani potente agente del toscano in contatto con Tiago Pinto per i dettagli contrattuali. Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, la Roma avrebbe offerto al tecnico toscano un biennale da 5,5 milioni di euro più opzione per il terzo anno. In questi giorni Sarri deve trovare un’intesa con la Juventus per liberarsi dal vincolo contrattuale con il club bianconero e firmare così il suo nuovo contratto. La strada con la Roma è spianata, il Tottenham ha pensato a Sarri ma finora non ha mai approfondito.

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Ryan Friedkin-Diletta Leotta, scoppia l’amore: la bomba di Dagospia

Non solo il campo, ma anche le notizie fuori dal campo. Ryan Friedkin e Diletta Leotta, il flirt amoroso che sta facendo impazzire il web. A riferire la clamorosa e cuoriosa indiscrezione è il portale Dagospia.

Il vicepresidente della Roma ha iniziato un flirt con Diletta Leotta, volto noto di Dazn. La relazione tra i due potrebbe essere anche la causa dell’ipotetica rottura dell’ex volto di Sky con Can YamanI due sono stati avvistati per una settimana di fila in un hotel della Capitale, a conferma di voci che si inseguivano dall’inizio dell’anno su una possibile storia d’amore.

Solo nell’ultima settimana la 29enne è stata prima paparazzata con l’affascinante attore e poi si è parlato con una certa insistenza di un flirt con Zlatan Ibrahimovic, negato dalla diretta interessata.