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Interviste

Dybala: ”Futuro? Mi vedo nella Roma. Stimolante lavorare con De Rossi. Vorrei raggiungere la Champions”

Paulo Dybala ha rilasciato un’intervista al quotidiano arabo Al Arabi Al Jadeed. L’argentino ha parlato del suo futuro, dell’attuale tecnico De Rossi e di Mourinho. Di seguito le sue dichiarazioni.

Su De Rossi…

“Lui è stato un’icona della Roma da giocatore e ora è a pieno titolo impegnato nel suo nuovo ruolo. Sta trasmettendo le sue idee ed è davvero stimolante lavorare con lui. Voglio dare il massimo per questa squadra e per i tifosi che mi hanno accolto in un modo incredibile. Vorrei ottenere un risultato positivo e raggiungere la Champions League quest’anno”.

Futuro?

“Al momento, il mio futuro è la prossima partita, e poi vedremo cosa succede. Ma gioco nella Roma e mi vedo con la Roma”.

Su Mourinho.

“Lavorare con Mourinho è stato stimolante e ha rappresentato una crescita significativa per me. Parliamo di un allenatore che ha fatto tanto nella sua carriera senza dubbio mette in campo la sua esperienza e ti aiuta a crescere come calciatore. Onestamente, non so cosa gli riservi il futuro, ma sono sicuro che continuerà in un top club.

Su Allegri.

“Essere allenato da lui è stato fondamentale nella mia carriera in due momenti diversi. Quando sono arrivato alla Juventus dal Palermo ero molto giovane ed sono entrato in una squadra con giocatori straordinari come Buffon, Chiellini, e tanti altri campioni come Tevez, Higuain e poi Cristiano Ronaldo. Ero giovane ma maturai rapidamente e ho imparato molto da Allegri e dai miei compagni. Erano anni bellissimi, in cui abbiamo ottenuto molto. La seconda volta ero più maturo e abbiamo lavorato in modo diverso, ma sempre con quel valore aggiunto che Allegri porta con sé: voler sempre vincere e lavorare per la vittoria”.

Sulla vittoria del Mondiale.

“Non è mai facile descrivere le emozioni di quel 18 dicembre, di quella notte perché è stata l’emozione più grande della mia carriera. Quando ho alzato la Coppa, ho pensato a mio padre, alla mia famiglia, perché realizzavo anche il loro desiderio più grande: vincere con l’Argentina, il mio Paese. Non dimenticherò mai la Coppa del Mondo in Qatar e sono felice che un giorno potrò raccontarlo ai miei figli. Sarà bellissimo. Coach Scaloni potrebbe riuscire ovunque. Ha una competenza tattica immensa ed è stato anche un giocatore significativo qui in Europa. Ha la capacità di interagire con i suoi giocatori e trasmette le sue idee eccezionalmente bene, e ha uno staff eccellente. Lui potrebbe allenare ovunque, ma ovviamente spero che rimanga in Nazionale per molto tempo e insieme possiamo vincere più titoli”.

Sul campionato arabo.

“La crescita della Lega araba negli ultimi due anni è stata incredibile, sia in termini di giocatori e club, ma anche in termini di qualità del gioco. Ho guardato diverse partite in tv e sono rimasto impressionato sia dal livello di gioco che dalla passione i tifosi, con gli stadi sempre pieni. Il calcio è davvero amato dai più giovani generazioni. Inoltre, molti dei miei compagni di squadra argentini giocano lì, e loro spesso ne parlano bene. Giocare la Supercoppa in Arabia Saudita (nel 2019, ndr) è stata chiaramente una nuova esperienza per me. Non ero mai stato in Arabia Saudita ed è stata un’esperienza molto positiva. Ero già colpito dalla passione dei tifosi per il calcio e dalla loro dedizione allo sport. Ma in questo momento gioco nella Roma e mi immagino con la Roma. Sicuramente il campioanto arabo è uno dei più importanti, insieme a MLS e campionati europei”.

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APPROFONDIMENTI

Dybala, alla ricerca della prima Joya europea per trascinare la Roma

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – L’ultimo gol di Dybala in Europa League ha fatto sognare un’intera tifoseria: Siviglia-Roma 0-1. Successivamente l’arbitro Taylor, però, ha svegliato bruscamente i sostenitori giallorossi che stavano viaggiando con l’immaginazione. L’attaccante argentino, nella competizione europea, non segna dalla finale della scorsa stagione, malgrado poi abbia giocato altri 219 minuti nell’edizione corrente. Giovedì alle 21 allo stadio Olimpico, la Joya, dopo aver riposato contro il Frosinone, tornerà titolare di fronte a quel Feyenoord che, il 20 aprile 2023, spedì all’inferno con una rete al 89°.

La Roma giovedì avrà bisogno della miglior versione europea di Paulo Dybala. Il classe 93′, infatti, in ogni turno a eliminazione diretta in cui è partito titolare almeno una volta, con la maglia giallorossa, ha sempre partecipato ad almeno una rete. Una Joya dopo l’altra hanno trascinato la squadra a 11 metri dall’alzare per la prima volta nella storia romanista l’Europa League. L’unico turno in cui Dybala non riuscì a incidere fu la semifinale contro il Bayer Leverkusen. Nella doppia sfida, l’argentino, infortunato, giocò appena 13 minuti allo stadio Olimpico. Salisburgo (1 gol), Real Sociedad (1 assist), Feyenoord (1 gol) e Siviglia (1 gol) invece hanno subito la qualità sopraffina del numero 21 giallorosso.

Dybala e la Joya finale quando partecipa a un gol: 0 sconfitte in 10 partite stagionali

De Rossi, giovedì contro il Feyenoord, tornerà ad affidarsi alla qualità raffinata di Paulo Dybala. ”Ho giocato 20 anni con Totti, nessuno gli diceva cosa fare, dovevamo solo abbassare la testa quando aveva lui il pallone. Un giocatore così che abbiamo è Dybala e dobbiamo sfruttarlo”. L’attaccante argentino, quando sta bene fisicamente, in qualsiasi momento e zona del campo può fare la differenza e spostare l’ago della bilancia verso la propria squadra.

La Joya, in stagione, ha partecipato a un gol della Roma ogni 105 minuti: 9 reti e 6 assist in 10 gare diverse. Nelle partite in cui l’argentino ha mostrato il volto migliore del suo talento, i giallorossi non hanno mai perso: 8 vittorie e 2 pareggi. Quale palcoscenico migliore di uno stadio con 65mila tifosi che aspettano la condanna sportiva dell’avversario per esibire la ‘Dybala Mask’ che rimanda al film il ‘Gladiatore’? Il pubblico romanista ha preso la sua decisione, giovedì spetterà ai protagonisti in campo soddisfare la richiesta: passare il turno per continuare a perseguire il sogno che ha come destinazione Dublino.

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Allenamenti

Trigoria: Dybala e Mancini ancora in gruppo. Torna anche Aouar

La Roma prosegue a preparare la gara in programma lunedì contro la Salernitana (ore 20:45). Nel corso dell’allenamento odierno, Dybala e Mancini hanno lavorato nuovamente con il gruppo. Al Fulvio Bernardini si è rivisto anche Aouar che è tornato ad allenarsi con i compagni.

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Allenamenti

Trigoria: Mancini e Dybala in gruppo. Domani torna ad allenarsi anche Aouar

Dopo l’amichevole in Arabia vinta 2-1 contro l’Al Shabab, la Roma è tornata a Trigoria per riprendere gli allenamenti. Dybala e Mancini hanno lavorato con il gruppo e sono recuperati in vista del match di Salerno in programma lunedì alle 20:45. Al Fulvio Bernardini si è visto anche Aouar, che da domani tornerà ad allenarsi con la squadra.

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Allenamenti

Trigoria, allenamento mattutino: Dybala in gruppo (FOTO)

Daniele De Rossi, al suo secondo giorno di lavoro a Trigoria, prosegue a preparare la sfida contro il Verona in programma sabato alle 18. Alla seduta odierna di allenamento ha partecipato Paulo Dybala che si candida per una maglia da titolare. DDR ha tenuto una riunione in campo a cui hanno partecipato anche Smalling e Renato Sanches.

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Allenamenti

Trigoria: Dybala si allena malgrado il giorno libero e punta il match contro il Verona

Paulo Dybala, uscito alla fine del primo tempo contro la Lazio per un sovraccarico muscolare, punta di rientrare nel match dell’Olimpico contro il Verona in programma sabato alle 18. L’attaccante argentino, infatti, nonostante il giorno libero concesso alla squadra, oggi si è allenato da solo a Trigoria.

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Calciomercato

Calciomercato Roma, dall’Inghilterra: il Newcastle prepara un’offerta shock per Dybala

Il 15 gennaio scadrà la clausola di 13 milioni di Paulo Dybala. Come riportato dal The Sun, sull’attaccante argentino è forte l’interesse del Chelsea e del Newcastle. Il club bianconero avrebbe pronta un’offerta shock per la Joya, ma prima di tentare l’assalto decisivo, devono vendere a causa del Fair Play Finanziario.

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APPROFONDIMENTI

Provvisorietà Roma: la dipendenza dalle condizioni precarie di Paulo Dybala

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Provvisorietà. Ecco il termine che riassume il momento della Roma. Dal mercato caratterizzato da troppi prestiti alla mancata programmazione. In aggiunta, c’è la centralità di calciatori fisicamente fragili che non garantiscono continuità ma appunto solo provvisorietà. Risultati, prestazioni di livello a tempo determinato, ovvero massimo 3-4 gare, e la triste consapevolezza che le poche luci sono la premessa del buio pesto. Un ossimoro paradossale.

Concetti astratti che vengono resi concreti da un calciatore: Paulo Dybala. Un gioiello e in quanto tale prezioso ma fragile. L’attaccante argentino è imprescindibile per la Roma: accende e spegne la luce della squadra in base alle sue condizioni precarie. Mourinho, dopo il derby perso contro la Lazio (1-0), in conferenza stampa ha ammesso la dipendenza dalla Joya: L’intervallo è stato un momento duro per noi, perdere Dybala è tanto: ho sentito subito che nello spogliatoio non stavamo perdendo solo Paulo, ma anche un po’ l’anima e la fiducia. La gente si guardava, è stato pesante. Senza Dybala si regala il controllo del gioco agli avversari, senza di lui è molto più difficile per noi: perdiamo connessione, qualità e stabilità. Dybala per noi significa tanto”.

In realtà Dybala per la Roma è tutto. È inaccettabile che una squadra dipenda da un calciatore, straordinario ma fragile, a tal punto da smettere di credere in se stessa, perdendo fiducia, anima, coraggio e identità. Mourinho dovrebbe cercare una cura alla dipendenza dall’attaccante argentino ma, dopo oltre una stagione, è ancora alla ricerca della stessa. I giallorossi sono una squadra influenzata esclusivamente dalle condizioni provvisorie della Joya. Quando Dybala sta bene la Roma spicca il volo: nelle 29 gare in cui ha partecipato almeno a un gol, la formazione di Mourinho ha ottenuto 22 vittorie, 5 pareggi e solo 2 sconfitte. Senza l’attaccante argentino dall’inizio, però, i giallorossi brancolano nel buio sperando che qualcuno accenda la luce: 25 punti in 23 gare, ovvero salvezza ottenuta nelle ultime giornate. Desolante.

Anche ieri, nel corso del derby perso contro la Lazio, appena Dybala ha lasciato il campo la squadra si è spenta. Non è la prima volta che l’uscita anticipata della Joya coincide con un blackout: Salisburgo (1-0), Feyenoord (1-0) e Fiorentina (1-1) insegnano. Solo contro il Cagliari (4-1), lo stop durante la gara dell’attaccante argentino non è stato sinonimo di sofferenza. I tifosi romanisti meritano di più. La fedeltà dei sostenitori giallorossi nella stracittadina di ieri è stata tradita e questo è inaccettabile.

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NEWS

Dybala out contro il Milan: esami strumentali nelle prossime 24-48 ore

Dybala, al termine del primo tempo del derby di Coppa Italia, si è fermato per un fastidio alla coscia sinistra. Come riporta Sky Sport, l’attaccante argentino stamane è stato visitato dallo staff medico della Roma. La Joya salterà la trasferta a San Siro contro il Milan e, nelle prossime 24-48 ore, svolgerà degli esami strumentali al flessore della coscia sinistra.

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NEWS

Roma-Atalanta: ecco cosa è successo dopo il rigore di Dybala

Dybala, al 39’esimo del primo tempo di Roma-Atalanta (1-1), ha risposto al gol di Koopmeiners con una rete su rigore. Penalty concesso da Aureliano dopo la revisione al Var. Nel momento in cui la Joya ha preso il pallone per posizionarlo sul dischetto proprio Koopmeiners, però, ha infastidito l’attaccante argentino. L’olandese, infatti, per provocare Dybala, ha spostato il pallone accusandolo di averlo posizionato oltre il punto disegnato sul terreno dell’Olimpico.

Dybala a quel punto si è avvicinato al centrocampista dell’Atalanta dicendogli qualcosa per poi riposizionare la palla sul dischetto. Koopmeiners, successivamente, è andato a protestare con Aureliano, che ha costretto Dybala a rivedere la posizione della sfera. Dopo la provocazione dell’olandese, la Joya ha mantenuto comunque la consueta freddezza dagli 11 metri. L’attaccante argentino, dopo aver spiazzato Carnesecchi, è tornato a centrocampo e si è preso la sua rivincita personale. Dybala, infatti, ha riconsegnato la sfera all’Atalanta lanciando il pallone sulla schiena di Koopmeiners.