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Cassano contro Dybala e Pellegrini: ”Due grandi problemi della Roma. L’argentino deve andare via”

Antonio Cassano, durante Viva El Futbol, su Twitch si è scagliato contro Dybala e Pellegrini. Di seguito le parole dell’ex talento della Roma.

”Dybala non mi ha mai dato niente. Oggi ho avuto ancora di più la conferma, non ha mai fatto migliorare nessuno che ha giocato con lui, non ha mai fatto giocare bene una squadra in base a lui. A me piacciono calciatori come Rui Costa, che faceva giocare bene tutti, per non dire Pirlo o Seedorf, fenomeni. Dybala, invece, non ha mai fatto migliorare niente e nessuno: è un grande problema per la Roma. Lo scorso anno era un problema, quest’anno lo è ancora di più. Lui deve andare via, è il vero grande problema della Roma insieme a Pellegrini. Un Capitano che si sta cag*ndo sotto in una situazione così è gravissimo. Non parla, non fa niente”

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Dybala, il sole è tornato al centro della Roma: gol, recuperi e una condizione fisica ritrovata

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma pareggia a San Siro (1-1) grazie a un gol di Paulo Dybala, un gioiello prezioso da custodire con cura. ”Teniamocelo caro” ha detto Ranieri al termine della partita in conferenza stampa. L’argentino è stato autentico protagonista in casa del Milan con giocate paradisiache e una condizione fisica ritrovata. Qualità, fantasia, tecnica, corsa, sacrificio, una prestazione completa che, però, non ha permesso alla Roma di tornare alla vittoria lontano dallo stadio Olimpico. L’errore di Pellegrini, a tu per tu con Maignan, dopo il passaggio perfetto della Joya, grida ancora vendetta.

Dybala è stato il secondo calciatore della Roma per chilometri percorsi (11,100), il primo per palloni recuperati (7), passaggi chiave (4) e falli subiti (7). Saelemaekers ha commentato, anche in maniera scherzosa, la prestazione dell’argentino: ”Paulo è un grandissimo giocatore, si vede da come tocca palla che ha qualcosa in più. Oggi non me me lo aspettavo, ha difeso bene, ora non ha più scuse nelle prossime partite”.

La Joya, con il 96% di passaggi riusciti, non ha sbagliato quasi nulla e ha risposto a chi lo considerava un peso per la Roma, un calciatore da vendere già nel mese di gennaio.

Dybala, 5 partite consecutive da almeno 75 minuti in Serie A: non era mai accaduto con la Roma

Paulo Dybala, dopo un momento difficile soprattutto con Ivan Juric, sta tornando protagonista. Una Joya per la Roma e i suoi tifosi. L’argentino, con il tecnico croato, ha giocato appena il 39,4% dei minuti a disposizione mentre, dall’arrivo di Ranieri, è salito al 64,32%. Una crescita progressiva che, al momento, è culminata con il gol a San Siro. Ranieri ha messo la stella argentina al centro della Roma del presente e del futuro: ”Voglio che Hummels, Paredes e Dybala facciano parte della squadra del prossimo anno”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni.

Il tecnico di Testaccio, nella conferenza stampa di presentazione, era stato chiaro sull’impiego della Joya: ”Per me può stare in campo 90 minuti sempre, tutte le partite. Li potrà fare? Ho dei dubbi. Ma se ce la fa, io non lo levo”. Dopo poco più di un mese, Ranieri non si è smentito. Dybala, infatti, superati alcuni problemi fisici, con la gara di ieri, ha disputato, per la prima volta in giallorosso, 5 partite di campionato consecutive da almeno 75 minuti. Non gli accadeva dalla stagione 2021-22 ai tempi della Juventus.

”Paulo si sta allenando con continuità, cosa che evidentemente prima non riusciva a fare. Questo ci rende felici, perché quando è in questo stato di forma è bello pagare il biglietto per vedere questo tipo di campione”. La speranza è che il sole della Roma possa splendere anche domenica contro la Lazio.

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Dybala, niente Galatasaray: aspetta il rinnovo

È stata una delle prime domande che Ranieri ha fatto a Dan Friedkin nell’incontro di Mayfair, a Londra: che succede con Dybala? Succede che la Roma ha provato a cederlo in estate e lo lascerebbe andare volentieri anche a gennaio per non essere obbligata a rinnovargli il contratto fino al 2026 a 8 milioni netti.

Però Dybala è anche il calciatore che da un punto di vista tecnico può risolvere i problemi di una squadra titubante e, in tante caselle, povera di qualità. Come scrive il Corriere dello Sport, per questo sul tema Ranieri è stato molto trasparente fin dal primo giorno a Trigoria: Con me Paulo gioca sempre se sta bene. Come diceva Mourinho, c’è una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala“.

Nelle ultime ore la tentazione Galatasaray, sottoposta soprattutto dal vivace entourage, sembra essersi raffreddata. Paulo vuole restare alla Roma e Ranieri lo vuole a Roma. Oggi e domani.

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Roma, l’asse Saelemaekers-Dybala che ha annientato il Parma: i numeri di chi ha un futuro incerto

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma, dopo la vittoria contro il Parma (5-0), si prepara alla trasferta di San Siro in casa del Milan, in programma domenica alle 20:45. Nell’ultima partita di campionato, Claudio Ranieri non ha effettuato nessun cambio e probabilmente ha trovato l’undici titolare, che in alcune occasioni potrebbe subire qualche variazione, dalla quale ripartire: Svilar, Mancini, Hummels, Ndicka, Saelemaekers, Paredes, Koné, Angelino, Dybala, El Shaarawy e Dovbyk.

Sir Claudio, dopo la vittoria contro la Sampdoria (4-1), ha schierato, per la seconda volta, Alexis sulla fascia destra e si è dichiarato soddisfatto: ”Saelemaekers è un giocatore internazionale che sa interpretare più ruoli. Avevo bisogno di lui su questa fascia per fare determinate giocate e le sta facendo bene”. La Roma finalmente sembra aver trovato un esterno destro, calcisticamente degno, di occupare questa zona di campo. L’ex Bologna, nelle ultime 2 partite, ha procurato 5 gol, tra assist, reti, rigori causati, tiri determinanti per far segnare i compagni.

Contro il Parma è stato uno dei migliori in campo insieme a Paulo Dybala, che ha vinto il premio di Man of the Match. L’asse tra il belga e l’argentino, che ha segnato 2 gol e ha servito un gioiello a Dovbyk, ha annientato la formazione di Pecchia. Velocità, qualità, imprevedibilità, fantasia, corsa insomma un cocktail perfetto. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni: Saelemaekers e Dybala, con 36 passaggi, sono stati i calciatori che si sono scambiati di più il pallone.

Un feeling naturale tra due calciatori calcisticamente intelligenti che hanno caratteristiche diverse che, insieme, si completano. Ecco perché Ranieri, con ogni probabilità, li schiererà nuovamente contro il Milan. Proprio il club rossonero, però, detiene il cartellino del belga, in prestito alla Roma, il quale ha un contratto fino al 2027. Il futuro in giallorosso, quindi, è incerto: l’obiettivo dei capitolini, se il calciatore dovesse confermarsi, è convincerlo a rimanere nella Capitale. Un’ottima base di partenza per intavolare una trattativa con il Milan.

Anche Paulo Dybala potrebbe lasciare la Roma, a gennaio o al termine della stagione. In questa circostanza il problema, se tale si può definire, è proprio il contratto della Joya con i giallorossi che prevede un rinnovo automatico fino al 2026, nel caso dovesse giocare il 50% delle partite da titolare da almeno 45 minuti nel triennio. L’argentino sembra propenso a spalmare in più annualità il proprio ingaggio che salirebbe intorno gli 8-9 milioni netti. L’ipotesi Galatasaray sembra rimanere tale a gennaio.

La palla passa alla Roma e al nuovo allenatore. L’unica certezza è che domenica contro il Milan Ranieri ripartirà da Saelemaekers e Dybala.

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Il Fenerbahce ci prova: anche Mourinho su Dybala

Il futuro di tutti i calciatori della Roma è un rebus, i Friedkin sono stati chiari: nessuno è incedibile. Come scrive La Gazzetta dello Sport, oltre al Galatasaray ora anche il Fenerbahce si sta facendo sotto per Paulo Dybala. Sia in Portogallo che in Turchia, sono certi del fatto che José Mourinho proverà a portarsi la Joya con sé, anche solo per fare un dispetto a una concorrente per la vittoria del titolo.

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Dybala mai così male in Serie A: ecco i precedenti che non fanno ben sperare

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Paulo Dybala non segna dal 31 ottobre, ovvero, da 46 giorni. Un periodo troppo lungo per un calciatore importante come lui che, rappresenta la stella più luminosa della Roma. Se l’argentino si spegne e sportivamente implode, in casa giallorossa, rimane solo tanto buio come in un buco nero. Non c’è un raggio di luce.

La Joya, in stagione, ha segnato appena 2 reti in 965 minuti (una ogni 482,5′) e ha servito solo un assist. Troppo poco. Ranieri nelle ultime 3 partite lo ha schierato da centravanti ottenendo segnali incoraggianti. La Roma, infatti, contro Lecce (4-1) e Sporting Braga (3-0) ha spazzato via gli avversari mentre, nel primo tempo con il Como, (0-0) ha mostrato il volto migliore di sé, all’interno di una gara, però, complessivamente oscena. I numeri della Joya non sono cambiati rispetto alle 5 gare precedenti, esclusa la trasferta di Londra: 0 gol e nessun assist. I giallorossi necessitano di prestazioni diverse del calciatore più tecnico e forte della squadra, colui che dovrebbe aiutarla a uscire da un momento difficile.

Paulo Dybala non ha mai fatto peggio in Serie A dopo 16 giornate: ha segnato solo 2 gol come nella stagione 2020-21, 2018-19 e 2012-13. I precedenti non lasciano ben sperare sugli sviluppi dell’annata dell’argentino: 4 gol e 2 assist nel 2021, 5 reti e 2 passaggi vincenti nel 2019 e 3 segnature nel 2013 con il Palermo. La speranza è che Paulo riesca a dare una sterzata netta a questi numeri, cosa che non è accaduta in passato.

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Ranieri e la cooperativa del gol: 9 calciatori diversi in rete ma 2 assenti illustri

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma comincia a respirare da sola senza alcun supporto esterno. Ranieri era stato chiaro: ”Questa squadra è come un malato che sta in terapia intensiva. Bisogna dargli ossigeno, forza, determinazione, autostima, perché i ragazzi hanno perso autostima”. I giallorossi, per la prima volta in stagione, sono riusciti a vincere 2 partite consecutive segnando addirittura 7 reti, lo stesso numero di gol fatti nelle 6 gare precedenti.

Lecce e Sporting Braga hanno subito i benefici che la cura Ranieri sta portando alle prestazioni dei capitolini, finalmente brillanti in campo. La Roma trasmette la sensazione di essere squadra, mai accaduto in stagione. Anche i numeri lo testimoniano: nelle ultime 5 partite, ovvero da quando è arrivato Ranieri, hanno segnato addirittura 9 calciatori diversi. La lista è lunga: Ndicka, Hummels, Saelemaekers, Mancini, Pisilli, Koné, Pellegrini, Saud ed Hermoso. Ci sono due assenti illustri: Paulo Dybala e Artem Dovbyk. L’argentino non segna da 43 giorni mentre l’ucraino non scaraventa il pallone in rete dal 3 novembre, più di un mese.

Ranieri, dopo 2 partite, a Como, potrebbe schierarli nuovamente insieme con la speranza che possano sbloccarsi entrambi per vedere una Roma sempre più competitiva.

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Trigoria, Abraham ancora in gruppo: individuale con il pallone per Dybala

Stamane la Roma è scesa in campo per proseguire la preparazione della gara di lunedì prossimo contro il Lecce. Ottime notizie sul fronte Tammy Abraham che continua ad allenarsi con i compagni. Seduta individuale con il pallone per Paulo Dybala che sarà disponibile per la prossima partita di campionato. Allenamento personalizzato anche per Bryan Cristante.

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Allenamenti

Trigoria, Abraham torna parzialmente in gruppo: out Dybala

La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria. Daniele De Rossi stamane ha ripreso gli allenamenti dopo 3 giorni di riposo. Nella seduta odierna l’ottima notizia arriva da Abraham: parzialmente in gruppo con il sorriso di chi ha terminato il calvario. Leonardo Spinazzola si è allenato in palestra dopo il problema al flessore accusato nel match contro il Sassuolo. Out Dybala, Smalling, Sanches, Kristensen, Bove e Ndicka

???? L’allenamento di oggi dei giallorossi non impegnati con le nazionali ????#ASRoma pic.twitter.com/IosFsOAVxR— AS Roma (@OfficialASRoma) March 21, 2024

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Dybala-Baldanzi, la strada per il presente e il futuro della Roma

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma, dopo la vittoria contro il Sassuolo firmata da Lorenzo Pellegrini (1-0), tornerà ad allenarsi a Trigoria giovedì. De Rossi chiude il suo primo ciclo di 9 partite sulla panchina giallorossa e si gode la sosta: ”Quando fai buoni risultati dici sempre che la sosta non ci voleva, ma questa volta ci dà una mano e ci fa rifiatare. Dybala ha una piccola lesione, dovrebbe rientrare anche abbastanza velocemente. Facciamo gli scongiuri, dovremmo averlo per la ripresa”.

L’attaccante argentino, quindi, sarà a disposizione per il tour de force che vedrà protagonista la Roma dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali. Proprio la Joya nelle ultime ore è stata al centro delle discussioni. Totti, infatti, si è espresso così sul suo conto: ”Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all’anno, se fossi un dirigente, ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio”.

La Roma, in merito, ha tracciato la strada da perseguire: ingaggiare un talento come Baldanzi, da far crescere alle spalle di Paulo Dybala, per costruirsi in casa un possibile sostituto quando l’argentino lascerà la Capitale.

Roma, la coppia Dybala-Baldanzi è la strada da perseguire: talento per il presente e il futuro

Le parole di Totti su Paulo Dybala fanno riflettere. La Joya è un calciatore dal talento cristallino quanto fragile. L’attaccante argentino, dal suo arrivo a Roma, in Serie A, ha disputato 41 gare su 67 (61,19%) dal primo minuto. I giallorossi hanno raccolto 83 punti in 41 gare ovvero oltre 2 a partita (2,02). Quando Dybala è partito dalla panchina, o non è stato convocato per problemi fisici, la formazione capitolina ha racimolato appena 31 punti in 26 match (1,19). Insomma c’è una Roma con la Joya e una senza. DDR sta lavorando sulla seconda versione (6 punti in 2 gare) e il club gli ha servito un assist.

A gennaio, infatti, la società ha deciso di investire 10 milioni più 5 di bonus su Tommaso Baldanzi. Il classe 2003 ha giocato appena 284 minuti alternando ombre e luci. De Rossi si è espresso in maniera netta sul trequartista di Poggibonsi: ”Comprato per essere il futuro titolare della Roma e secondo me anche della Nazionale. Lo vedo sempre meglio è sempre più un giocatore da Roma. Baldanzi è uno degli interpreti che abbiamo più simili a Dybala con altre caratteristiche ma ricopre bene quel ruolo”.

La coppia Dybala-Baldanzi, infatti, rappresenta la strada giusta per mantenere alta la competitività per il presente e costruirsi un’alternativa valida per il futuro. Il classe 2003 si sta ambientando e, l’esperienza maturata in questi mesi, permetterà all’ex Empoli di rappresentare una valida alternativa a Paulo Dybala in vista della prossima stagione durante quel 38,81% di partite di campionato in cui la Joya potrebbe assentarsi.

La strategia della società è quella giusta perché non sarebbe semplice trovare un calciatore decisivo come Paulo Dybala con appena 12 milioni, ovvero la cifra della clausola rescissoria con la quale potrebbe liberarsi dal suo contratto con la Roma in caso di un’offerta da parte di un club non facente parte della Serie A. Se, invece, l’arrivo di Baldanzi dovesse essere il preludio all’addio della Joya, la situazione cambierebbe radicalmente.