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Brighton, con De Zerbi 5 vittorie in 78 gare con almeno 4 gol di scarto

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Stasera alle 21, la Roma disputerà il ritorno degli ottavi di Europa League contro il Brighton al Falmer Stadium. I giallorossi dovranno gestire il vantaggio maturato all’Olimpico: un netto 4-0 firmato da Dybala, Lukaku, Mancini e Cristante.

Jakub Moder, centrocampista degli inglesi, crede nella rimonta: ”Abbiamo dimostrato che possiamo segnare tanti gol contro grandi squadre come Manchester United, Tottenham e Liverpool, quindi possiamo farcela anche contro la Roma”.

Dall’arrivo di De Zerbi, il Brighton, in 78 partite, ha segnato almeno 4 gol in 13 occasioni ovvero il 16,6%. Risultati netti ottenuti anche con le squadre più importanti della Premier League: Chelsea (4-1), Liverpool (3-0), Arsenal (0-3) e Tottenham (4-2). Per cercare di superare il turno contro i giallorossi, però, la formazione inglese dovrebbe vincere con almeno 4 gol di scarto (tempi supplementari). Con il tecnico italiano in panchina i Gabbiani hanno trionfato 5 volte con un differenziale minino di 4 reti: Sheffield United (0-5), Wolverhampton (6-0), Grimsby Town (4-0), West Ham 4-0 e Middlesbrough (1-5).

Avversari non paragonabili alla Roma, però, De Rossi non vuole sottovalutare l’impegno che dovrà essere affrontato con massima attenzione per evitare spiacevoli sorprese: Non siamo quasi alla fine dell’opera, ma solo a metà strada”. L’ultima partita persa dai giallorossi con almeno 4 gol di scarto risale al 4 settembre 2022 in casa dell‘Udinese (4-0). In stagione, la Roma ha incassato 4 reti contro Genoa (4-1) e Inter (2-4). In entrambe le gare, però, sono maturati risultati che permetterebbero comunque il passaggio del turno questa sera con il Brighton. Al netto di un blackout collettivo, la formazione che De Rossi sceglierà di mandare in campo dovrebbe superare il turno per continuare a sognare la finale di Dublino.

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De Zerbi: ”Domani dobbiamo giocare da Brighton cosa che non abbiamo fatto all’Olimpico. Rimonta? Dobbiamo crederci”

De Zerbi, alla vigilia di Brighton-Roma, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni del tecnico degli inglesi.

Dopo Fiorentina-Roma Fabio Capello ha detto di aver visto la squadra di De Rossi un po’ stanca, questo può essere un vantaggio per il Brighton?
“Non lo so, noi dobbiamo fare il nostro meglio. So solo che dobbiamo giocare e prepararci nel migliore dei modi”.

Nelle ultime partite avete segnato poco, state lavorando su questo?
“È vero che nelle ultime cinque partite non abbiamo segnato molti gol, ma abbiamo anche creato molte occasioni. Il mio lavoro è concentrarmi su quello che posso fare per la squadra. Abbiamo commesso errori negli ultimi metri, però noi dobbiamo lavorare sul creare le occasioni. Io posso aiutare i miei giocatori a usare bene gli spazi del campo, a cercare spazi, andare tra le linee e poi andare in porta. Poi tocca ai giocatori stessi segnare”.

Un’eventuale rimonta sarebbe qualcosa di storico, questa è una motivazione in più?
“Io penso che in ogni caso questi giocatori andranno ricordati per quello che hanno raggiunto fin qui al Brighton. A prescindere dal risultato di domani, avranno fatto un bel lavoro. Domani dobbiamo pensare a giocare e poi vedremo”.

I tifosi ci credono, quanto è importante per lei e quanto può aiutare per domani?
“Noi dobbiamo crederci ma soprattutto andare in campo e giocare. Non importa quello che diciamo, l’importante è quello che facciamo in campo”.

Qual è stata la rimonta più grande che ha fatto da calciatore o allenatore?
“Potrei citare una partita di quando ero allenatore del Foggia. Perdemmo la partita di andata 5-0 o 5-1, non ricordo, e al ritorno abbiamo vinto 6-1. La situazione però era diversa. Qui ci troviamo di fronte una squadra molto difficile come la Roma, che ha un grande allenatore. Ho guardato la partita contro la Fiorentina e hanno giocato bene e anche nelle loro ultime partite 4-5 partite hanno sempre fatto bene. Meritano di essere dove si trovano”.

Il 4-0 dell’andata come è stato accolto in Inghilterra? Ci sono differenze rispetto all’Italia su come viene accolta una sconfitta del genere?
“Sono italiano e sono abituato a leggere i giornali italiani, non leggo i giornali inglesi. Io mi concentro sui miei giocatori e ovviamente non eravamo contenti di questa sconfitta. Abbiamo avuto le stesse occasioni della Roma, ma la Roma ha segnato e noi no. Noi non siamo abituati a giocare queste competizioni. A Roma non abbiamo giocato da Brighton. Non voglio parlare delle assenze, chi c’era poteva fare meglio. Domani dobbiamo giocare da Brighton. Non siamo una squadra grande ma dobbiamo fare meglio dell’andata”.

Dopo la sconfitta dell’andata ha parlato di una lezione per tutto il club, cosa voleva dire?
“A me piace dire delle verità, a volte sono scomode, altre brutte da accettare. Prima di tutto metto me stesso sul banco degli imputati nelle sconfitte. Quando le cose non vanno bene sono il primo a mettermi in discussione. Credo che l’andata debba essere un insegnamento per tutti, avremmo potuto fare qualcosa di meglio. Quello che dico alla stampa lo dico sempre ai miei interlocutori, quindi non dico niente di male. Ma devo dire la verità anche quando è scomoda”.

Quanto margine di miglioramento c’è ancora? Non avere più niente da perdere può “liberare” i giocatori?
“Se la domanda è quanto margine di miglioramento personale ho, la risposta è tantissimo. Perché lavorare nella difficoltà estrema comunque ti migliora e fortifica. Il miglioramento sui giocatori c’è sempre finché c’è la volontà di seguire l’allenatore e su questo non ho mai avuto dubbi. Questi giocatori mi hanno sempre seguito, secondo me anche fin troppo. Nel senso che io lascio libero i giocatori, poi quando mi seguono mi fa piacere. Sull’essere più liberi domani non lo so, credo che stiamo meglio fisicamente e che riusciremo a giocare liberi mentalmente. Il risultato dell’andata ha condizionato il risultato di domani”.

Per caricare l’ambiente Verbruggen ha detto che vincerete 5-0, ma secondo te quante possibilità avete di qualificarvi? Se non vi qualificherete a una competizione europea per il prossimo anno, quale sarà il tuo futuro?
“Non sapevo lo avesse detto, questo conferma che non leggo. Non so neanche cosa scrivete voi in Italia, cose vere o cose dettate da altri canali. Non lo so e non mi interessa neanche quello che ha detto un mio giocatore. Contano i fatti. Per vincere 5-0 devi fare 5 gol e non prenderne neanche uno. Con questa Roma quindi devi fare molto più che una partita ottima per fare questo risultato. Quindi sono parole che lasciano il tempo che trovano. Sul futuro, invece, non lo so. Ho un contratto qua e ho un buon rapporto con tutti. La competizione che si gioca non mi fa cambiare idea. Eventualmente mi fanno cambiare idea altre cose”.

Giocare in casa può aiutare i tuoi giocatori?
“Credo di sì. Il 4-0 di Roma ci fa male ancora, ma abbiamo già avuto una reazione domenica. Abbiamo giocato in altri stadi importanti con atmosfere calde come l’Olimpico, in Europa a volte l’abbiamo pagato, in Inghilterra no. Non ricordo partite giocate in Inghilterra in cui abbiamo sofferto come a Roma. Penso che la prossima volta arriveremo in un altro modo”.

Quale sarà il tuo ruolo domani? Puoi aiutare la squadra a credere nella rimonta?
“Ho esperienza e credo che l’esperienza conti. Si impara sempre, quando hai l’esperienza giusta puoi dare consigli ai tuoi giocatori. Con il tempo queste partite diventano un’abitudine. Per me è normale, io spero di vedere una bella partita, ma so che sarà difficile”.

All’Olimpico c’era un’atmosfera incredibile, cosa può dare l’Amex al Brighton?
“Sicuramente i tifosi ci aiuteranno, come sempre. Prima però dobbiamo giocare noi bene in campo, poi i tifosi ci daranno una mano in più. Spero faremo una buona partita”.

Sei contento del ritorno di Igor?
“È una bella cosa che sia tornato, sappiamo tutti le qualità che ha. È stato difficile per lui essere fuori 6 mesi, ora ha ripreso ritmo e ha tanta voglia. Sono felice che sia tornato”.

In Italia sei considerato un allenatore molto divisivo, cosa ne pensi?
“Non sono una persona che sta nel mezzo, quella che ama il grigio. Cerco sempre di prendere una posizione e di essere corretto con tutti. Mi piace scegliere da che parte stare e chi essere. Io credo che nella vostra categoria (i giornalisti, ndr) ci sono tante persone non corrette. Io non sono mai andato al compromesso, non ho mai chiamato qualcuno e non sono mai sceso a compromessi voluti da qualcuno e queste persone hanno accentuato questo mio essere divisivo. Molti hanno creato paragoni e fazioni tra giochisti e risultatisti… Io ho sempre cercato di lavorare con passione e rispetto nei confronti di tutti, ma non sempre nella vostra categoria ci sono persone oneste, corrette e competenti. Potete scrivere quello che volete, chiaramente mi dispiace perché la mia famiglia è in Italia ed essere così divisivo non lo trovo giusto. L’essere divisivo dipende da voi, da come raccontate le vostre verità, è quello che mi fa essere divisivo. Io ho sempre rispettato tutti, ma in qualche giudizio non c’è correttezza. Io rispetto quasi tutti della vostra categoria, ma quelli che non rispettano gli altri io non li rispetto. Non parlo con loro, non concedo interviste e non scendo a compromessi”.

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Brighton, 4 ko nelle ultime 5 trasferte: insidie e punti deboli, ecco i numeri della squadra di De Zerbi

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Domani alle 18:45, François Letexier fischierà l’inizio di Roma-Brighton. La formazione di De Zerbi arriverà allo stadio Olimpico senza alcuni calciatori importanti tra cui João Pedro, 19 gol in 32 partite. In aggiunta, non ci sarà neanche il profilo più esperto della rosa ovvero Milner. I ‘Gabbiani’ nelle ultime 8 gare, hanno perso 4 volte subendo almeno una rete in 7 occasioni. Insomma, la Roma dovrà sfruttare il periodo complicato del Brighton che è anche reduce da 4 ko nelle 5 trasferte più recenti. Lontano dalle mura amiche, gli inglesi, in 21 gare, hanno ottenuto 8 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte.

De Zerbi predilige la difesa a 4 ma nelle ultime 8 partite, in 5 occasioni, ha schierato il 3-4-2-1 cambiando veste tattica alla propria squadra. L’atteggiamento, però, rimane invariato: tanto possesso palla e aggressione nella metà campo avversaria tramite un blocco alto. Il Brighton nelle 37 gare stagionali, ha mantenuto il dominio del gioco 31 volte lasciando un possesso maggiore solo a Tottenham (in 2 partite), Ajax, AEK Atene, Manchester City e Liverpool. In Premier League, infatti, solo la squadra di Guardiola (65,7%) mediamente ha più possesso palla rispetto alla formazione di De Zerbi (62,3%).

Roma-Brighton: dal rischio dei cross dalle fasce alla possibilità di ‘uccidere’ la partita in pochi minuti

Il Brighton con De Zerbi ha una media di 2 gol fatti (154) a partita (76): dato che evidenzia l’atteggiamento offensivo della squadra. La formazione inglese, in Premier League, ha concesso 626 passaggi nell’ultimo terzo di campo: solo Manchester City, Arsenal e Liverpool ne hanno permessi meno all’avversario. I ‘Gabbiani’ tendono a difendere attaccando mediante un pressing offensivo piuttosto che abbassarsi con un blocco basso.

Il Brighton è la 4° squadra del campionato inglese ad aver effettuato più cross (59) negli ultimi 15 metri: dinamica di gioco che la Roma di De Rossi soffre particolarmente. I giallorossi, infatti, hanno subito diversi gol mediante i traversoni dalle fasce, sono la 4° formazione della Serie A per cross concessi negli ultimi 15 metri (71) e anche con il Monza hanno rischiato di incassare diverse reti attraverso tale situazione (palo Djuric ed errore di Carboni).

La Roma, però, dovrà sfruttare l’inesperienza del Brighton che è la seconda rosa dell’Europa League con meno minuti giocati nelle 3 competizioni Uefa. I giallorossi dall’arrivo di De Rossi contro Verona, Cagliari, Frosinone e Monza hanno segnato 2 gol in massimo 10 minuti indirizzando in poco tempo il risultato finale. Situazione che, in virtù del fattore Olimpico, potrebbe presentarsi anche nella gara di domani. Il Brighton, infatti, in 15 partite su 37 (40,5%), ha incassato almeno 2 gol e, quando è accaduto, in 9 occasioni li ha subiti in circa 10 minuti. La formazione di De Zerbi, quindi, in virtù dell’inesperienza e della strana abitudine di prendere spesso 2 reti in poco tempo, potrebbe soffrire i decibel dei tifosi romanisti.

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Roma sfrutta l’inesperienza del Brighton: solo il Friburgo ha meno minuti nelle competizioni Uefa

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Giovedì alle 18:45, la Roma ospiterà il Brighton all’Olimpico per l’andata degli ottavi di Europa League. Il club inglese, all’esordio nella competizione, sogna di arrivare fino a Dublino. La formazione di De Zerbi ha ottenuto il primato nel gruppo B mettendosi alle spalle Marsiglia, Ajax e AEK Atene. Il Brighton, però, sta attraversando un periodo complesso: 4 sconfitte nelle ultime 7 partite.

Dopo l’ultimo ko contro il Fulham (3-0), il tecnico italiano si è espresso così: ”Non abbiamo giocato bene, abbiamo meritato di perdere. Conosciamo le difficoltà del momento: stiamo attraversando un periodo molto difficile. Tanti infortuni e partite ma lo sapevamo già prima che la stagione cominciasse. Per restare a questi livelli devi spingere al massimo ogni giorno, partita dopo partita. Avevamo 3 competizioni: FA Cup, in cui siamo usciti, Fulham e giovedì l’Europa League. Per noi è una sfida. In queste situazioni dobbiamo dimostrare se siamo capaci di competere a questo livello o se invece dobbiamo tornare a giocare solo una volta a settimana in campionato”.

La maggior parte dei calciatori del Brighton, infatti, non sono abituati a competere su più fronti. Fra le squadre rimaste in Europa League, solo il Friburgo ha meno esperienza nelle 3 competizioni Uefa. La rosa dei tedeschi, inclusi i preliminari, si ferma a 24.527 minuti disputati, mentre i calciatori a disposizione di De Zerbi, hanno giocato solo 24.940′. Milner, (6080) e Veltman (4797) sono i profili che hanno maturato più esperienza in Champions, Europa e Conference League.

Un elemento che la Roma dovrà portare a proprio favore. I giallorossi negli ultimi anni, in campo internazionale, si sono costruiti una credibilità invidiabile che gli consente di piazzarsi in 9° posizione nel ranking Uefa. Nelle 3 competizioni più recenti, i capitolini hanno raggiunto una semifinale e due finali, di cui una vinta (Conference 2021-22). La rosa a disposizione di De Rossi, infatti, rispetto alla squadra inglese, fa registrare più del triplo dei minuti giocati nei 3 tornei Uefa: 83.319, escluso Kristensen non inserito in lista.

Il Brighton, quindi, potrebbe soffrire il clima infuocato dell’Olimpico: la Roma, dalla stagione 2017-18, nei turni a eliminazione diretta delle competizioni europee, non ha mai perso (14 vittorie e 3 pareggi in 17 gare). I decibel dello stadio si alzano a tal punto da far tremare le gambe degli avversari che entrano in balia dell’evento e spesso, sportivamente parlando, escono con le ossa rotte. La formazione giallorossa, tramite un atteggiamento aggressivo e propositivo, dovrà essere brava a innescare i tifosi romanisti e quindi il circolo virtuoso che ne consegue dalla loro passione ostentata fra cori e fumogeni.

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De Zerbi: ”Mitoma potrebbe stare fuori 2 o 3 mesi”. Out contro la Roma

De Zerbi in conferenza stampa ha parlato delle condizioni degli infortunati e per il Brighton, prossimo avversario della Roma in Europa League, non ci sono buone notizie. Di seguito le parole del tecnico.

“Karou Mitoma ha un problema importante. Potrebbe stare fuori due o tre mesi e la sua stagione dovrebbe essere finita”. L’ex tecnico del Sassuolo poi ha fatto il punto su altri infortunati: “Ferguson domani non potrà giocare, Welbeck ha un problema e valuteremo domani. Veltman è ok, potrà giocare. Tutti gli altri restano infortunati”

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Europa League, ecco il Brighton di De Zerbi: dagli elogi di De Rossi ai numeri in Premier

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma supera il Feyenoord ai calci di rigore e, agli ottavi di Europa League, incontrerà il Brighton di De Zerbi. L’andata si disputerà allo stadio Olimpico (7 marzo) e il ritorno al Falmer Stadium (14 marzo). De Rossi, in diverse occasioni, ha elogiato il lavoro del tecnico alla guida della società inglese.

“Dire il mio calcio mi fa venire i brividi e l’ho sentito dire anche da allenatori che stimo. A parte Guardiola, De Zerbi, Simeone, Conte che hanno spostato qualcosa nel calcio. Non sono al loro livello, penso che gli allenatori bravi li riconosci da come giocano le squadre. Se la Roma, alla fine di questo percorso, sarà riconoscibile e sarà organizzata allora sarò contento. Venire ricordato per uno che fa giocare bene la squadra e la fa vincere mi basta e avanza”.

DDR anche in passato, prima di approdare nella Roma, si espresse in maniera positiva su De Zerbi ai microfoni di Sky Sport: ”Penso che devo imparare dal migliore, ossia Guardiola. Poi stimo Gattuso, è bravo. De Zerbi, invece, mi fa impazzire”.

In Europa League, la rosa del Brighton è 4° per valore complessivo: 487,10 mln, solo Liverpool (868,40mln), Bayer Leverkusen (566,55 mln) e Milan (524,45mln) hanno un roster più prezioso. La Roma, invece, è addirittura 7° (335,15mln). La formazione di De Zerbi è 5° in Premier League, per passaggi concessi all’avversario (10,54) mentre in Serie A, in questa speciale classifica, primeggerebbe. Numeri che delineano l’identità del Brighton senza palla: aggressione alta e recupero del pallone per ripartire velocemente.

I bianco blu, attualmente, sono 7° in Premier League con 38 punti e reduci dalla vittoria per 5-0 in casa dello Sheffield United. In Europa League, hanno superato il girone B da primi avendo la meglio su Marsiglia, Ajax e AEK Atene. La formazione di De Zerbi è composta da molti calciatori giovani (età media 25,4) ma di estrema qualità, soprattutto in attacco: João Pedro (19 gol in tutte le competizioni), Evan Ferguson (6 gol e 2 assist), Simon Adingra (7 reti e 3 assist), Ansu Fati (4 gol, 1 assist) e Kaoru Mitoma (3 reti e 6 passaggi vincenti). A centrocampo, Pascal Groß gestisce il reparto e infonde la sua esperienza (32 anni) partecipando anche alla manovra offensiva (5 gol e 12 assist).

Il Brighton, quindi, ha diverse frecce nel proprio arco con le quali mettere in difficoltà la Roma di De Rossi. De Zerbi, da quando è alla guida della squadra inglese, in 73 partite, ha raccolto 35 vittorie, 16 pareggi e 22 sconfitte corredate da ben 153 gol fatti (oltre 2 a gara) e 112 reti subite (1,5 di media). In Premier League, la formazione bianco blu è 2° per possesso palla, alle spalle del Manchester City, con il 61,9%. Numeri che delineano una squadra che predilige un gioco offensivo fatto di possesso palla e aggressione alta con il rischio di concedere qualcosa in fase difensiva. Roma-Brighton si prospetta un incontro di boxe in cui i due pugili daranno spettacolo sul ring.

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Dall’Inghilterra, diversi club italiani su De Zerbi: c’è anche la Roma

La Roma e Mourinho potrebbero separarsi prima del 2024. Dall’Inghilterra, secondo quanto riporta il Telegraph, la società giallorossa, nel caso dovesse cambiare tecnico, rientra tra i vari club interessati a Roberto De Zerbi. Oltre alla Roma ci sarebbero anche Inter, Milan e Juventus.

Il quotidiano britannico spiega come l’attuale allenatore del Brighton sia già stato accostato al Tottenham, se Antonio Conte dovesse lasciare la panchina degli Spurs. L’ex allenatore del Sassuolo è legato alle Seagulls da una clausola rescissoria da circa 13 milioni di euro.