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Infermeria

Cristante e Mancini non al meglio: le ultime

La Roma ieri è tornata a lavorare a Trigoria e ai più attenti non è sfuggita l’assenza dal campo, insieme ai compagni, di due calciatori: Mancini e Cristante.

Allenamento personalizzato per i due calciatori azzurri, che hanno accusato qualche problemino nella sfida contro la Fiorentina. Si tratta però di pura gestione delle singole situazioni e da Trigoria non filtra alcun allarmismo.

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APPROFONDIMENTI

Roma, mediana ‘asfittica: penultima tra le big per gol dei centrocampisti

Caratteristiche in parte. Difficoltà ad arrivare con frequenza a battere a rete, ma anche tanti, troppi errori. La somma di questi fattori dipingono una Roma che nelle ultime partite ha segnato meno rispetto alla prima parte dell’avventura di Ranieri in panchina e sta trovando comunque pochi gol da un reparto, che in altre squadre, porta invece reti e punti preziosi.

Il centrocampo della Roma è il reparto oggetto del nostro focus: da una parte la sparizione di Pellegrini (fermo a 3 reti stagionali), che certamente nell’ultimo quinquennio, è stato il centrocampista più prolifico dei giallorossi (al pari di Mkhitaryan).

Dall’altra anche le difficoltà ad esempio di Paredes e Cristante (2 gol ciascuno) che insieme faticano a trovare spazi e tempi per arrivare alla conclusione. Eppure le occasioni come quella capitata ad esempio a Locatelli della Juventus domenica ci sono state e i due calciatori sarebbero dotati anche di un bel tiro dalla distanza.

Anche Manu Konè si è fermato: dopo un buon inizio in zona gol, il francese che comunque in carriera finora non ha mai segnato tantissimo, si è fermato a 2 sigilli, di cui uno con il Lecce nella parte finale del girone d’andata. Meglio ha fatto Pisilli, ultimamente sempre più cambio dell’ultima mezz’ora, che però è fermo a 3. Sono invece 2 i sigilli di Baldanzi, mentre Le Fèe (poi ceduto a gennaio) e Gourna-Douath arrivato dal Salisburgo nella finestra invernale sono per ora a secco.

In totale fanno 13 reti complessive spalmate su 8 calciatori. Un bottino amaro e decisamente magro, se si pensa che ad esempio nel Milan il solo ne ha segnati esattamente 13 stagionali. Al di là dell’olandese, il problema lo ha anche la formazione rossonera: solo Fofana (1 gol) è andato a segno tra i mediani del Milan. A secco Loftus-Cheek, Bennacer, Musah e Bondo.

Foto Farioli

Le altre big: dominano Atalanta e Inter. Nel Milan segna solo Reijnders

In casa Juventus, con meno interpreti rispetto alla Roma, sono 13 i gol realizzati dai centrocampisti dunque un dato pari a quello giallorosso: 3 di Koopmeiners, in una stagione negativissima rispetto a quella straordinaria dello scorso anno; 4 di Thuram, 1 per Locatelli (quello dell’Olimpico…), 5 per McKennie il migliore dei bianconeri. L’unico rimasto a zero è Douglas Luiz, oltre a Fagioli che poi si è trasferito a Firenze.

Simone Inzaghi è un allenatore che ha sempre valorizzato le mezzali e in generale le sue squadre sono sempre state particolarmente prolifiche. Non sorprende dunque che solo il centrocampo nerazzurro finora quest’anno abbia messo a segno 23 reti: 10 Calhanoglu, 6 Frattesi, 3 Barella, 2 Zielinski, 1 Mkhitaryan, 1 Asslani.

Davanti a tutti però c’è come sempre l’Atalanta di Gasperini che se si esclude De Katelaere (11 reti) ormai trasformato in una seconda punta, ha trovato dai suoi centrocampisti e incursori la bellezza di 26 gol stagionali: Ederson 4, Samardzic 5, De Roon 4, Zaniolo 3, Pasalic 5, Brescianini 5. E’ rimasto finora a secco solo Sulemana, comunque impiegato pochissimo.

Scorrendo veloce le altre formazioni: bene il Napoli, soprattutto grazie ad Anguissa (6) e McTominay (7) che hanno realizzato in due ben 13 reti, a cui si somma anche il gol di Billing valso comunque un punto.

Male la Lazio con appena 7 reti dal centrocampo: 5 di Dele-Bashiru, 1 di Vecino e 1 di Guendouzi, con Rovella rimasto a secco.

La Fiorentina che ha alternato tanti calciatori in mediana, ha maturato uno score interessante: Fagioli 1, Mandragora 5, Adli 4, Richardson 1, Bove 1, Cataldi 3, totali 15. Stessa quota finora raggiunta dal Bologna grazie ad Odgaard (6 reti), Pobega (4), Fabbian (3), Urbanski (1), Fergusson (1).

  • Tabella complessiva

    Atalanta 26 (7 centrocampisti)
    Inter 23 (6 centrocampisti)
    Bologna 15 (8 centrocampisti)
    Fiorentina 15 (7 centrocampisti)
    Napoli 14 (5 centrocampisti)
    Milan 14 (5 centrocampisti)
    Roma 13 (8 centrocampisti)
    Juventus 13 (6 centrocampisti)
    Lazio 7 (5 centrocampisti)

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Calciomercato

Il Milan sarà più italiano: Pellegrini nella lista rossonera

Il Milan il prossimo anno potrebbe essere più italiano.

L’intenzione del club rossonero infatti è di aggiungere un nucleo di calciatori azzurri all’attuale rosa, puntando ad esempio su un attaccante come Lucca, attualmente in forza all’Udinese.

Un ulteriore segnale del fatto che Abraham non rimarrà a Milano, più che altro per motivazioni economiche: il calciatore guadagna 4,5 milioni netti e il suo cartellino è valutato dai giallorossi 20-25 milioni.

Alla luce dell’improbabile permanenza del britannico a Milanello, i rossoneri visto il concreto interesse della Roma per Saelemaekers, potrebbero chiedere uno tra Cristante e Pellegrini, con il capitano favorito anche per una questione di età. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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Calciomercato

Cristante ‘ritrova’ la Juve: a gennaio ad un passo dai bianconeri

Bryan Cristante sembra tornato centrale nelle scelte di Claudio Ranieri.

Dopo aver smaltito il lungo infortunio alla caviglia, che aveva portato in auge la coppia Konè-Paredes, il 4 giallorosso da un mese a questa parte è tornato a giocare con continuità, compresa la doppia sfida di coppa contro l’Athletic Bilbao.

A gennaio Cristante, entrato in un loop di contestazione aspra da parte della piazza, è stato ad un passo dalla cessione: la Juventus infatti ha pensato di chiudere l’affare nei giorni finali della finestra invernale, su spinta del suo agente Beppe Riso.

Un’opzione che non si è concretizzata per via del ritardo temporale della cessione di Fagioli alla Fiorentina. Lo svela Tuttosport.

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Calciomercato

Pellegrini e Cristante sempre più distanti dalla Roma: a giugno sarà separazione

Per motivi diversi, chi più fisico, chi più emotivo, ma anche per l’inevitabile fine di un ciclo tecnico, sia Bryan Cristante che Lorenzo Pellegrini appaiono sempre più distanti dalla Roma.

In mezzo al campo la Roma ha iniziato a ristrutturare il reparto nevralgico della squadra con investimenti di varia natura, purtroppo non tutti riusciti: Le Fèe (23 milioni e ora in procinto di essere rivenduto per 24 milioni qualora il Sunderland tornerà in Premier), Konè (20 milioni), Gourna-Douath in prestito con diritto di riscatto che diventerà quasi certamente obbligo da 18 milioni, oltre alla promozione in prima squadra di Pisilli. Aggiunti a questi nelle idee della società c’è sempre l’acquisto di una mezzala offensiva ‘alla Frattesi’ e il possibile rinnovo di Paredes.

Ergo, a prescindere da chi sarà il prossimo allenatore giallorosso, le posizioni di Cristante e Pellegrini appaiono sempre più in bilico con dinamiche e risvolti diversi.

Sul 4, anche l’agente – Riso – si è espresso nelle scorse ore sottolineando il presunto interesse di Inter e Juventus, che potrebbe tornare a nuovo a giugno. Cristante ha ancora 2 anni di contratto, guadagna circa 3 milioni annui ma alla luce anche delle furenti contestazioni ricevute allo stadio ha maturato l’idea di lasciare la capitale. Attenzione anche all’opzione Como, che resta sullo sfondo. Bryan vorrebbe riavvicinarsi a parte della sua famiglia che si trova a Milano e dintorni.

Tema diverso capitan Pellegrini. Il 7 dall’arrivo di Ranieri ha smesso di essere considerato un titolare inamovibile. L’acuto – unico negli ultimi due mesi – è stato il gol del derby che sembrava poterlo rilanciare e invece le prestazioni sul campo sono state scadenti e parecchio al di sotto dei suoi standard. Rispetto a Cristante, la situazione contrattuale di Pellegrini è ancora più gravosa per la Roma: a giugno sarà ad un anno dalla scadenza e per una cifra pari a 4,5 netti più bonus l’anno. Trovare una sistemazione di alto livello in Italia (l’Inter?) è complicato a meno che non decida di abbassare le sue pretese. La Roma non ha proposto e non proporrà il rinnovo, quindi a giugno le percentuali di una separazione sono elevatissime.

Ad incentivare la Roma verso la cessione di questi due calciatori c’è anche la necessità di continuare il piano di risanamento dei costi con relativo abbassamento del monte ingaggi. Motivo in più per stringersi la mano e salutarsi anzitempo, senza grandi rimpianti.

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Calciomercato

Cristante, c’è ancora tempo per una cessione: Galatasaray in corsa

Bryan Cristante può lasciare la Roma anche a mercato italiano chiuso.

Negli ultimi mesi tra l’insofferenza della piazza, la scalata di Konè al ruolo di titolare e il ritorno al top di Paredes, il centrocampista azzurro ha perso quella inamovibilità che lo aveva contraddistinto.

Ieri sembrava un’ipotesi concreta il passaggio di Cristante alla Fiorentina che però alla fine è riuscita a chiudere l’acquisto di Fagioli. Resta aperta, come scrive il Corriere dello Sport, l’ipotesi Galatasaray. Il calciatore ha in mano una proposta economica allettante e entro l’11 febbraio, data ultima della chiusura del mercato turco, la Roma potrebbe trovare un’intesa per la sua cessione.

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APPROFONDIMENTI

Da Udine a Udine: l’ultima vittoria lontano dall’Olimpico in Friuli ad aprile

Il colpo di testa al fotofinish di Cristante, dopo il recupero di 20 minuti circa giocati a seguito della sospensione per il malore di Ndicka. L’esultanza sfrenata di De Rossi, dei giocatori in campo e della panchina, gli applausi al triplice fischio sotto la curva dei tifosi friulani per ringraziarli del sostegno ricevuto dopo l’episodio occorso all’ivoriano.

Udinese-Roma 1-2, 25 aprile 2024. E’ l’ultima gioia della Roma in trasferta. Nelle successive 18 gare lontane dall’Olimpico, i giallorossi non hanno più conosciuto il dolce sapore dei tre punti, bevendo solo calici amari, a volte amarissimi.

Campionato, Europa League, big, cenerentole, neo promosse. Cambia il livello delle avversarie, cambiano gli allenatori in casa giallorossa – ben 3 – quindi le strategie e gli assetti tattici, ma il risultato no. Come se la Roma fosse vittima di una perversa maledizione.

Domenica a Udine, la Roma spera di spezzare l’incantesimo contro una formazione asfaltata all’andata e che poi ha mantenuto un buon ritmo ma da metà classifica.

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Allenamenti

Trigoria, la rifinitura alla vigilia di Az-Roma: assente solo Cristante

La Roma è scesa in campo per la rifinitura in vista del match di domani pomeriggio in Olanda contro l’AZ Alkmaar.

Giallorossi in gruppo agli ordini di Ranieri, sotto la pioggia. Unico assente Bryan Cristante che dovrebbe tornare realmente tra i convocati solo da giovedì prossimo.

Ok Lorenzo Pellegrini che partirà con la squadra, ma dovrebbe iniziare il match dalla panchina.

Sarà Pisilli a parlare in conferenza stampa con mister Ranieri.

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NEWS

Cristante, tra recupero e mercato: Fiorentina e Inter restano alla finestra

Bryan Cristante è tornato in campo. Tutto l’allenamento in gruppo ma ci vuole ancora un po’ di pazienza per rivederlo al 100% con la squadra.

L’infortunio è stato aggravato da errori di valutazione sia da parte dei medici interni sia esterni, portando il giocatore a un passo dall’intervento chirurgico. Tuttavia, Cristante non sarà disponibile né per la sfida di giovedì né per quella di domenica contro l’Udinese. Il suo percorso di riatletizzazione è appena iniziato e richiederà almeno una settimana di allenamenti prima di rientrare in squadra.

Nel frattempo, come segnalato da la Repubblica, il mercato intorno al centrocampista rimane attivo. Per l’Inter, rappresenta una pedina ideale in caso di cessione di Frattesi. La Fiorentina, invece, lo vede come la soluzione pronta per sostituire Bove. L’interesse c’è, ma ora serve un’offerta concreta. L’opzione è quella di un prestito con diritto di riscatto.

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Calciomercato

Inzaghi gradisce l’ipotesi Cristante ma solo in prestito

Bryan Cristante dovrebbe tornare a correre oggi a Trigoria. Questa è già una buona notizia, perchè il centrocampista giallorosso è assente dal campo da fine novembre. Uno stop prolungato per una distorsione alla caviglia non valutata ottimamente dopo i primi esami.

Il recupero in campo potrebbe dare il via libera ad un’operazione in uscita, perchè Cristante è al centro di concrete voci di mercato in uscita con sguardo su Milano, sponda nerazzurra.

Parallelamente all’affare Frattesi, l’agente dell’ex romanista ha offerto l’altro suo assistito, appunto Cristante, a Marotta: un’opzione gradita a Simone Inzaghi che in caso di addio di Frattesi vedrebbe di buon grado l’arrivo del centrocampista friulano.

La soluzione potrebbe essere un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto come sottolineato questa mattina dal quotidiano la Repubblica.