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APPROFONDIMENTI

Ranking UEFA, la Roma ancora nella top 10

La stagione europea della Roma dopo un quinquennio è stata certamente più magra di soddisfazioni e risultati. Lo straordinario percorso inaugurato con Fonseca e proseguito soprattutto con Mourinho fino all’avvento di De Rossi ha portato i giallorossi a scalare la classifica del Ranking UEFA per club fino al posto più alto di sempre: il 5° con cui i giallorossi hanno iniziato questa stagione.

Decisive sono state le quattro semifinali consecutive, la vittoria della Conference a Tirana e la finale d’Europa League a Budapest. I parziali risultati, in termini di vittorie e di piazzamento finale nell’ultima edizione dell’Europa League, ha fatto decrescere la Roma di quattro posizioni.

Con 104.500 punti i giallorossi sono infatti noni, in coabitazione col Chelsea che farà però uno scatto in avanti grazie alla finale di Conference che sarà conquistata giovedì prossimo.

La Roma attualmente sarebbe sicura del primo o del secondo posto nella prima fascia della prossima Europa League e compete ancora per entrare nelle prima fascia della prossima edizione della Champions, qualora dovesse strappare il pass da quarta in classifica.

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Interviste

Dybala: “La Champions è ancora possibile”

Paulo Dybala è il leader assoluto del gruppo giallorosso. La conferma è arrivata a più riprese anche da Ranieri, che ne ha sottolineato il peso emotivo in seno al gruppo.

L’argentino è sempre al fianco della squadra durante la settimana e ha chiesto di poter seguire dal ritiro i suoi compagni in occasione delle sfide di campionato da qui alla fine della stagione.

In occasione di un evento nelle scorse ore, l’argentino è tornato a parlare dell’obiettivo massimo raggiungibile per la Roma, cioè la qualificazione alla prossima Champions: “È difficile, ma possiamo farcela”, ha dichiarato l’argentino, ospite a Madrid per i Laureus World Sports Awards. “Ci sono moltissime squadre che stanno lottando per un posto in Champions. Speriamo che chi sta più su in classifica perda punti”.

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Interviste

Ranieri: “Vittoria che vale tanto. Champions? Resta un sogno ma viviamolo. Futuro? C’è tanto da lavorare”

Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la vittoria contro l’Hellas Verona:

Quanta forza da questa vittoria?
“Vale tanto. Il girone di ritorno è sempre più difficile di quello d’andata. Sapevamo che era una partita difficile. Erano un rullo compressore. Siamo stati bravi, non era facile trovare il varco giusto”.

Ci racconta qualcosa di Dybala in panchina?
“Lo vedete voi. È un leader parla nello spogliatoio quando la squadra va in campo. Da calma e determinazione alla squadra con le sue parole. Ci dà carica”.

Neanche 50 centesimi si gioca sulla qualificazione in champions?
“No, ci sono troppe squadra d’avanti. Abbiamo degli scogli importanti. Sarà difficile per noi ma voglio che sia così anche per gli altri”.

Ghisolfi ha detto che si giocherebbe 2€.
“Ghisolfi è francese è un po’ corto di tasca”

Ranieri a Sky Sport

Analisi del match?
“È stata una partita difficilissima, così come ce la immaginavamo. Sapevamo che era una squadra molto fisica, un rullo compressore. Loro giocano in avanti e poi ti vengono in contropressing. Non era una cosa facile, perché poi hanno due punte molto veloci e nell’uno contro uno sono molto abili. Però bene, bene per noi perché siamo riusciti a sbloccare il risultato”.

Una concretenza di Soulé, gliel’avevo chiesta no?
“Sì, Soulé e il cambio gioco di Cristante che è stato meraviglioso. Bene, bene anche Shomurodov dopo. Ma tutti quanti, non mi piace fare delle classifiche. I ragazzi hanno sofferto come piace a me. Non è stata, lo ripeto, una partita facile. Volevamo i tre punti, sono venuti e facciamo una buona Pasqua. Noi e i nostri tifosi”.

Sulla zona Champions.
“Ma non lo so, io dico che… Io accetto le scommesse, ho il salvadanaio, datemi i soldi. No, non è facile, ragazzi, non è facile. Allora, un conto, dire, questi ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria. Noi ci proviamo, ci proviamo. C’è il sogno? Benissimo. Poi c’è il pensiero e poi c’è l’azione. Allora, adesso c’è da lavorare. C’è da lavorare perché abbiamo delle partite meravigliose, bellissime, perché c’è l’Inter, la Fiorentina. Non è una passeggiata tra i boschi, per cui ci siamo. Ci siamo, vogliamo fare bene, vogliamo che alla fine i nostri tifosi siano contenti del nostro campionato. È iniziato male, ma deve finire possibilmente bene”.

Sulla squadra. 
“Allora, c’è un buon gruppo, un buon gruppo che per questo, non resto perché basta, basta è giusto. E poi bisogna lasciare il tempo al nuovo allenatore di capire il suo gruppo, plasmarlo e cominciare a salire in classifica. Perciò un altro anno con me sarebbe un anno perso. Io non voglio che la Roma perda tempo. Abbiamo tanto da lavorare e tanto da fare. Per cui è giusto che io mi faccia da parte e arrivi un allenatore che sa quello che vuole e come ottenerlo”.

Se i Friedkin comprassero quei due giocatori che probabilmente mancano per competere per lo scudetto l’anno prossimo direttamente, allora per te avrebbe più senso restare? 
“No, io ho finito. Non c’è più senso. Non c’è più senso. Basta. La prossima domanda. È già tanto che son tornato (ride, ndr)”.

Nel frattempo è accaduto che probabilmente c’è un nome nuovo a disposizione che è quello di Ancelotti. Merita un aggiornamento della lista o è lontano dai profili che avete già mandato? 
“Non parlo più dell’allenatore, mi dispiace, e credo che ci sia anche la macchinetta del caffè nel mio ufficio (ride, ndr). Vi ho detto che vi ho sentito, prima di venire, vi ho sentito”.

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Svolta Ranieri: 2.1 punti a partita nelle ultime 8, ma non bastano per il sogno Champions

Se al posto di Juric fosse arrivato subito Ranieri, oggi presumibilmente la Roma sarebbe in corsa per un posto Champions. La quasi certezza la dà l’incrocio statistico tra i numeri fatti dalla Roma in campionato con il croato e quanto è riuscito a produrre Ranieri soprattutto nelle ultime 8 gare ufficiali di Serie A.

Con l’ex tecnico del Torino, la Roma ha raccolto 10 punti in 8 gare, quindi 1.25 a partita. Altresì, nelle ultime 8 sfide di Serie A, la Roma allora 16° in classifica, ha invece totalizzato 17 punti, 2.1 di media a gara, perdendo solo col Como.

Se la squadra di Ranieri dovesse mantenere questa esatta media punti anche nelle prossime 16 sfide di A, realizzerebbe un’impresa nel girone di ritorno con un totale di 41 punti che aggiunti ai 23 fatti a fine andata, porterebbero la Roma a chiudere con 64 punti, in media con quanto raccolto negli ultimi anni sia con Fonseca che con Mourinho.

Questa cifra forse permetterebbe ai giallorossi di qualificarsi all’Europa League, ma la Champions rimarrebbe un miraggio. Oggi come un anno fa, la media del 4° posto si aggira intorno ai 70 punti e anche il quinto rischia di essere centrato da chi totalizzerà circa 67-68 punti (sempre che l’Italia come un anno centri l’obiettivo delle cinque squadre nella massima competizione internazionale).

La Roma ha però un asso da calare: il fattore Olimpico. Dybala e compagni infatti giocheranno quasi tutti gli scontri diretti con le formazioni che la precedono tranne che col Bologna tra le mura amiche: Fiorentina, Milan e Juventus all’Olimpico, oltre al derby. L’unica che i giallorossi affronteranno in trasferta è l’Atalanta, che comunque viaggia al terzo posto in solitaria (46 punti) e al 99% lì rimarrà a fine campionato.

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‘Calamity Taylor’, nuovo disastro in Champions. Furia dei tifosi portoghesi: “Pagherà per i suoi crimini sportivi”

Taylor c’è ricascato. In occasione della sfida di ieri sera in Champions League tra Club Brugge e Sporting Lisbona, il fischietto inglese non ha concesso un calcio di rigore clamoroso e solare ai lusitani, nonostante il palese abbattimento in area di un attaccante dello Sporting.

Sui social si è scatenata la furia dei tifosi portoghesi che hanno riempito i post del club e quelli dell’UEFA di improperi (eufemismo) nei confronti del ‘killer sportivo’ della Roma a Budapest: “Avevano ragione i romanisti, speriamo paghi per i suoi crimini sportivi”, tra i commenti più roventi.

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Ricavi Champions, se la Roma si qualifica nessuna italiana ci rimetterà

La Champions è ancora in ballo per la Roma, con un assegno che potenzialmente – come base minima – potrebbe valere circa 56 milioni di euro, dai quasi 20 iniziali per l’eventuale qualificazione ai premi relativi alla partecipazione alla prima fase.

Ma alle altre italiane converrebbe l’ingresso last minute della Roma in termini di redistribuzione del maxi montepremi? Le regole in questo senso sono cambiate. Il market pool adesso è diviso su scala europea tra le 36 partecipanti: l’inserimento della Roma potrebbe costare al massimo alle squadre italiane 300.000 euro. Per assurdo vale molto di più il piazzamento italiano: tra il terzo e il quinto posto ballano circa 4 milioni. È una buona ragione per tutte le contendenti per giocare al massimo ogni partita. Se per i Friedkin sarà stato un vantaggio, lo scopriremo nei prossimi giorni. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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Inter-Lazio 1-1. Per i giallorossi match point per il sesto posto

Termina 1-1 a San Siro tra Inter e Lazio e la Roma questa sera ha il match point per aggiudicarsi aritmeticamente il sesto posto.

Alla rete di Kamada per i laziali nel primo tempo, ha risposto Dumfries nel finale. I giallorossi battendo il Genoa di Gilardino sarebbero sicuri della sesta piazza che potrebbe ancora essere utile in chiave Champions grazie ai risultati in coppa e in campionato dell’Atalanta. Un incastro difficilissimo ma la Roma ora deve aggrapparsi anche a quest’ultima flebile speranza.

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Atalanta-Roma vale la Champions, Dea favorita secondo i bookmakers

Dopo l’intermezzo in Europa League, lieto solo per la Dea, Atalanta e Roma si affrontano in un vero e proprio spareggio Champions. Vincere il match di domenica sera al Gewiss Stadium – in virtù dell’1-1 dell’andata – garantirebbe il vantaggio nello scontro diretto e dunque quattro punti virtuali sulla rivale.

Gli esperti di Planetwin365 e Snai puntano su entusiasmo e fattore campo: segno «1» in vantaggio a 1,97, quota che sale a 2 su William Hill. Il successo giallorosso paga 3,70, mentre il pareggio è in lavagna a 3,40.

Gara aperta nelle previsioni dei bookie, che offrono Over e Goal a 1,80 e 1,65, in vantaggio rispetto ad Under (1,90) e No Goal (2,11). Gianluca Scamacca, a segno nelle ultime quattro partite di campionato e cresciuto nelle giovanili della Roma, è in pole tra i possibili marcatori a 2,65. Si sale a 2,85 per  Ademola Lookman, mentre tra gli ospiti Romelu Lukaku e Paulo Dybala si giocano a 3 e 3,65.

GL/Agipro

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Le Voci di Retesport

Candela a RS: “Sfiorata un’impresa. Ora a Bergamo conquistiamo la Champions”

“Ci credevo prima, c’ho creduto durante, sul 2-0 pensavo che si potesse completare l’opera. I cambi nel finale operati da De Rossi sono stati corretti, c’è stata sfortuna, soprattutto perchè Svilar e Mancini che sono stati assoluti protagonisti in questi mesi hanno portato al gol del Leverkusen che ha spalancato le porte della finale ai tedeschi.” ha affermato Vincent Candela ai microfoni di Retesport dopo l’amaro verdetto della sfida di Leverkusen.

“Loro complessivamente hanno meritato, mostrando di essere superiori ma la Roma non stava rubando nulla, il calcio è così. Se sbagli tanto, poi puoi essere punito e i giallorossi erano veramente ad un passo dall’impresa. Ora bisogna rimboccarsi le maniche, trovare e portare a Bergamo le risorse possibili per conquistare la Champions perchè la Roma merita di tornare a giocare la massima competizione internazionale“, ha concluso Candela.

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Roma, tre strade per la Champions: le combinazioni

Combinazioni e calcoli, non è facile l’obiettivo Champions e lo si sapeva da diverse settimane, soprattutto da quando col cambio in panchina la Roma ha iniziato una lunghissima rincorsa in campionato, accompagnata da un percorso europeo per il terzo anno esaltante.

Allo stato attuale, dopo i pareggi con Napoli e Juventus la Roma ha una prima, strada direttissima, per qualificarsi in Champions: vincere le prossime tre sfide contro Genoa, Empoli e soprattutto a Bergamo contro l’Atalanta. Vorrebbe dire quinto posto matematico.

Se invece non arrivassero nove punti, bisognerebbe verificare in primis i risultati della Dea che deve giocare ancora contro la Salernitana domani e soprattutto ha il recupero contro la Fiorentina al termine del campionato.

In caso di sesto posto, i giallorossi dovrebbero fare il tifo per l’Atalanta: se i bergamaschi vincessero l’Europa League, i giallorossi si aggiudicherebbero un posto Champions anche arrivando sesti ma l’Atalanta dovrebbe arrivare quinta davanti alla Roma.

Resta la strada, ad oggi perigliosa e quasi impossibile sulla carta della rimonta contro il Leverkusen e della vittoria in finale a Dublino.