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RETESPORT

Dagli anni 80′ alla Roma di Mou: un pomeriggio a Retesport con Zibi Boniek (AUDIO VIDEO)

Zibi Boniek, ex calciatore della Roma e attuale vicepresidente esecutivo dell’UEFA, è stato ospite negli studi di Retesport nel pomeriggio. Oltre un’ora di racconti e aneddoti, attraverso i quali oltre a ripercorrere le tappe della sua carriera, Boniek ha raccontato ad esempio perchè non approdò alla Roma tre anni prima: “Conobbi Liedholm molti anni prima di venire a Roma. Ero giovane potevo trasferirmi dalla Polonia in giallorosso. Il Barone mi coinvolse nell’allenamento, mi chiese di fare alcuni tiri a Tancredi. C’era un accordo per passare alla Roma, ma alla fine il club giallorosso non riuscì a comprarmi e passai alla Juventus. Il trasferimento nella capitale avvenne qualche anno dopo. Il club polacco voleva circa 2 miliardi di lire, Dino Viola voleva pagare in tre rate ma il nostro governo non accettò, voleva tutti i soldi cash. Si presentò la Juventus e io avevo voglia di lasciare la Polonia, ma dissi a Viola che dopo tre anni, se la Roma mi avesse cercato ancora, sarei passato in giallorosso.”

Nel corso della puntata Boniek ha salutato al telefono Ciccio Graziani, suo ex compagno ai tempi della Roma: “Quella del primo Eriksson fu la squadra nella quale mi divertii di più in Italia: giocavamo il miglior calcio, nettamente meglio rispetto alle altre – ha aggiunto Boniek – peccato che all’inizio perdemmo un po’ di tempo nel comprendere i meccanismi di Sven. Il nostro centrocampo era: Cerezo, Boniek, Ancelotti, Conti con Desideri e Giannini che spingevano per salire tra i grandi. Se avessimo vinto lo Scudetto avremmo aperto un grande ciclo”

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Rassegna stampa

Cerezo: “Dai, ragazzi: vincete anche per noi delusi del 1984…”

 Un tifoso speciale della Roma sarà incollato davanti alla tv stasera dall’altra parte dell’oceano, supportando i ragazzi di Mourinho. I tifosi non più giovani si ricordano di lui: Toninho Cerezo. L’ex centrocampista brasiliano, che dal 1983 al 1986 giocò in giallorosso, fu indicato come rinforzo per la Roma al presidente Viola e all’allenatore Liedholm proprio da Falcao, suo compagno in nazionale. In tre stagioni in giallorosso, Cerezo, riporta La gAzzetta, conquistò due Coppe Italia e arrivò pure alla finale di Coppa Campioni vinta dal Liverpool ai rigori.

Mi ricordo molto bene. I tifosi riconobbero i nostri sforzi nonostante la sconfitta. Dopo la partita intonavano “Grazie Roma”Il tifoso romanista è molto caloroso. E’ uno che carica la squadra e fa sentire più forti i giocatori. Mi ricordo che i romanisti mi applaudirono pure quando andai a giocare da avversario, con la Sampdoria. Sono sempre nel mio cuore. Non vincemmo la Coppa Campioni nel 1984, ma ora possiamo farcela con la Conference. Mi fa piacere sapere che la Roma potrebbe essere la prima squadra a conquistare questo trofeo. Se la Roma è arrivata in finale di una competizione internazionale avrà sicuramente conquistato sul campo i suoi meriti. Mi auguro che Abraham possa lasciare il segno. E’ un attaccante che ha molta presenza in area e sa come farsi valere. Mourinho è uno dei migliori allenatori in circolazione, non è un caso che abbia vinto tantissimo ad alti livelli. E’ molto bravo, a Roma sta facendo benissimo”.