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Cassano tuona: “Mourinho bollito, con De Rossi ora la Roma vola”

Antonio Cassano ieri sera è tornato a parlare dopo diversi mesi e la chiusura del rapporto con Bobo Vieri, ai microfoni de la Domenica Sportiva. Durissimo il commento su Josè Mourinho:Mourinho è bravo a buttare fumo negli occhi della gente, mentre De Rossi è un grande allenatore”.

“José è un bollito, bravo a buttare solo fumo negli occhi della gente. Faceva solo cinema, era rissoso. De Rossi invece si sta dimostrando un grande perché sta tirando il meglio dalla squadra che ha disposizione. Allegri? Sono 3 anni che dico che non si è mai evoluto, come Mourinho… si mettono in difesa e non fanno gioco”

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Roma, Cassano durissimo: “Mourinho ha vita breve, giocano un calcio indegno”

ROMA MOURINHO CASSANO – Nuovo duro sfogo di Antonio Cassano nei confronti del tecnico giallorosso, andato in scena nel consueto appuntamento social alla Bobo Tv: Non ce l’ho come persona con Mourinho. Ma devo dire quello che penso, non butto fumo negli occhi della gente. Mi hanno rotto per due anni sull’allenatore e per quello che dicevo. L’allenatore peggiore degli ultimi 10 anni è stato lui. Ha fatto giocare la Roma in maniera indegna, schifosa. La gente della Roma si vende l’anima per la squadra e io lo so benissimo. Lui si è accattivato la simpatia dando tanto fumo alla gente, ma se semini vento raccogli sempre tempesta. Non mi importa dei risultati che ha ottenuto. Sono due anni che ce l’abbiamo, la società ha speso tanto, e lui fa figuracce con la Salernitana”.

Poi Cassano ha continuato, rincarando la dose, e rivolgendosi anche al rapporto tra Mourinho e la stampa che segue la Roma: “A Verona ho visto un calcio indegno, di risse e da cinema. Col Milan, in dieci, hanno fatto mezzo tiro con deviazione. La gente che va allo stadio non merita questo. All’epoca si andava bene sul carro di Mourinho, ma ora credo che abbia poca vita lì. Lukaku non lo voleva nessuno e poi è andato alla Roma. Paredes, Ndicka, Aouar sono tutti giocatori forti. Ma con Mourinho nessuna squadra gioca decentemente.

Il calcio deve divertire la gente, nella carriera di Mou non si è mai visto. Non ce l’ho con lui. Ma quando dicono che è bravo a livello comunicativo va fatta una distinzione. Quando sento parlare De Zerbi, Guardiola o Klopp, sento parlare di calcio, quando si parla con lui di calcio devia sempre e i giornalisti cagasotto non replicano“. Ha concluso Cassano nel corso della Bobo Tv sul momento delicato della Roma di Mourinho.

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Roma, il vaticinio di Cassano: “Farà molta fatica quest’anno. In Champions Atalanta e Fiorentina”

E’ tornata in onda la BoboTV e con essa anche i pareri sferzanti di Antonio Cassano, che come al solito non le manda a dire. L’ex attaccante giallorosso, che nutre un’evidente antipatia nei confronti di Mourinho, ha parlato della stagione giallorossa ritenendo che la Roma farà molta più fatica rispetto allo scorso anno.

“La delusione più grande di quest’anno sarà la Lazio. L’anno scorso ho detto che la Lazio sarebbe stata la sorpresa, oggi dico che sarà la più grande delusione. Sarri è bravo, ma ogni volta che lo sento parlare… si lamenta sempre, una comunicazione di merda. Quest’anno c’è una patata bollente. Lui ha fatto mandare via Tare. C’era Paredes libero e andava preso e invece è arrivato Rovella, un giocatore da 0 a 0. A Lecce ha fatto una delle peggiori partite di una squadra di Sarri. E’ stata attaccata ed era senza idee. Nemmeno la Roma andrà in Champions, poi se continua a farsi squalificare ogni partita. Il Milan? Cardinale ha fatto una merdata a comportarsi così con Maldini e Massara, deve avere rispetto per la storia. L’Atalanta arriverà prima o seconda. Insieme a Inter o Juve le altre sue squadre che andranno in Champions saranno Atalanta e Fiorentina”. Cassano ha poi proseguito entrando nel dettaglio della formazione giallorossa: “La Roma ancor più fatica rispetto a questi ultimi anni. Ieri era la prima in Serie A e c’erano 3 allenatori squalificati, ho rivisto Bruno Conti e gli mando un bacio. Bruno aveva il patentino ma l’allenatore era Rapetti. La Roma si appoggia solo su Dybala, se sta bene hanno qualche chance, se invece non sarà così farà molta fatica quest’anno”. 

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Mourinho, bordate a Cassano: “Lui si diverte, gli altri lavorano. Non ha vinto niente, a Madrid lo ricordano per la giacca…”

Josè Mourinho, chiamato in causa sulle recenti astiose dichiarazioni di Cassano nei suoi confronti, è intervenuto così in conferenza stampa a proposito di chi gli ha chiesto un commento sulle parole dell’ex attaccante romanista: “Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura”.

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Cassano affonda: “Roma vergogna del calcio italiano”

“La Roma? Risse, casini, manate… Di cosa stiamo parlando? Tutta la panchina entra in campo. Questo è la vergogna del calcio italiano”. Duro affondo di Antonio Cassano sui giallorossi. L’ex attaccante ha parlato come sempre alla BoboTv senza risparmiare Mourinho: “Potrà anche arrivare seconda, ma Mourinho da quando è arrivato non ha mai dato nulla, sta facendo di male in peggio. La Lazio ha provato a proporre la sua idea di gioco mentre la Roma e Dybala mi hanno fatto tenerezza”.

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Antonio Cassano: “Le corse pazze con Totti e i 4 no a Moggi. Roma-Juve da godere”

Antonio Cassano, ex attaccante della Roma, ha parlato ai microfoni de la Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni in merito a Roma-Juventus:

Sono passati 19 anni da Roma-Juventus 4-0 del 2004, la più bella partita della sua vita?
“Una delle più belle partite della vita mia. Il problema è che quelle cose le facevo una volta ogni sei anni. Mi affascinava confrontarmi con le grandi, Mi dicevo: ora vi faccio vedere chi è il più forte. Dacourt, nello spogliatoio, diceva: grandi partite, grandi giocatori. Invece mi rompevo le palle a giocare con squadre meno forti. lo giocavo Roma-Juve come in strada. Volevo lasciare la gente a bocca aperta: quella è la goduria”.

Quante volte ha rifiutato la Juventus?
“Quattro, La prima il 2001: avevo appuntamento con Moggi ad Avellino, ma volevo giocare con Totti, mi affascinava Roma, la città. Non mi ha mai affascinato la Juve, nemmeno per un secondo: non c’entrava nulla con la mia idea di calcio. Li sarei durato tre giorni: il primo giorno mi acquistavano, il secondo presentazione, il terzo mi cacciavano via. Buffon mi diceva: sei un cretino, da noi potevi vincere il Pallone d’oro, lo gli rispondevo: Gigi, io non timbro il cartellino, io all’allenamento devo divertirmi”.

Lei è spesso critico con la Juve.
“La Juve ha fatto un’ottima partita nel derby. Ma scordatevi che faccia possesso palla o domini la partita. La Juve con Allegri è un anno e mezzo che fa schifo, è rimasto a dieci anni fa. E ha la rosa più forte del campionato. Vale anche per l’Inter, e lo dico da interista: sono le squadre più forti. Inzaghi è giovane ma ho l’impressione che l’Inter sia più grande di lui. È a 18 punti dal Napoli, che ha la forza delle idee. L’unico che mi sorprende è Lucianone Spalletti: siamo al calcio 2.0? Lui è al 3.0: abbina il gioco diretto di Klopp e il possesso di Guardiola”.

Eppure a Rome voi due aveste un rapporto tormentato.
“Per colpa mia. Dopo l’allenamento alla Roma i più giovani portavano via le porte. Lui arrivò e ci disse: da oggi, le porte le toglie tutta la squadra. Metteva regole. Il volume della musica? Io lo tenevo alto, lui veniva e lo abbassava. Non guardava in faccia nessuno, Cassano, Totti o Montella: dopo tre giorni in cui mi sono comportato male mi ha tolto la fascia di vice capitano e mi ha messo fuori rosa, giustamente. Dopo che mi sono comportato bene, ma dovevo andare al Real, mi ha detto: tu potresti giocare con me. In 5 partite tra campionato e coppa feci 3 gol e 2 assist. Ancora oggi ci sentiamo: con lui puoi parlare di calcio, di vini, di cibo. A Roma lo hanno disintegrato, lui come Luis Enrique. Forse si saranno pentiti…”

È amico di Spalletti e Totti: può farli riappacificare lei?
“Ma che gli dico, “Avete fatto casino, stringetevi la mano”? Però sarei contento se facessero due chiacchiere. Luciano guardava al bene della squadra. Se a Totti chiedi “giocheresti?”, lui ti dice di si anche oggi. Qualcuno se ne è approfittato per metterli contro”.

C’è una “cassanata” che non è mai stata raccontata?
“Franco Sensi mi chiamava una volta a settimana nella sua stanza, lui in giacca e cravatta, io andavo da lui in mutande e lo abbracciavo pure. Poi, le corse in Ferrari con Totti. Facevamo via di Trigoria a manetta, a chi arrivava primo al centro sportivo: chi si metteva davanti non faceva passare l’altro. Sa le volte che abbiamo rischiato di fare la frittata? All’Eur facevamo Il circuito, dal Palaeur all’obelisco e ritorno, tre quattro giri alle 5 di mattina. Ieri ho fatto da Genova a Brescia, ci ho messo 4 ore. I figli cambiano tutto”.

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Cassano, nuovo attacco a Mourinho: “La Roma non fa tre passaggi di seguito e c’è gente che ancora crede alle sue ca….te”

Nuovo intervento al vetriolo di Antonio Cassano sulla Roma e su Mourinho. Attraverso il suo profilo Instagram, l’ex attaccante giallorosso ha parlato così della gara di ieri: “La Roma non ha fatto tre passaggi. Ha pensato solo a difendersi e non ha tirato una volta in porta. Il loro allenatore (riferito a Mourinho) dice ancora che non meritava di perdere, e c’è tanta gente che va dietro alle cazzate che dice”.

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Cassano perentorio: “Zaniolo non è un campione”

“Alla Roma Zaniolo non gioca e segna poco. Non si tratta di un campione e pensi di prenderlo nello stesso ruolo di Kulusevski che hai cacciato via a gennaio”. Così Antonio Cassano, nel corso della consueta diretta serale della BoboTV sul conto di Nicolò Zaniolo, in queste ore nuovamente accostato alla Juventus in vista del prossimo mercato estivo.

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Totti risponde a Cassano: “Io dimenticato? Ha ragione Antonio, io è da mo che me so’ scordato…”

Francesco, Cassano ha detto che tu non sei eterno come Messi e Maradona e tra vent’anni sarai dimenticato che ne pensi di sta cosa che ha detto Cassano?”. Filippo Roma raggiunge Francesco Totti per avere una risposta dall’ex capitano della Roma alle parole di Antonio Cassano, che dagli schermi di Bobo Tv (il canale di Bobo Vieri, in onda sul social network Twitch, ndr.) ha scatenato una forte polemica pronunciando la frase: “Non è eterno come Messi o Maradona, tra 20 anni sarà dimenticato”.

“È giusta, io è da mo che me so’ scordato”, dice Totti. “T’hanno difeso sia Zeman che Mourinho” gli dice Filippo Roma, ma l’ex capitano risponde: “Non c’era bisogno. “Un saluto al tuo amico Cassano, l’ex amico Cassano?”, lo incalza l’inviato. “Nooo! Antonio è un amico, che ex!!!” ribatte il migliore realizzatore della Roma di tutti i tempi.

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Cassano, ennesimo tapiro d’oro: “Zeman? Parla dall’oltretomba”

Ennesimo tapiro d’oro per Antonio Cassano. Stasera a Striscia la notizia l’ex giallorosso si aggiudicherà il 17° Tapiro d’oro della carriera per aver dichiarato che “tra vent’anni Francesco Totti sarà dimenticato”.

 Dichiarazione che ha scatenato un putiferio, con l’ex calciatore giallorosso vittima di insulti e offese da più parti. Staffelli incontra l’ex giocatore della Roma in tenuta sportiva, prossimo a una partita di padel: “Zeman sostiene che Totti sarà ricordato da tutti e io al massimo solo a Bari? Parla pure lui adesso, si è svegliato dall’oltretomba – risponde Cassano – Non sono mai stato invidioso di nessuno e non sono un rosicone: ho una famiglia meravigliosa, il grano l’ho fatto, gioco a padel. In Italia ci sono troppi leccaculo”.