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Calciomercato

La Salernitana su Bove

La Salernitana è alla ricerca di nuovi rinforzi a centrocampo in vista della prossima sessione di calciomercato e Morgan De Sanctis potrebbe guardare in casa giallorossa. Come riferisce il portale tuttosalernitana.com, i granata sarebbero interessati a Edoardo Bove. Il centrocampista non sta trovando molto spazio alla Roma, infatti ha collezionato 10 presenze, ma per un totale di soli 116 minuti. Il classe 2002 potrebbe quindi provare una nuova avventura in Serie A per avere maggiore continuità.

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APPROFONDIMENTI

Roma, 12 i nazionali impegnati in giro per il Mondo: attesa su Dybala e Pellegrini. Gli ultimi a rientrare saranno i sudamericani

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Prima sosta delle nazionali di questa nuova stagione a due mesi esatti dall’inizio del Mondiale. Rispetto alle attese, il numero di giocatori della Roma che partiranno per i rispettivi ritiri non è straordinario.

Per quanto concerne i sudamericani, Vina è stato chiamato dall’Uruguay nonostante l’esiguo spazio riservatogli da Mou: il terzino è partito questa mattina da Fiumicino insieme a Vecino.

Viaggio oltreoceano anche per Ibanez, che è stato convocato per la prima volta dal Brasile e si gioca una grande chance di partecipare all’ormai prossima spedizione Mondiale.

Dybala come noto, al pari di Pellegrini, ha risposto alla chiamata della Nazionale Argentina, nonostante il problema muscolare accusato ieri. Concludono la lista Celik, che è volato in Turchia, Zalewski in Polonia, Abraham a Londra e Rui Patricio è stato chiamato dal Portogallo. Bove parteciperà al raduno dell’Under 21 e Volpato con l’Under 20.

Restano a Roma Camara e Belotti, che come detto da Mourinho hanno bisogno di lavorare molto sul piano fisico per raggiungere il top della condizione. Non partiranno a sorpresa neanche Spinazzola, Zaniolo e Mancini, mentre Kumbulla infortunato non potrà aggregarsi all’Albania. Sono dunque 12 complessivamente i calciatori che rientreranno tra l’inizio e la metà della prossima settimana. Gli ultimi in ordine di tempo a sbarcare nella capitale saranno i sudamericani, impegnati nella notte tra martedì e mercoledì prossimo, quando all’orizzonte ci sarà il big match di San Siro in programma sabato 1 ottobre.

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APPROFONDIMENTI

Roma, dubbi sul modulo: Belotti e Svilar titolari, chance per Vina e Camara

Rispondere alla batosta di Udine e iniziare col piede giusto il girone di Europa League. La Roma domani alle 18.45 scende in campo contro il Ludogorets. Mourinho sta ragionando in queste ore se operare una prima modifica del modulo o presegure con la linea difensiva a tre. Qualora scegliesse la strada classica, dinanzi a Svilar che farà il suo esordio assoluto in maglia giallorossa, lo Special One dovrebbe schierare Mancini-Smalling-Vina, con Ibanez verso un turno di riposo.

A centrocampo sicuramente Celik a destra, vista l’assenza di Karsdorp, con Cristante e uno tra Bove e Camara in mezzo, a sinistra Zalewski. Davanti Belotti centravanti con Pellegrini e Dybala a supporto. Pronto a subentrare Shomurodov, riabilitato da Mourinho al termine del mercato.

Qualora il tecnico portoghese (conferenza stampa alle 18.10) dovesse invece optare per la difesa a 4, la formazione potrebbe essere la seguente: Celik-Mancini-Smalling-Vina, Cristante, Bove in mediana (o Camara), Zalewski largo a sinistra, Dybala e Pellegrini e alle spalle di Belotti.

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Esclusive

Piccareta a Retesport: “Sorpreso da Zalewski esterno. Bove? Giocando un anno in prestito si completerebbe. Faticanti è da Roma, bisogna solo aspettarlo”

Fabrizio Piccareta, ex allenatore delle giovanili giallorosse nel triennio 2017-2020 quindi di diversi ragazzi emersi in prima squadra, da Zalewski a Bove, passando per Tripi, Faticanti e Missori, è intervenuto ai microfoni di Retesport. Queste le sue dichiarazioni:

Zalewski? Si aspettava questa esplosione?
“Sì me lo aspettavo prima o poi, non mi sarei mai aspettato che Nicola, che ho allenato per un anno e conosco le sue caratteristiche tecniche, tattiche e fisiche, che interpretasse questo nuovo ruolo da esterno scelto per lui da Mourinho, con questa personalità e questa intelligenza anche in fase difensiva. Mi aspettavo che arrivasse a questi livelli, si capiva allenandolo. Ho allenato per tre anni questi ragazzi e non ho mai avuto necessità di motivarli, perchè la maggior parte di loro sono romani, romanisti, sono consapevoli di far parte di un contesto esclusivo e sentono il peso della maglia, la responsabilità di rappresentarla al meglio. Zalewski ha sempre dimostrato questa voglia di arrivare, come gli altri ragazzi, sono tifosi, vanno allo stadio, crescono con questi valori. Nicola è stato bravissimo a ritagliarsi questo spazio sulla fascia, ma sono convinto che la sua definitiva esplosione sarà in un ruolo più avanzato, magari in posizione di trequartista alle spalle del centravanti. Zalewski è quello dell’assist a Leicester per Pellegrini, in quella porzione di campo dove ha la capacità di vedere gioco laddove molti fanno invece fatica”

Si parla molto di Bove, lo manderebbe a giocare o lo terrebbe?
“Penso che per tutti i ragazzi valga una regola: giocare con regolarità, per imparare e crescere. Zalewski ha avuto questa possibilità, Bove un pochino meno ma ci sta in un club come la Roma. Bove ha uno stile diverso da Zalewski, Nicola è più appariscente, ha qualità nel calcio, è un giocatore estetico, Bove ti accorgi della sua importanza paradossalmente quando non c’è perchè ha sostanza, corsa, inserimento, è duttile, si adatta a tanti ruoli. Per Bove penso che la soluzione migliore sarebbe di andare a giocare per completarsi, ma capirei anche la scelta di restare per crescere a Trigoria con il lavoro di Mourinho”

Cassano, 2003, ha capacità per emergere?
“Claudio ha qualità tecniche importanti, sicuramente. Ha avuto però tanti problemi fisici che lo hanno limitato molto. Nell’ultima Primavera, se fosse stato bene avrebbe giocato titolare penso. Forse il sistema di gioco attuato da De Rossi non si adattava benissimo alle sue caratteristiche, perchè Cassano è un esterno alto puro, una sorta di Politano, ma che usa il destro, quindi dovrebbe giocare alto a sinistra. Non so dire se sia pronto ad esplodere ai livelli di Zalewski tanto per dare un’idea, magari andando a giocare in prestito come accaduto per Milanese”

Missori e Faticanti arriveranno?
“Sono due calciatori che nel panorama del calcio giovanile hanno qualcosa in più degli altri. Sono due giovani intelligenti, che potrebbero fare lo stesso percorso di Zalewski e Bove. Hanno la Roma nel sangue, Faticanti in particolare a 15 anni mi sembrava di parlare con uno della mia età, cioè di 56 anni. Mentalmente è un trentenne. Ha De Rossi come idolo, ma ha caratteristiche diverse. Nella Roma potrebbe giocare, perchè è una squadra che domina il gioco e lui si troverebbe a suo agio. Farebbe fatica a mio giudizio a giocare in Serie B, perchè rischierebbe di sparire. Faticanti è un giocatore da Roma, non da Pescara o Alessandria, bisogna dargli il tempo di affermarsi. Missori è un giocatore moderno, assomiglia come profilo a Cancelo, non va considerato solo un terzino a tutta fascia, perchè non si sfrutterebbero le sue letture e la sua intelligenza calcistica”

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Rassegna stampa

Il ritorno di Frattesi, Tiago Pinto ci prova: la chiave può essere Bove

Non è un mistero che in cuor suo Davide Frattesi spera che l’asta fra diversi club che lo vede protagonista, finisca per riportarlo alla casella di partenza, cioè a Roma. Vero, il centrocampista ha mosso i primi passi da calciatore nella Lazio, ma è in maglia giallorossa che ha trovato la prima vera vetrina nelle giovanili.

Il Sassuolo – scrive La Gazzetta dello Sport – chiede 30 milioni, e sono tanti i club, in Italia come all’estero, che bussano alle porte per averlo. Per intenderci, anche l’Atletico Madrid sarebbe pronto a versare questa cifra per assicurarselo. Tiago Pinto, però, oltre che sulla volontà del ragazzo, può contare su due armi: 1) la clausola del 30%che i giallorossi avevano mantenuto, che significherebbe uno sconto analogo; 2) la possibilità di inserire alcuni dei giovani talenti, un po’ come era successo per lo stesso Frattesi.

In questo caso, la Roma sarebbe disponibile a dare Volpato o addirittura lo stesso Felix, mentre il Sassuolo preferirebbe Edoardo Bove, 20 anni, lanciato da Mourinho e che lo stesso Special One vorrebbe mantenere alla sua corte.

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Calciomercato

Mercato, gli occhi della Cremonese su Bove

La Cremonese ha messo gli occhi su Edoardo Bove. I lombardi, neopromossi in Serie A, hanno intenzione di creare una sorta di piccolo Club Italia ove i talenti azzurri possano crescere e formarsi. Ecco allora che il nome del centrocampista della Roma rientra negli identikit che dei grigiorossi. Ma portarlo via da Trigoria non sarà affatto facile. Il 20enne gode della totale fiducia di José Mourinho e, dopo una stagione da apprendista, nella prossima potrebbe trovare man mano sempre più spazio. Lo riporta La Gazzetta dello Sport. 

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Rassegna stampa

Bove, doppio salto nel cuore di Mourinho

“Ha l’atteggiamento giusto, qualità, intelligenza e conosce il calcio. Spero di non sbagliarmi dicendo che Bove avrà le sue soddisfazioni sia con la Roma che in nazionale”. Firmato Paolo Nicolato, ct dell’Under 21. Anche al tecnico degli azzurrini, sono bastate 2-3 sedute per rendersi conto che Mourinho non si sbagliava, scrive Il Messaggero. E poco importa se José in allenamento continua a chiamarlo scherzosamente “bambino” e il ct abbia preferito non impiegarlo nelle gare amichevoli contro Montenegro e Bosnia. Edoardo ha capito che nel calcio, come nella vita, bisogna farsi trovare pronti perché il treno, prima o poi, passa. E se a lui, sono stati sufficienti 77 minuti in campionato per farsi notare dall’Under 21, Mourinho ha impiegato molto meno per decidere di tenerlo in pianta stabile in prima squadra. Un rapporto, quello con José, schietto, senza peli sulla lingua. A tal punto che dopo lo 0-3 contro l’Inter dello scorso 4 dicembre, il tecnico lo prese da parte: “Ok, la gara era compromessa e difficile ma non mi è piaciuto per niente come sei entrato”Bove ha incassato e aspettato la nuova chance. È arrivata dopo 2 mesi, il 19 febbraio: 16 minuti contro il Verona con tanto di gol del pareggio. Mou, stavolta, non gli ha detto nulla. Silenzio che equivale ad una promozione. Per José infatti non c’era nulla di eccezionale per il quale complimentarsi.  La rivoluzione che si prospetta in estate a centrocampo, non lo toccherà. Sembra un paradosso ma Bove, 20 anni a maggio, insieme a Pellegrini e Oliveira è l’unico certo di restare. L’idea è quella di trasformarlo in un interditore di qualità che possa partire subito dietro i tre centrocampisti titolari.

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Rassegna stampa

Bove stregato da Mou, Reynolds sogna la Premier

Baby allo specchio. Entrambi di proprietà della Roma, ma con percorsi al momento estremamente diversi, scrive  La Gazzetta dello Sport. Parliamo di Edoardo Bove, scoperta di Mourinho, e Bryan Reynolds, oggetto misterioso ora in prestito al Kortrijk, in Olanda. “Mourinho in allenamento a noi giovani ci chiama spesso bambini per scherzare un po’ma poi davvero ci tratta esattamente come i giocatori più esperti, tanto nei momenti negativi quanto in quelli positivi”. Dall’Olanda, invece, lo statunitense, che ha già giocato 4 partite su 5 da titolare, ha spiegato: “Roma e Kortrijk sono due mondi diversi. Roma è una metropoli, con molte distrazioni. Per un giovane come me una città come Kortrijk è migliore. Il mio sogno è giocare in Premier“.

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Calciomercato

Triplo rinnovo in casa Roma: blindati Zalewski, Bove e Darboe

La Roma annuncia con un unico comunicato tre rinnovi di contratto: si tratta di Bove e Zalewski (fino al 2025) e Darboe fino al 2026. Questo quanto riportato dal sito ufficiale del club:

“L’AS Roma è lieta di annunciare il rinnovo contrattuale di tre dei giovani giallorossi più promettenti.
Edoardo Bove, Ebrima Darboe e Nicola Zalewski hanno prolungato il proprio rapporto con il Club dopo aver fatto il loro ingresso in pianta stabile in Prima Squadra nel corso del 2021. Bove e Zalewski si sono legati alla Roma fino al 30 giugno 2025. Darboe ha rinnovato fino al 30 giugno 2026.

“Il prolungamento di questi contratti è esemplificativo della politica adottata dal Club per i suoi giovani”, ha affermato il General Manager dell’area sportiva della Roma, Tiago Pinto.

“La Società continuerà a scommettere sui suoi ragazzi, tutelandone il processo di crescita e trasmettendo loro la cultura del lavoro e il valore dell’umiltà. Mi auguro inoltre che questi rinnovi possano rappresentare uno stimolo per tutti coloro che dedicano le proprie energie al Settore Giovanile della Roma e che questo sia solo l’inizio di un percorso ricco di soddisfazioni”.

Tutti e tre i calciatori fanno parte della rosa a disposizione di José Mourinho sin dall’inizio della stagione e hanno debuttato tra i professionisti nella prima metà del 2021.

Darboe è stato il primo a esordire nella sfida in casa della Sampdoria disputata a maggio. Arrivato nel settore giovanile giallorosso nel gennaio del 2019, il centrocampista si è rapidamente imposto come uno degli elementi chiave della Primavera prima del passaggio in Prima Squadra. Darboe ha totalizzato finora 11 presenze e ha esordito con la nazionale del Gambia.

Anche per Zalewski il debutto è arrivato a maggio, nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Manchester United, sfida in cui ha propiziato l’autorete che ha fissato il risultato sul 3-2. Arrivato nelle giovanili giallorosse nell’ottobre del 2011, l’esterno ha totalizzato finora 7 presenze e ha giocato le sue prime partite nella nazionale maggiore polacca.

Per Bove il debutto tra i professionisti arrivato sempre a maggio, nella sfida contro il Crotone. Il nazionale azzurro Under 20 è entrato a far parte del settore giovanile della Roma nel settembre del 2012, a 10 anni. Bove ha giocato finora 7 partite in giallorosso, inclusa quella da titolare in casa del CSKA Sofia in Conference League.

Congratulazioni, ragazzi!

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NEWS

Roma, Mou ‘saluta’ 14 Nazionali partiti da Trigoria: dubbio quarantena per Vina

Sono 14 i giocatori della rosa giallorossa – a cui va aggiunto Olsen – che ieri hanno raggiunto i ritiri delle rispettive Nazionali: oltre agli azzurri Cristante, Mancini, Pellegrini, Zaniolo, Calafiori e Bove (gli ultimi due con Under 21 e 20) hanno lasciato il Fulvio Bernardini anche Mkhitaryan, Kumbulla, Rui Patricio, Veretout, Diawara, Zalewski, Shomurodov e Vina.

Come riferisce il Tempo, l’uruguaiano è volato in Sudamerica e in teoria al suo ritorno (il 10 settembre) dovrebbe osservare la quarantena: sulla questione però il club è in attesa di una soluzione condivisa da parte del Governo.