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Bove colpito da una bottiglia: “Nessuna scenata”

Come sto? Ho vissuto quel momento normale. Mi hanno colpito con una bottiglia di birra in testa, non mi sembrava il caso di fare polemiche o scenate. Le autorità provvederanno a risolvere questo tipo di problemi, non è normale una cosa del genere. Preferisco parlare di campo”.

Lo ha detto il centrocampista della Roma Edoardo Bove a Sky dopo essere stato colpito da una bottiglia in testa mentre usciva dal campo durante il derby di Coppa Italia. Il centrocampista giallorosso non si è accasciato a terra, non avendo subito danni particolari ma non ha fatto sceneggiate come dichiarato poi nel post gara.

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NEWS

Roma-Cremonese, le probabili formazioni

La Roma affronta la Cremonese in Coppa Italia, nel primo match ufficiale del 2024 all’Olimpico. Ecco le probabili formazioni dei quotidiani:

GAZZETTA DELLO SPORT
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Belotti

CORRIERE DELLO SPORT
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Dybala

IL TEMPO
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Azmoun

IL MESSAGGERO
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Belotti

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Bove è il capolavoro, Zalewski la gemma. Roma, il futuro con i 13 ragazzi

Li chiama bambini, un po’ per affetto e un po’ per abitudine. Ma soprattutto se li coccola come se fossero davvero dei suoi figlioletti. Sono loro, i giovani di Mourinho, quelli che da quando è a Roma ha lanciato uno dietro l’altro. In tutto 13, con tanto di felicità anche dei Friedkin, che dalla loro valorizzazione hanno guadagnato soldi preziosi e anche parte di quella plusvalenze che hanno permesso al club di sistemare i conti in funzione degli accordi presi con la Uefa per il financial fair play.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, tredici bambini, dunque, più due big: Bove e Zalewski, che avevano già esordito con Paulo Fonseca, ma che invece sono diventati grandi proprio con lo Special One. Che li ha presi per mano e valorizzati. In particolare Edoardo Bove, uno che ha da poco rinnovato il contratto fino al 2028 e che prima dell’arrivo di Mourinho doveva andare in prestito in Serie C, alla Triestina.

“Edoardo è uno che lavora sempre tanto ed è una qualità molto preziosa nel calcio di oggi – ha detto di lui un mese fa Mou –. Lui è straordinario. Merito un po’ di credito, almeno su questo, quando sono arrivato doveva andare in C. Vedere l’evoluzione dei “bambini” per me è una cosa straordinaria”.

Oggi Bove è diventato praticamente imprescindibile, in un centrocampo dove si lotta poco e si corre anche meno. La Roma lo valuta circa 20 milioni, qualcosa anche più Zalewski, che invece dopo il primo anno con Mou sembrava essere il vero diamante da sgrezzare. Il polacco, al contrario di Bove, ha invece frenato, sprecando qualche occasione. Ma ha ancora tutto per riprendersi il tempo perso. (…)

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Il decollo di Pisilli, la conferma di Bove: la Roma trova tesori con un fiuto Special

Nel contesto adrenalinico del calcio del Terzo Millennio, la fertilità del settore giovanile della Roma è ormai una sorta di mantra su cui tutti gli allenatori giallorossi sanno di poter contare. A patto di crederci davvero, naturalmente. Così a Trigoria si è passati dallo scovare pepite d’oro come Agostino Di Bartolomei e Bruno Conti alle epifanie rappresentate da Francesco Totti e Daniele De Rossi, fino all’oggi, in cui a prendersi la ribalta sono Niccolò Pisilli ed Edoardo Bove.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il primo è il 13° baby talento che José Mourinho ha lanciato nella sua gestione, venendo ripagato con l’esordio europeo con gol che ha commosso entrambi; il secondo – tecnicamente fatto esordire da Paulo Fonseca – ha trovato nello Special One il proprio mentore, tanto da meritarsi il rinnovo di contratto fino al 2028 con un ingaggio già importante da circa 1,3 milioni netti più bonus.

Al di là della favola, comunque, i baby rappresentano anche un tesoro. Dei 13 esordienti di Mou, in 6 sono già andati via, alcuni dei quali ben pagati. Se Majchrzak era in prestito, Tahirovic ha portato 7,5 milioni, Volpato idem, Missori 2,5 milioni, Faticanti 1 milione e Felix 6 milioni. Un tesoro da 24,5 milioni che Pisilli e Bove (se servisse) potrebbero incrementare.

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Rassegna stampa

Roma, Pellegrini prova coi titolari: è in ballottaggio con Bove

Scelte obbligate in difesa e in attacco, un paio di dubbi a centrocampo dove Mourinho avrà sei giocatori a disposizione per tre maglie. Due sembrano già assegnate a Paredes e Cristante, per la terza ci sarà un ballottaggio tra Pellegrini e Bove.

Come scrive il Corriere della Sera, il capitano ieri è stato provato tra i titolari ma una decisione sarà presa solo all’ultimo, con Renato Sanches (“È migliorato in questa settimana, manca qualcosa per arrivare al suo massimale“) che partirà dalla panchina. Altro ballottaggio sulla fascia sinistra, con Zalewski che potrebbe prendere il posto di Spinazzola ed El Shaarawy pronto a subentrare.

Dalla parte opposta confermato Kristensen, davanti nessun dubbio sulla coppia Lukaku-Dybala così come sul trio di difesa Mancini (diffidato)-Llorente-Ndicka: buone notizie da Kumbulla che presto tornerà a disposizione, cattive da Smalling, il cui rientro è sempre un mistero.

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Nazionali

Zalewski, altri due assist con la Polonia. 90 minuti per Bove

Segnali di risveglio da Nicola Zalewski. Ieri sera nel corso del match contro la Lettonia, l’esterno giallorosso è partito titolare e ha contribuito alla vittoria per 2-0 con due assist.

90 minuti invece per Bove contro l’Irlanda del Nord. L’Italia Under 21 ha pareggiato 2-2.

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Calciomercato

Bove ora è un titolare. Pinto: “Resta alla Roma”

Il rendimento di Edoardo Bove è lo specchio della sua crescita. E la continuità che in questa stagione Mourinho sta garantendo al 21enne è la conferma che, un po’ per valore e un po’ per necessità, la Roma difficilmente si può privare di lui. Finora in serie A ha giocato 674 minuti; 10 presenze su 12 gare e in 7 occasioni è partito titolare. Bove sta diventando la migliore versione di se stesso; basti pensare che la passata stagione aveva giocato in totale 986 minuti in A, numero che mantenendo questa continuità può raggiungere entro fine 2023.

Come scrive il Corriere della Sera, Edoardo è l’under più utilizzato da Mou, l’ottavo giocatore – settimo se si prendono in considerazione solo gli elementi di movimento – più impiegato dal portoghese che a Roma di giovani ne ha lanciati. Il “ragazzo d’oro” come Tiago Pinto ha definito Bove. Nessuno dubbio suo rinnovo: “Lavoriamo molto e parliamo poco ha detto Pinto -. Al momento giusto tutti sapranno ma non è un problema: lui sarà il futuro della Roma“.

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NEWS

Lazio-Roma, le probabili formazioni e come ascoltare il match su Retesport!

La Roma affronta domani pomeriggio la Lazio nel derby, il primo stagionale, per la 12° giornata di Serie A. Giallorossi privi solo di Smalling, recuperati Pellegrini e Spinazzola.

Nei biancocelesti out Zaccagni, mentre Luis Alberto e Marusic saranno della gara. Josè Mourinho starebbe riflettendo in queste ore sul possibile cambio di modulo: un 3-4-2-1 con due mezze punte alle spalle di Lukaku. Probabile però che dall’inizio si parta con il canonico 3-5-2, per evitare di concedere una superiorità numerica a metà campo agli avversari.

Rui Patricio dopo il riposo in coppa tornerà tra i pali. In difesa Mancini, Llorente e Ndicka. Sull’out di destra tornerà Karsdorp, mentre a sinistra ballottaggio tra Spinazzola e Zalewski. In mezzo al campo Cristante, Paredes e Bove (favorito su Sanches e Pellegrini). Davanti ovviamente Dybala-Lukaku.

LAZIO 4-3-3
Provedel, Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson; Immobile, Pedro

ROMA 3-5-2
Rui Patricio, Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku.

Domani live su Retesport del match a partire dalle 16:00, con calcio d’inizio alle 18.00. La radio è ascoltabile anche in streaming su DAB, App Retesport, retesport.it, Twitch, Alexa e tutti gli altri device.

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RETESPORT

Bastano Bove e Lukaku. Ora la sfida ‘alle due squadre’ dell’Inter

IL GRAFFIO DI MAC – Talmente facile che è complicato, dopo appena 20’, non pensare direttamente All’Inter. Bove con un eurogol a giro, poi Lukaku alla Lukaku. Lo Slavia stava ancora col naso in su, avvolta in uno stadio che lascia sempre senza fiato chi non sa che qui è così da quando è arrivato Mou. La Roma ritrova il terzo centrale (Llorente) e Cristante torna in regia lasciando a riposo Paredes. Bice e Aouar completano il reparto. Elsha (sfortunatissima traversa nella ripresa) parte benissimo accanto a Lukaku, che è feroce quanto basta, quasi tendesse a non esagerare.

Se la cavano anche Zalewski e Celik sulle fasce. Svilar fa una mezza sciocchezza in uscita nella ripresa, ma nessun danno. Anche quando lo Slavia ha provato a reagire, ha appena abbaiato senza mordere. L’ammonizione subita da Bove consiglia Mou di cambiarlo al 46’ con Paredes. Mentre credo che Elsha e Zalewski siano usciti perché l’allenatore teme di non aver Spinazzola a Milano e i due esterni fanno comodo.

Ma vedere Celik a sinistra nel finale, accanto a Ndicka , sembrerebbe esagerato anche allo sciagurato assessore al traffico di Roma.
E Mou , sorridendo, lo sottolinea a modo suo: domenica giochiamo contro due squadre, perché l’Inter ne potrebbe schierare due, che riposano da martedì. Amen

di Fabio Maccheroni

 
 
 
 
 
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Rassegna stampa

Bove è sempre più re di Coppa

Sarà il profumo d’Europa o la fiducia incondizionata di José Mourinho, fatto sta che Edoardo Bove incide e come nelle notti europee. Il gol di ieri segnato allo Slavia Praga dopo soli 43 secondi è quello più veloce realizzato dalla Roma in Europa League. Ha battuto anche Mkhitaryan che contro il Cluj il 5 novembre 2020 ci ha impiegato 57 secondi.

Un’azione nata da un errore di Holes in difesa che El Shaarawy ha sfruttato servendo Edoardo libero al limite e da lì ha fatto partire il destro finito sotto l’incrocio.

Come scrive il Messaggero, una rete che ha messo in discesa la partita. La sua gara è durata solo 45 minuti, a fine primo tempo José (in tribuna) ha dato ordine di sostituirlo. Forse perché la botta incassata al 19′ da Doudera tra ginocchio destro e tibia gli stava dando problemi. O anche perché era l’unico ammonito per un fallo al 23′ su Zaferis.

Al suo posto è entrato Paredes che si è piazzato al centro del centrocampo. E pensare che quando Mourinho è arrivato a Trigoria nel 2021, Bove era a un passo dall’essere ceduto a un club di Serie C. José ha bloccato tutto e lo ha voluto tenere con lui perché aveva intravisto delle qualità che avrebbe limato e incrementato.