Andrea Belotti è ad un passo dal passaggio ufficiale al Como. Dopo l’accordo definitivo trovato tra la Roma e la società lombarda sulla base di 5 milioni, comprensivi di bonus, il calciatore questa mattina svolgerà le visite mediche prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla formazione di Fabregas.
Si è praticamente definito il primo colpo di questa sessione di mercato non ancora ufficialmente aperta. Dal 1° luglio si potranno depositare i contratti; uno dei primi che arriverà sul tavolo della Lega sarà proprio quello del Gallo Belotti.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, il Como ha scelto un nome “pesante” come presentazione di una stagione particolare, che lo vede ritornare in Serie A dopo 21 anni. Così come per Belotti, la piazza lariana è la più adatta per tornare a essere protagonista. La chiusura dell’affare è arrivata nella giornata. Quattro milioni più uno di bonus che andranno nelle casse dei Friedkin non sembrano nemmeno troppi.
L’operazione Belotti-Como sembrava ad un passo dalla chiusura e invece no. Perchè se è vero che i due club hanno trovato un’intesa economica per un trasferimento a titolo definitivo a circa 5 milioni.
Il calciatore però ha frenato per il momento e non ha espresso un sì definitivo al trasferimento. E’ lusingato dal pressing alto di Fabregas, ma vorrebbe verificare se ci sono ipotesi più allettanti in termini di obiettivi sportivi. Il Como comunque ha manifestato off records un cauto ottimismo.
La Roma è pronta a salutare Andrea Belotti. Come svelato oltre un mese fa su Retesport, l’attaccante bergamasco è stato corteggiato per giorni da Cesc Fabregas e in queste ore la società lombarda ha trovato un accordo di massima con la Roma per la cifra del suo cartellino, intorno ai 5 milioni.
Si aspetta l’assenso definitivo del centravanti, che sperava nei giorni scorsi in un tentativo last minute della Fiorentina. La Roma realizzerà una plusvalenza piena sul cartellino di Belotti, oltre a risparmiare l’ultimo anno di contratto intorno ai 3 milioni.
Andrea Belotti pensa ancora – un minimo – alla Fiorentina, ma la possibilità più concreta ad oggi è il Como. Dalle ultime indiscrezioni il club lombardo, neo promosso in A, sta spingendo fortemente per chiudere l’operazione con l’attaccante bergamasco. Superata al momento anche la concorrenza del Parma, con Fabregas in forte pressing sul centravanti azzurro.
Il Como ha voglia di stupire con colpi suggestivi in attacco. Così, dopo i primi sondaggi delle scorse settimane, il club di Cesc Fabregas ha deciso di intensificare i contatti con Andrea Belotti di proprietà della Roma. Il Gallo, che tornerà alla base dopo il prestito alla Fiorentina, fa parte di un gruppo ristretto di nomi per il reparto avanzato ed è quindi tra i preferiti della dirigenza della società neopromossa.
Non solo Como: l’ex Torino è finito anche nel mirino del Parma, che la aveva cercato pure in passato. C’erano stati infatti contatti prima del trasferimento dell’attaccante alla Roma, ma all’epoca Belotti non voleva scendere in B. Adesso, a distanza di due anni, lo scenario è cambiato perché sia il Parma sia il Como hanno appunto voglia di stupire. E il Gallo sarà uno dei protagonisti del valzer dei centravanti. Lo riporta iL Corriere dello Sport.
Andrea Belotti potrebbe partire nuovamente. Dopo l’esperienza non fortunata a Firenze, come riferisce Sky Sport, sulle tracce dell’ex centravanti granata ci sarebbe il neo promosso Como, che avrebbe puntato per il centrocampo anche a Sasa Lukic del Fulham (ex compagno del Gallo al Torino).
25.5.2022 Conference League Finale : Roma vs Feyenoord Nella foto: Ryan Dan Friedkin
(Foto Gino Mancini)
Risparmio di costi, fallimenti totali, mancati riscatti o rinnovi. In tutti i casi il volto della Roma della prossima stagione sarà decisamente diverso.
Le idee all’interno del club sono chiare. Ridurre la soglia del monte ingaggi è un obiettivo sensibile e raggiungibile anche complice diversi addii che sono scontati. Come la serie di prestiti fatti la scorsa estate, di cui forse solo Angelino e Llorente porteranno a nuovi accordi.
Huijsen tornerà alla Juve, Azmoun al Bayer, Lukaku al Chelsea, Kristensen al Leeds e Sanches al PSG. Non c’è alcuna chance o quasi per trattenerli, soprattutto il belga che ha chiuso la stagione negativamente.
Poi ci sono i mancati rinnovi: Spinazzola e Rui Patricio, che insieme pesano quasi 10 milioni per ingaggio al lordo.
Quindi ci saranno i tagli. Da Karsdorp, ad Aouar, da Zalewski e Smalling a Celik, forse anche Abraham. La Roma intende mettere sul mercato questi calciatori al pari dei vari Belotti, Kumbulla, Shomurodov e Solbakken che rientreranno dai rispettivi prestiti. Cederli tutti e a titolo definitivo sarà complicatissimo, ma se il nuovo Ds riuscisse nell’impresa, partirebbe con un grande bonus anche economico da poter giocare sul mercato.
Un solo gol da quando indossa la maglia viola e la possibilità concreta che a giugno torni alla base. Il Gallo Belotti, al di là di alcune prestazioni generose, non è riuscito ad imporre il suo marchio nell’attacco viola.
Italiano lo considera il titolare del ruolo e nei prossimi due mesi si gioca la riconferma ma in casa Fiorentina sono iniziate le valutazioni anche sul futuro (cambierà anche il tecnico) e Pradè non sarebbe più così intenzionato a riscattarlo dalla Roma. Se ne parlerà a giugno. Lo riferisce il Corriere dello Sport.
Due premesse d’obbligo: la Roma dovrà realizzare entro il 30 giugno un’altra importante quota di plusvalenze, intorno ai 40 milioni (salvo non ci sia un altro exploit in Europa League con la qualificazione alla terza finale consecutiva, che abbatterebbe in parte questa quota grazie ai ricavi e gli incassi da botteghino); il club giallorosso deve soprattutto ancora annunciare il nuovo direttore sportivo e sul piano operativo questo ad oggi – ammesso che non ci sia già qualcuno all’opera sotto traccia – rappresenta un problema. Perchè Tiago Pinto lo scorso anno cominciò a lavorare per tempo su questa delicata dinamica, raggiungendo l’obiettivo dei 30 milioni circa di plusvalenze grazie alle cessioni minori dei vari Volpato, Missori, Tahirovic e diversi esuberi di rientro dai prestiti come Reynolds, Perez, Villar e Kluivert.
In vista della prossima sessione di mercato la Roma potrebbe attingere dall’attuale rosa (Zalewski è uno dei possibili partenti, ma occhio alle grandi offerte anche per calciatori più importanti come Ndicka), ma proverà in teoria a piazzare anche alcuni esuberi. Sono cinque i calciatori di rientro dai prestiti che potrebbero permettere al nuovo direttore sportivo di limitare in parte la necessità di plusvalenza: Belotti, Kumbulla, Darboe, Shomurodov e Solbakken.
Questi cinque calciatori che, con alterne fortune, si trovano attualmente in prestito (quattro in Italia, il norvegese in Giappone) pesano a bilancio tra ammortamenti e ingaggi circa 20 milioni di euro. L’aspetto positivo è che Solbakken, Darboe e Belotti in caso di cessione a titolo definitivo frutterebbero delle plusvalenze integrali, essendo stati ingaggiati a costo zero o – nel caso del gambiano – proveniente dal settore giovanile.
Piazzarli però prima del 30 giugno è impresa piuttosto ardua. Ebrima Darboe dopo il prestito al Lask, è stato ingaggiato dalla Samp di Pirlo e a Genova sta trovando continuità di rendimento e anche gol. Valore di mercato basso, forse un paio di milioni, 3 ad esser buoni. Dipenderà dalla parte finale di questa stagione e se la Samp riuscirà a centrare almeno i play-off per la Serie A.
Il Gallo ha ampie chance di restare a Firenze. La Roma cedendolo ai viola si è assunta un rischio sportivo, perchè all’epoca la squadra di Italiano era in piena lotta per la Champions. Ora è più distante ma non ha ancora trovato continuità sotto porta: una sola rete, tanti legni ma anche tanta generosità e assist per i compagni. Belotti è molto stimato a Firenze ed è probabile che la viola un’offerta possa farla, magari intorno ai 7-8 milioni. Sarebbe oro colato.
L’albanese e l’Uzbeko difficili da piazzare
Eldor Shomurodov e Marash Kumbulla sono i due grandi problemi in termini economici. L’uzbeko recentemente ha trovato una doppietta decisiva contro la Salernitana che lo ha rilanciato. E’ stato fermo a lungo per infortunio e i 17 milioni spesi dalla Roma tre anni fa, non si recupereranno mai. Ha un diritto di riscatto a 10 che il Cagliari quasi sicuramente non eserciterà. Una soglia fissata per provare a tenere alto il suo valore sul mercato. Se la Roma dovesse incassarne la metà a due anni dalla scadenza sarebbe un gran successo.
Kumbulla aspetta invece un ‘amatore‘. Al Sassuolo ha disputato appena 19 minuti. Il suo agente ha più volte ritenuto che tornerà a Roma per provare a riconquistarsi un post, ma i piani del club e di De Rossi sembrano ben diversi. Probabile per lui una cessione in prestito, magari con diritto-obbligo di riscatto. Juric lo apprezza molto ma lascerà il Torino. Una media squadra di A potrebbe pensarci, ma non entro il 30 giugno.
Infine Solbakken. Arrivato dal Bodo e scartato da Mou, è passato dalla Grecia per poi sbarcare in Giappone. Un giro del Mondo in meno di due anni che ha prodotto uno stop al ginocchio e tante, troppe difficoltà. Eppure nel primo periodo della Roma era nazionale e titolare della Norvegia. All’estero può trovare nuove chance, in campionati minori probabilmente, ma è difficile fissare un valore. Fossero pure 2-3 milioni per la Roma sarebbe ossigeno puro, considerando che è arrivato a parametro zero.