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Pagelle

Roma-Verona 1-0, le pagelle di Retesport

La Roma strappa con i denti i tre punti al Verona. Una vittoria che pesa tantissima e consente ai giallorossi di restare al terzo posto in classifica. Decisivo Ola Solbakken, alla sua prima rete in giallorosso nella prima ufficiale dall’inizio all’Olimpico. Prestazioni straordinarie di Cristante, Spinazzola ed El Shaarawy. Ottime prove di Bove e Belotti.

Le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 6

Mancini 7

Smalling 6

Ibanez 6,5

Karsdorp 6

Cristante 7

Bove 6,5

Spinazzola 7

El Shaarawy 6,5

Solbakken 6,5

Abraham sv

Mourinho 6,5

Sost.:
Belotti 6,5
Wijnaldum 6
Celik 6
Zalewski 6

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Rassegna stampa

Llorente, un rinforzo per la difesa: “Bello riavere Mourinho”

Da oggi José Mourinho può contare su un altro dei suoi “bambini”. Stavolta però non si parla dell’ennesimo talento della Primavera giallorossa, ma del secondo rinforzo di gennaio sbarcato a Fiumicino a meno di 48 ore dalla chiusura del mercato invernale.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, si tratta di Diego Llorente, vecchia conoscenza dello Special One che – ai tempi del Real Madrid – aveva impressionato il portoghese. Cresciuto nella Cantera delle Merengues infatti, il difensore classe ‘93 ha esordito tra i grandi durante l’ultima gara della stagione 2012-13 per volere di Mou. Lo spagnolo, che in carriera vanta 10 presenza con le Furie Rosse, arriva dal Leeds in prestito gratuito con diritto di riscatto (ieri sera i club stavano ancora ragionando sulla cifra) dopo due anni e mezzo in Premier League.

L’occasione giusta si è presentata negli ultimi giorni di mercato quando, dopo aver saputo dell’interesse della Roma, Llorente ha ricevuto una telefonata da Mourinho. Non ci è voluto molto a convincere il ventinovenne ad accettare la proposta del club dei Friedkin, considerato che il ragazzo ha ammesso quasi subito al tecnico come sarebbe stato “un sogno aver l’opportunità di tornare a lavorare con lui“. Ieri pomeriggio, dopo essere sbarcato a Fiumicino, il difensore ha svolto le visite mediche a Villa Stuart e oggi firmerà il contratto che lo legherà ai giallorossi fino a giugno.

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Calciomercato

Zaniolo-Milan: sì. Ma la Roma rilancia e rifiuta la prima offerta

Si muove il Milan. E lo fa con decisione. Ricky Massara ha già convinto Nicolò Zaniolo, lo vuole rilanciare dopo averlo segnalato giovanissimo alla Roma. L’accordo è praticamente chiuso, per un contratto che potrebbe essere di tre anni e mezzo. Quindi fino al 2026.

Come scrive il Corriere dello Sport, Tiago Pinto però per adesso è irremovibile: non cede Zaniolo senza obbligo di riscatto, nemmeno subordinato al piazzamento in zona Champions come propone il Milan, che stasera gioca all’Olimpico contro la Lazio e potrebbe sfruttare l’occasione per un incontro con la controparte.

Il Milan è uscito allo scoperto. Le due società hanno affidato al procuratore Vigorelli il compito di trovare una mediazione tra le esigenze. Il primo problema è di cifre: la Roma accetterebbe la valutazione che aveva suggerito la scorsa settimana il Tottenham, 25 milioni più 5 di bonus da cui scalare il 15% che andrà girato all’Inter. Il Milan ha offerto 3 milioni subito più 15 in acquisto, ma può spingersi qualche gradino più su. Poi va affrontato lo scoglio della formula. I Friedkin contano di iscrivere a bilancio il prima possibile 70 milioni di plusvalenze. È questa la ragione per la quale Tiago Pinto resiste alla tentazione di prestare giocatori.

Un’ipotesi allo studio, con beneficio reciproco di plusvalenze “vere”, può essere anche uno scambio di prestazioni a condizioni identiche: alla Roma potrebbe quindi il brasiliano Messias (più di Saelemaekers).

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Interviste

Abraham: “C’è sintonia con Dybala, mi deve due gol. Dobbiamo creare più occasioni”

Tammy Abraham ha parlato a DAZN al termine del match contro la Fiorentina vinto 2-0:

Dybala sotto la Sud ha indicato te, hai tanti meriti per i gol…
“Mi deve due gol, mi sto inventando anche gli assist”.

La sintonia cresce, quando giocate più vicini i risultati si vedono.
“In futuro sarà ancora meglio, stiamo continuando a conoscerci, la pausa ha interrotto un po’ questa conoscenza”.

Dove può crescere questa squadra?
“Diamo sempre il nostro meglio, dobbiamo creare qualche occasione in più se proprio vogliamo trovare qualcosa”.

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Rassegna stampa

Dybala: Joya di Mou per ripartire a gennaio

Poca Joya in Qatar, anzi zero. Almeno finora. Dybala, dopo aver fatto di tutto per recuperare dall’infortunio muscolare, non ha accumulato nemmeno un minuto al Mondiale. Il motivo? Lo ha spiegato anche ieri Scaloni: «Nessun problema fisico, è una scelta tecnica. Non è capitato il momento giusto». Paulo spera di trovarlo oggi contro l’OIanda e intanto festeggia coi compagni il cammino ripreso dopo il ko con l’Arabia Saudita. Mourinho lo incoraggia via telefono e lo aspetta dopo il ritiro portoghese. E quindi a pochi giorni dalla ripresa del campionato fissato al 4 gennaio. Intanto il tecnico da lontano assiste con una doppia sensazione. Da una parte è sollevato per l’assenza di rischi legata agli infortuni. Senza Dybala, infatti, la Roma è crollata. Lo dicono i numeri: 6 vittorie su 9 match e 13 gol realizzati con Paulo in campo; appena 2 successi in 6 gare con soli 5 reti senza.

Come scrive Leggo (F.Balzani), dall’altra è dispiaciuto perché l’ex juventino ci tiene molto. Una dipendenza vera e propria quella della Roma che ha sminuito il resto della rosa nemmeno avvicinabile ai valori tecnici dell’argentino. Per questo Mourinho vorrebbe altri profili alla Dybala (vedi Depay) e meno scommesse (alla Solbakken). Il futuro della Joya è legato anche a quello del tecnico. I Friedkin vorrebbero dare un’altra mandata di chiave per cercare di farlo restare il prossimo anno. L’attaccante ha una clausola da 20 milioni valida per l’estero, ma il club può bloccarla con un ritoccone di ingaggio da 4,5 a 6 milioni. Si sta ragionando di aumentare comunque il compenso del giocatore già prima dell’inizio del mercato estivo. Intanto non smette di montare il caso Karsdorp: l’olandese è atteso a Trigoria lunedì 12 alla ripresa degli allenamenti, ma al momento si trova in Thailandia senza alcuna voglia di tornare.

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Calciomercato

Roma, ecco Solbakken: l’attaccante è sbarcato a Fiumicino

Nessuna brutta sorpresa, Ola Solbakken sarà il primo acquisto della sessione invernale di mercato per la Roma. Il norvegese è sbarcato intorno alle 14.00 a Fiumicino con un volo proveniente da Bruxelles.

Svolgerà le visite mediche di rito e firmerà un accordo con i giallorossi, che quasi certamente sarà annunciato però a gennaio dopo la scadenza naturale del suo contratto con il Bodo prevista a fine anno.

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Interviste

Mourinho: “Domani niente scuse, dobbiamo vincere per proseguire in Europa League”

Le parole di Josè Mourinho in conferenza stampa, alla vigilia di Helsinki-Roma:

Che cosa sa della Finlandia?
“E’ la seconda volta che vengo a giocare qui, non mi interessa parlare del paesaggio o del posto. Dobbiamo vincere e non sarà facile. Non guarderemo a ciò che accadrà in Bulgaria, pensiamo solo a noi. All’andata abbiamo giocato la partita undici contro dieci, ma alla fine ho riconosciuto che in parità numerica sarebbe stato molto più difficile. L’Helsinki qui in casa ha giocato partite importanti contro Ludo e Betis, non sarà una passeggiata, non siamo qui in vacanza, stiamo accumulando tante partite, vogliamo andare avanti in Europa League e non vogliamo scendere in Conference dove siamo i detentori del titolo”

Cosa pensa del campo artificiale?
“Non voglio piangere, non darebbe alcun vantaggio. Dobbiamo giocare in queste condizioni e non importa dove sia. Dobbiamo concentrarci solo su questo. In assoluto penso sia oggettivo che giocare su un terreno artificiale non sia calcio, cambia il gesto tecnico. Chi è abituato a giocare qui è avvantaggiato.”

Si è parlato poco dell’Helsinki. Cosa teme di più?
“Non voglio dire temere, ma sapere e conoscere, essere preparati. Dopo la partita di casa ho fatto i complimenti all’allenatore, ho visto la squadra molto ben organizzata. Per dire la verità penso che negli ultimi anni il calcio scandinavo è in grande evoluzione, dieci anni fa o venti tu potevi trovare qualche giocatore forte, ma squadre forti no. Oggi vedi squadre finlandesi, danesi o svedesi molto organizzate, allenatori preparati. Ho risentito questa sensazione all’Olimpico: una squadra che sapeva cosa fare in campo, con una buona identità, 11 contro 11 era una gara difficile per noi. Pensando che domani sarà così, è una partita dove dobbiamo giocare ad alto livello perchè l’avversario è difficile”

Difficoltà a segnare e tanti infortuni, potrebbe essere questa la gara della resurrezione offensiva?
“Quando si parla in maniera positiva sono felice di esaltare i singoli, ma quando l’approccio e le parole che si dicono sulla squadra sono negative, non mi piace parlare per principio dei singoli. Come squadra dobbiamo segnare di più, non voglio parlare dei singoli”

Questo gap di ranking tra Roma e Helsinki si riduce per le difficoltà di segnare e i vostri infortuni?
“Non mi interessa il ranking, c’è il campo e la realtà del momento. Il ranking vale come le statistiche che a volte vengono citate. Gli unici numeri del calcio che non si possono smentire sono i numeri di gol che segni o non segni, dei punti che accumuli se vinci o non accumuli se perdi. Le altre statistiche possono essere interpretate in varie modo, compreso il Ranking i cui criteri per stabilire mi mettono molti dubbi. Chi sta qui e si allena ogni giorno su un campo artificiale ha un vantaggio. Per questo non si capisce perchè non si gioca sul campo con erba naturale che sta accanto. Lo sponsor? E’ una scusa. Lo scorso anno abbiamo giocato due partite sul sintetico, la prima è una sconfitta storica la seconda abbiamo messo la verità, perchè poi abbiamo ammazzato il Bodo all’Olimpico. Domani non abbiamo riscatti, se perdiamo siamo fuori, per questo nessun alibi sul campo”

Nella manovra lei sta avvertendo un po’ più di difficoltà da parte degli esterni nel non saltare l’uomo e creare superiorità numerica?
“No non sono d’accordo. Una squadra che ha problemi di manovra, non crea opportunità da gol. Se nell’ultima sfida contro il Napoli non abbiamo creato 10 opportunità, contro l’Atalanta ne abbiamo create 15. La manovra è positiva, sugli esterni si può dire che a causa degli infortuni non abbiamo avuto continuità, Zalewski ha giocato spesso a destra, Celik si è fermato dopo un mese, Karsdorp operato, Spinazzola sta recuperando dopo un lungo stop. Nel calcio i numeri oggettivi, pratici, sono quelli veri come dicevo prima, abbiamo segnato poco per quello che creiamo”

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Rassegna stampa

Camara: energia e muscoli per Mou, arriva il vice Wijnaldum

Nuovi muscoli per Mourinho. Nel giorno dell’annuncio di Belotti, la Roma ha chiuso anche per Mady Camara. Con la tessitura dell’intermediario Busardò il general manager Tiago Pinto ha convinto l’Olympiacos ad accettare un trasferimento a condizioni ragionevoli: prestito da 1,2 milioni con diritto di riscatto a 12 milioni senza vincoli. In caso di acquisto, ai greci resterà una percentuale sulla futura rivendita mentre il giocatore firmerà un contratto di cinque anni a 1,5 milioni netti. Camara arriverà nelle prossime ore per le visite mediche e dovrebbe essere in tribuna domani sera all’Olimpico per assistere alla partita contro il Monza.

Come scrive il Corriere dello Sport, sul suo valore Mourinho ha ricevuto garanzie dall’ex allenatore dell’Olympiacos, Pedro Martins, che ha lasciato la panchina a inizio agosto. Per ciò che offriva il mercato last minute, nel rapporto qualità/prezzo sembra un’operazione soddisfacente e soprattutto va a riempire almeno temporaneamente il vuoto lasciato da Gini Wijnaldum, che ha scelto di non operarsi alla tibia e tornerà nel 2023. L’incognita è sul livello di adattabilità allo stile Mou: ha sempre giocato in campionati poco competitivi, dalla B francese alla prima divisione greca.

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APPROFONDIMENTI

Fluidità di passo, fisicità e piede educato: Celik è pronto a sbarcare a Trigoria (SCHEDA)

(di Francesco Oddo Casano) – Rincorso due anni fa, prima dell’arrivo di Reynolds, vicino all’approdo in giallorosso oggi. Meglio tardi che mai direbbe qualcuno. Zeki Celik è pronto a sbarcare alla corte di Josè Mourinho. 180 cm, fisicità, fluidità di passo e visione di gioco di primissimo livello. Sono queste le principali caratteristiche del terzino turco (sarebbe il terzo nella storia della Roma dopo Ucan e Under), che hanno stregato da tempo gli osservatori e i dirigenti di Trigoria.

Occasione a basso costo

La scadenza contrattuale a giugno 2023 ha reso ulteriormente ghiotta l’occasione, per centrare un obiettivo che possa finalmente equilibrare i valori sulla fascia destra, rispetto all’overbooking che si registra attualmente sul fronte sinistro. Celik è un calciatore duttile, capace di giostrare da terzino classico in una difesa a 4 ma anche come esterno di centrocampo nel 3-5-2. Abbina a questa ottima capacità d’adattamento, come detto, un’ottima visione di gioco: rispetto a Karsdorp che ama affondare sull’out di destra fino alla linea di fondo e offre il meglio di sé quando viene servito in corsa, il terzino del Lille ama spesso sterzare verso il centro del campo, cercando combinazioni utili con i compagni.

Piede destro educato, ha mostrato in Francia – complice anche un discreto numero di gare europee tra Champions ed Europa League – di avere anche una discreta freddezza quando deve generare un assist vincente. In Ligue1 ha segnato 8 reti in tre anni, anche questo dato è migliore rispetto allo score dell’olandese (1 rete nelle ultime due stagioni). La Roma è pronta a sferrare l’affondo decisivo per una cifra intorno a 7 milioni (ne volevano 15 l’anno scorso) con Pinto ormai al rush finale per chiudere la seconda operazione in entrata di questa lunga estate.

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Calciomercato

Solbakken: “L’interesse della Roma fa piacere. Mourinho è un grande allenatore”

Ola Solbakken, attaccante esterno del Bodo, secondo diversi media nel mirino della Roma per giugno, ha parlato ai microfoni del portale norvegese dagbladet.no: “È bello sapere di questi interessamenti, è divertente, ma a parte questo non ho altri commenti da fare. In ogni caso non ha senso che io sappia qualcosa ora che la finestra di mercato è chiusa. Ora mi concentro sul Bodo/Glimt. Mourinho? È un grande allenatore, non posso negarlo. Ha vinto molti titoli importanti”.