Angelino, anche se solo nei supplementari, si è calato con lucidità in un contesto difficile contro il Feyenoord. Il terzino spagnolo ha fatto valere la sua esperienza internazionale: del resto non si giocano 37 gare di Champions con 4 club differenti se non si è in grado di gestire la pressione. Come riporta il Corriere dello Sport, del suo futuro non sa niente ma il suo desiderio appare chiaro: ”Conoscevo la Roma da fuori e per me è un orgoglio adesso giocare in questo grande club. Mi sto godendo ogni momento di questa esperienza”. L’unica certezza è che i giallorossi per riscattarlo dovrebbero investire 5 milioni di euro.
Lunedì contro il Torino intanto tornerà titolare sulla fascia sinistra secondo il solito principio di alternanza con Spinazzola. Se continuerà a migliorare, la Roma non potrà che tenerlo.
La Roma, a differenza della lista UEFA per l’Europa League presentata in estate, ha inserito Azmoun, Angeliño e Baldanzi. Fuori Kumbulla e Belotti, ceduti a Sassuolo e Fiorentina. Kristensen è rimasto fuori insieme al nuovo innesto Huijsen.
La società giallorossa grazie ai rapporti diretti di Dan Friedkin con Uefa ed Eca, all’interno dei paletti del Fairplay finanziario, ha ottenuto un margine di manovra di 12 milioni tra i valori dei giocatori presenti nella lista estiva e in quella attuale. Una volta chiaro che Baldanzi, quindi, tecnicamente poteva essere inserito, è stato De Rossi a fare le sue scelte.
La Roma, dopo la vittoria contro la Salernitana (1-2), è tornata ad allenarsi a Trigoria. Angelino si è aggregato subito con i compagni e a iniziato a lavorare con la squadra. Al Fulvio Bernardini, la squadra si è divisa in due gruppi: scarico per chi ha giocato ieri, lavoro sul campo per coloro che non hanno iniziato il match dall’inizio.
Mancava solo il comunicato della Roma: Angelino è un nuovo calciatore giallorosso. Di seguito la nota del club.
L’AS Roma è lieta di annunciare l’acquisto di Angelino dal Lipsia a titolo temporaneo, con opzione per il trasferimento a titolo definitivo, fino al 30 giugno 2024. Esterno sinistro spagnolo, classe 1997, ha maturato diverse esperienze in giro per l’Europa tra Manchester City, Maiorca, NAC Breda, PSV Eindhoven, Lipsia, Hoffenheim e Galatasaray.
“Quando ho sentito pronunciare la parola Roma, non ho avuto la minima esitazione”, le prime parole di Angelino da giocatore giallorosso.
“E oggi mi rende orgoglioso entrare a far parte di un grande Club, con un’incredibile storia alle spalle e una squadra ricca di campioni: non vedo l’ora di conoscere il mister e i miei nuovi compagni e di mettermi a loro disposizione”.
“Con Angelino diamo il benvenuto a un calciatore nel pieno della maturità calcistica: riteniamo che le sue caratteristiche tecniche, unite al bagaglio di esperienze che ha accumulato nelle leghe europee più competitive, possano sposarsi con la nostra rosa e accrescerne il potenziale”, ha commentato il General Manager dell’area sportiva, Tiago Pinto.
Angeliño è un nuovo calciatore della Roma. Il club giallorosso, infatti, ha depositato il contratto in Lega, come si apprende dal sito della Serie A. Il terzino sinistro spagnolo arriva dal Lipsia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. De Rossi per il match dell’Olimpico contro il Cagliari avrà una soluzione in più.
IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – La Roma accelera per Angeliño, terzino sinistro attualmente in prestito dal Lipsia al Galatasaray. Il club giallorosso vuole chiudere l’operazione in prestito con diritto di riscatto intorno ai 5-6 milioni. L’accordo con il classe 97′ è stato già trovato, ora si attende la fumata bianca con la società tedesca che preferirebbe un obbligo condizionato. Angeliño guadagna 2,5 milioni di euro netti più bonus e dal 12 dicembre 2023 non scende in campo con il Galatasaray, poiché, se avesse disputato un’altra gara (20esima), il club turco avrebbe dovuto investire 6 milioni.
Angeliño, una carriera in prestito con la bocciatura di Guardiola e la consacrazione al Lipsia
Il terzino spagnolo ha cominciato la sua carriera calcistica alla Luis Calvo Sanz, squadra in provincia di La Coruña. Sin dall’inizio, il classe 97′ ha mostrato ottima qualità con il pallone fra i piedi partecipando ai gol delle rispettiva squadra. Probabilmente l’accordo segreto con il nonno e l’allenatore incentivò Angeliño a migliorarsi. Il primo, infatti, gli prometteva un euro per ogni gol segnato, il secondo, invece, 2 per ogni assist. Da lì, la crescita nelle giovanili del Manchester City e tanti prestiti. Prima al New York City (14 presenze e 4 assist) poi al Mallorca (2 passaggi vincenti in 17 gare) e al Nac Breda (3 gol e 7 assist in 35 match).
Angeliño si mise in mostra al PSV, che lo ingaggiò per 5 milioni, esperienza in cui disputò anche la Champions League. Nella stagione 2018-19, con il club olandese, il terzino spagnolo, in 43 partite, servì 12 assist e segnò anche una rete. Ottima annata che convinse il Manchester City a riportalo a casa per 12 milioni. Guardiola, però, lo bocciò immediatamente: ”Mi ha ucciso. Giudicato per 2 partite del precampionato e poi non ho avuto la mia possibilità. Al City è stata un’esperienza da 50 e 50. Da un lato ho imparato molto da Pep, mi ha migliorato come calciatore in campo e devo essere grato per quell’esperienza. Ma dall’altra non ho giocato quanto avrei voluto o meritato”.
Angeliño, però, dopo la delusione dovuta all’esclusione dal City, ha trovato in Nagelsmann l’allenatore giusto per consacrarsi in maniera definitiva. Nella stagione 2019-2020 approdò al Lipsia in prestito per poi disputare 2 ottime annate sino a convincere i tedeschi a investire 18 milioni. Il classe 97′, con il club della galassia Red Bull, ha raccolto 100 presenze arricchite da 12 gol e 29 assist. Nel 2022-23, Angeliño viene mandato in prestito all’Hoffenheim con cui conferma le ottime qualità offensive: 12 assist e un gol in 35 gare. Al termine della scorsa stagione, però, il club tedesco non si è avvalso dell’opzione di riscatto, così il classe 97′ è stato ingaggiato dal Galatasaray con cui ha giocato l’ultima gara il 12 dicembre. Il bottino è magro: 19 gare corredate da un 1 gol e un assist.
Angeliño, terzino dalla partecipazione al gol facile: ecco i numeri paragonati agli esterni della Roma
Angeliño ha disputato più di 100 gare da quinto in un 3-5-2 e oltre 200 partite da terzino sinistro in una difesa a 4. Il classe 97′, alto 171 cm, è predisposto maggiormente ad attaccare che a difendere con un blocco basso. Escluse l’Under 23 e le giovanili, il terzino spagnolo ha partecipato a 88 gol (18 reti e 70 assist) in 22.949 minuti: ovvero ogni 260 minuti ha contribuito a una rete della rispettiva squadra. Numeri che certificano la qualità del mancino di Angeliño, calciatore predisposto ad accompagnare la fase offensiva.
Gli esterni della Roma, invece, non si avvicinano minimamente al rendimento del 27enne spagnolo. Con la maglia giallorossa, Spinazzola è il terzino che ha inciso di più: 7 gol e 20 assist in 8803 minuti (326′). A seguire, la partecipazione alle reti va calando: Kristensen (un gol e 2 assist, 435′), Zalewski (2 reti e 7 passaggi vincenti, 598′), Karsdorp (un gol e 15 assist, 646′) e Celik (3 passaggi decisivi, 857′).
La storia clinica di Angeliño si differenzia dai calciatori romanisti presenti in rosa. Il classe 97′, infatti, si è fermato solo in 2 occasioni per problemi muscolari. L’infortunio più grave ha tenuto lontano dal campo di gioco il terzino spagnolo per 40 giorni.
