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Roma, capodanno a Torino: le carte di Mou nella sfida di Poker con Allegri

Prima di botti e brindisi di fine anno, la Roma dopo il recente successo col Napoli, volerà allo Stadium contro la Juventus. Una classica del nostro campionato, con i giallorossi a caccia di un successo a Torino, colto una volta solo negli ultimi undici anni (nella prima stagione di Fonseca).

Alla luce del gol ritrovato di Pellegrini e il ritorno di Paulo Dybala in gruppo, l’attenzione particolare nell’emisfero giallorosso è focalizzata su quali scelte tattiche farà lo “Special One” per affrontare la squadra bianconera. Mourinho, sempre abile nel maneggiare le sue frecce offensive, potrebbe sorprendere tutti con tre diverse opzioni di formazione.

Opzione 1: Dybala fa il suo ritorno accanto a Lukaku

La prima opzione che Mourinho potrebbe contemplare è il ritorno di Paulo Dybala nel ruolo di titolare accanto a Romelu Lukaku. L’argentino, dopo un periodo di assenza dovuto a un infortunio muscolare, è tornato ad allenarsi regolarmente in gruppo. La sua visione del gioco e la capacità di finalizzare potrebbero aggiungere una dimensione ulteriore alla già pericolosa coppia d’attacco.

Il duo Lukaku-Dybala, seppur schierato ad intermittenza, ha fruttato punti molto importanti alla Roma. Mou potrebbe sfruttare la versatilità di Dybala per creare spazi e approfittare delle incursioni di Lukaku. Una mossa che potrebbe destabilizzare la retroguardia della Juventus e fornire diverse opzioni offensive.

Opzione 2: La coppia Lukaku-Belotti, forza fisica e profondità

Mourinho potrebbe optare invece per la continuità schierando nuovamente la coppia d’attacco Lukaku-Belotti. La recente alchimia tra i due attaccanti potrebbe convincere il tecnico portoghese a ridare fiducia al Gallo, reduce da un’ottima prova col Napoli. La forza fisica di entrambi, unita alla determinazione di Belotti nell’area di rigore, potrebbe essere una minaccia costante per la difesa avversaria.

Di partenza questa scelta offrirebbe a Mou, come contro gli azzurri, la possibilità di inserire nella ripresa tanta qualità dalla panchina per cambiare le sorti del match.

Opzione 3: Pellegrini come supporto a Lukaku, imprevedibilità e maggior possesso

La terza opzione che Mourinho potrebbe valutare è l’inserimento di Lorenzo Pellegrini fin dall’inizio, posizionandolo alle spalle di Lukaku. Questa mossa potrebbe aggiungere un tocco di creatività al centrocampo e offrire un supporto prezioso all’attaccante belga. Pellegrini, con la sua visione di gioco e la capacità di creare opportunità, potrebbe diventare il cardine per sbloccare la difesa avversaria.

La presenza di Pellegrini potrebbe garantire un maggiore controllo del gioco a centrocampo, consentendo a Lukaku di focalizzarsi maggiormente sulla fase offensiva.

In conclusione, Mourinho ha a disposizione tre opzioni intriganti per affrontare la sfida contro la Juventus. La sua scelta finale potrebbe essere influenzata da vari fattori, tra cui la forma attuale dei giocatori, la strategia di gioco preferita e la necessità di adattarsi alle circostanze della partita. A Torino sarà una sfida tra due ottimi pokeristi, chi avrà le carte migliori e saprà sfruttarle, porterà a casa i tre punti.

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Interviste

Allegri: “Con la Roma grande sfida. Torna Locatelli. Lotta Champions? Per noi oggi impossibile”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus:

Che Roma si aspetta?
“Sta facendo un ottimo campionato, è in lotta per un posto in Champions. Ha subito solo 5 gol in casa, viene da 4 vittorie in casa senza prendere gol. Sarà una bella partita, in uno stadio pieno. Troveremo anche una bella giornata primaverile, dobbiamo essere bravi a fare una bella gara”.

Un punto sui recuperi? Solo Milik assente? Come sta Pogba?
“Ha reagito bene, ieri ha fatto allenamento e sta bene. L’altro giorno son rimasto contento di come è entrato, ha fatto buone cose. Momentaneamente però è solo un’ottima soluzione in panchina. Milik tornerà dopo la sosta, Kaio Jorge non è ancora a disposizione, Miretti torna a disposizione”.

Paredes come sta?
“Paredes sta bene, poi torna Locatelli. Abbiamo anche Barrenechea che ha fatto un’ottima partita, sono tutti giocatori affidabili”.

Che attacco ha in mente? Pensa al tridente?
“Bisogna avere pazienza e calma nel mettere giocatori che non giocano da tanto tempo. Abbiamo il Friburgo, sono importanti i cambi dalla panchina. Sono contento di averli tutti a disposizione, verranno fatte delle scelte”.

Ha delle affinità con Mourinho come viene detto?
“Se mi accomunano a lui sono molto contento, ha vinto 26 trofei in carriera. A Roma sta facendo un ottimo lavoro. Mi dispiacerebbe se domani non ci fosse. Secondo me quando un allenatore viene espulso dovrebbe essere multato, non squalificato”.

Sarebbe contento di aver Di Maria anche l’anno prossimo?
“I grandi giocatori è sempre bello averli. Angel è straordinario, però di questo se ne occupa la società. In questo momento le priorità sono altre anche se è stato rinnovato il contratto a Danilo”.

Di Maria può partire in panchina domani?
“Credo abbia fatto 4 partite, le ultime le ha sempre giocate. A La Spezia è entrato 35 minuti, è importante che quando giochi, a prescindere dai minuti, determini come ha fatto in queste partite”.

Dybala sarà l’osservato speciale domani?
“Paulo è un giocatore che ha dimostrato nei numeri che è importante. Lo è per la Roma, lo è stato per la Juve. Gli va dato un occhio di riguardo perché vicino all’area è pericoloso”.

La società l’ha fatta diventare un allenatore per giovani o lo è sempre stato?
“Mi son dovuto ringiovanire perché è nato mio nipote”.

Qual è l’avversaria per un posto in Champions?
“La rincorsa in Champions è impossibile. Al momento la squadra ha fatto 50 punti sul campo. Tra quelle davanti rimarrà fuori una tra Inter, Milan, Lazio e Roma. C’è anche l’Atalanta che può rientrare, ci sono 42 punti in gioco e tutto è ancora da giocare per loro. Noi dobbiamo fare una passo alla volta, non possiamo guardare a loro perché sono lontane”.

Andare in Champions con penalizzazione sarebbe come vincere lo scudetto?
“Andare in Champions League con -15 è come vincere tre scudetti, non uno”.

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Roma, 4 anni fa l’ultima vittoria in casa contro la Juve. Mou vs Max duello in equilibrio

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Josè Mourinho spera di stringere la mano ad inizio gara di fronte alle panchine al suo amico Max Allegri e di non esser costretto, causa squalifica, a viverla a distanza. In attesa del verdetto della giustizia sportiva sul ricorso d’urgenza presentato dai legali di Trigoria, domenica sera nel proscenio di un altro Olimpico sold out, si gioca una sfida crocevia per la qualificazione alla prossima Champions League, con i giallorossi che hanno tre obiettivi: tornare alla vittoria dopo il capitombolo di Cremona, tenere a distanza di sicurezza i bianconeri (finché permarrà il -15 in classifica per la Juve), vincere per ottenere un reale vantaggio sulla formazione di Allegri dopo il pari dell’andata, qualora le due squadre finissero la stagione a parimerito.

SCORE ASSOLUTO – Sono 177 i precedenti in Serie A tra Juventus e Roma, con 41 vittorie giallorosse, 51 pareggi e 85 successi bianconeri. In casa, i giallorossi hanno conquistato 32 successi, a fronte di 29 pareggi e 27 vittorie della Juventus. Lo scorso anno il clamoroso ribaltone a favore dei bianconeri: un pirotecnico 4-3 per la Juve, dopo il momentaneo 3-1 dei giallorossi a 20 minuti dalla fine.

La Roma non vince questa sfida all’Olimpico dal maggio del 2019 (2-0). Negli ultimi 10 precedenti in assoluto contro i bianconeri, sono arrivati solo 2 successi, 2 pareggi e 6 sconfitte.

TECNICI A CONFRONTO – Per José Mourinho sono 10 i precedenti contro la Juventus: 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Undici gli scontri con Massimiliano Allegri, battuto 4 volte a fronte di 3 pareggi e 4 sconfitte. Il tecnico toscano ha sfidato 23 volte la Roma per un bilancio di 9 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte.

Infine 4-3-2 sono rispettivamente le reti segnate da Belotti, El Shaarawy e Abraham contro i bianconeri. Il ‘miglior cannoniere’ della sfida in casa piemontese invece è Federico Chiesa, che ha siglato 3 reti contro la Roma in carriera.

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Interviste

Allegri: “Milik grande colpo, domani potrebbe giocare. Bonucci out”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Roma. Ecco le sue parole:

Che gara dovrà fare la Juve domani?
“Domani è il primo scontro diretto contro una Roma che sta facendo bene. Incontrare Mourinho è sempre un piacere, sta facendo un ottimo lavoro e plasmando la Roma a modo suo. Sarà una partita molto equilibrata”.

I palloni toccati da Vlahovic, cosa deve cambiare?
“Se toccasse un pallone e facesse un gol sarei contento. Con la Sampdoria abbiamo fatto un brutto primo tempo. Le partite durano 95 minuti, mi sono arrabbiato perché nel secondo tempo la partita andava azzannata. Normale che la prestazione del primo tempo vada migliorata”.

Milik e Paredes?
“Paredes non è ancora arrivato e non so se arriverà. Bisogna concentrarsi sulla partita di domani. Molto contento di Milik, ha numeri impressionanti. Come caratteristiche può giocare anche con Vlahovic. Aspettiamo il nullaosta a livello burocratico che spero arrivi nel pomeriggio così domani sarà a disposizione”.

Come sta Bonucci?
“Bonucci non sarà convocato perché non sta ancora bene, ieri ha lavorato con la squadra ma questa mattina non stava bene con la gamba. Le cose mezze e mezze non vanno bene. Di Maria ha lavorato parzialmente con la squadra, l’obiettivo è Firenze”.

Che effetto le fa ritrovare Dybala da avversario?
“Abbiamo passato degli anni straordinari, con le sue giocate ha fatto divertire tutti. Domani lo ritroviamo da avversario, è un piacere rivederlo”.

Szczesny può giocare domani? Gli altri infortunati come stanno?
“Szczesny domani è a disposizione, può rientrare. Kaio credo abbia un problema serio al tendine rotuleo. Chiesa sta recuperando, ma momentaneamente non sappiamo quando sarà a disposizione. Pogba lo stesso. Aké ha la frattura del malleolo, credo, non sarà a disposizione. I due che verranno recuperati, Di Maria e Bonucci, spero che per Firenze siano a disposizione”.

Soddisfatto di Locatelli? Qual è il ruolo in cui rende meglio?
“Manuel sta facendo bene, poi quando non gli vengono le cose si innervosisce. Può solamente che crescere a livello di condizione”.

Un commento ai gironi di Champions League?
“In Champions son tutte gare difficili, sulla carta normale che il PSG sia più forte. Sulla carta il passaggio del turno ce lo giochiamo col Benfica. Difficile che in Europa ci siano partite facili”.

Rovella e Miretti possono giocare?
“Domani devo decidere il centrocampo, ho dei dubbi anche in difesa valutando i cambi. Soprattutto se arriverà l’ok per Milik”.

Si sta anche divertendo in questa sfida?
“L’anno scorso abbiamo buttato le basi per tornare a vincere. Cercheremo di farlo, vedremo anche il mercato come finirà. Il divertimento per me è vincere e per farlo bisogna passare anche dai momenti di difficoltà. Ci vuole un po’ di pazienza. Ecco perché l’altro giorno dopo il primo tempo bisognava rimanere tranquilli perché si poteva solo migliorare. Anche vero che in quei momenti non si dovevano fare danni”.

Quanto c’è di suo in questa Juve?
“Finiamo il mercato e vediamo chi abbiamo a disposizione. C’è un buono spirito e voglia di lavorare. Durante la stagione di partite sporche ce ne saranno, noi dobbiamo rimanere sereni e non andare in frustrazione”.

Cosa cambia se avrà a disposizione Milik domani?
“Visto che non ho ancora deciso la formazione magari lo faccio giocare dall’inizio. però fino a domani non lo so, mi è balenata questa idea. Quindi vediamo, undici li facciamo giocare se no ci squalificano”.

Soddisfatto di Rugani a Genova?
“Daniele ha fatto una buona partita, normale che le sue caratteristiche migliori siano quella difensive. Lui è affidabile, so il valore che ha e quando fa quelle prestazioni sono contento”

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Qui Juve: Bonucci e Szczesny in gruppo. Il centrale azzurro resta però in dubbio

Leonardo Bonucci e Wojciech Szczesny hanno lavorato in gruppo ieri alla Continassa. Il capitano, reduce dall’affaticamento al flessore rimediato alla prima contro il Sassuolo, non è però ancora al 100% e sarà decisivo l’allenamento di oggi per certificare la sua presenza nel big match contro la Roma. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, Bonucci, infatti, si è sottoposto anche a delle terapie per attenuare il dolore, ma Max Allegri conta sulla sua volontà di non mancare a una partita così importante.

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Di Maria, stop muscolare: a rischio forfait contro la Roma

Angel Di Maria ieri sera si è presentato allo Stadium, in Serie A, con un gol al volo che ha sbloccato il match contro il Sassuolo. Nel secondo tempo l’argentino ha accusato un problema muscolare all’adduttore. Sottoposto agli esami strumentali, questa mattina, l’ex PSG ha rimediato una lesione di basso grado all’adduttore che lo terrà fermo almeno 10 giorni dopo i quali sarà rivalutato. A forte rischio il match contro la Roma del 27 Agosto.

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Errori Orsato, Allegri minimizza: “Sono polemiche solo italiane”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è tornato a parlare degli episodi arbitrali relativi al match vinto contro la Roma domenica sera: “Ho già commentato domenica. Ciò che è scaturito fa parte dell’Italia, del modo di pensare italiano. Io credo che ognuno di noi avrebbe da recriminare qualcosa ogni domenica, credo che tra gli arbitri italiani ci sia un cambio generazionale. Sono bravi, sono aiutati dal VAR. Bisogna dar loro tempo”.

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Juve-Roma, attacchi spuntati. Ecco le probabili formazioni

E’ la prima sfida di un tour de force che vedrà Juventus e Roma coinvolte in una serie di sfide molto delicate. I giallorossi hanno voglia di centrare la prima grande vittoria stagionale, per riscattare almeno parzialmente la sconfitta nel derby. I bianconeri non hanno ovviamente ancora abbandonato l’idea di rincorrere il Napoli capolista, ma già domenica si giocano un pezzo di rincorsa Scudetto.

La sosta per le nazionali non ha regalato notizie confortanti a Mourinho ed Allegri. Il tecnico livornese ha perso per covid Rabiot, vedrà rientrare solo per la rifinitura di domani i 4 sudamericani – Danilo, Alex Sandro, Bentancur e Cuadrado – oltre a McKennie, ma soprattutto quasi certamente non avrà a disposizione Dybala e Morata, che si erano fermati contro la Samp alla vigilia dello stop per le Nazionali. A centrocampo al fianco di Locatelli, tornato rinfrancato dopo l’ottima prova da titolare contro il Belgio, ci sarà il mediano uruguyano, reduce da due pesanti sconfitte contro Argentina e Brasile. Davanti due maglie per tre uomini: Chiesa, Bernardeschi e Kean.

In casa giallorossa, sicuramente out Spinazzola e Smalling. Le due situazioni che tengono in ansia Mou a 48 ore dal match dello Stadium sono quelle di Abraham e Vina. Il centravanti inglese si è sottoposto anche oggi solo a delle terapie per curare la forte contusione al piede destro subita in nazionale. La giornata di domani sarà decisiva per capire intanto se Abraham partirà con la squadra per Torino. La decisione ultima sarà presa comunque domenica. Il terzino giallorosso sta rientrando in queste ore dal Sud America e domani si capiranno realmente le sue condizioni fisiche. Si scaldano Shomurodov e Calafiori. 

Le probabili formazioni:

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Mancini, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov. All.: Mourinho

Juventus (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Chiesa, Kean. All.: Allegri

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Rivoluzione Roma, svolta vicina: Sarri è in pole

Se il Manchester United può cambiare l’immagine e il valore del lavoro svolto da Fonseca in questi due anni giallorossi, difficilmente però potrà cambiarne il futuro, scrive La Gazzetta dello Sport. La Roma – a meno di clamorosi colpi di scena allo stato attuale difficile da poter immaginare – ha infatti deciso di voltare pagina. E su quella nuova, dove il romanzo giallorosso è ancora tutto da scrivere, c’è scritto in grande il nome di Maurizio Sarri. È lui, infatti, il primo nome sul taccuino di Tiago Pinto, quello segnato con la matita rossa sugli appunti del nuovo general manager giallorosso. In questi giorni l’agente di Sarri – Fali Ramadani – è in Italia, anche per sistemare il futuro del suo assistito.

Tecnicamente Sarri è ancora legato alla Juventus, visto che il suo contratto scadrà a giugno ma c’è un’opzione per il prolungamento di un altro anno a 7 milioni di euro. A meno che la Juventus non paghi prima una penale da 2,5 milioni di euro. Facile e molto probabile che tra i due contendenti si trovi un accordo, visto che in fin dei conti conviene ad entrambi. E visto, sostanzialmente, che Maurizio Sarri ha una grandissima voglia di tornare ad allenare il prima possibile, dopo essere stato per tutto quest’anno ai box a causa del divorzio con la Juventus della scorsa estate. Pinto e Ramadani si sono già parlati in un paio di circostanze, trattando proprio la questione-Sarri. Pinto la sta valutando, Ramadani appena può gliela caldeggia. Insomma, la situazione non è ancora bollente anche perché di mezzo c’è una semifinale di Europa League. Ma è sicuramente calda. A chi lo conosce bene – soprattutto dalle sue parti, in Toscana – Sarri ha infatti già confidato come crede che quella della Roma sia una rosa con un’intelaiatura di base già di per sé molto buona, su cui dover intervenire solo con l’aggiunta di qualche pedine mirata, soprattutto a livello difensivo.