Gianluca Piacentini

Sono nato a Roma il 23 maggio del 1975. Ho avuto la fortuna di vedere (ricordandomeli) due scudetti, il che fa di me un privilegiato, ma anche drammi sportivi da cui non mi sono più ripreso. Come tutti i romanisti capisco fin da subito che la mia vita sarebbe stata una sofferenza. Il 31 maggio 1984 (il giorno dopo, non è un errore) capisco che il modo migliore per superare tutto quel dolore sarebbe stato metterlo nero su bianco. Ero a scuola e mentre i miei compagni di classe ridevano e scherzavano, io scrivevo, dopo aver pianto. Come molti aspiranti giornalisti ho cominciato, svariati anni dopo, dai campetti di periferia, quelli con le liste scritte a mano e i numeri che non si leggono da lontano. Grazie ad una buona dose di fortuna, ostinazione e tanta gavetta, nel 2008 sono diventato professionista: mi vanto di aver scritto per il Corriere dello Sport e Il Romanista, oggi sono al Corriere della Sera. Se la carta stampata è una passione, la radio è un amore totale e incondizionato. Rete Sport era nel mio destino: qui ho cominciato raccontando il calcio giovanile, dopo oltre 15 anni sono tornato a casa.