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Rassegna stampa

In città già 2mila supporter dei Reds: «Ricordate di non bere in strada»

IL MESSAGGERO (M.Evangelisti) – Ma qual è lo scenario che ci attende in vista di Roma-Liverpool? Ieri pomeriggio chi passava dal Colosseo poteva vedere i primi tifosi del Liverpool che si scattavano la foto con le bandiere della loro squadra e poi le inviavano su Twitter. Oggi, a un giorno dalla partita di Champions con la Roma, dovrebbero partire dall'aeroporto John Lennon, ma anche da altri scali britannici, almeno 2.000 supporters dei Reds; i restanti, per raggiungere il totale dei 5.000 previsti, sono attesi per domattina, quando ad esempio a Fiumicino atterreranno a raffica quattro voli charter e di linea di Enter Air, Jet2 e Blue Air. Altri arriveranno a Ciampino, ma anche in vari aeroporti italiani come Pisa, Perugia, Milano, Bergamo, Napoli e Firenze. Bisogna essere chiari: non sono hooligans, sono tifosi normali, anche molte famiglie, ma secondo la questura 30-40 elementi a rischio potrebbero arrivare. Saranno marcati a uomo dalla Digos, anche grazie alla collaborazione della polizia di Liverpool che ha mandato a Roma cinque agenti. Ha spiegato l'ambasciatrice britannica in Italia, Jill Morris: «Italia e Regno Unito hanno in comune una forte tradizione calcistica e speriamo che questa sia occasione per tifare insieme e celebrare i valori dello sport che uniscono i sostenitori delle due squadre».

ALCOL – Ieri pomeriggio si è riunito il tavolo tecnico presieduto dal questore Guido Marino: sono stati ricordati i divieti alla vendita di bottiglie di vetro, ma dalle 19 di oggi fino al 3 maggio ci sarà uno stop totale al consumo di alcolici per strada in centro (è consentito nei locali). Ecco, anche su questo il Foreign Office, in una nota rilanciata anche dal sito del Liverpool, ha invitato i tifosi a non violare l'ordinanza anti alcol: «Bar, ristoranti e negozi non posso vendere alcolici da portare via, rischiate l'arresto». In sintesi: nelle zone centrali (la ztl) e in quella dello stadio non devono esserci bottiglie di vetro per strada e chi vuole bere, può farlo solo nei locali. «Ma in questi casi va fatta un'opera meticolosa di contrasto dei venditori abusivi di alcolici che spuntano negli angoli della strada in queste occasioni» dicono i gestori dei pub e dei bar. Il piano di sicurezza: bonifiche della zona attorno allo stadio per evitare che qualcuno nasconda armi da usare successivamente; scambio di informazioni con i poliziotti inglesi; percorsi per raggiungere l'Olimpico; presidio costante delle zone dei monumenti e di quelle dei locali notturni. Se da una parte si tenta comunque di abbassare il livello della tensione sia a Roma sia a Liverpool, ieri un tabloid inglese ha parlato di minacce di tifosi giallorossi sui social («se venite a Roma vi facciamo a pezzi») che avrebbero convinto qualche tifoso del Liverpool a rinunciare alla trasferta. Ma non sembra uno scenario credibile. Intanto, Filippo Lombardi e Daniele Sciuscio, i due romanisti arrestati a Liverpool, sono ancora in carcere (in due strutture differenti): non hanno accettato di parlare con il console italiano, in attesa del processo per disordini violenti fissato per il 24 maggio.