Il pallone è fermo e nessuno sa quando potrà tornare a rotolare. I confronti e le discussioni andati in scena nei giorni scorsi non hanno potuto produrre molto, se non la decisione di bloccare gli allenamenti, e il tentativo di riprogrammare il calendario delle partite è inevitabilmente fallito.
Lo scetticismo cresce col passare dei giorni e porta a crede che sarà difficile portare al termine la stagione. Convinzione – scive il Corriere dello Sport – abbastanza diffusa a Trigoria: non si gioca più. Non in questa stagione. I calciatori della Roma, nelle interviste e anche nella loro chat su whastapp, sembrano abbastanza allineati sulle prospettive a breve-medio termine. Ormai la spina è staccata, il sistema operativo del carrozzone calcio non sarà riavviato, perché in ballo c’è la salute degli atleti, che non funzionano come un pc.
In queste giornate interminabili – scrive il quotidiano di piazza Indipendenza – gli inquilini di Trigoria si scambiano opinioni sul virus, sulla paura, sul mondo. Si supportano a vicenda, dando consigli l’uno all’altro sul film da vedere, commentando il finale di una serie tv. Si danno appuntamento verso un futuro ignoto. Ma la situazione è tale da non garantire la ripresa dell’attività.