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Il premier Conte: “I fatti di San Siro? Darei un segnale forte ricorrendo a una pausa del campionato”

"Darei un segnale di cesura forte anche ricorrendo a una pausa nelle manifestazioni sportive, per una proficua riflessione di chi vi prende parte, ma lascio alle autorità competenti la valutazione". Così il premier Giuseppe Conte sulla morte dell'ultrà e i cori razzisti a San Siro nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. "Sono molto costernato – ha aggiunto -, scoprire e non è la prima volta che una manifestazione sportiva é occasione di scontri violenti, aggressioni civili e ci è scappato anche il morto". "I cori razzisti sono discriminatori e incivili. Sospendere (il campionato)? Non sono dentro la logica del mondo dello sport, la mia sensibilità é che bisognerebbe dare un segnale forte, Giorgetti (sottosegretario allo sport, ndr) ha detto lo stesso", ha affermato Conte. "Da cittadino dico che sono comportamenti inaccettabili e servirebbe una severa sanzione", ha detto ancora il premier sui fatti dell'ultima giornata di campionato.

A fargli eco il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Partite a rischio non più in notturna, giocare con la luce per controllare i delinquenti".