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Fonseca: “Futuro della Roma? Con Pallotta parlo di calcio”. Pellegrini: “Io e Zaniolo onorati di essere il futuro del club”

Fonseca: “Futuro della Roma? Con Pallotta parlo di calcio”. Pellegrini: “Io e Zaniolo onorati di essere il futuro del club”

Paulo Fonseca, insieme a Lorenzo Pellegrini, questo pomeriggio ha presentato in conferenza stampa la gara di domani sera contro l'Istanbul Basaksehir. 

CONFERENZA FONSECA

Sulla qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
"Abbiamo fiducia. Giochiamo sempre per vincere e domani sarà lo stesso. Sarà una partita difficile". 

Under potrebbe risentire dell'emozione di giocare contro la sua ex squadra?
"Vediamo domani. Quando deciderò i giocatori da schierare non penso a questo problema".  

Ci sono giocatori infortunati?
"In questo momento abbiamo fuori Florenzi e Pastore". 

L'ultima sconfitta del Basaksehir è proprio contro la Roma. Sono undici settimane che la squadra non perde.
"Domani sicuramente sarà una partita difficile. L'Istanbul è in grande momento. È una squadra esperta e che gioca bene in casa. Sarà una partita importante per loro, ma noi vogliamo vincere". 

Under per la Turchia è giocatore molto importante, che ne pensa di lui e di Cetin?
"Sono due giocatori con un grande futuro. Sono giovani, devono lavorare per migliorare e crediamo molto in questi due giocatori". 

Quando li ha visti per la prima volta cosa ha pensato? Cosa hanno da migliorare?
"C'è sempre qualcosa da migliorare. Cetin è arrivato adesso, Under invece si è già ambientato al calcio italiano ma ha molto da migliorare perché sono giovani. Sono due calciatori dal grande futuro".

Si aspettava che questa partita fosse così decisiva? Ha rimpianti per quello che è successo a livello arbitrale? Jesus è fuori per sclta tecnica?
"Qui non possiamo utilizzare tutti i giocatori. Jesus è un'opzione. Abbiamo cambiato Fuzato perché Mirante è infortunato. Non voglio più pensare al passato, ma solamente alla partita di domani. Come tutte le partite noi vogliamo giocare per vincere, perché è una gara molto importante".  

Pellegrini è prontoi per giocare domani e contro il Verona? Mkhitarya e Kalinic sono qui per fare gruppo o per andare in panchina?
"Kalinic e Mkhitaryan sono pronti per giocare, non tutta la partita. Pellegrini può giocare sempre". 

Che rapporti ha con il presidente Pallotta?
"Noi parliamo molte volte. Sento il presidente sempre presente, e sempre preoccupato per la squadra. Parliamo sempre di tutto. Il futuro della società? Io sono l'allenatore, quando parlo con Pallotta lo faccio solo tu argomenti calcistici". 

CONFERENZA PELLEGRINI

Dal punto di vista visico a che punto si trova? Questo è l'anno in cui diventa un calciatore compiuto?
"A livello fisico mi sento molto bene. Ho lavorato molto per stare bene veramente e non dover aspettare altro tempo per essere al 100%. Ho lavorato per esserlo subito e sono molto contento di aver giocato contro il Brescia. Per me è stata una piccola vittoria. Sono riuscito a ripagare il tanto lavoro che ho fatto. Quest'anno ho voglia di fare bene, sono ambizioso e spero che sia un anno importante per me. Non ho la presunzione per dire che riuscirò a raggiungere il mio massimo, sicuramente migliorerò. Il massimo non si può raggiungere è un impegno astratto per allenarsi sempre al 100%". 

 

Sta servendo tanti assist. 
"Mi piace mettere i miei compagni in porta e ci scherzo con Edin, perché lui vorrebbe gli assist ma io vorrei segnare anche un po' di più. L'emozione dei compagni che ti abbracciano per una rete è sempre un'altra cosa. Diciamo che vorrei fare entrambe le cose". 

Dentro lo spogliatoio avete la sensazione di vivere questa partita come una piccola finale, una gara da dentro o fuori?
"Sì, è una partita difficile e molto importante per noi. Dobbiamo assolutamente vincere perché il nostro primo piccolo obiettivo è passare il girone. Le cose si sono un po' complicate rispetto all'inizio ma non ci interessa: è una partita troppo importante, vincere è importante per il morale e la determinazione. Noi scendiamo sempre in campo per vincere". 

 

Saper fare tante cose è un vantaggio o preferisce fare un solo ruolo?
"Dipende come si fanno i ruoli (ride, ndr). È sicuramente un vantaggio, perché saper fare più ruolli ti può permettere di avere più continuità ed è la sola cosa importante per noi giocatori. Per noi giovani è importante sbagliare per imparare. Mi piace poter giocare in più ruoli, perché mi piace imparare". 

Lei e Zaniolo avete mai parlato insieme di diventare colonne della Roma?
"No, perché questo è un discorso particolare. Siamo due ragazzi giovani che neanche pensano troppo a quello che sarà. Penso a quello che sto facendo adesso e mi concentro su questo. Per farlo bene dobbiamo essere determinati sul presente. Non ne abbiamo parlato, ma se sarà così penso – e parlo anche a nome di Nicolò – saremmo onorati: siamo in una grande squadra e la Roma può farci crescere davvero tanto". 

Il ricordo della gara di andata quanto può essere fuorviante e cosa vi può insegnare?
"Loro sono in un buon momento, hanno giocatori esperti e importanti. Ma noi vogliamo vincere e non pensiamo alla gara d'andata. È importante concentrarsi sul proprio lavoro, sullo scendere in campo e vincere la gara". 

Un giocatore che teme?
"Abbiamo visto dei video questa mattina. Il loro terzino destro spinge molto e dobbiamo stare attenti. In quella precisa posizione sono molto bravi a uscire. Sono un'ottima squadra, per noi è importante vincere".