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Europa League, gruppo J per la Roma con Mönchengladbach, Istanbul Başakşehir e Wolfsberger

Inizia l’avventura in Europa League della Roma. Oggi alle 13 l’urna di Montecarlo ha rivelato quali saranno le avversarie dei giallorossi nella fase a gironi della competizione. La squadra di Paulo Fonseca si trovava nella prima delle quattro fasce nelle quali sono divise le formazioni partecipanti come testa di serie. Sorteggiata nel gruppo J, affronterà il Borussia Mönchengladbach (GER), l'Istanbul Başakşehir (TUR), l'ex squadra di Cengiz Under, e il Wolfsberger (AUT).

Mauro Baldissoni, vicepresidente della Roma, ha commentato a caldo ai microfoni di Sky Sport i sorteggi: "Le parole che si dicono a fine sorteggio contano poco, parliamo di analisi sulla carta. Avete mai vinto una partita sulla carta? A pallone si gioca sull’erba. Dobbiamo giocare le partite prima. Partiamo dalla prima urna, pensiamo di avere la responsabilità di affrontare il girone per passarlo. I nostri obiettivi europei? In generale per un gruppo di professionisti è doveroso affrontare ogni competizioni per arrivare il più avanti possibile, altrimenti non avremmo fatto una semifinale di Champions due anni fa. Il merito e la fortuna diranno cosa riusciremo a conquistare. Deve essere una responsabilità della Roma quella di arrivare il più avanti possibile. I trofei non si vincono ad agosto ma la Roma ci deve provare, anche se è una competizione difficile. Ci sono squadre attrezzate e altre scenderanno dalla Champions League. L'assestamento in società? È la vita normale di ogni squadra in tutti i settori, si cerca di lavorare per migliorare, alcuni cambiamenti sono volontari e altri no. La Roma deve cercare di eccellere in ogni momento e ogni contesto. Lo staff tecnico sta lavorando benissimo. Il mercato finirà tra pochissimi giorni e vedremo se saremo stati bravi. La scorsa stagione non ci ha soddisfatti".

Il vicepresidente giallorosso ha anche commentato l'avvio di Paulo Fonseca alla Roma: "L’impatto è stato ottimo, è la sensazione di tutti a partire dai calciatori. Ha dimostrato di avere larghe visioni e si è misurato con altre culture. Ha spessore tecnico e intellettuale alto. C’è un’unità d’intenti rilevabile. Non si può realizzare un prodotto finito in poche settimane, ha bisogno di tempo".