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Focus Diritti televisivi, a Rete Sport Monica Colombo del Corriere della Sera: “Ecco come DAZN ha vinto la battaglia”

Focus Diritti televisivi, a Rete Sport Monica Colombo del Corriere della Sera: “Ecco come DAZN ha vinto la battaglia”

Ieri si è conclusa la lunga battaglia sui diritti televisivi per il triennio 2021-2024, con l'assegnazione del pacchetto principale della Serie A a DAZN. Dopo 18 anni di lungo matrimonio con Sky, i club del massimo campionato calcistico hanno scelto il grande salto sulla piattaforma streaming. Ai microfoni di Rete Sport, Monica Colombo – giornalista de il Corriere della Sera – ci ha raccontato i retroscena della decisione di affidare il prossimo triennio al colosso britannico:

"E' stata una lunga maratona che si è conclusa a tre giorni dalla scadenza delle offerte vincolanti. Il pacchetto 2 delle tre gare in co-esclusiva non è stato ancora assegnato e Sky ha tempo fino a lunedì. Siamo di fronte ad una svolta storica: dopo 18 anni di Serie A trasmessa da Sky, ora il campionato passa ad un concorrente che viaggia in streaming. Ci sarà da vedere quanto il paese sia pronto ad accogliere una novità così"

"La decisione è stata sofferta per via delle criticità sollevate da alcune società in merito alla capacità di DAZN di erogare un servizio così imponente. L'aggancio con TIM ha convinto i club 'ribelli' che supportavano Sky. Solo Genoa, Sassuolo, Samp e Crotone sono rimaste in minoranza. Ora bisognerà capire cosa accadrà con il pacchetto-2: Sky deve fare un'offerta migliore, altrimenti si apriranno altre trattative. Mediaset entrerebbe in corsa solo se il pacchetto-2 non fosse assegnato a Sky e se le venisse concessa la possibilità di trasmettere in chiaro. Gli abbonati dovranno destreggiarsi tra diverse piattaforme e abbonamenti. Il clima ora è teso, Sky minaccia ricorsi ma tra qualche mese, quando si saranno placate le acque, è possibile che Sky trovi con DAZN un accordo per ritrasmettere sul satellitare le partite. La Roma così come il Bologna e altri club avevano un'idea diversa a favore di Sky. L'input di Friedkin è stato decisivo, perché Fienga non voleva cedere. L'idea dei giallorossi era quella di tutelare l'utente finale"