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V.Plzen-Roma, Di Francesco: “Credo nel mio lavoro e continuerò a combattere”

Eusebio Di Francesco e Bryan Cristante hanno risposto alle domande dei cronisti in conferenza stampa alla vigilia di Viktoria Plzen-Roma. Ecco cosa ha detto l'allenatore:

Sulle dichiarazioni di Pallotta.
Sono virgolettate? Perché a me non sono arrivate. Siete certi?

Il momento è questo, il secondo ritiro stagionale. Come sta vivendo questo malumore e le voci sul suo futuro. Spesso ne abbiamo dovuto parlare.
Ho poche parole, fa parte del nostro lavoro. Che io sia qui è perché c’è dall’altra parte la consapevolezza che qui c’è un allenatore con le sue idee che in questo momento magari vengono meno per i risultati. C’è la voglia di andare avanti, io ci credo in quello che faccio. Ma bisogna cambiare rotta, abbiamo fatto questo ritiro per capire i motivi. Quando arrivi 4 ore prima dell’allenamento e le cose vanno bene allora stai facendo le cose giuste e allora arrivi due ore ancora prima. Voglio continuare a combattere e trovare le soluzioni.

Quanto influirà il Genoa nelle scelte di domani?
Non è il momento migliore e non ho grandi possibilità, ci sono giocatori rientrati da poco che non reggono i 90 minuti. Probabilmente si rivedranno tanti giocatori che sono scesi in campo a Cagliari. Ad ora anche inventarsi qualcosa avrebbe poco senso. Sicuramente giocherà Mirante al posto di Olsen, per gli altri non ho deciso.

Ultimamente ha trovato le critiche più aspre del solito?
Ho la fortuna di conoscere questa piazza e mi aiuta a capire che si riesce a portare un allenatore alle stelle per poi portarlo a essere uno dei peggio in circolazione. Mi è successo da giocatore, per quello la vivo con il desiderio di far riscattare tutta la squadra da questo momento. Non è una questione personale. Poi ne potrei dire tante ma non ho il desiderio di esternare qualcosa a qualcuno che nemmeno merita le mie parole.

Un riepilogo della situazione infortunati. Chi potremmo vedere domani?

Nessuno tranne Pastore potrebbe avere la possibilità di giocare dall’inizio. C’è un percorso dietro, Perotti ha avuto diversi infortuni ed è impossibile che parta dall’inizio, anche per gli allenamenti che ha fatto. Chi è rimasto a Trigoria: De Rossi sta migliorando tantissimo, speriamo di averlo almeno per la partita con la Juve. Per Pellegrini ci vorrà ancora un po’ di tempo, Dzeko è un po’ più avanti di El Shaarawy.

Che tipo di allenatore cerchi di essere con i tuoi giocatori? Sei contento del rapporto che hai instaurato o ti manca qualcosa?
Credo di essere equilibrato con i calciatori. CI vuole rispetto dei ruoli, poi si può creare un buon rapporto in certi momenti della stagione. Poi quello che appare esternamente lascia il tempo che trova. La coerenza in quello che fai devi farlo nello spogliatoio. I miei ragazzi non possono rimproverarmi nessuna promessa, è questa la mia forza. La sincerità alla lunga paga sempre, ma a volte la schiettezza può dare fastidio, come può darmi fastidio la vostra e a voi la mia.

Su Schick.
Mi aspetto di più da lui come lui si aspetta molto di più da se stesso. Sta anche a lui dare risposte importanti adesso che ha la possibilità di scendere in campo.

L’allenatore del Viktoria ha detto che ha fatto vedere a raffica ai suoi la partita di Cagliari.

Gli ha fatto vedere gli ultimi 10 minuti, se vuole dare un messaggio positivo alla sua squadra. Io invece farò vedere la partita di andata. Al di là delle battute, le cose devono essere analizzate al meglio. Se fai vedere gli ultimi 10 minuti della Roma si vedono difetti nella Roma nell’atteggiamento mentale nel finale, cosa che non c’è stata contro di loro. Sono scelte che si fanno per creare positività nella sua squadra. E’ giusto così, lo farei anche io.