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LA RASSEGNA STAMPA – Spiraglio Spalletti: “Se finiamo secondi…”. Dzeko cerca la storia. Zeman, la forza del paradosso

Di seguito la rassegna stampa dei principali quotidiani sportivi nazionali:

SPIRAGLIO SPALLETTI – A volte è bello giocare per ultimi, con uno sguardo compiuto su quanto è successo altrove. La Roma va a Pescara per questo strano posticipo del lunedì con una sensazione di benessere e leggerezza, con la mente quasi libera alla vigilia del 25 aprile, perché il Napoli – sottolinea il Corriere dello Sport (R. Maida) – ha rallentato e può consentire un nuovo scatto a +4, non decisivo ma comunque orientativo per il secondo posto, lasciando stare lo scudetto che ormai a Trigoria considerano un capitolo chiuso. Sono le 12 a Trigoria quando Luciano Spalletti, che ancora non conosce i risultati della domenica, manifesta propositi costruttivi per presente e futuro: «Noi siamo una squadra forte e dobbiamo fare la nostra corsa, anche se il Napoli ha un calendario più facile. Ci resta un campionato corto e importantissimo che dobbiamo giocare al meglio, per concludere il nostro lavoro. Siamo nelle condizioni di riuscirci. E sarebbe fondamentale, riuscirci».

DZEKO CERCA LA STORIA – All’andata era stato proprio lui a metterla subito in discesa, con la sua quinta doppietta stagionale (tra campionato ed Europa League). Poi, però, qualcosa nella ripresa si inceppò e la Roma faticò da matti per portare a casa la vittoria con quel Pescara lì, all’epoca allenato da Massimo Oddo. Stasera, scrive La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese), Edin Dzeko firmerebbe subito per rivivere più o meno lo stesso spartito, compresa anche la sofferenza di quel quarto d’ora finale, subito dopo il gol del definitivo 3-2 di Gianluca Caprari, uno dei tanti ex di turno in maglia abruzzese. Non fosse altro perché tre punti per la Roma vorrebbe dire rimettere in sicurezza il secondo posto (portando di nuovo a 4 punti il vantaggio sul Napoli, la sua più diretta inseguitrice) e quindi l’accesso diretto alla prossima Champions League. E segnare due gol per Dzeko vorrebbe invece dire anche qualcosa in più. E cioè superare i 26 gol in campionato con cui Francesco Totti nel 2007 vinse la Scarpa d’oro e arrivare a 37 reti stagionali, superando anche il suo record personale di reti (36), stabilito in Germania, con il Wolfsburg, nella stagione 2008-09.

IL PARADOSSO DI ZEMAN – C’è chi lo esalta sempre e comunque, scoprendo vittorie anche quando non ci sono e c’è chi lo prende in giro per qualsiasi cosa, per come parla, per i concetti ripetuti, sempre gli stessi, fino alla noia. Chi lo amato in passato e chi ha sognato con lui, oggi lo detesta, accollandogli responsabilità di quei sogni infranti, considerandolo un nemico della Roma (ma tanto di nemici oggi se ne vedono pure se non ci sono…); c’è pure chi non lo ha mai considerato e oggi, che è diventato “innocuo”, finisce con l’apprezzarlo un po’ di più. Zdenek Zeman è questo: paradossale, lo si usa come incudine e martello. Ma chi ha ragione, dov’è la verità? Zeman – scrive Il Messaggero (A.Angeloni) – è un sentimento doppio: amore e rancore. Un maestro di calcio, un maestro di vita e un ciarlatano, un fastidioso grillo parlante. L’equilibrio è difficile trovarlo. 

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De Rossi, un anno di contratto a 3 milioni

Un anno di contratto, un’opzione sul secondo e uno stipendio da 3 milioni, quindi circa la metà rispetto alle cifre attuali. È questa la proposta che la Roma ha preparato per Daniele De Rossi, 34 anni il 24 luglio prossimo, in scadenza tra poco più di due mesi. Un’offerta che – secondo il Corriere della Sera (G. Piacentini) – non convince l’agente del centrocampista romanista, Sergio Berti, che punta ad ottenere un biennale e ha già ricevuto l’interesse di molti club, tutti di primissima fascia (il Chelsea, due squadre della Mls americana, l’Inter e la Juventus). De Rossi non è intenzionato a giocare in un club di serie A che non sia la Roma, con cui vorrebbe chiudere la carriera: un desiderio espresso a più riprese. A renderlo possibile dovrà essere la società.

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Pescara-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

IL TEMPO

Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas, Mario Rui; Paredes, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

IL MESSAGGERO

Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Jesus; Strootman, De Rossi; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Jesus; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko.

CORRIERE DELLA SERA

Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko.

LA REPUBBLICA

Szczesny; Rudiger, Fazio, Manzolas, Jesus; Strootman, Paredes; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

CORRIERE DELLO SPORT

Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas, Mario Rui; Strootman, Paredes; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

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LA RASSEGNA STAMPA – Lucio, il derby è a San Siro. Monchi, uomo “solo” al comando. Roma, il post Spalletti è un intrigo

LA RASSEGNA STAMPA – Queste le principali notizie della rassegna stampa odierna, raccolte dalla redazione di Retesport.

LUCIO, IL DERBY È A SAN SIRO – Spalletti, lunedì pomeriggio, si è spostato a Milano. Niente di segreto, ma viaggio alla luce del sole e programmato con largo anticipo, per partecipare a un’iniziativa benefica. Lucio è stato al Teatro Nuovo per la cena organizzata per festeggiare i 60 anni di Bruno Arena (del duo i Fichi d’India). Le foto della serata testimoniano l’amicizia del tecnico con il comico. Il futuro di Spalletti, scrive Il Messaggero (U. Trani), è ancora da scrivere. Del resto questo è il tempo delle proposte e degli incontri. E sulla giostra può salire chiunque, compreso chi non è libero: è successo pure a Lucio, quando nell’estate 2009, andò da romanista a Parigi per incontrare Abramovich. In questo senso il viaggio a Milano è utile per farsi un’idea di quanto può accadere nelle prossime settimane. Perché il toscano è in corsa, e non da ora, per prendere il posto di Pioli. E, da qualche giorno, è in ballo pure per sfilarlo a Montella.

MONCHI, UOMO 'SOLO' AL COMANDO – «La cosa non può ancora esser data per fatta, ma la Roma è la squadra più vicina». Tanto vicina che il nuovo diesse Monchi sta da tempo lavorando alla costruzione della prossima stagione giallorossa, pronta ad entrare nel vivo appena lo spagnolo prenderà l’aereo che sancirà ufficialmente il suo trasferimento nella Capitale. In base agli ultimi impegni da sbrigare prima di lasciare Siviglia, Monchi si prenderà ancora qualche giorno di tempo prima di stabilirsi in maniera operativa a Trigoria e dare il via al triennale firmato fino a giugno 2020. Probabilmente – scrive Il Tempo (A. Serafini) – già a partire dalle prossime settimane, quando verrà definita anche una parte dello staff che affiancherà il nuovo dirigente giallorosso.

INTRIGO POST-SPALLETTI – Dal centro di potere londinese, Franco Baldini si sta muovendo per consegnare alla Roma l’allenatore che potrebbe spingerla al salto di qualità. L’identikit è nitido: profilo internazionale, carisma inattaccabile, curriculum accattivante. Baldini, supportato naturalmente da Monchi, prenderebbe anche Unai Emery, che aveva provato a portare a Trigoria da direttore generale nel 2012 dopo le tormentate dimissioni di Luis Enrique.  Monchi, riporta Il Corriere dello Sport (R. Maida), si è anche confrontato con il suo attuale allenatore, Jorge Sampaoli, che potrebbe lasciare il Siviglia a fine stagione. Ma la sua ambizione è sostituire Bauza come ct della Nazionale argentina. Dalla lista dei papabili, aspettando la fumata bianca del conclave di Trigoria-Boston-Londra-Siviglia, non va depennato poi Vincenzo Montella, su cui il nuovo Milan non ha sciolto le riserve.

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LA RASSEGNA STAMPA – Zeman: “Roma sbagli. Così non vinci”. Gioia Roma: c’è la Coppa. Monchi in progress

Di seguito la rassegna stampa dei principali quotidiani sportivi nazionali: 

 

ZEMAN: "ROMA, COSI' NON VINCI – “Gestione Totti? Lui non è un giocatore da 5 minuti, anche se nel finale dello scorso campionato ha portato la Roma in Champions“. Queste le parole di Zeman al Corriere dello Sport. Il tecnico del Pescara aggiunge: “Pallotta negli Usa, Baldini a Londra. Alla squadra giallorossa serve una società  che sia vicina”.

GIOIA ROMA PRIMAVERA – Ci sono notti che il destino ti può assegnare per qualche strana ragione. Per qualche bella ragione. Notti in cui ti giochi una finale a casa tua, e la Tevere – scrive il Corriere dello Sport (F.M.Splendore) – magicamente si ravviva quando la gara è anche iniziata da pochi minuti e i ritardatari del venerdì arrivano a dar forza ad un bel pezzetto di Curva trasferita nella tribuna dedicata a questa semifinale di ritorno di Coppa Italia. E poi in questo dono del destino c’è anche il fatto che sono venuti a vederti Szczesny, Paredes e Grenier, che lo spogliatoio in cui ti prepari a scendere in campo è quello dello stadioOlimpico, è il loro, dei grandi. La Roma Primavera che ha lo scudetto sul petto, avendolo vinto nel 2016 battendo l’Inter e che poi ai nerazzurri ha preso anche la Supercoppa, per qualche strano motivo non è esattamente quella brillante, straripante, di quelle vittorie.

 

MONCHI IN PROGRESS – Giù la maschera. Dopo tanti tira e molla, Monchi, al quotidiano spagnolo As, svela il segreto di Pulcinella confermando quello che è noto ormai da metà dicembre: «Se tutto va come deve andare e non ci saranno intoppi, andrò alla Roma». L’ormai ex ds del Siviglia – scrive Il Messaggero (S.Carina) – è atteso in città la prossima settimana. Se con Emery o meno, bisognerà attendere. E non basteranno sette giorni per capirlo: «Ci ho parlato ultimamente ma non c’è nulla in merito a un futuro insieme nel medio o lungo periodo. Spero per lui che continui molti anni col Psg, perché vorrebbe dire che sta facendo bene». 

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LA RASSEGNA STAMPA – Roma, Scudetto da sognare. Dzeko-Salah, coppia del gol. Pinzolo, ritiro dal 7 al 14 luglio

LA RASSEGNA STAMPA – Queste le principali notizie della rassegna stampa odierna, raccolte dalla redazione di Retesport.

ROMA, SCUDETTO DA SOGNARE – Il calendario conta, da qui al traguardo, e bisogna tenerlo sempre davanti come principale riferimento durante lo sprint. Non c’è, scrive Il Messaggero (U. Trani), solo quello. Lo sa bene Spalletti. Che, anche prima di mettersi in viaggio per Bologna, ha sottolineato quanto sia fondamentale, nell’inseguimento alla capolista, il miglioramento evidente della Roma in questa stagione. «Siamo più vicini alla Juve». Non per la rosa, avendo Lucio finalmente smesso di negare l’evidenza, ma per il rendimento. I giallorossi, nel paragone con il campionato scorso, vanno più forte. Così, nelle ultime 7 giornate, proprio i numeri da primato, soprattutto se saranno confermati fino al 28 maggio, potrebbero incidere sul piazzamento di fine torneo.

DZEKO-SALAH, COPPIA D'ORO – Quante volte s’è sentita questa frase: «Mettili insieme, quei due, e vedrai che segneranno 40 gol». Li stanno facendo, Edin Dzeko e Momo Salah. Siamo a 35, se la somma di 24 più 11 non è cambiata, se l’andamento accelerato dei due non varierà da qui alle prossime sette giornate di campionato. C’è di più. C’è che in Italia nessuna coppia gol regge questo passo: siamo al top. E, scrive La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini), l’enormità di quel 35 è ancor maggiore se rapportato ai cinque maggiori campionati europei. Per intendersi: solo i marziani del Barcellona Messi-Suarez, con addirittura 51 reti, e Cavani­-Lucas nel Psg, a quota 38, hanno fatto meglio fin qui. Dzeko e Salah sono al terzo posto, alla pari di Lewandowski-Robben, fermi anche 35 pure con loro con il Bayern.

PINZOLO, RITIRO DAL 7 A 14 LUGLIO – Nonostante le incognite legate alla panchina del futuro, la Roma prepara nel frattempo le basi necessarie alla preparazione della prossima estate. La squadra farà ritorno anche quest’anno tra le Dolomiti di Pinzolo, una settimana di lavoro atletico e sul campo in programma dal 7 al 14 luglio. Dopo un paio di giorni di riposo nella capitale sarà tempo poi di imbarcarsi nuovamente alla volta degli Stati Uniti, circa due settimane di tournée in cui sono già state ufficializzate le amichevoli contro Psg, Tottenham e Juventus. Date e appuntamenti – scrive Il Tempo (A. Serafini( – fissati insieme a Spalletti, a prescindere dalle scelte definitive che potrebbero portarlo lontano da Roma a fine campionato.

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LA RASSEGNA STAMPA – Emery alla Roma! Si chiude per Kessie la firma in sette giorni

Di seguito la rassegna stampa dei principali quotidiani sportivi nazionali: 

EMERY ALLA ROMA! – Come riporta il Corriere dello Sport, la Roma avrebbe trovato il nuovo allenatore per la prossima stagione: sarebbe infatti Unai Emery a prendere il posto di Luciano Spalletti. Con l'attuale tecnico del Paris Saint Germain l'accordo sarebbe stato trovato sulla base di un contratto triennale subordinato comunque all'addio dell'allenatore dal club francese. Decisivo il ruolo di Monchi che ha già lavorato con Emery ai tempi del Siviglia. Pallotta per il contratto triennale di Emery è disposto a fare un sacrificio importante, superiore a quello attuale di Spalletti: il presidente vuole infatti un allenatore di primissima fascia per avere una Roma competitiva.

SI CHIUDE PER KESSIE LA FIRMA IN SETTE GIORNI – Questione di giorni si legge da Il Tempo, giusto il tempo di affondare l’ultimo colpo e cancellare ogni possibile inserimento esterno nella trattativa. Lo sprint romanista per arrivare a Kessie si concluderà con tutta probabilità la prossima settimana, quando il diesse Massara lascerà la Capitale per sbrigare gli ultimi dettagli economici legati all’ingaggio del centrocampista ivoriano. Un passaggio che negli ultimi mesi ha tenuto in apprensione l’intero stato dell’operazione, bloccata dal continuo flusso di richieste arrivate sul tavolo del suo procuratore George Atangana. Grazie ai buoni uffici giallorossi con l’Atalanta e all’intermediazione di vari agenti del mercato intervenuti sulla vicenda, il passaggio nella Capitale del ventenne è ormai a un passo.

STASERA I GIALLOROSSI ALL'OLIMPICO NELLA FINALE CONTRO L'ENTELLA – La Roma di Alberto De Rossi torna allo stadio Olimpico questa sera (diretta alle 20.45 su Sportitalia) per il ritorno della finale di Coppa Italia Primavera contro la Virtus Entella. Dopo l’1-1 dell’andata al «Comunale» di Chiavari, Marchizza e compagni provano ad uscire dal periodo meno brillante della stagione centrando il secondo trofeo dell’anno nello stadio della prima squadra, dopo la Supercoppa Primavera vinta a ottobre contro l’Inter. La Roma chiama il pubblico a raccolta («Tutti all’Olimpico») e lo fa anche El Shaarawy: «I ragazzi hanno bisogno di noi». Biglietti di tribuna Tevere a 5 euro in vendita fino all’inizio della gara direttamente allo stadio, all’ex Ostello della Gioventù.

 

 

 

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Bologna-Roma, le pagelle dei quotidiani

IL TEMPO

Szczesny 6.5; Rudiger 6, Manolas 6, Fazio 7, Juan Jesus 6; Strootman 6.5, De Rossi 6, Nainggolan 6; Salah 7, Dzeko 6.5, El Shaarawy 6. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

IL MESSAGGERO

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 5.5, Fazio 7.5, Juan Jesus 5.5; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6; Salah 7, Dzeko 6.5, El Shaarawy 5.5. Subentrati: Perotti 6, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

LEGGO

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 5.5, Fazio 7.5, Juan Jesus 6; Strootman 6.5, De Rossi 6, Nainggolan 6; Salah 7, Dzeko 7, El Shaarawy 6. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 7.

CORRIERE DELLA SERA

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 6, Fazio 7.5, Juan Jesus 5; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6.5; Salah 7.5, Dzeko 6.5, El Shaarawy 6. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

LA REPUBBLICA

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 6, Fazio 7.5, Juan Jesus 5.5; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6; Salah 7.5, Dzeko 6, El Shaarawy 6. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 5.5, Fazio 6.5, Juan Jesus 5.5; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6.5; Salah 7, Dzeko 6.5, El Shaarawy 6. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

CORRIERE DELLO SPORT

Szczesny 6; Rudiger 6.5, Manolas 6, Fazio 7.5, Juan Jesus 6; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6.5; Salah 7.5, Dzeko 7, El Shaarawy 6.5. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

LA STAMPA

Szczesny 6; Rudiger 6, Manolas 5.5, Fazio 6.5, Juan Jesus 6; De Rossi 6.5, Strootman 6.5, Nainggolan 6; Salah 7, El Shaarawy  5.5, Dzeko 6.5. Subentrati: Perotti 6.5, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5

IL GIORNALE

Szczesny 6.5; Rudiger 6.5, Manolas 5.5, Fazio 7, Juan Jesus 6; Strootman 6.5, De Rossi 6.5, Nainggolan 6.5; Salah 7, El Shaarawy 5.5; Dzeko 6.5. Subentrati: Perotti 6, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 6.5.

TUTTOSPORT

Szczesny 6.5; Rudiger 6.5, Manolas 6.5, Fazio 7, Juan Jesus 6; Strootman 7, De Rossi 6, Nainggolan 6.5; Salah 7, El Shaarawy 6; Dzeko 7. Subentrati: Perotti 7, Vermaelen SV, Totti SV. Allenatore: Spalletti 7.

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LA RASSEGNA STAMPA – Monchi, la prima svolta. Jesus Navas a caccia di rilancio. Strootman in sospeso, rinnovo lontano

LA RASSEGNA STAMPA – Queste le principali notizie della rassegna stampa odierna, raccolte dalla redazione di Retesport.

MONCHI, CI SIAMO – L’unica certezza, anche se ancora non c’è l’ufficialità, è il nuovo ds. «Non voglio parlare del mio futuro». Monchi svicola, ma Pallotta, su consiglio di Baldini, ha da tempo deciso di affidare a lui la nuova rifondazione a Trigoria. L’annuncio è imminente (la prossima settimana, quando arriverà finalmente nella Capitale) e questo cancella ogni timore: la Roma, insomma, è pronta a ripartire dallo spagnolo. Che, sottolinea Il Messaggero (U.Trani), deve prendere in mano la situazione, mettendosi al lavoro per la stagione che verrà. La priorità, già prima del suo insediamento, è il nuovo tecnico. Ma non c’è solo da scegliere l’erede di Spalletti. La rosa va migliorata e completata. Ne ha discusso con i collaboratori italiani del presidente, e non solo nell’ultimo vertice a Londra, cominciando a intavolare le prime trattative per conto del club giallorosso.

STROOTMAN IN SOSPESO – In cima alla lista dei rinnovi continua a spiccare il nome di Kevin Strootman, perché il bisogno di gettare le fondamenta più solide in vista del prossimo anno passerà inevitabilmente anche dal prolungamento contrattuale del centrocampista olandese in scadenza nel giugno del 2018. I tempi stretti hanno alzato il livello di attenzione della trattativa, che nelle ultime settimane – scrive Il Tempo (A. Serafini) – ha registrato però un nuovo stop tra le parti, ancora distanti nella solita forbice tra domanda e offerta. Una situazione di stallo in cui continua a contare, per fortuna della Roma, la volontà di Strootman nel proseguire il proprio percorso in giallorosso: un aspetto che il giocatore ha ribadito più volte alla società dopo l’aiuto e il sostegno ricevuto durante il lungo calvario fisico affrontato nella Capitale. Le intenzioni non sono cambiate, anche se il recupero definitivo del numero 6 ha riacceso le normali sirene del mercato, a partire dalla Premier League fino all’interesse mai nascosto dell’Inter, pronta ad incontrare nuovamente gli agenti della Sports Entertainment Group, la società che cura gli interessi di Strootman e di una parte consistente del parco giocatori olandese.

NAVAS A CACCIA DI RIVINCITE – È un campione, nel senso etimologico. Jesus Navas vince. Basta guardarne la bacheca: un Mondiale, un Europeo, un campionato inglese, due coppe Uefa, una Supercoppa europea, altri titolucci qua e là. Per questo la Roma l’ha adocchiato. Ha avvertito il bisogno di rinforzarsi con gente che sappia cosa significhi giocare le partite decisive senza paura di portarsele a casa. Certo, nell’ultima stagione ne ha vissute poche perché con Guardiola, spagnolo come lui, non è scattato un grande feeling. Negli ultimi tempi, per trovare un po’ di spazio, si è adattato a giocare terzino destro. E’ il motivo per il quale il Manchester City – scrive Il Corriere dello Sport (R. Maida) – ha già comunicato a Navas l’intenzione di non rinnovargli il contratto in scadenza.

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LA RASSEGNA STAMPA – Roma, il futuro è adesso. Monchi sbarca e trova Kessie

In vista del match di oggi contro il Bologna, ecco la rassegna stampa dei prinicipali quotidiani sportivi nazionali scelti dalla nostra redazione

ROMA, IL FUTURO E' ADESSO – In Emilia, sotto il sole, parte il conto alla rovescia si legge dalla colonne de Il Messaggero (U.Trani). Il pomeriggio al Dall'Ara è la prima delle ultime 8 tappe: la Roma conosce bene il suo percorso. Perché, sul traguardo, deve arrivare almeno da seconda, per non rovinarsi la prossima estate con il nuovo play off di Champions che alimenta solo il brutto ricordo di quello di agosto con il Porto e per non pregiudicare anche la stagione che verrà con il pericolo del ridimensionamento della rosa già quest'anno incompleta nei ricambi principali. Il calendario, in alternanza trasferta/casa, propone il Bologna (oggi alle ore 15), l'Atalanta, il Pescara, la Lazio, il Milan, la Juventus, il Chievo e il Genoa. I 4 punti di vantaggio sul Napoli terzo non bastano sentirsi al sicuro: i giallorossi, pure guardando alla Juve capolista, hanno il dovere di raccogliere il maggior numero di successi, magari con l'enplein nei primi 3 match della serie, per mettersi al riparo da qualsiasi sorpresa.

SPALLETTI TORNA A PARLARE DI FUTURO "SORRISO E GHIGNO" – Chissà se basterà il treno per Bologna ad allontanare la Roma dagli strascichi post derby. Qualche perplessità sembra averla Spalletti afferma La Repubblica (F.Ferrazza), stretto tra un futuro che non può più rimandare e un presente che rischia di far crollare i castelli costruiti a inizio stagione. «C’è molto dispiacere per l’eliminazione dalla Coppa Italia – la lettura del tecnico – ma adesso è il momento di lavorare ed essere ancora più professionali, perché ci sono tante insidie. Va bene avere il sorriso, ma serve anche il ghigno, perché il derby può disturbare gli equilibri. E allora dobbiamo essere vogliosi e determinati: ci giochiamo un futuro importante, da qui, a fine stagione».

MONCHI SBARCA E TROVA KESSIE – Lo struggente saluto rivolto ieri dal Siviglia spalanca le porte della Capitale a Monchi. Secondo quanto riferito da Il Tempo, la prossima settimana il ds dovrebbe sbarcare a Roma per ufficializzare l'accordo e iniziare a pianificare la stagione 2017/2018. L'ex dirigente andaluso, inoltre, avrebbe già siglato un contratto triennale con la società capitolina, come annunciato ieri da romapress.eu. Nel frattempo la Roma è intenzionata a concludere l’acquisto di Kessié: essendo arrivati sul ragazzo con largo anticipo, i giallorossi sono convinti di poter battere l’alta concorrenza che si è scatenata. Raggiunta l’intesa con il presidente dell’Atalanta Percassi, rimangono da superare i «dettagli» legati alle clausole sulla futura rivendita del cartellino. 

STADIO, VERTICE DI TRE GIORNI TRA COMUNE ED EURNOVA – Arrivano ulteriori novità per quel che riguarda la costruzione del nuovo stadio della Roma. Ieri il Comune, in accordo con Eurnova, ha stabilito la road map definitiva del dossier Tor di Valle. Come riferito da La Repubblica, i tecnici del Campidoglio e i proponenti si vedranno ancora martedì 11, mercoledì 19 e giovedì 20 aprile. L'obiettivo è quello di mettere finalmente le mani su tutti i documenti relativi alla ridefinizione del masterplan dello stadio e del business park, cosicché entro fine aprile possa essere redatta la memoria di giunta con la lista delle opere pubbliche (e la loro scontata riduzione). In seguito, la maggioranza del M5S dovrà votare in aula Giulio Cesare sulla variante al piano regolaratore ed Eurnova dovrà completare il progetto definitivo, in modo che entro il 15 giugno siano gettate le basi per la nuova Conferenza dei Servizi.

ANSIA ROMA, SECONDO POSTO DA SALVARE – Luciano Spalletti, riporta stamane Il Corriere della Sera, non ha ancora reso noto il suo futuro e intanto la stampa inglese è convinta che sia il candidato numero uno per la sostituzione di Pochettino al Tottenham. Il tecnico toscano non ha chiarito, rimarcando la bontà del suo lavoro in giallorosso: "Abbiamo fallito un paio di partite fondamentali che ci disturbano, ma sono episodi singoli. È difficile trovare un periodo in cui la squadra ha fatto male, probabilmente ho sbagliato delle scelte, però ci sono 18 mesi di lavoro in cui si possono fare i confronti anche con gli altri. Nel calcio resiste solo la vittoria, quando tutti dicono la stessa cosa l’allenatore non può dire “avete tutti le visioni”. Parlando di ossessione ho cercato di provocare la reazione massima, ma non è bastato".

In merito alla rincorsa alla Juve, Spalletti ha lanciato un messaggio chiarissimo al presidente Pallotta e alla società: "Se facciamo il confronto con loro che tra la coppa e il campionato hanno cambiato otto giocatori giocando due bellissime partite, non siamo ancora a quel livello. La realtà è che bisogna parlare chiaro ai tifosi: c’è bisogno di un lavoro e di un programma per contendere titoli alla Juventus, perché loro hanno un vantaggio non solo di soldi o di struttura societaria. Dobbiamo essere bravi a diminuire questo svantaggio, e in questi 18 mesi lo abbiamo fatto".