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Gruppo Roma: “Vogliono smembrare la Curva, ma noi non resteremo inermi”

La Curva Sud torna a parlare e lo fa attraverso il Gruppo Roma, espone un comunicato circa la situazione in curva. Ecco quanto scritto dal tifo organizzato giallorosso:

"Ci troviamo costretti a scrivere queste righe per far conoscere a tutti la situazione che
continua a protrarsi da troppo tempo in Curva Sud e quello che si cela dietro ogni partita
giocata all' Olimpico. Anche ieri sera ci siamo messi ai nostri posti e ci siamo impegnati
come sempre nell’ incitare la nostra Poma, consapevoli che arriveranno sistematicamente
altre multe ed altre diffide per i lanciacori, visto che i famosi “palchetti” o “torrette" (tanto
annunciati con articoli sui giornali nei giorni scorsi) non c'erano e forse non ci saranno
mai! Nel frattempo siamo arrivati a circa € 6.000 di multe pagate e documentabili.
DOVE VOGLIONO ARRIVARE? A CHI GIOVA QUESTA SITUAZIONE?
CHI VUOLE UCCIDERE NELL' ANIMA LA CURVA SUD? E PERCHE’?
Una situazione paradossale, dove da una parte si chiamano all'appello i propri
tifosi per una partita delicata come quella contro lo Shakhtar e dall'altra non si
vogliono mettere in condizione gli stessi di poter organizzare il tifo per essere di
supporto alla squadra. Situazione ancora più paradossale se rapportata a moltissimi
stadi Europei, dove da molto tempo le nostre istituzioni, i media e tutti gli addetti
ai lavori del mondo del calcio guardano come modelli da seguire, ma che
poi "stranamente" vanno in direzione opposta alla nostra. Come per esempio le
“Standing Area", che all'estero si fanno sempre più strada al fine di valorizzare
maggiormente i settori popolari, da sempre il cuore pulsante del tifo calcistico.
Crediamo fermamente in quello che facciamo, rientra nel nostro ordine naturale
delle cose; entrare e metterci nei nostri soliti posti, tifare Roma come si fa da 40
anni a prescindere dal risultato, dalle condizioni climatiche ed ora dalle multe.
Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo! Vogliono smembrare la Curva,
indebolirla, toglierle la voce, ma noi non assisteremo inermi a questa mattanza,
anzi canteremo ancora più forte!
NON SMETTEREMO MAI DI LOTTARE PER IL NOSTRO AMORE!!!"

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Champions League, Roma-Shakhtar: info biglietti. 40 euro il costo delle curve

Dopo che il 14 gennaio si è conclusa la fase di prelazione concessa ai titolari di Abbonamento 3 gare UCL 17-18 e ai titolari di abbonamento al Campionato Serie A Tim, la biglietteria AS Roma comunica che il 15 gennaio alle ore 10:00 è partita la fase di vendita libera dei tagliandi per l’incontro Roma-Shakhtar Donetsk, valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League.  La partita si giocherà allo Stadio Olimpico martedì 13 marzo 2018 alle ore 20:45.  Prevendita libera: dalle ore 10.00 di lunedì 15 gennaio 2018, presso tutti i punti vendita abilitati o tramite il sito www.asroma.com.

 

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Napoli-Roma, vietata la vendita dei biglietti ai residenti della Regione Lazio

Arriva l’ufficialità del divieto di trasferta a Napoli per i tifosi della Roma residenti nel Lazio. Questo il comunicato pubblicato sul sito della società azzurra:

In occasione del match Napoli-Roma, in programma sabato alle ore 20.45 al San Paolo, il Prefetto della Provincia di Napoli ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti della Regione Lazio, anche se in possesso della Tessera del Tifoso, con contestuale sospensione dei programmi di fidelizzazione per i residenti in quella regione ed annullamento, con rimborso, dei tagliandi eventualmente già acquistati per la gara“.

sscnapoli.it

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Napoli- Roma, trasferta vietata per i residenti nella Regione Lazio

I tifosi della Roma non potranno seguire la squadra giallorossa nella difficile trasferta di Napoli. A farlo sapere è la stessa società partenopea tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale:

“La Determinazione n° 8 del 21 Febbraio 2018 classifica l’evento Napoli vs Roma tra quelli connotati da alti profili di rischio e rinvia le valutazioni al Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive , ai fini dell’individuazione delle misure di rigore. Per tale motivo, al momento, il settore ospiti non sarà posto in vendita, e la vendita degli altri settori è vietata ai residenti nella Regione Lazio”.

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Vivi Shakhtar Donetsk-Roma nello Studio Olimpico di Retesport!

Si avvicina Shaktar Donetsk-Roma e come sempre vi invitiamo a seguire la gara esterna dei giallorossi dal nostro STUDIO OLIMPICO, tra le mura di Retesport, in compagnia di Fabrizio Aspri, Federico Prosperi e Riccardo Cotumaccio.

Inviate la vostra mail all'indirizzo prenotazioni@retesport.it e 'bloccate' un posto per questo mercoledì sera. 

Ricordate: il match inizierà alle 20.45 ma la nostra diretta partirà un'ora prima e sarà bellissimo scaldare i motori in uno studio già 'animato' da amici, tifosi e innamorati della nostra Magica Roma.

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Udinese-Roma, i Boys: “Disertiamo la trasferta, in troppi restano a casa per via di decisioni ridicole”

"Facciamo presente che disertiamo la trasferta di Udine. Troppi amici restano a casa per via di decisioni ridicole. Non ci stiamo a farci comandare da chi, seduto su una poltrona, cerca di allontanarci da quei gradoni. Restiamo a casa, a malincuore"

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LA RASSEGNA STAMPA – Roma-Spalletti, l’ora della verità. Dzeko, multa e pace. Inizia l’era Monchi

Di seguito la rassegna stampa dei principali quotidiani sportivi nazionali:

ROMA-SPALLETTI, L'ORA DELLA VERITA' – Il concetto base è sempre lo stesso, scrive Il Tempo (A. Serafini), soltanto la strategia di comunicazione sembra essere cambiata. Ancora una volta. La nebulosa che continua a coprire il futuro di Luciano Spalletti si arricchisce però di un nuovo indizio, quello che il tecnico romanista fornisce in modo chiaro dopo la vittoria di Pescara: «Il secondo posto sarebbe un risultato eccezionale e per risultati come questi si inverte facilmente il pensiero futuro». Abbandonata quindi la corsa allo strapotere della Juventus, rimane la delusione degli insuccessi nelle coppe e la possibilità, non del tutto svanita, di un nuovo cambio di rotta.

EDIN, MULTA E PACE – Multa e caso subito chiuso. La Roma si affretta a far rientrare la questione Dzeko, ridimensionando quanto accaduto a Pescara, nonostante la reazione plateale del bosnico abbia messo in imbarazzo Spalletti davanti a spettatori e telecamere. «Fai ancora il furbo» il labiale del bosniaco incriminato al momento del cambio: voleva restare in campo per incrementare il suo personale bottino di gol stagionali, in una gara ormai avviata alla completa discesa. Poi subito sotto la doccia, senza neanche passare dalla panchina, con uno sguardo che da solo sprizzava nervosismo e rabbia. Nessuno strascico negli spogliatoi, però. «Ci siamo abbracciati e ora spero che Edin segni ed esulti contro la Lazio», sorride a denti stretti il tecnico giallorosso, disposto – scrive La Repubblica (F. Ferrazza) – a chiudere un occhio di fronte all’insubordinazione del ragazzo, perché Dzeko è solitamente educato e rispettoso, poco propenso a sceneggiate o cadute di stile. Pure troppo, visto che spesso gli viene imputato, anche dallo stesso mister, di essere poco cattivo e, in alcune occasioni, un po’ molle.

INIZIA L'ERA MONCHI – Il nuovo ds giallorosso Monchi ha preso ufficialmente possesso ieri del suo nuovo regno, passando quasi tutta la giornata nel centro sportivo in compagnia dei vertici italiani del club: Gandini, Baldissoni e Massara. Non è mancata la tappa ai canali ufficiali del club, riporta La Gazzetta dello Sport, per le cortesie di rito. «L’obiettivo è cercare di consolidare la Roma non soltanto ai vertici italiani, ma anche nella élite europea. Il mio primo traguardo è conoscere identità e filosofia della società, successivamente creare, con Massara, una direzione sportiva che sia il più professionale possibile. Ho molta voglia di costruire la migliore Roma possibile. È un club che si adatta perfettamente al mio modo di lavorare. Qui c’è grande potenziale. Pallotta mi ha trasmesso entusiasmo e ambizione. Siamo in sintonia».

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LA RASSEGNA STAMPA – I tormenti di De Rossi. Fatta per Kessie. De Gregori: “Totti il top, gli dedico ‘Volare'”

Giornata di vigilia per la Roma che domani alle 15 affronterà in casa l'Atalanta. Dubbi e incertezze sul futuro di Daniele De Rossi, mentre la Serie A 2017/2018 avrà il boxing day come nella Premier League inglese. Di seguito gli articoli dei principali quotidiani sportivi nazionali scelti dalla nostra redazione: 

I TORMENTI DI DE ROSSI – Un movimento innaturale. La caviglia (destra) che si gira. La smorfia di dolore. De Rossi è nuovamente ai box. Una tegola per Spalletti che domani dovrà rinunciare già ad Emerson, pronto a rientrare però nella trasferta di Pescara. Daniele invece ancora spera. Non ha alzato bandiera bianca anche se le possibilità di vederlo in campo non sono molte (pronto Paredes) … De Rossi aspetta, si legge da Il Tempo (S.Carina). Nonostante vicino a lui ci sia chi si sta prodigando per presentargli offerte sia dall'Italia che dall'estero, Daniele è stato chiaro. Fino a metà maggio aspetta la Roma. Consapevole in primis di essere in una posizione di forza, considerando la buona stagione disputata, e che il club in questo momento è appeso alla qualificazione diretta alla Champions per la programmazione futura («Comporta un significativo aumento degli introiti, di quasi un quarto», Baldissoni dixit), il nazionale azzurro non vuole mettere pressione. Anche perché più trascorrono i giorni e c'è chi lo fa per lui. Inevitabile infatti non parlarne a livello mediatico, tra tifosi. Ricapitolando: per ora non c'è una trattativa. 

E' FATTA PER KESSIE, ACCORDO DA 28 MILIONI – Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo nazionale Il Corriere dello Sport, la Roma avrebbe chiuso per l'acquisto del centrocampista dell'Atalanta Franck Kessie, prossimo avversario domani dei giallorossi all'Olimpico. Stando a quanto appreso, oltre all'accordo da tempo già formalizzato con il club orobico sulla base di 28 milioni complessivi più il prestito a Bergamo di uno fra Marchizza e Tumminello, la dirigenza romanista avrebbe anche convinto l'ivoriano ed il suo agente con un contratto quinquennale da 1,4 milioni annui a salire più bonus. Per completare il trasferimento mancherebbe a questo punto solo l'annuncio.

GIALLOROSSI PRIMI SE LE GARE DURASSERO SOLO 45 MINUTI – Una rimonta è stata giù compiuta racconta Leggo, ma nei primi tempi. E purtroppo per Spalletti non vale. Analizzando i risultati al 45’, infatti, ne esce una classifica più equilibrata e la Roma figura prima della classe con 62 punti, frutto di 18 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. Due punti più della Juve seconda a 60. Poi Napoli, Torino, Atalanta, Lazio, Udinese e Milan. L’Inter sarebbe decima, appena due punti sopra il Crotone che è la squadra che ne ha persi di più nei secondi 45’ (ben 18). In B andrebbero Genoa, Empoli e Pescara. Ma torniamo alla Roma che tra le 3 big è quella che ha il migliore sprint ma che è riuscita a “rimontare” meno nei secondi tempi: nove punti. La Juve ne ha riacciuffati 17, il Napoli 11. E anche in Europa League fermandoci al primo tempo avrebbero passato il turno contro il Lione (1-2 all’andata e 1-1 al ritorno) mentre 3 dei 4 gol subiti dal Porto tra andata e ritorno del preliminare di Champions sono arrivati nella ripresa. Troppa stanchezza per la rosa corta o calo mentale?

SENZA LA CHIOCCIA DE ROSSI – La distorsione alla caviglia destra, subita ieri mattina in allenamento, farà quasi sicuramente saltare, domani, Roma-Atalanta a Daniele De Rossi. Già pronto Leo Paredes, che avrà così un’altra occasione per metterci in luce. Per Luciano Spalletti, riporta l'edizione odierna de Il Corriere della Sera, è un inconveniente non da poco: il campo ha fin qui detto che il «vecchio» DDR è più performante del giovane Paredes. Il tempo del passaggio di consegne, insomma, non è ancora arrivato.De Rossi, insomma, è una specie di «chioccia» che permette a tutti di giocare più tranquilli.

DE GREGORI: "TOTTI IL TOP, GLI DEDICO 'VOLARE'" – Il celebre cantautore italiano e tifoso della Roma Francesco De Gregori ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini del quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, parlando fra le altre cose anche dell'attuale momento della squadra giallorossa. Questo uno stralcio delle sue parole.

E' vero che 'La Leva Calcistica della Classe '68' era dedicata ad Agostino Di Bartolomei?
"No, è falso"

La Roma ha sei punti di distanza dalla Juventus a sette giornate dal termine del campionato: nutre una speranza?
"La speranza c'è sempre, ma è meglio guardarsi le spalle dal Napoli, che è molto in palla, per evitare i preliminari di Champions. Il fatto è che questa Roma è forte, ma la Juve lo è di più, quest'anno è davvero incredibile"

Se la Roma fosse una canzone?
"Grazie Roma e Roma Roma di Antonello. E' difficilissimo scrivere l'inno per una squadra, lui è riuscito in due imprese meravigliose, sono due canzoni, intense, commuoventi, una fortuna averle composte"

Canta 'Un giocatore si vede dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia…'. Chi è?
"Francesco Totti. E' immenso non soltanto in campo, ma anche fuori, apprezzo la sua autoironia"

Quale brano sceglierebbe per lui?
"Merita una grandissima canzone: 'Volare'"

Spalletti?
"Siamo amici, sarei contento se restasse. Ammiro la sua indipendenza intellettuale: in un mondo di 'forse' e di 'non so' lui parla chiaro"

Domani la Roma gioca contro l'Atalanta, la leva calcistica degli anni Novanta…
"L'assonanza con la mia canzone non mi porterà a fare il tifo per loro – ride – spero che per un giorno si sentano un po' più vecchi".

LA SERIE A RIPARTE IL 20 AGOSTO. SI GIOCA A NATALE E CAPODANNO – Rivoluzione e cattive abitudini. La Lega di serie A, riunita ieri a Milano, è ha approvato una svolta epocale attesa da anni e al tempo stesso ha confermato l’usanza di «tradire» gli allenatori della nazionale che chiedono più spazio all’inizio del campionato in anticipo. La clamorosa novità riguarda il campionato di serie A 2017/2018 che si adegua alla Premier League. È stato introdotto il «Boxing Day»: via la pausa natalizia, scrive Il Tempo, e tutti in campo sabato 23 e sabato 30 dicembre e di nuovo il 6 gennaio, il giorno della Befana. Solo dopo l’Epifania si terrà la sosta invernale, 15 giorni di stop fino al 21 gennaio quando i calciatori rimetteranno le scarpette per la seconda parte della stagione (in contemporanea a una fase calda del mercato di riparazione). La svolta fa felice i tifosi che chiedevano di non sospendere il campionato durante le vacanze di Natale avendo più tempo a disposizione per seguire, anche in trasferta, la squadra del cuore. Ma se loro finalmente hanno vintola battaglia, qualcuno ha perso. Il torneo inizierà regolarmente il 20 agosto, nessun anticipo al 13 come avevano chiesto il CT Giampiero Ventura e i suoi giocatori desiderosi di preparare al meglio la delicata e fondamentale partita con la Spagna il 2 settembre, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia. Davvero una spiacevole consuetudine quella di non ascoltare il CT della Nazionale, prima gli stage fantasma di Prandelli e Conte e ora Ventura. Tutti elogiati per il lavoro e l’impegno e tutti lasciati soli nelle loro legittime richieste anche se il 13 agosto.

 

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La Roma non riparte, incubo completo. Spalletti: “Così non vinceremo mai”

LA RASSEGNA STAMPA – Le principali notizie dai quotidiani sportivi nazionali scelti dalla nostra redazione.

SPALLETTI: “DOBBIAMO PARLARCI” – Una settimana da incubo, che risveglia tutti i fantasmi del passato. La terza sconfitta consecutiva – scrive Il Tempo (A. Serafini) – incrina anche il percorso europeo, un’ancora che avrebbe potuto fornire nuovo ossigeno ad una squadra stanca e demoralizzata. Questione di maturità, quella che la Roma non riesce proprio a meritarsi. Spalletti a fine gara, non fa niente per nasconderlo: “Dobbiamo parlarci in maniera chiara, si devono mettere a posto delle cose e chiarirne delle altre. Certo che possiamo ribaltare il risultato nel ritorno, ma se vogliamo farlo allora c’è da modificare qualcosa. Così non basta”.

LA ROMA NON RIPARTE – Tre indizi fanno una prova, si dice nei libri gialli, e quella di Lione è la terza sconfitta consecutiva per la Roma, dopo quelle contro Lazio (Coppa Italia) e Napoli (campionato). Un crollo verticale certificato – scrive Il Corriere della Sera (L. Valdiserri) – da 8 gol subiti nelle tre gare, con i 4 di ieri sera che sono il record negativo stagionale. Le rimonte difficili da effettuare, adesso, sono due: serve un 2-0 giovedì prossimo, contro i francesi, per passare il turno; serve un 2-0 il 5 aprile per andare ai supplementari contro la Lazio, oppure una vittoria con tre gol di scarto.

INCUBO ROMA – Si può buttare una stagione in otto giorni? Si può eccome. La Roma – scrive Il Tempo (T. Carmellini) – lo ha fatto ieri sera con il clamoroso ko a Lione nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Prima il ko nel derby contro la Lazio che ha compromesso seriamente la possibilità di andare in finale. Poi il fragoroso crack, sempre all’Olimpico, contro il Napoli che ha chiuso definitivamente il discorso scudetto e riportato sotto in maniera preoccupante la squadra di Sarri per la corsa al secondo posto: ancora per quest’anno unico buono per andare in Champions senza passare per le forche caudine dei preliminari.

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LA RASSEGNA STAMPA – La Roma blinda la Champions. Spalletti: “Dzeko doveva riposare”

 

CHAMPIONS BILNDATA – Una passeggiata di lunedì, quasi un allenamento in vista delle tre partite che decideranno la qualificazione diretta in Champions League, almeno secondo Il Tempo (A.Austini). Intanto la Roma ha fatto il suo a Pescara, davanti al nuovo ds Monchi seduto in tribuna: poker servito che allontana il Napoli a quattro punti di distanza e condanna Zeman a una retrocessione in serie B con cinque turni d’anticipo che di certo non si può imputare a lui.

Le scelte tattiche di ieri sì, tipiche del suo credo "dogmatico", con praterie difensive lasciate a disposizione dei velocisti di Spalletti che potevano segnarne una decina ma ci hanno messo 43 minuti a imbucare il primo. Una gara senza storia, come tante altre di un campionato troppo squilibrato e già deciso per quasi tutte le squadre. Lo scudetto lo vincerà la Juventus, va solo capito quando, mentre la corsa al secondo posto è ancora viva e nel giro di due giorni la Roma si è ripresa la posizione di favorita. La missione, però, non è compiuta e andrà portata a casa nelle prossime, durissime tre partite. Quanto piacerebbe a Spalletti giocarne altre come ieri, dove l’unico problema è non farsi prendere dalla frenesia con tutto quello spazio davanti in cui gettarsi. 

RISPETTARE LE SCELTE –  Radja Nainggolan ritorna leader, anche per come liquida il caso Dzeko. "Capisco, voleva fare gol, ma le decisioni vanno accettate». Torna leader e in forma proprio in occasione del derby: quelli di Coppa Italia non gli sono andati giù pure per via del pronostico sbagliato del “vinciamo sia l’andata sia il ritorno". Come riporta Il Messaggero (A. Angeloni) il Ninja è pronto, carico anche per essere andato in doppia cifra in campionato con dieci gol, almassimo era arrivato a sei. "Alla fine ne abbiamo perso solo uno di derby, quello più pesante, ma è sempre una partita particolare. E’ alla nostra portata, loro sono una squadra forte che sta facendo bene, noi idem, sarà una partita tosta e tirata". Non come l’ultima con il Pescara. "Nel primo tempo potevamo stare avanti di tanto, abbiamo sbagliato molte occasioni da gol, poi abbiamo cercato di gestire". L’obiettivo, più alla portata, resta il secondo posto, al di là della soddisfazione di vincere il derby. "Bisogna pensare gara dopo gara, ora giochiamo una volta a settimana e siamo pronti".

MONCHI A PESCARA – Nella sua prima partita da direttore sportivo della Roma, Monchi ha assistito ad una vittoria importante per i giallorossi, che tornano a più 4 sul Napoli. Come racconta la Gazzetta dello Sport, lo spagnolo ha firmato un contratto di quattro anni più un'opzione per il quinto, venendo accolto con entusiasmo dal presidente James Pallotta: "Non potrei essere più felice per l'arrivo di un dirigente, comunemente riconosciuto come una delle migliori menti nel mondo del calcio". Alle parole del numero uno romanista fanno eco quelle di Massara: "Monchi è il primo arrivo per ridurre il gap con la Juve"