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Maxi processo stadio a Tor di Valle, Raggi conferma: “Ero contraria”

L’ex Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata interrogata nell’ambito del maxi processo sullo Stadio della Roma, che vede imputate una ventina di persone. Raggi è stata ascoltata nell’udienza di oggi nell’aula bunker di Rebibbia come testimone assistito, in quanto indagata da circa un anno per falsa testimonianza.

Il timore di richieste di risarcimento fu determinante nel cambiamento di posizione fra i consiglieri del M5S sullo stadio della Roma. Di fatto nel movimento si erano creati due fronti. Lo stesso Beppe Grillo mi chiamava per capire come mai non riuscivamo a fermare il progetto e gli spiegai che c’erano stati problemi interni alla maggioranza e al M5S.

“Inizialmente tutti nel M5S eravamo contro lo Stadio, ma i timori di richieste risarcitorie portarono a un cambiamento graduale di posizione. De Vito, come me era contrario ma prendevamo atto che la maggioranza si stava sgretolando e che non c’erano i numeri in aula per arrivare ad annullare la delibera dell’ex sindaco Marino. Io cercavo di tutelare la posizione iniziale del M5S e quindi pensammo di tagliare le cubature del progetto iniziale, mi sembrava una strada obbligata, riducendo l’impatto. Così arrivammo all’idea di ‘uno Stadio fatto bene’. La consideravo una scelta del meno peggio. Certamente però io come sindaco non potevo prescindere dalla posizione dell’avvocatura capitolina che prospettava il rischio di richieste risarcitorie da parte della As Roma”.

Fonte: adnkronos

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Friedkin, con lo stadio è già futuro: oltre 400 milioni di ricavi in 10 anni

Il nuovo stadio della Roma, che sorgerà a Pietralata, vede l’amministrazione comunale e il club sulla stessa lunghezza d’onda, come il via libera al Pubblico Interesse – approvato in assemblea capitolina due giorni fa con i voti anche delle opposizioni – ha in qualche modo santificato.

Così ieri è lo stesso sindaco, Roberto Gualtieri, a ribadire i punti di forza del progetto. “Tutto è andato molto bene, come dimostra il fatto che non ci sia stato alcun voto contrario – spiega a La 7 –. L’Aula ha votato l’interesse pubblico, che è il passaggio istituzionale amministrativo decisivo per passare alla fase operativa della realizzazione dello stadio”. Il fascino, in fondo, sembra proprio questo. “È un progetto di stadio e basta: non si porta appresso cubature. L’impianto sarà bellissimo. Penso a breve si vedrà il disegno (lui lo ha già visto, ndr) che, vi posso assicurare, è straordinario. Noi stiamo lavorando affinché nel 2027 – che è una ricorrenza importante per la società (il centenario della fondazione, ndr) – sia tutto pronto. Tra l’altro, sarà a carico di un privato, quindi non un euro di soldi pubblici spesi”.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, a differenza del progetto della vecchia proprietà, che doveva sorgere a Tor di Valle, stavolta le resistenze paiono infinitamente inferiori, anche grazie al fatto che il Comune ha posto due paletti: una serie di prescrizioni che il progetto dovrà recepire (vedi articolo accanto) e il fatto che il progetto stesso dovrà ritornare in aula per una nuova approvazione.

La Roma è pronta ad raccogliere la sfida, grazie ai 582 milioni stanziati per l’opera, anche se non è escluso che la cifra possa essere rialzata (ma non troppo) per via appunto delle modifiche richieste dall’amministrazione. La società, che prima della fine dell’anno presenterà il progetto su cui lavora lo studio londinese Populous, sottoscrive il traguardo della stagione 2027-28, sapendo che il progetto darà vita a uno stadio da 57 mila posti, espandibile a 62 mila in previsione di grandi eventi.

Quello della Roma sarà il più grande fra i nuovi stadi costruiti in Italia, arrivando a interessare un’area di 160 mila metri quadrati. Non sorprende, perciò, che i calcoli parlino di un impatto economico per la città, la regione e il Paese pari a circa 4 miliardi di euro in dieci anni, il 43% derivante dalle entrate fiscali, il 41% dallo sviluppo delle imprese locali, il 10% dagli investimenti strutturali e il 6% dall’incremento della forza lavoro.

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Gualtieri annuncia: “A breve il disegno dello stadio, sarà straordinario”

STADIO GUALTIERI – Soddisfazione per il lavoro svolto e ora si passa allo step successivo. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo l’approvazione della delibera di pubblica utilità in tempi quasi record (festeggiata ieri con un post social insieme alla sua squadra di lavoro) è tornato a parlare del progetto dell’impianto che sarà edificato a Pietralata.

Gualtieri parla del disegno dello Stadio

“Dopo l’approvazione del pubblico interesse si passa ora alla fase operativa dello stadio con un bellissimo progetto di uno stadio e basta, che non porta con sé altre cubature. Sarà bellissimo e penso a breve si vedrà il disegno dello stadio, che è un disegno che vi possa assicurare è straordinario”. Queste le dichiarazioni alla trasmissione Omnibus di La7 questa mattina.

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C’è il via libera allo stadio: prescrizioni e prossimi step

È arrivato il via libera dell’Assemblea capitolina al riconoscimento del pubblico interesse al progetto dello stadio dell’As Roma a Pietralata. Un voto favorevole che consente alla società giallorossa di preparare un piano definitivo da sottoporre alla conferenza dei servizi ma che, come stabilito dall’Aula Giulio Cesare, non è un benestare «tout court». Il Consiglio comunale tornerà infatti a occuparsi dello stadio per analizzare il progetto definitivo. «Vigileremo – sottolinea la presidente dell’Assemblea Svetlana Celli – per verificare che tutte le prescrizioni, frutto del lavoro della maggioranza con il contributo delle opposizioni, siano rispettate».

Come scrive il Tempo, si va dall’incremento dei parcheggi alla viabilità d’emergenza per non congestionare il traffico nel quadrante, e in particolare verso l’ospedale Pertini, fino alla mitigazione dell’impatto sonoro. Precisazioni contenute in un maxiemendamento «del quale – afferma la consigliera Antonella Melito (Pd) – possiamo ritenerci soddisfatti e che risponde a molte delle criticità sollevate in questi mesi».

Sul piano tecnico, all’As Roma di riprogrammare l’intero piano urbanistico di Pietralata già vigente – nel quale lo stadio andrebbe a inserirsi – e le vieta di cedere a terzi il diritto di superficie concesso dal Comune per novant’anni. Stringente, inoltre, l’indicazione di realizzare soltanto uno stadio – pur con gli impianti sportivi, ricettivi e d’intrattenimento già previsti in via minoritaria – e di non aggiungere cubature. «Neanche di un metro cubo», ha assicurato il sindaco Roberto Gualtieri nel suo discorso all’Aula.

I giallorossi dovranno anche farsi carico dei costi degli espropri di terreni privati. «Ma hanno fatto i conti senza l’oste, anzi, senza gli osti», commenta Flavio, uno degli abitanti della zona e tra i possibili futuri espropriati. «Siamo sei o sette famiglie e daremo battaglia», assicura, pur precisando di non essere stato ancora contattato né dalla Roma né dal Comune. «Qui non si tratta di essere o meno tifosi, pro o contro lo stadio – continua – se lei chiedesse centomila euro per casa sua e gliene offrissero la metà, la venderebbe?».

Quella di ieri, comunque, per il sindaco è stata un’ indubbia vittoria suggellata con un selfie postato su Twitter e poi «retwittato» dal profilo ufficiale dell’As Roma. Ben 32 i voti favorevoli arrivati da maggioranza e opposizione e nessun contrario (astenuti Fratelli d’Italia e Lega, Movimento 5 Stelle e Lista Raggi non hanno partecipato al voto). «È un gol della città – esulta Gualtieri – si apre la fase successiva per un investimento che riqualificherà un intero quadrante». Entusiasmo condiviso dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. «Ora – ha detto – la palla l’abbiamo ripassata alla Roma».

La partita però è tutt’altro che finita. Le modifiche richieste potrebbero comportare costi aggiuntivi notevoli per il club, che ha già messo sul piatto un investimento di oltre mezzo miliardo. Secondo i rumors post voto, l’obiettivo della Roma ora è quello di consegnare il progetto definitivo entro l’anno.

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Stadio della Roma, il Comune approva la delibera di pubblico interesse

Il Comune di Roma con 32 voti favorevoli ha approvato in Assemblea capitolina la delibera di pubblico interesse sul progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata.

“Roma guarda al futuro, affiancando e sostenendo la realizzazione di opere strategiche per lo sviluppo della città. Il via libera all’interesse pubblico da parte dell’Assemblea Capitolina è un decisivo ed importante passo in avanti nel percorso avviato per il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Con la responsabilità e la consapevolezza che Roma deve essere attrattiva per gli investimenti privati finalizzati al rilancio e alla rigenerazione urbana. La delibera sullo stadio è arrivata in Aula dopo un proficuo e costruttivo confronto nelle Commissioni competenti, con attenzione alle esigenze dei cittadini del quadrante interessato dall’opera. E’ stato fatto un buon lavoro, oggi inseriamo un tassello determinante per arrivare finalmente al nuovo stadio della Roma. Si ritornerà in Aula per il progetto definitivo e noi vigileremo per verificare che tutte le prescrizioni, frutto del lavoro della maggioranza con il contributo delle opposizioni, siano rispettate”.

Così in una nota la Presidente Celli dell’Assemblea Capitolina.

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Stadio, slitta al 9 maggio il voto della delibera

Forse la previsione iniziale di chiudere tutto in giornata era fin troppo ottimistica, ma basterà solamente un’altra data per approvare la delibera di pubblico interesse del progetto Pietralata e proseguire l’iter burocratico per la realizzazione del nuovo stadio della Roma. Il voto dell’Assemblea Capitolina è slittato al prossimo 9 maggio (alle 14), quando probabilmente sarà presente anche il sindaco Gualtieri ieri assente per indisposizione: la decisione è stata presa con il consenso di tutti i gruppi presenti nell’Aula Giulio Cesare nella giornata di ieri.

Come scrive il Corriere dello Sport, “Alla Roma non chiediamo più di quello che serve allo stadio, che funzioni e non blocchi un pezzo della città. Ho tenuto a spiegare in Aula che qui siamo all’interno di un piano economico e finanziario che si deve reggere nella sua sostenibilità economica. All’interno di questo piano devono essere previste tutte le opere che consentono di aprire in sicurezza”, le parole di Veloccia. Successivamente, la lunga conferenza dei capigruppo ha deciso di aggiornare il consiglio alla prossima settimana per poter assicurare all’aula tutto il tempo necessario per l’analisi e la discussione degli atti depositati.

“Vogliamo che sia una delibera il più partecipata possibile, sia maggioranza che opposizione si devono sentire parte di questo progetto – ha spiegato al termine della seduta la capogruppo Pd Valeria Baglio – Abbiamo fatto un lavoro di condivisione di tutti gli atti, sia odg che emendamenti, che potessero migliorarla. Abbiamo accolto la richiesta delle opposizioni di centrodestra e M5s di non strozzare la discussione stasera ma di rimandarla a martedì per un voto che sia il più possibile ampio. Voteremo favorevolmente anche alcuni emendamenti e ordini del giorno delle opposizioni – ha assicurato – e alcune opposizioni voteranno l’emendamento della maggioranza”.

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Stadio della Roma, al via i lavori dell’Assemblea capitolina per il voto sulla pubblica utilità

Passaggio importante nell’iter di approvazione che porterà all’edificazione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Come annunciato nei giorni scorsi, questa mattina l’Assemblea capitolina si riunisce in seduta consiliare per discutere e arrivare al voto sulla pubblica utilità del progetto giallorosso.

Dopo un’ora di ritardo circa per l’assenza del numero legale di consiglieri, alle 11.15 sono iniziati i lavori dell’Assemblea capitolina.

“L’appuntamento di oggi è solo l’inizio di un percorso lungo e complesso ma anche molto affascinante. È un progetto molto diverso da quello passato di Tor di Valle. È una sfida totalmente innovativa quella di fare uno stadio dentro la città”. Queste le parole di Veloccia, Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma.

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Parcheggi e viabilità: l’ultima trattativa sullo stadio della Roma

Ultimi passi prima dello sprint finale: prima dell’approvazione della delibera sul pubblico interesse dello stadio della Roma, in aula Giulio Cesare a partire da domani, il sindaco Gualtieri e la maggioranza si incontrano per definire gli ultimi dettagli.

Come scrive la Repubblica il testo è ai ritocchi finali: quello originario approvato in giunta è stato reso più corposo dal maxiemendamento su trasporti, mobilità, acustica. La riunione di oggi ha proprio lo scopo cercare di aumentare la quota di trasporto pubblico utile a raggiungere l’impianto a Pietralata: attualmente la società sportiva deve garantire che almeno il 50% degli utenti possano arrivare allo stadio con autobus, metro e treni, piste ciclabili e pedonali. Il tentativo è innalzare la quota arrivando al 60%, minimizzando ancora di più l’impatto dei mezzi privati sull’area.

I dettagli del progetto si vedranno con la versione definitiva che approderà nella conferenza dei servizi decisoria dopo il via libera dell’Aula. Con lettere e studi confluiti in un ricorso al Tar, i municipi contestano che il testo della delibera e le relative modifiche siano troppo blande in quanto all’insonorizzazione dell’ospedale Sandro Pertini e delle case nelle vicinanze.

La preoccupazione è che, in assenza di specifiche da parte del Comune sul modello da adottare per raggiungere questo risultato e senza una stima dei costi, alla fine dovrà essere la pubblica amministrazione e quindi i cittadini a farsene carico.

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Stadio Roma, ok dall’ultima Commissione. Il 4 maggio il voto dell’Assemblea Capitolina sul pubblico interesse

Il progetto del nuovo stadio della Roma avanza sempre di più. Questa mattina si è riunita la Commissione Urbanistica del Comune, l’ultima in ordine di tempo dopo i pareri favorevoli sul progetto preliminare espressi nei giorni scorsi dalle altre Commissioni. Dopo circa un’ora di incontro, è arrivato il parare favorevole che ora fa scattare una nuova fase dell’iter amministrativo che coinvolge direttamente tutte le anime del Comune.

Il prossimo step sarà infatti il voto in Assemblea capitolina sulla pubblica utilità. La sessione si terrà il 4 maggio – tra le 10:00 e le 18:00 – per il dibattito e il voto sul primo, reale, atto amministrativo che chiuderà questa prima fase dell’iter per l’approvazione del progetto a Pietralata. Poi la Roma dovrà presentare, nei piani societari entro dicembre 2023, il progetto definitivo che avrà recepito tutte le prescrizioni indicate dal Comune e dalle relative Commissioni su cui la Giunta dovrà emettere un nuovo voto, formale, per ratificare le modifiche richieste.

Infine scatterà, dal 2024 inoltrato, la Conferenza dei Servizi con il confronto tra Comune, Regione e altri enti coinvolti. L’obiettivo, come noto, è l’apertura dell’impianto nel 2027, quando sarà celebrato il centenario del club.

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Gualtieri: ”In dirittura d’arrivo il voto sull’interesse pubblico: speriamo la prima settimana di maggio”

Il sindaco di Roma – Roberto Gualtieri – ha parlato dello stadio a Pietralata ai microfoni di Skytg24. Il primo cittadino si è soffermato sull’interesse pubblico. Di seguito le sue parole:

“Siamo in dirittura arrivo dell’esame dell’Assemblea capitolina della delibera di giunta che riconosce l’interesse pubblico al nuovo stadio della Roma e che consente di partire con un progetto che non prevede solo uno stadio, ma che riqualifica un intero quadrante. Speriamo in un voto imminente, dopo una sessione di bilancio, la prima settimana di maggio. Poi la società deve presentare il progetto definitivo, tenendo conto delle prescrizioni della delibera sul traffico e sui parcheggi, ed infine ci sarà la conferenza servizi decisoria e l’avvio dei cantieri”.