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Roma-Shakhtar, lunedì le conferenze stampa

La Roma giocherà oggi contro il Torino, ma subito dopo si penserà alla partita  con lo Shakhtar, in programma martedì allo Stadio Olimpico. Lunedì, naturalmente, Eusebio Di Francesco terrà la consueta conferenza stampa alle 14.30 con un calciatore il cui nome verrà comunicato in seguito. Al termine dell'incontro con i giornalisti, la squadra giallorossa svolgerà la rifinitura, con i consueti primi 15 minuti aperti alla stampa. Fonseca, tecnico degli ucraini, parlerà invece  alle 18 allo Stadio Olimpico, dove lo Shakhtar svolgerà la rifinitura subito dopo. 

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Shakhtar-Roma 2-1, le pagelle

ALISSON 7: Come la maggior parte dei tifosi, passa il primo tempo praticamente disteso sul divano. Poi Florenzi spalanca la porta agli sconosciuti e la serata diventa improvvisamente pericolosa. Alla prima occasione rimane sorpreso, poi apre l’armadio e indossa di nuovo il costume da supereroe. Fino a quando Fred decide di togliere la ragnatela posta sotto l’incrocio alla sua sinistra. 

FLORENZI 4: Non stava bene e lo dimostra chiaramente. Buca l’intervento che spiana a Ferreyra la strada verso Alisson. Il problema principale è che accusa moralmente il colpo e continua a far peggio, tanto da costringere Di Francesco a toglierlo dal campo

DAL 70’ BRUNO PERES 7: Stavolta non sbanda, anzi mette il piede sul freno proprio al momento più opportuno. Inchioda il risultato sul 2-1 e lascia alla Roma qualche possibilità di passare il turno. 

MANOLAS 6,5: Fa quel che può, ma non è attrezzato per i miracoli. 

FAZIO 6: Gara fisica e attenta, anche se concede l’ultima grossa occasione allo Shakhtar

KOLAROV 6: Il turno di riposo gli ha fatto bene, ma non gli ha restituito la brillantezza di inizio stagione. 

DE ROSSI 6: Un’ora di grande calcio e mezz’ora in affanno 

STROOTMAN 5,5: Vive all’ombra di De Rossi, ma non c’è nulla di grave da rimproverargli. Soffre soprattutto l’ultima mezz’ora, quando lo Shakhtar alza vertiginosamente il ritmo della partita.

UNDER 7,5: Tolto il grembiule (Verona e Benevento) e ottenuto il diploma (Udinese) non restava che tentare la strada degli studi accademici. Si presenta al Metalist Stadium col piglio della matricola, ma capisce subito che il primo esame è alla sua portata. Dribbla, corre, pressa, copre, e quando si siede di fronte al professor Pyatov fa la figura del primo della classe. Il dottorato lo attende, è solo questione di tempo. 

DAL 70’ GERSON 6: Prova subito il sinistro a giro, ma Pyatov controlla agevolmente. Per il resto pensa più ad aiutare Bruno Peres in copertura che a cercare il pareggio

NAINGGOLAN 6: Tanta grinta, poca qualità 

DALL’83’ DEFREL SV: Fa quel che può, poco

PEROTTI 6,5: Il sole d’inverno. Illumina e riscalda per tutto il primo tempo, ma tramonta piuttosto rapidamente. 

DZEKO 6,5: Prima spara addosso a Pyatov il pallone del vantaggio, poi confeziona l’assist per Under. Come al solito, si ritrova a far meglio il rifinitore che la prima punta. 

 

DI FRANCESCO 6: Mette in campo la Roma migliore, ma la squadra gli si sgretola sotto gli occhi con il passare dei minuti. Forse mette mano alla panchina leggermente in ritardo. 

 

Marco Madeddu 

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Roma, il guizzo di Under non basta. Crollo nella ripresa e lo Shakhtar rimonta

Superare il freddo di Charchiv e lo Shakhtar di Fonseca per inseguire un sogno chiamato quarti di finale della Champions League 2017/18. I giallorossi guidati da Di francesco vanno in vantaggio con Under ma crollano nella ripresa facendosi rimontare dai padroni di casa.

FLORENZI RECUPERA, MOSSA UNDER – Superati i postumi dell’influenza intestinale, Florenzi recupera e viene schierato dal primo minuto dal tecnico Eusebio Di Francesco. Davanti ad Alisson c’è la difesa titolare composta da Fazio, Manolas e l’agguerrito Kolarov. Strootman vince il ballottaggio con Pellegrini a centrocampo e va a posizionarsi accanto al capitano De Rossi. Dietro a Dzeko confermati Under, Nainggolan, Perotti e il 4-2-3-1 portatore di tre successi consecutivi in campionato. Modulo speculare per Fonseca che sceglie Pyatov tra i pali, Butko, Kryvtsov, Rakitskiy, Ismaily in difesa; Stephanenko e Fred in cabina di regia. Dietro a Ferreyra agiscono Marlos, Bernard e Taison.

 

LA ROMA C’E’– Approccio equilibrato da parte delle due formazioni anche se è la Roma a sembrare più viva. Lo Shakhtar si rende pericoloso con qualche traversone basso che impensierisce Alisson. Al 6’ Dzeko calcia debolmente in area di rigore con Pyatov attento sulla ribattuta del bosniaco. La Roma spinge e lo Shakhtar prova a pungere sulle fasce, ma sia la difesa giallorossa che Alisson si fanno trovare concentrati nel respingere la manovra dei padroni di casa. Dzeko si divora il vantaggio al 22’ ma il bosniaco si fa perdonare servendo l’assist vincente al termine della prima frazione. Il servizio geniale per Under permette al giovane turco di battere Pyatov e siglare il quinto gol con la Roma e il primo in una competizione europea. Esultanza sfrenata del baby giallorosso sommerso dai compagni di squadra che chiudono il primo tempo in vantaggio.

CROLLO GIALLOROSSO – Fonseca è costretto a rinunciare Kryvtsov per infortunio, al suo posto entra Ordets. Lo Shakhtar riparte con un altro piglio e la Roma prima soffre sul primo squillo di Ferreyra al 47 e poi subisce il pareggio al 53’. Lancio dalle retrovie di Rakitskiy per Ferreyra, Florenzi buca l’intervento favorendo la rapidità dell’attaccante che supera Manolas e batte Alisson sul secondo palo. I giallorossi accusano il colpo e la manovra della squadra di Di Francesco entra nel caos. Alisson salva i suoi per bene due volte con le consueta super parate. Al 70’ Marlos guadagna una punizione dal limite dell’area, Fred va alla battuta e col mancino insacca il 2-1 che piega per la seconda volta il portiere brasiliano. A un quarto d’ora dalla fine Di Francesco effettua il doppio cambio. Fuori Under e Florenzi, dentro Gerson e Bruno Peres. Dentro anche Defrel nel finale per le ultime speranze della Roma. Bruno Peres salva il il possibile 3-1 allo scadere con la Roma che esce sconfitta dal Metalist Stadium nel match d’andata degli ottavi di finale di Champions League. 

Andrea Fagnano 

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Shakhtar Donetsk-Roma, le formazioni: Florenzi recupera. C’è anche Under dal primo minuto

La Roma vuole prolungare il suo momento di forma anche in Europa nell'insidiosa trasferta in Ucraina contro lo Shakhtar Donetsk, valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Di seguito gli undici giallorossi che scenderanno in campo dal primo minuto: 

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Kryvtsov, Rakitskiy, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra.
A disp.: Shevchenko, Dentinho, Ordets, Patrick, Petriak, Zubkov, Kovalenko.
All. Paulo Fonseca

ROMA (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Strootman; Ünder, Nainggolan, Perotti; Dzeko. 
A disp.: Skorupski, Jesus, Pellegrini, Schick, Defrel, Peres, Gerson.
All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: William Collum (SCO)
Assistenti: David McGeachie (SCO) – Francis Connor (SCO).
Quarto Ufficiale: Douglas Potter (SCO)
Arbitri Addizionali d'Area: Bobby Madden (SCO) – John Beaton (SCO).

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Shakhtar, Fonseca: “Giocare dopo la lunga sosta è difficile, ma siamo pronti”

Paulo Fonseca, allenatore dello Shakthar Donetsk, insieme al terzino, Butko, ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. 

 

Per FONSECA: 

Perché avete svolto l'allenamento a Kiev che è a due ore di macchina da qui?

E’ un posto abituale, ma Kharkiv è la nostra casa. Conosciamo tutto qua, ma noi siamo abituati a fare l'allenamento a Kiev, prima di venire a giocare a Kharkiv

Lo Shakhtar di oggi è più forte di quello del 2011?

I risultati di sette anni fa non influenzano la partita di domani e quella del ritorno. Io all'epoca non ero qua, così come non c'erano molti dei giocatori attuali. La squadra è cambiata e io non posso dire se è più forte o meno, la squadra è diversa e gioca in maniera diversa sia in attacco sia in difesa.

Bernard come sta?

Bernard è stato recuperato totalmente e giocherà sicuramente dall'inizio la partita di domani.

Che Roma si aspetta domani?

Ultimamente la Roma ha fatto alcuni cambiamenti tattici, ma secondo me sono piccoli. Non possono trasformare la squadra. La Roma è una squadra forte con giocatori in rosa molto forti, infatti è al terzo posto in Serie A. La partita di domani sarà difficile per entrambe le squadre, molto interessante tatticamente. Siamo pronti per questa partita.

Dodò ha chance di giocare domani?

È una domanda difficile, ma confermo che domani giocherà Butko e non Dodò, che è giovane e deve crescere ancora. La scelta di far giocare Butko è legata anche alla sua maggiore esperienza.

Ha ancora il costume di Zorro usato in conferenza? Lo vedremo ancora

Non ho quel costume, credo ce l’abbia un responsabile della società. Non pensavo di metterlo ancora, ma ora non posso garantire nulla. Vediamo cosa succede.

Può darci qualche aggiornamento su quando potrà tornare Srna a giocare?

Non ci sono ancora informazioni. Io sono convinto che tra un po' di tempo avremo notizie buone. Siamo convinti della sua importanza in molti aspetti del gioco e la speranza è che torni presto ad allenarsi e a giocare con noi.

Può influire la sosta, e quindi il vostro riposo, nella partita di domani?

Considero uno svantaggio avere una pausa così lunga, perché non si possono giocare partite competitive. È un problema perché solitamente dopo la pausa è difficile avere ottimi risultati. Noi, però, ci siamo preparati al meglio per domani.

Quali sono le percentuali di qualificazione dello Shakhtar?

Domani si affrontano due squadre di pari livello e mi aspetto una gara equilibrata con tanta intensità. Siamo due squadre che non hanno paura di giocare e di esprimere le proprie idee, per questo sarà tanto equilibrata come partita.

 

Per BUTKO

Lo Shakhtar ha già fatto bene contro Manchester City e Napoli, ora affronta la Roma. Hanno qualcosa in comune queste squadre?

Se una squadra può arrivare agli ottavi è già buona. La Roma è una squadra con ottimi giocatori e tanta classe. Segna tanto, ma subisce tanti gol. Abbiamo lavorato tanto per affrontare al meglio la partita e spero che domani la Roma non segni alcuna rete.

Vorresti promettere qualcosa se la Shakhtar passerà il turno?

Se passiamo il turno penso che non succeda nulla. Se dovessimo vincere la Champions vi prometto che mi raserò i capelli. La strada per Kiev è lunga ma dobbiamo provarci, giocando al meglio tutte le partite.

Pensi che il cammino in Champions possa fermarsi già domani contro la Roma?

Sicuramente no. Noi speriamo di passare il turno, ma la partita di domani non sarà quella decisiva.

Può essere un problema la vittoria per 5-0 dell'ultima partita dove non avete subito nulla?

La partita di domani sarà un'altra partita, perché non è importante che nell'ultima partita non abbiamo potuto vedere le nostre condizioni difensive. Speriamo di non subire gol.

Domani nella tua zona ci saranno o Perotti o El Shaarawy. Chi temi di più dei due?

Preferirei non parlare dei nomi. Noi abbiamo studiato la Roma come squadra e per me non è importante chi avrò davanti. L'unico obiettivo è quello di fare risultato domani.

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Di Francesco: “Under? Voglio tutti sull’attenti. Dobbiamo evitare cali di tensione”

Vigilia di Champions per la Roma, impegnata a Khirkev per preparare la sfida di domani contro lo Shakhtar Donetsk di Fonseca. Queste le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa accompagnato dal capitano Daniele De Rossi: 

Questa è una squadra che si accende e ogni tanto si spegne. Dopo tre vittorie di fila, qual è l’antidoto contro i cali?
"Nell’arco della gara dobbiamo evitare i cali dando continuità al nostro lavoro. Ci saranno momenti alterni, loro sono bravi nel palleggio. Noi dobbiamo essere concentrati e compatti. Mi auguro di vederla in crescita come l’ho vista".

Si è guadagnato questa partita arrivando primo in un girone difficilissimo. Dopo un periodo no siete tornati forti. La preparazione era in chiave Champions?
"Non era mirata a far male prima. Abbiamo alzato i ritmi degli allenamenti per arrivare forti nel finale, a partire da questa gara. Ma sarà il campo a dirlo. Dobbiamo avere determinazione e cattiveria, in entrambe le fase".

Come si gestisce in questo momento un giocatore così sorprendente come Under? Si può fare a meno di lui?
"Inanzitutto parliamo di Under che è cresciuto tantissimo e che in questo periodo determina tanto, ma me piace parlare di squadra. Siamo felici di averlo con noi e lo gestiremo nel migliore dei modi. Non vi dirò chi giocherà dall’inizio, voglio tutti sull’attenti e sceglierò domani chi giocherà". 

In campionato siete in lotta per la Champions. In questo turno ci sono scontri diretti che potrebbero eliminare tante squadre, avete mai pensato di puntare alla Champions? 
"Noi ragioniamo partita per partita. Cerchiamo di sfruttare il turno per arrivare ai quarti, sapendo che loro sono molto forti, specialmente davanti. Loro hanno più abitudine di noi, ma vedremo cosa accadrà. La viviamo con il giusto equilibrio".

Questa squadra si esprime con due sistemi di gioco simili. Domani potrebbero essere usati entrambi o ne userai uno solo?
"Il modulo cambia poco, abbiamo la possibilità di cambiare durante la gara. Cercheremo di dare continuità a quello che abbiamo fatto nell’ultimo periodo con lo stesso sistema di gioco".

 

 

 

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Shakhtar-Roma, i convocati di Di Francesco

Si avvicina Shakhtar Donetsk-Roma. Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha diramato la lista dei 21 convocati per l’andata degli ottavi di Champions League, in programma mercoledì alle 20.45 a Kharkiv in Ucraina: tutti diponibili tranne.Karsdorp (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro),L. Pellegrini (frattura della rotula sinistra), Gonalons (problema al gemello),Silva (ha già giocato in questa Champions con lo Sporting Lisbona).

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Di Francesco: “Abbiamo il 50% di passare e farlo sarebbe motivo di grande orgoglio”

La Roma è pronta a volare in Ucraina per l’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League. In vista della sfida contro lo ShakhtarUEFA.com ha incontrato il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco, che ha parlato delle ambizioni della Roma in Europa, della maturazione della squadra e dell’ascesa del giovane talento turco Cengiz Ünder.

Tra la Roma e i quarti di finale c’è lo Shakhtar. Che sfide si aspetta e quali sono le chance di qualificazione?
Sulle chance dico 50 e 50, perché ritengo lo Shakhtar un’ottima formazione. Ma anche noi non siamo da meno, per cui ce la giocheremo alla pari. Detto questo, dobbiamo dare il massimo dal punto di vista dell’attenzione, della concentrazione e dell’aspetto tecnico-tattico. Questo potrebbe fare la differenza nell’arco delle due gare, dal momento che non ci sarà la possibilità di rimediare. Quando ci sono partite secche, c’è sempre meno tempo per rimediare e quindi un minor margine di errore. Dovremo essere bravi a sbagliare meno degli altri.

Un eventuale passaggio del turno potrebbe darvi slancio anche in campionato, aumentare autostima e convinzione?
Nel calcio l’autostima va e viene, perciò speriamo di dare anche in questo caso grande continuità legandoci ai risultati. Naturalmente passare il turno sarebbe per noi motivo di grande orgoglio, ma anche di grandissimo entusiasmo, sia per il gruppo sia per l’ambiente.

Dove pensa che possa arrivare la Roma nel suo percorso in UEFA Champions League?
Partita dopo partita! Per ora dobbiamo cercare di passare il turno in un confronto non facilissimo. Ricordiamoci che lo Shakhtar ha eliminato il Napoli, che in questo momento sta dominando il campionato italiano insieme alla Juventus. E’ una signora squadra, ben allenata, che sa quello che vuole.

Quanto è appagante per un allenatore vedere affermarsi giocatori come Cengiz Ünder e Gerson, cresciuti grazie al grande lavoro svolto dallo staff tecnico?
A un allenatore dà soddisfazione trovare giocatori disponibili dall’altra parte. In quel caso si è già a già a metà dell’opera… poi si aggiungono le grandi qualità che hanno e la capacità di apprendimento. E’ ovvio che alcuni giocatori come Ünder hanno avuto bisogno di un po’ più tempo per assimilare sia il tipo di campionato sia le direttive o i movimenti che io chiedevo. In questo momento è un giocatore che ha la spigliatezza, la capacità, l’esuberanza di trasformare ciò che gli chiedo in qualcosa di importante. Mi auguro che continui di questo passo, non deve mai mollare e lavorare con grande umiltà. Per quanto riguarda Gerson, ha avuto degli alti e dei bassi però è cresciuto tantissimo. Dal punto di vista fisico prima di tutto, perché ha maggiore continuità durante la gara e questo fa la differenza, abbinato alle sue grandi qualità tecniche.

Lei da giocatore della Roma partecipò alla Coppa UEFA, ma non alla UEFA Champions League. Che cosa ha provato la prima volta quando sono partite le notte dell’inno?
L’inno è quello che ti ci fa pensare un pochino di più… ti rendi conto dove sei in quel momento. Però ero così concentrato sulla partita [contro l’Atlético Madrid] che tutto il resto è passato in secondo piano. Poi, avendo raggiunto l’obiettivo della qualificazione, mi sono reso conto di quello che avevamo fatto. In questo momento, però, l’importante è non accontentarsi.

Dopo quel sofferto pareggio contro l’Atlético Madrid, considerando anche il sorteggio, si aspettava una Roma qualificata come prima nel girone?
Ogni partita ha una storia a sé. Noi non eravamo in un buon momento a livello fisico, oltre ad essere una squadra in costruzione. Con il tempo siamo cresciuti e abbiamo raggiunto maggiore consapevolezza. Abbiamo disputato un girone di UEFA Champions League in crescendo. Anche in casa dell’Atlético, nonostante la sconfitta, avevamo giocato bene per 70 minuti. E’ stata quella partita a farci capire quanto è difficile questa competizione, perciò questo primo posto ce lo teniamo veramente stretto.

Le due partite contro il Chelsea rappresentano finora l’apice della stagione della Roma?
Sicuramente sì, è innegabile. Però mi auguro che ce ne siano altre. Sono state motivo di grande orgoglio, ma è qualcosa che sbiadisce in fretta. Se non si dà continuità ai risultati tutto appassisce.

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Shakhtar- Roma, arbitra Collum

Willam Collum è l'arbitro scelto per l'andata degli ottavi di Champions League tra Shakhtar Donetsk e Roma. Internazionale dal 2006, l'arbitro scozzese arbitrerà la formazione giallorossa per la seconda volta in carriera. L'unico precedente risale alla Champions della stagione 2010/11, quando diresse la sfida in trasferta con il Cluj. L'undici allora guidato da Claudio Ranieri pareggiò per 1-1 in casa dei rumeni (a segno Borriello) e conquistò poi il punto decisivo per la qualificazione agli ottavi, dove incrociò proprio lo Shakhtar.
 

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Europa League, i sorteggi delle semifinali: il Manchester United affronterà il Celta Vigo

Alle 13 di oggi a Nyon ha avuto luogo il sorteggio per decidere gli accoppiamenti delle semifinali dell'Europa League 2016/17. L'Ajax giocherà in casa l'andata contro il Lione, che ha eliminato la Roma. Il Manchester United affronterà invece il Celta de Vigo, con la prima gara che si disputerà in Spagna. Entrambe le partite si giocheranno giovedì 4 maggio, con il ritorno programmato l'11. La finale è prevista per il 24 maggio 2017, alla Friends Arena di Solna, comune dell'area urbana di Stoccolma.